Cerca
Ultimi argomenti attivi
Bookmarking sociale
Conserva e condivide l’indirizzo di Il Forum della Lingua siciliana sul tuo sito sociale bookmarking
Conserva e condividi l'indirizzo di FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA sul tuo sito di social bookmarking
Quelli che creano più argomenti
Flavia Vizzari | ||||
Admin | ||||
Giuseppe La Delfa | ||||
ninnetta | ||||
Renato Di Pane | ||||
Alfonso Chiaromonte | ||||
Antonio de Lieto Vollaro | ||||
cettina | ||||
Marioboss55 | ||||
Felice Serino |
Giuseppe La Delfa
+4
GIANSERE
Flavia Vizzari
Giuseppe La Delfa
Admin
8 partecipanti
FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA :: SEMINARIO ARTE e POESIA :: Dizionario Virtuale :: Dizionario Virtuale dei poeti e scrittori
Pagina 1 di 4
Pagina 1 di 4 • 1, 2, 3, 4
Giuseppe La Delfa
(Assoro 1944), poeta, scrittore e saggista,
... vive a Siracusa. Ha pubblicato diverse opere: Poesie siciliane (1983), Poesie inedite (in lingua italiana, 1985), Rime siciliane (1987); Proverbi siciliani tradotti in quattro lingue (1984), Proverbi siciliani tradotti in tre lingue (1986); Teatro siciliano, trittico dialettale (1994), Soprannomi siciliani (1995) e Peddi di villutu (2000, poesie in lingua siciliana). Ha vinto nel 1984 il primo premio per la poesia in lingua al concorso "Città di Siracusa".
Sull'opera letteraria di L.D. hanno scritto: G. Barlotta «L.D. passa dalla poesia al teatro, egli stesso attore e regista, mette a nudo la sua anima di siciliano puro, sinceramente e profondamente innamorato della sua terra.»; I. Buttitta «L.D. è quattro volte poeta, cioè dall'A alla Z e come grande merito ha quello di aver fatto conoscere al mondo i Proverbi siciliani tradotti in quattro lingue.»; S. Correnti «L.D. rinnovando i fasti di scrittori siciliani come Luigi Capuana e Nino Martoglio, fa rivivere in questa sua brillante opera tutta una serie di “tipi paesani” trasfondendo in questa sua pregevole raccolta tutto l’amore che egli giustamente nutre per la nostra bella isola di Sicilia, che non è soltanto mafia, come vorrebbero certi scrittori anche siciliani, ma che è, soprattutto, terra fertile di umanità e gentilezza, come sanno quelli che la conoscono bene.»; M. Cucchi «...interessante il lavoro sui soprannomi e sui proverbi. Il primo lodevole e scrupoloso, il secondo felice nella ricerca-catalogo. Nell'insieme mi sembra che il tutto sia mosso da un felice legame culturale e affettivo con le proprie radici e con la sapienza popolare.»; P. Filippelli «È un poeta popolare, la sua vena è orientata verso il vernacolo, con impegno verso il folclore.»; P.Filloley «L.D. canta gioie ed emozioni.»; G. Guarraci «L.D. torna ad immergersi nel fantastico mondo del dialetto regalandoci questo Dizionario dei soprannomi siciliani.» «L'opera di L.D. diventa di vitale importanza per il lavoro dello studioso che in loco può trovare collaboratori per arricchire il patrimonio culturale siciliano.»; G. Gulizia «Si rifà alla tradizione dei grandi scrittori teatrali classici e nostrani. Per queste sue opere si rivela autore spigliato e interessante, ben inserito nel solco di una grande tradizione.»; M.C. Iapichino «Pur conservando una vis comica dimostra come il dialetto sia espressione profonda di sentimenti ed emozioni.»; S. Lo Presti «L.D. si rifà al verseggiare dei grandi poeti del passato.»; D. Peluso «Nei suoi proverbi ha introdotto un suo personale commento e delle massime di noti filosofi.»; V. Tomassini «L.D. mette a nudo la sua anima di siciliano puro.».
http://francesco.mandrino.literary.it/ali/dati/autori/la_delfa_giuseppe.html
... vive a Siracusa. Ha pubblicato diverse opere: Poesie siciliane (1983), Poesie inedite (in lingua italiana, 1985), Rime siciliane (1987); Proverbi siciliani tradotti in quattro lingue (1984), Proverbi siciliani tradotti in tre lingue (1986); Teatro siciliano, trittico dialettale (1994), Soprannomi siciliani (1995) e Peddi di villutu (2000, poesie in lingua siciliana). Ha vinto nel 1984 il primo premio per la poesia in lingua al concorso "Città di Siracusa".
