omaggio a Giuseppe Aurelio Costanzo

**Giuseppe La Delfa** Mer 14 Mag 2014 - 16:32

Omaggio a Giuseppe Aurelio Costanzo, ennesima antologia poetica di Giuseppe La Delfa

Il poliedrico e vulcanico poeta Giuseppe La Delfa, nel 2013 insignito del premio internazionale“ Paladino” per la poesia siciliana, nel recente mese di marzo, riuscendo ancora una volta a stupire gli amanti della poesia e della cultura, ha dato alle stampe un’ennesima antologia poetica, con la quale, a lode e memoria perenne di Giuseppe Aurelio Costanzo, poeta siracusano di Melilli (morto a Roma nel 1913 all’età di settant’anni), ha saputo magnificamente unire, in un indissolubile legame artistico e umano, tredici poeti siciliani.

L’antologia poetica in omaggio a Giuseppe Aurelio Costanzo si pregia della presentazione del siracusano Mauro Longo, catanese d’adozione, narratore, reporter teatrale, storico del teatro siciliano, commediografo e della prefazione di Giuseppe Celardi, dott. in Scienze cognitive e Psicologia psicoterapeuta a Caltanissetta. La silloge riproduce in quarta di copertina un suggestivo quadro ad olio di Silvana Mangiafico, Pittrice “Fiume Manghisi”.

Alla pregevole antologia poetica hanno collaborato i seguenti poeti: Santi Amato, nativo di Vittoria e scomparso il 23 luglio 2002, già ferroviere, autore nel 1996 della raccolta di poesie "Mulinelli di vento"; Mariolina Cannarella di Siracusa, già docente di scienze naturali al liceo scientifico L. Einaudi di Siracusa, attrice di prosa, vincitrice nel 2007 del primo premio di poesia in dialetto “Luigi Capuana” città di Mineo; Concetta Cassarino, già docente di lettere presso gli istituti superiori di Siracusa e facente parte di diverse associazioni culturali siracusane, autrice di poesie in lingua italiana e in vernacolo, ha al suo attivo diversi premi e riconoscimenti poetici; Corrado Benito Conforto, nativo di Noto e siracusano d’adozione, sue composizioni poetiche sono state inserite in diverse antologie, è anche autore di brani musicali; Enza Giuffrida, già docente di matematica e scienze e vincitrice di premi in vari concorsi nazionali e internazionali, è presente dai primi anni ottanta in varie antologie sia con testi teatrali che con fiabe e poesie; Giuseppe La Delfa di Assoro, siracusano d'adozione, già funzionario Telecom, con all'attivo quindici pubblicazioni suddivise in poesie in lingua e dialetto, narrativa, commedie, antologie poetiche, saggi su teatro trittico dialettale, su proverbi siciliani, preghiere e tradizioni, nenie e canti popolari; Lina Lombardo, nativa di S. Marco d’Alunzio e siracusana d’adozione, dopo la permanenza dall’età di tre anni in Argentina, dal 1988 fino al 2012 è esperta linguistica di spagnolo presso la facoltà di lettere e lingue dell’Università di Catania, è autrice di racconti brevi e poesie che le hanno procurato numerosi riconoscimenti e ha pubblicato nel 2013 il romanzo Pena da Bandoneòn; Ausilia Minasi, nativa di Cesarò, unisce poesia e pittura, in una sorta anche di ponte culturale tra Nord e Sud, ha dato vita alla compagnia teatrale “Origano Selvatico”, con la quale si esibisce in piccoli teatri; Maria Nanè di Siracusa, vive e lavora a Udine, sin dalla prima infanzia le sue aspirazioni sono state la musica e la poesia dove ottiene vari premi e riconoscimenti; Carmelo Pappalardo, nativo di Catania e siracusano d’adozione, già assistente capo nella polizia di Stato presso la Questura di Siracusa, autore di numerose poesie e scritti religiosi, di manoscritti di riflessioni morali e spirituali; Carmelo Salonia, nativo di Melilli, già insegnante alle scuole elementari delle province di Milano e Varese, vincitore di prestigiosi premi per la poesia, ha inciso dei dischi mettendosi in luce alla fiera della "Canzone italiana di Milano"; Agatino Scuderi, nativo di Catania e abitante a Mascalucia, già sottufficiale dell’Arma dell’Aeronautica, per caso divenuto poeta, particolarmente ispirato dalla natura di cui coglie e ammira le varie sfumature e colori stagionali. Dulcis in fundo, Flavia Vizzari, con diploma in arte applicata, pittrice figurativa, ove ha raggiunto un traguardo artistico a livello nazionale, con all’attivo diverse esposizioni anche all’estero, ha avuto diversi conferimenti speciali sia per meriti artistici che per “una proficua attività culturale svolta con generosità e altruismo”, è autrice dei libri di poesie “… e chiovi” del 2009 “ e “Raccontando in versi- sensazioni di giorni nel tempo” del 2012.

La suddetta antologia poetica, come scrive l’autore nella postfazione, “comprende delle liriche che traggono ispirazione dal tema dell’amore, sia nella dimensione di una sofferta esperienza di vita, sia dalla consapevolezza di un’esistenza travagliata, ma ricca di soddisfazioni in età avanzata”.

Giuseppe Sammartino

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**Giuseppe La Delfa** Mar 3 Giu 2014 - 23:22

Caro Giuseppe,

come sempre , anche stavolta hai dimostrato di essere una persona colta e sensibile : questa antologia poetica , in omaggio a Giuseppe Aurelio Costanzo, è la dimostrazione che tu non badi a rendere onore a te stesso , ma agli altri , a quelli; cioè, che la dimenticanza e l’incuria degli uomini lasciano in disparte , sebbene siano figure di alto valore socio-culturale,degne di rispetto, di memoria, di considerazione. Questo poeta e professore universitario , al quale tu hai dedicato tempo , entusiasmo e sacrifici, credo proprio che meriti la nostra attenzione ; e sarebbe doveroso, inoltre, proporre anche tu la sua produzione letteraria, affinché il frutto del suo pensiero continui ad illuminarci . a farci compagnia , a nutrirci spiritualmente . Comunque , dire che sei stato encomiabile , è poco : il tuo altruismo, la tua dedizione e professionalità sono valori di autentico senso civile , cristiano e comportamentale : tutte qualità che meritano stima, affetto ,ammirazione.

Non conoscevo Giuseppe Aurelio Costanzo : è stata l’antologia poetica che mi hai fatto pervenire a rendermelo familiare, e ti ringrazio due volte: per me, che ho potuto conoscere un “degno figlio della nostra isola” , e per lui stesso , che esulta , certamente nel vedersi valorizzato e diffuso nel tempo. Ben vengano , caro Giuseppe, pubblicazioni del genere: è così che il “passato“ si innesta nel presente e la realtà di oggi si insaporisce di un gustoso “passato”. Continua, caro amico, a cercare e a mettere in giusta luce tutto quello che il buio degli uomini e la polvere degli anni nascondono , da sempre , ai nostri occhi e alla nostra luce. Anche questo è giornalismo , e tu lo sai fare benissimo , come tante altre cose , del resto. Di tanto in tanto , però , dacci un assaggio anche delle altre tue “cose” , quelle che nascono dal tuo cuore e dalla tua mente. Ti auguro un mondo di bene e ti abbraccio fraternamente.

Gaetano Quinci

Impruneta (Fi) , 4-4-2014