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Re: Giuseppe La Delfa
Intervista a Giuseppe La Delfa
di Salvo Zappulla
Giuseppe La Delfa è un personaggio pirotecnico, preso da mille interessi, non spreca un minuto della propria vita. Da qualche tempo colleziona lauree e premi letterari con la stessa intensità. Giornalista, studioso, poeta, amante del folclore, ricercatore delle tradizioni e di tutto ciò che ha contribuito allo sviluppo della nostra terra: la Sicilia. Alcuni suoi scritti sono stati tradotti all’estero e hanno ricevuto l’apprezzamento di illustri personaggi quali Santi Correnti e Ignazio Buttitta, cantore indimenticabile della cultura siciliana e internazionale. Mi è capitato tra le mani un gustoso volumetto dato alle stampe da Giuseppe: “Tipi siciliani”, un vero tuffo nel passato, la Sicilia vista attraverso i suoi protagonisti più stravaganti, persone umili, persone del popolo che tuttavia hanno lasciato un segno attraverso le loro azioni bizzarre e degne di essere riportate alla luce. Patrimoni della nostra cultura sommersa degnati di attenzione, grazie all’incessante lavoro di ricerca e documentazione di persone come La Delfa, con un lavoro puntiglioso e scrupoloso, strappati all’incuria del tempo e consegnati alla memoria. Ne parliamo con l’autore.
Giuseppe, quanto sono importanti il recupero della nostra storia e le nostre tradizioni in questa società che sembra voler bruciare tutto in fretta?
In questo inizio del terzo millennio siamo disorientati e a mio modesto parere attraversiamo un periodo di transizione, di cambiamenti, di crisi di valori. La mancanza di stabilità economica-politica porta l’opinione pubblica e il popolo a degli atteggiamenti di distrazione e di disattenzione. Quindi spetta ai veri appassionati di cultura, agli amanti della sicilianità ed agli intellettuali mantenere e recuperare la nostra storia prestigiosa, le nostre leggendarie tradizioni messe in pericolo dalla globalizzazione, dal relativismo, dall’egoismo innato nell’uomo moderno. La società odierna è distante anni luce da queste problematiche. Noi dobbiamo essere attenti osservatori e vigilare per l’amore che nutriamo per la nostra terra.
Buttitta diceva che se a un popolo togli la propria lingua, togli anche la propria identità. Sei d’accordo?
Sicuramente si! Il grande poeta bagherese aveva ragione, lui conosceva le radici popolane e frequentava assiduamente l’ambiente contadino e minerario. Da quelle esperienze venne fuori una vena poetica profonda, dettata dalle sofferenze dei più deboli e dei più miseri, espressa in lingua siciliana e con una musicalità unica al mondo. La lingua è il patrimonio intrinseco di un popolo. Il mio Maestro “zio Ignazio “, (come lo chiamavamo tutti, compreso Carlo Puleo, mio grande amico e braccio destro dello stesso Buttitta), diceva sempre: la cultura salverà il mondo ed allora correva l’anno 1987, oggi il suo proclama è sempre valido.
Illustraci le tue molteplici attività.
Recentemente ho pubblicato: una raccolta di poesie in lingua e in dialetto dedicate ad Alda Merini, dal titolo “Vivaio di Emozioni” e un’antologia poetica in memoria di Alda Merini curata da me con copertina del maestro Carlo Puleo, e in collaborazione con numerosi poeti siciliani, che hanno dedicato dei versi alla grande poetessa milanese. In questo momento di relax, sto elaborando assieme al prof. Salvatore Camilleri una chicca letteraria siciliana, che sarà data alle stampe entro il 2010. Collaboro come responsabile della redazione aretusea, con il quotidiano “Catania Omnia“ on –line; dirigo in qualità di direttore responsabile, il periodico “Informa 7 “ di Siracusa e il periodico culturale “Catania Nostra”. Sto preparando altre antologie poetiche su personaggi illustri del passato, sul poeta latino Teocrito, nato a Siracusa nel 310 A.C ; su Ignazio Buttitta di Bagheria (in collaborazione con il Maestro Carlo Puleo) , e ” dulcis in fundo “ un’antologia poetica su Salvatore Quasimodo, previa autorizzazione preventiva del figlio Alessandro.