Sull'opera letteraria di L.D. hanno scritto: G. Barlotta «L.D. passa dalla poesia al teatro, egli stesso attore e regista, mette a nudo la sua anima di siciliano puro, sinceramente e profondamente innamorato della sua terra.»; I. Buttitta «L.D. è quattro volte poeta, cioè dall'A alla Z e come grande merito ha quello di aver fatto conoscere al mondo i Proverbi siciliani tradotti in quattro lingue.»; S. Correnti «L.D. rinnovando i fasti di scrittori siciliani come Luigi Capuana e Nino Martoglio, fa rivivere in questa sua brillante opera tutta una serie di “tipi paesani” trasfondendo in questa sua pregevole raccolta tutto l’amore che egli giustamente nutre per la nostra bella isola di Sicilia, che non è soltanto mafia, come vorrebbero certi scrittori anche siciliani, ma che è, soprattutto, terra fertile di umanità e gentilezza, come sanno quelli che la conoscono bene.»; M. Cucchi «...interessante il lavoro sui soprannomi e sui proverbi. Il primo lodevole e scrupoloso, il secondo felice nella ricerca-catalogo. Nell'insieme mi sembra che il tutto sia mosso da un felice legame culturale e affettivo con le proprie radici e con la sapienza popolare.»; P. Filippelli «È un poeta popolare, la sua vena è orientata verso il vernacolo, con impegno verso il folclore.»; P.Filloley «L.D. canta gioie ed emozioni.»; G. Guarraci «L.D. torna ad immergersi nel fantastico mondo del dialetto regalandoci questo Dizionario dei soprannomi siciliani.» «L'opera di L.D. diventa di vitale importanza per il lavoro dello studioso che in loco può trovare collaboratori per arricchire il patrimonio culturale siciliano.»; G. Gulizia «Si rifà alla tradizione dei grandi scrittori teatrali classici e nostrani. Per queste sue opere si rivela autore spigliato e interessante, ben inserito nel solco di una grande tradizione.»; M.C. Iapichino «Pur conservando una vis comica dimostra come il dialetto sia espressione profonda di sentimenti ed emozioni.»; S. Lo Presti «L.D. si rifà al verseggiare dei grandi poeti del passato.»; D. Peluso «Nei suoi proverbi ha introdotto un suo personale commento e delle massime di noti filosofi.»; V. Tomassini «L.D. mette a nudo la sua anima di siciliano puro.».
http://francesco.mandrino.literary.it/ali/dati/autori/la_delfa_giuseppe.html
vice delegato regionale - ministro attività interprovinciali
La cultura siciliana verso grandi traguardi nel 2008. L'aggregazione di numerosi associazioni di tutte le provincie siciliane che aderiranno ad un progetto ambizioso portato alla luce da operatori culturali catanesi .
Re: Giuseppe La Delfa
Giuseppe La Delfa ha scritto:La cultura siciliana verso grandi traguardi nel 2008. L'aggregazione di numerosi associazioni di tutte le provincie siciliane che aderiranno ad un progetto ambizioso portato alla luce da operatori culturali catanesi .
Ciao Pippo, ce ne puoi parlare?
Associazionismo di Giuseppe La Delfa
Flavia Vizzari ha scritto:Giuseppe La Delfa ha scritto:La cultura siciliana verso grandi traguardi nel 2008. L'aggregazione di numerosi associazioni di tutte le provincie siciliane che aderiranno ad un progetto ambizioso portato alla luce da operatori culturali catanesi .
Ciao Pippo, ce ne puoi parlare?
Giuseppe La Delfa ha scritto: Sicuramente si. Il terzo Millennio è orientato verso la ricerca di valori che si stanno perdendo a causa di una televisione che sforna programmi che non soddisfano pienamente le attese della grande maggioranza degli utenti. QUINDI la svolta: le persone di cultura stanno cercando disperatamente un angolo di salvezza, che può non essere la letteratura, la poesia, la pittura e ogni forma di arte. Adesso è il momento della svolta,
persone di buona volontà, mecenati della cultura , manager culturali e addetti ai lavori si stanno prodigando in ogni parte
d' Italia e in particolar modo in Sicilia per dare un impulso positivo a questa nobile iniziativa , che darà a mio modesto parere, anche un'avvenire lavorativo alle nuove generazioni.G.L.D
Confederazioni Culturali Siciliani
Sicuramente si! Oggi bisogna essere lungimiranti e pensare al futuro del nostro territorio sia dal punto di vista culturale che ambientale .
Necessita innanzitutto rimboccarsi le maniche tutti gli uomini di buona volontà evitare che disastri ecologici ci sommergano da avvenimenti disastrosi come la desertificazione del territorio , l'inquinamento e la deforestazione .
Quindi prendere coscienza di questo concreto pericolo e correre ai ripari per dare certezze e lavoro ai nostri figli. A mio avviso le confederazioni culturali possono attivarsi per ottenere risultati
sperati e positivi . Non voglio fare l'avvocato del diavolo , ma questo è il mio credo alla luce delle ultime vicende in Campania a proposito dei rifiuti urbani lasciati incustoditi interi mesi. A buon intenditore poche parole.
Giuseppe La D elfa
Necessita innanzitutto rimboccarsi le maniche tutti gli uomini di buona volontà evitare che disastri ecologici ci sommergano da avvenimenti disastrosi come la desertificazione del territorio , l'inquinamento e la deforestazione .
Quindi prendere coscienza di questo concreto pericolo e correre ai ripari per dare certezze e lavoro ai nostri figli. A mio avviso le confederazioni culturali possono attivarsi per ottenere risultati
sperati e positivi . Non voglio fare l'avvocato del diavolo , ma questo è il mio credo alla luce delle ultime vicende in Campania a proposito dei rifiuti urbani lasciati incustoditi interi mesi. A buon intenditore poche parole.
Giuseppe La D elfa
Pippo La Delfa
Gaetano Quinci a Pippo La Delfa:
"Caro Giuseppe, innanzitutto diamoci del tu: tra gente che usa il cuore e la ragione per esprimersi, è veramente un paradosso darsi del "lei". Ti ringrazio per l'invio del numero di "Voci Dialettali" in cui appare il mio "pezzo" su Vito Tartaro e la sua poesia. Ci tenevo ad averlo, poichè conto, più il là, di raccogliere in volume i miei piccoli saggi su poeti italiani contemporanei, insieme alle numerose prefazioni che ho scritto da vent'anni a questa parte. Appena avrò tempo disponibile, ti farò avere, come tu chiedi, un resoconto analitico e critico sul mondo poetico-umano di Mario Gori (amico e maestro indimenticabile).
Ho letto con piacere le tue poesie dialettali così spontanee e sofferte nello stesso tempo, così luminose, lineari, trasparenti da intravedere i battiti del cuore che le ha generate.
Non sarebbe male, se tu pensassi di raccogliere in volume e darle alle stampe: contribuiresti, in modo significativo, all'affermazione della poesia siciliana e alla diffusione dei suoi innegabili valori.
Se hai qualcosa di tuo già pubblicato, prego di farmelo avere: ci tengo a custodire, comprendere e apprezzare le valide ricchezze interiori dei miei amici.
Ti auguro un mondo di bene e ti saluto cordialmente.
Gaetano Quinci
Impruneta 27-4-2008"
"Caro Giuseppe, innanzitutto diamoci del tu: tra gente che usa il cuore e la ragione per esprimersi, è veramente un paradosso darsi del "lei". Ti ringrazio per l'invio del numero di "Voci Dialettali" in cui appare il mio "pezzo" su Vito Tartaro e la sua poesia. Ci tenevo ad averlo, poichè conto, più il là, di raccogliere in volume i miei piccoli saggi su poeti italiani contemporanei, insieme alle numerose prefazioni che ho scritto da vent'anni a questa parte. Appena avrò tempo disponibile, ti farò avere, come tu chiedi, un resoconto analitico e critico sul mondo poetico-umano di Mario Gori (amico e maestro indimenticabile).
Ho letto con piacere le tue poesie dialettali così spontanee e sofferte nello stesso tempo, così luminose, lineari, trasparenti da intravedere i battiti del cuore che le ha generate.
Non sarebbe male, se tu pensassi di raccogliere in volume e darle alle stampe: contribuiresti, in modo significativo, all'affermazione della poesia siciliana e alla diffusione dei suoi innegabili valori.
Se hai qualcosa di tuo già pubblicato, prego di farmelo avere: ci tengo a custodire, comprendere e apprezzare le valide ricchezze interiori dei miei amici.