Che programmi hai per il futuro?
Continuare gli studi presso l’Università degli studi di Messina: specializzazione in Scienze Cognitive – Psicologia e Dottorato di ricerca presso la stessa Università di Messina. Istituire un premio letterario dedicato ad Alda Merini. Un’associazione culturale intestata alla stessa poetessa dei Navigli. Infine un cenacolo letterario dove si evidenzia la grandezza dei poeti, scrittori e filosofi del passato quali Teocrito, Platone, Aristotele, Diodoro Siculo, quelli recenti; Francesco Lanza, Savarese, Ignazio Buttitta, Salvatore Quasimodo, Alda Merini, Giovanni Raboni, Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba, Eugenio Montale.
di Salvo Zappulla
Giuseppe La Delfa è un personaggio pirotecnico, preso da mille interessi, non spreca un minuto della propria vita. Da qualche tempo colleziona lauree e premi letterari con la stessa intensità. Giornalista, studioso, poeta, amante del folclore, ricercatore delle tradizioni e di tutto ciò che ha contribuito allo sviluppo della nostra terra: la Sicilia. Alcuni suoi scritti sono stati tradotti all’estero e hanno ricevuto l’apprezzamento di illustri personaggi quali Santi Correnti e Ignazio Buttitta, cantore indimenticabile della cultura siciliana e internazionale. Mi è capitato tra le mani un gustoso volumetto dato alle stampe da Giuseppe: “Tipi siciliani”, un vero tuffo nel passato, la Sicilia vista attraverso i suoi protagonisti più stravaganti, persone umili, persone del popolo che tuttavia hanno lasciato un segno attraverso le loro azioni bizzarre e degne di essere riportate alla luce. Patrimoni della nostra cultura sommersa degnati di attenzione, grazie all’incessante lavoro di ricerca e documentazione di persone come La Delfa, con un lavoro puntiglioso e scrupoloso, strappati all’incuria del tempo e consegnati alla memoria. Ne parliamo con l’autore.
Giuseppe, quanto sono importanti il recupero della nostra storia e le nostre tradizioni in questa società che sembra voler bruciare tutto in fretta?
In questo inizio del terzo millennio siamo disorientati e a mio modesto parere attraversiamo un periodo di transizione, di cambiamenti, di crisi di valori. La mancanza di stabilità economica-politica porta l’opinione pubblica e il popolo a degli atteggiamenti di distrazione e di disattenzione. Quindi spetta ai veri appassionati di cultura, agli amanti della sicilianità ed agli intellettuali mantenere e recuperare la nostra storia prestigiosa, le nostre leggendarie tradizioni messe in pericolo dalla globalizzazione, dal relativismo, dall’egoismo innato nell’uomo moderno. La società odierna è distante anni luce da queste problematiche. Noi dobbiamo essere attenti osservatori e vigilare per l’amore che nutriamo per la nostra terra.
Buttitta diceva che se a un popolo togli la propria lingua, togli anche la propria identità. Sei d’accordo?
Sicuramente si! Il grande poeta bagherese aveva ragione, lui conosceva le radici popolane e frequentava assiduamente l’ambiente contadino e minerario. Da quelle esperienze venne fuori una vena poetica profonda, dettata dalle sofferenze dei più deboli e dei più miseri, espressa in lingua siciliana e con una musicalità unica al mondo. La lingua è il patrimonio intrinseco di un popolo. Il mio Maestro “zio Ignazio “, (come lo chiamavamo tutti, compreso Carlo Puleo, mio grande amico e braccio destro dello stesso Buttitta), diceva sempre: la cultura salverà il mondo ed allora correva l’anno 1987, oggi il suo proclama è sempre valido.
Illustraci le tue molteplici attività.