Ti auguro un mondo di bene e ti saluto cordialmente.
Gaetano Quinci
Impruneta 27-4-2008"
Ringraziamento a Gaetano Quinci
Caro Gaetano, sono commosso dalle tue parole fraterne, mi scuso per il notevole ritardo nel ringraziarti pubblicamente , ma mi corre l'obbligo di farlo perchè anche Flavia merita un doveroso ringraziamento per l'insezione della tua dolcissima lettera nel forum della lingua siciliana Sei stato tenero nei miei confronti, ti posso assicurare che da oggi sono onorato di annoverarti fra i miei più affettuosi amici .Un abbraccio Pippo La Delfa
:g1:
:g1:
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GIUSEPPE LA DELFA
Giuseppe La Delfa: nella sua vita la cultura è di casa...
Sarà presentata a Catania l’ultima opera letteraria dello Scrittore e Poeta siracusano Giuseppe La Delfa.
Domenica, giorno 23 Novembre, si svolgerà a Catania nella stupenda sede dell’Associazione Culturale “MarranzAtomo”, di Via Teatro Massimo n.17, alle ore 17,30, della quale è Presidente il nostro estimatissimo Delegato Regionale A.N.PO.S.DI., il Poeta e Scrittore Antonino Magrì, la presentazione dell’ultima opera letteraria in lingua siciliana del noto Scrittore, Poeta e Giornalista siracusano Giuseppe La Delfa, dal titolo “Nenie, Canti…Proverbi siciliani III vol…Aforismi, Miniminagghie, Scioglilingua, Motti…”, a cura della Tipografia Kromotografica di Ispica. Il testo è la decima produzione letteraria dell’autore aretuseo, che negli anni si è presentato al suo pubblico con un’ ampia varietà testuale come è nella sua essenza di artista poliedrico e pluridinamico. L’opera è il frutto di un intenso lavoro di ricerca, condotto dallo scrittore tra le viuzze dei vari paesi della Provincia e tra i vicoli densi di storia millenaria delle nostre multiformi città siciliane. Gli esiti di questa ricerca costituiscono un patrimonio d’indubbia valenza di conoscenza delle tradizioni del nostro passato. Il libro verrà presentato dal Dottor Mauro Longo e dalla Poetessa e Pittrice Maria Luisa Vanacore.
Maria Luisa Vanacore
Sarà presentata a Catania l’ultima opera letteraria dello Scrittore e Poeta siracusano Giuseppe La Delfa.
Domenica, giorno 23 Novembre, si svolgerà a Catania nella stupenda sede dell’Associazione Culturale “MarranzAtomo”, di Via Teatro Massimo n.17, alle ore 17,30, della quale è Presidente il nostro estimatissimo Delegato Regionale A.N.PO.S.DI., il Poeta e Scrittore Antonino Magrì, la presentazione dell’ultima opera letteraria in lingua siciliana del noto Scrittore, Poeta e Giornalista siracusano Giuseppe La Delfa, dal titolo “Nenie, Canti…Proverbi siciliani III vol…Aforismi, Miniminagghie, Scioglilingua, Motti…”, a cura della Tipografia Kromotografica di Ispica. Il testo è la decima produzione letteraria dell’autore aretuseo, che negli anni si è presentato al suo pubblico con un’ ampia varietà testuale come è nella sua essenza di artista poliedrico e pluridinamico. L’opera è il frutto di un intenso lavoro di ricerca, condotto dallo scrittore tra le viuzze dei vari paesi della Provincia e tra i vicoli densi di storia millenaria delle nostre multiformi città siciliane. Gli esiti di questa ricerca costituiscono un patrimonio d’indubbia valenza di conoscenza delle tradizioni del nostro passato. Il libro verrà presentato dal Dottor Mauro Longo e dalla Poetessa e Pittrice Maria Luisa Vanacore.