Recentemente ho pubblicato: una raccolta di poesie in lingua e in dialetto dedicate ad Alda Merini, dal titolo “Vivaio di Emozioni” e un’antologia poetica in memoria di Alda Merini curata da me con copertina del maestro Carlo Puleo, e in collaborazione con numerosi poeti siciliani, che hanno dedicato dei versi alla grande poetessa milanese. In questo momento di relax, sto elaborando assieme al prof. Salvatore Camilleri una chicca letteraria siciliana, che sarà data alle stampe entro il 2010. Collaboro come responsabile della redazione aretusea, con il quotidiano “Catania Omnia“ on –line; dirigo in qualità di direttore responsabile, il periodico “Informa 7 “ di Siracusa e il periodico culturale “Catania Nostra”. Sto preparando altre antologie poetiche su personaggi illustri del passato, sul poeta latino Teocrito, nato a Siracusa nel 310 A.C ; su Ignazio Buttitta di Bagheria (in collaborazione con il Maestro Carlo Puleo) , e ” dulcis in fundo “ un’antologia poetica su Salvatore Quasimodo, previa autorizzazione preventiva del figlio Alessandro.
Che programmi hai per il futuro?
Continuare gli studi presso l’Università degli studi di Messina: specializzazione in Scienze Cognitive – Psicologia e Dottorato di ricerca presso la stessa Università di Messina. Istituire un premio letterario dedicato ad Alda Merini. Un’associazione culturale intestata alla stessa poetessa dei Navigli. Infine un cenacolo letterario dove si evidenzia la grandezza dei poeti, scrittori e filosofi del passato quali Teocrito, Platone, Aristotele, Diodoro Siculo, quelli recenti; Francesco Lanza, Savarese, Ignazio Buttitta, Salvatore Quasimodo, Alda Merini, Giovanni Raboni, Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba, Eugenio Montale.
Curriculum teatrale di Pippo La Delfa
Partecipazioni Teatrali più importanti:
1) Matrimoni e Viscuvati di Giovanni Formisano- Debutto assoluto al Cine Teatro Vasquez di Siracusa 1980 ; protagonista l'attore Pippo Lampo e comprimari Emanuele Imbesi e Pippo La Delfa
2) 'U Malandrinu di Serretta , protagonista Pippo Lampo ; comprimari
3)La Giara di Pirandello - Regia di Mario Pistorio e Pippo La Delfa ; protagoista Mario Pistorio e Pippo La Delfa
4) Aitina si Marita di Coppola Catania - Regia Pippo La Delfa attori Monaco , Giorgio Guarnaccia , Pippo La Delfa ecc.
5) 'U cumannari è meggiu dò manciuari di Giuseppe La Delfa
segue
1) Matrimoni e Viscuvati di Giovanni Formisano- Debutto assoluto al Cine Teatro Vasquez di Siracusa 1980 ; protagonista l'attore Pippo Lampo e comprimari Emanuele Imbesi e Pippo La Delfa
2) 'U Malandrinu di Serretta , protagonista Pippo Lampo ; comprimari
3)La Giara di Pirandello - Regia di Mario Pistorio e Pippo La Delfa ; protagoista Mario Pistorio e Pippo La Delfa
4) Aitina si Marita di Coppola Catania - Regia Pippo La Delfa attori Monaco , Giorgio Guarnaccia , Pippo La Delfa ecc.