Maria Luisa Vanacore
GIANSERE- bazzicaturi
Re: Giuseppe La Delfa
Faccio le mie congratulazioni a Giuseppe La Delfa e... in bocca al lupo per la manifestazione
PRESENTATO A CATANIA IL LIBRO DI LA DELFA
Il siracusano Giuseppe La Delfa ha presentato a Catania il suo nuovo libro in dialetto siciliano
Presentazione dell’ultima opera letteraria dello Scrittore e Poeta siracusano Giuseppe La Delfa, un successo di pubblico
La presentazione dell’ultima opera letteraria in lingua siciliana, dal titolo “Nenie, Canti…Proverbi siciliani III vol…Aforismi, Miniminagghie, Scioglilingua, Motti…”, a cura della Tipografia Kromotografica di Ispica, del noto Scrittore, Poeta e Giornalista siracusano Giuseppe La Delfa, è avvenuta Domenica, giorno 23 Novembre, a Catania, alle ore 17,30, nella stupenda sede dell’Associazione Culturale “MarranzAtomo”, di Via Teatro Massimo n.17, di cui è Presidente il noto Poeta e Scrittore Antonino Magrì. Il testo dell’autore aretuseo è stato presentato dal Dottor Mauro Longo che si è intrattenuto nel commento dettagliato di vari brani tratti dal testo, mentre la Poetessa e Pittrice Maria Luisa Vanacore ha realizzato un viaggio nel testo, compiendone un resoconto accorato che ha chiarito il senso del testo, i modi ed i motivi che hanno spinto lo Scrittore a raccogliere tutte le varie informazioni in esso contenute in giro per i luoghi più reconditi della Sicilia. La sala gremitissima accoglieva un pubblico fortemente interessato che è rimasto all’ascolto delle relazioni con la partecipazione più autentica. Difficilmente cattura l’attenzione, infatti, la normale presentazione di un libro, ma, nel caso del testo in oggetto, la sensibilità all’interesse scaturiva dalla figura dell’autore che si contraddistingue per la sua spontaneità ed il suo naturale carisma, facendo del testo il frutto della sua personalità, di un impegno dello Scrittore profuso con un entusiasmo fuori dal comune. L’opera, risultato di un intenso lavoro di ricerca e riesumazione di Giuseppe La Delfa, ha riscosso notevole consenso da parte del pubblico intervenuto. La serata si è conclusa con un breve commento dell’autore e con una sua declamazione di una serie di poesie dialettali, tratte dal proprio testo. L’ultimo intervento, che è seguito a quello del nostro stimatissimo autore siracusano Giuseppe La Delfa, del Prof. Orazio Costorella, si è basato sulla declamazione di una poesia, del nostro apprezzato autore siracusano, tratta dal libro presentato.
Maria Luisa Vanacore
:g1: :g1: :g1:
Presentazione dell’ultima opera letteraria dello Scrittore e Poeta siracusano Giuseppe La Delfa, un successo di pubblico
La presentazione dell’ultima opera letteraria in lingua siciliana, dal titolo “Nenie, Canti…Proverbi siciliani III vol…Aforismi, Miniminagghie, Scioglilingua, Motti…”, a cura della Tipografia Kromotografica di Ispica, del noto Scrittore, Poeta e Giornalista siracusano Giuseppe La Delfa, è avvenuta Domenica, giorno 23 Novembre, a Catania, alle ore 17,30, nella stupenda sede dell’Associazione Culturale “MarranzAtomo”, di Via Teatro Massimo n.17, di cui è Presidente il noto Poeta e Scrittore Antonino Magrì. Il testo dell’autore aretuseo è stato presentato dal Dottor Mauro Longo che si è intrattenuto nel commento dettagliato di vari brani tratti dal testo, mentre la Poetessa e Pittrice Maria Luisa Vanacore ha realizzato un viaggio nel testo, compiendone un resoconto accorato che ha chiarito il senso del testo, i modi ed i motivi che hanno spinto lo Scrittore a raccogliere tutte le varie informazioni in esso contenute in giro per i luoghi più reconditi della Sicilia. La sala gremitissima accoglieva un pubblico fortemente interessato che è rimasto all’ascolto delle relazioni con la partecipazione più autentica. Difficilmente cattura l’attenzione, infatti, la normale presentazione di un libro, ma, nel caso del testo in oggetto, la sensibilità all’interesse scaturiva dalla figura dell’autore che si contraddistingue per la sua spontaneità ed il suo naturale carisma, facendo del testo il frutto della sua personalità, di un impegno dello Scrittore profuso con un entusiasmo fuori dal comune. L’opera, risultato di un intenso lavoro di ricerca e riesumazione di Giuseppe La Delfa, ha riscosso notevole consenso da parte del pubblico intervenuto. La serata si è conclusa con un breve commento dell’autore e con una sua declamazione di una serie di poesie dialettali, tratte dal proprio testo. L’ultimo intervento, che è seguito a quello del nostro stimatissimo autore siracusano Giuseppe La Delfa, del Prof. Orazio Costorella, si è basato sulla declamazione di una poesia, del nostro apprezzato autore siracusano, tratta dal libro presentato.