5) 'U cumannari è meggiu dò manciuari di Giuseppe La Delfa
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Curriculum teatrale di Pippo La Delfa
Giuseppe La Delfa ha scritto:Partecipazioni Teatrali più importanti:
1) Matrimoni e Viscuvati di Giovanni Formisano- Regia: Enrico D'Alpa- Gioacchino Lentini-Pippo Lampo . Debutto assoluto al Cine Teatro Vasquez di Siracusa 1980 ; protagonista l'attore Pippo Lampo e comprimari Emanuele Imbesi e Pippo La Delfa. Attori; Carla Delfino , Lucia Pennuto, Iole Cortese ecc... Turi Puzzo, Salvo ... 1980
2) 'U Malandrinu di Serretta ,Regia Pippo Lampo- protagonista Pippo Lampo ; comprimari Cesare Politi , Salvo Partescano , Lucia Pennuto, 1981
3)La Giara di Pirandello - Regia di Mario Pistorio e Pippo La Delfa ; protagonista Mario Pistorio e Pippo La Delfa . - Attori : Mario Pistorio , Pippo La Delfa, Rosario Dell'albani, Antonio Salemi , Franco Intrigliolo, Angelo Elettrico , Elicona, Santina La Delfa, Loredana La Delfa , rammentatrice e suggeritrice Frasca Cecilia
4) Aitina si Marita di Coppola Catania - Regia Pippo La Delfa attori Alfio Monaco , Giorgio Guarnaccia , Pippo La Delfa ecc. 1983
5) 'U cumannari è meggiu dò manciari di Giuseppe La Delfa - Regia di Giuseppe La Delfa: attori Valvo, Veronica Tomassini, Gabriella ... 1984
6) Comu scuppiò la guerra di Troia di Pino Guarraci regia di Giuseppe La Delfa
Attori: Fabio La Delfa , Miraglia, Andrea ... 1986
7) A Gnizioni commedia dialettale in tre atti di Giuseppe La Delfa: Refia del preside Gugliemino Scuola Media di Sortino .- Attori tutti gli alunni della terza Media 1997
8 ) Un ospite indesiderato di Fazzina Regia di Fazzina : Attori Garozzo Nicola , Remo Romeo ,Giuseppe LA Delfa , Ornella Fazzina, Barbara di Natale, Riccardo Noto, 2002
9) La Giara di Pirandello regia Toni Fazzina attore Pippo La Delfa , mulatttire
10)Gatta ci cova : Attori Toni Fazzina , Rivccae Personaggio Niria Pippo La Delfa 2004
11) 'Mprestami a tò mugghieri 2005 suggeritore
12) Civitoti in Pretura 2007 presso C/o salone hotel Eloro Noto attori tony Fazzina , Riccardo Noto, Nicola Garozzo, Pippo La Delfa,
13 ) U prucesso a Socrate di Giuseppe La Delfa regia di Agostinio La Fata - attori: Pippo Amenta , Nino Risuglia, Fazzina, ecc. 2012 C/ 0 circolo culturale isabn
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Recensione di Mauro Longo a Giuseppe La Delfa del 7-Luglio 2014
Recensione di Mauro Longo del mese del 7 Luglio 2014
a Giuseppe La Delfa
Giuseppe La Delfa , nato in provincia di Enna ,è siracusano di adozione dal 1964, per benemeriti acquisiti nella sua attività di giornalista , di operatore culturale , di scrittore e di umanista. Gli è valso la stima in città e anche fuori per la prodigalità a soccorrere chi gli chiede l’assistenza , per essere istintivamente misericordioso. Come uomo è metodico , sincero, positivo creativo nel proteggere(anche lui poeta) la categoria , fino a dedicarle una antologia , sempre aperta per favorirne la cultura e la conoscenza. Altrettanto ama il teatro come sua seconda aspirazione a vederlo , nei giovani siracusani riconosciuto e protetto da chi di dovere , con un palcoscenico comunale : ne parla perché è attivissimo in quest’arte, come commediografo e regista. I temi delle sue commedie spaziano per lo più comicamente sui proverbi , perché gli agevolano fin dal titolo l’applicazione sul pubblico dei temi trattati alla laurea Magistrale in Scienze Cognitive e Psicologiche nel caso che lo spettatore ne fosse disatteso nel lavoro e in famiglia. Da giornalista e pubblicista , la carriera di Giuseppe La Delfa annota sue collaborazioni e riconoscimenti di valore su molti quotidiani e periodici di grido , da ottenergli premi di valutazione anche letteraria . Citarli non basterebbe un paginone , tante sono infatti le testate di quotidiani e periodici , in Italia e particolarmente in Sicilia , che lo annoverano , appunto prezioso come collaboratore . Tra gli onori pubblici finora conseguiti , si citano il cavalierato ottenuto dall’Ordine Equestre di Santo Sepolcro , l’essere volontario CISOM dell’ Ordine Militare di Malta e della Protezione civile a Siracusa.
Mauro Longo
Grazie di cuore a Mauro Longo per questa sua affettuosa e sincera recensione .
Pippo
Preghiera
Cari Forumisti , vi comunico che ho scritto una preghiera su Gesù Fratello Nostro , al più presto sarà vagliata e approvata dal Santo Padre in Vaticano e vi notizierò . Grazie un caro saluto PIPPO
recensione avuta nel 2008 e dimenticata
Cari forumisti , vi comunico, naturalmente scusandomi, per la dimenticanza, che prima della mia uscita ingiusta dall' ANPOSDI Nazionale assieme ad altri due cari amici siciliani , mi aveva dedicato una recensione sul mio libro "Tipi Siciliani" il prof. Salvatore Di Marco .
Adesso col senno del poi la sto pubblicando:
PRESENTAZIONE
Recensione del prof. Salvatore Di Marco Palermo
Adesso col senno del poi la sto pubblicando:
PRESENTAZIONE
Recensione del prof. Salvatore Di Marco Palermo
Carissimo La Delfa, grazie per i tipi Siciliani che ho già letto: un buon libro di gradevolissima lettura. Dove si respira una bell’aria di sicilianità. Ma starei attento a non transitare concettualmente dai “tipi” come tu giustamente di dici ai “mimi “. Dopo Francesco Lanza (sul quale ha pubblicato un volume anni fa), ci hanno provato il grande poeta di Villarosa, Vincenzo De Simone e più tardi nei decenni successivi l’ericino Adragna. Ma si tratta di poca cosa, o cosa … poca!
I tuoi mi sembrano “tipi” e tali li lascerei. Pensa! Neppure Francesco Lanza aveva chiamato “mimi “
(Jus sus brevi testi, ma storie di “Nino Scardino”: l’idea di chiamarli mimi fu dello scrittore Soffici…
Tanti auguri cordialmente Prof. Salvatore Di Marco.
Palermo 25 gennaio 2008
Re: Giuseppe La Delfa
Giuseppe La Delfa ha scritto:Cari forumisti , vi comunico, naturalmente scusandomi, per la dimenticanza, che prima della mia uscita ingiusta dall' ANPOSDI Nazionale assieme ad altri due cari amici siciliani , mi aveva dedicato una recensione sul mio libro "Tipi Siciliani" il prof. Salvatore Di Marco .
Adesso col senno del poi la sto pubblicando:
PRESENTAZIONE
Recensione del prof. Salvatore Di Marco Palermo
Carissimo La Delfa, grazie per i tipi Siciliani che ho già letto: un buon libro di gradevolissima lettura. Dove si respira una bell’aria di sicilianità. Ma starei attento a non transitare concettualmente dai “tipi” come tu giustamente di dici ai “mimi “. Dopo Francesco Lanza (sul quale ho pubblicato un volume anni fa), ci hanno provato il grande poeta di Villarosa, Vincenzo De Simone e più tardi nei decenni successivi l’ericino Adragna. Ma si tratta di poca cosa, o cosa … poca!I tuoi mi sembrano “tipi” e tali li lascerei. Pensa! Neppure Francesco Lanza aveva chiamato “mimi “(Jus sus) brevi testi, ma storie di “Nino Scardino”: l’idea di chiamarli mimi fu dello scrittore Ardengo Soffici…Tanti auguri cordialmente Prof. Salvatore Di Marco.Palermo 25 gennaio 2008
Ultima modifica di Giuseppe La Delfa il Lun 27 Feb 2017 - 5:49 - modificato 1 volta.
recensione avuta nel 2008 e dimenticata
Cari forumisti, il mio libro "I tipi siciliani " è stato recensito anche dallo scrittore Santi Correnti ed io avevo sottovalutato il prezioso lavoro che avevo fatto senza tenere conto che prima di me si erano cementati altri grandi della letteratura isolana. Bontà loro se adesso sto raccogliendo riconoscimenti meritati . Grazie . Pippo
recensione avuta nel 2008 e dimenticata
Grazie Flavia , per questi complimenti genuini che provengono dal cuore .Pippo
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