Maria Luisa Vanacore
:g1: :g1: :g1:
GIANSERE- bazzicaturi
Re: Giuseppe La Delfa
Il patois dialettale siciliano di Giuseppe La Delfa
Al Circolo culturale “IL MarranzAtomo” di Catania, il pubblicista Mauro Longo ha relazionato ad un folto pubblico l’ultima pubblicazione di Giuseppe La Delfa, giornalista, poeta, scrittore ed etnologo, sul patois dialettale siciliano che è nelle province che orbitano attorno alla natia Assoro, Gela, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa ed Enna, cogliendo la comune radice antropologica ed etnografica. Il libro ha la preziosità di contenere la parlata appresa dalla viva voce di gente longeva e dai figli che conservano le conoscenze dei padri, quando cioè resiste ancora, persino nel gergo.
La Delfa, in appena 75 pagine ha raccolto quanto in 25 volumi ha museato a Palermo il medico Giuseppe Pitrè, delle memorie siciliane, con la differenza di riprodurre la dialettica e il colorito folklore che è nelle ricorrenze religiose, nelle feste patronali, nelle invocazioni della protezione celeste ai guai della giornata e persino per “calmare” i vermi al pargoletto. Di quanto trascritto, come nei “lamentari del Venerdì Santo, La Delfa non trascura di evidenziare la comune radice glottologica e di evocazione, per cui alla lettura delle preghiere e delle implorazioni il lettore ne rivive anche la drammaticità. Gran parte del libro esprime “la spiritualità del suo autore, per cui si ha la sensazione che si senta “unto dal Signore”, chiamato a spandere la sua vocazione cristiana .
Non è per indottrinare alle sue credenze e alle sue esperienze morali e di vita che pubblica quando è riprodotto nelle pagine della pubblicazione. Diciamo anzi, che ne sono un utile vademecum da leggere nelle giornate grigie della quotidianità .
Longo ha concluso la sua analisi del libro, spiegando che persino l’impaginazione a temi è una risorsa per lo spirito, perché canti, preghiere, orazioni, aforismi,motti, proverbi, sentenze e persino miniminagghi e scioglilingua sono facili da reperire e da consultare. Addirittura, stante che la popolazione è oggi multietnica, ha fatto di alcuni argomenti la tradizione in inglese, tedesco, spagnolo, francese. Un libro dunque meritevole di essere custodito in libreria, di casa si capisce!
Dopo Longo, ha preso la parola la poetessa – pittrice Maria Luisa Vanacore, la quale ha messo in risalto le doti letterarie di Giuseppe La Delfa, la lunga militanza nel panorama culturale regionale e nazionale, la passione per il teatro, l’ispirazione per la poesia, i riconoscimenti ottenuti, l’umiltà con conduce la sua vita e il vero amore per il prossimo. “Dulcis in fundo", l’autore La Delfa, commosso per la prima volta nella sua vita, ha espresso sentimenti di gratitudine e ringraziamenti per gli oratori e per il pubblico convenuto.
Hanno fatto gli onori di casa il presidente del circolo poeta Antonino Magrì e la vice presidente poetessa Rosetta Di Bella, i quali hanno presentato i due oratori e l’autore ed infine ringraziato i convenuti, chiamati a conoscere Giuseppe La Delfa nota firma della cultura siciliana, per essere stati presenti alla importante riunione culturale,
Flavia Vizzari
Al Circolo culturale “IL MarranzAtomo” di Catania, il pubblicista Mauro Longo ha relazionato ad un folto pubblico l’ultima pubblicazione di Giuseppe La Delfa, giornalista, poeta, scrittore ed etnologo, sul patois dialettale siciliano che è nelle province che orbitano attorno alla natia Assoro, Gela, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa ed Enna, cogliendo la comune radice antropologica ed etnografica. Il libro ha la preziosità di contenere la parlata appresa dalla viva voce di gente longeva e dai figli che conservano le conoscenze dei padri, quando cioè resiste ancora, persino nel gergo.
La Delfa, in appena 75 pagine ha raccolto quanto in 25 volumi ha museato a Palermo il medico Giuseppe Pitrè, delle memorie siciliane, con la differenza di riprodurre la dialettica e il colorito folklore che è nelle ricorrenze religiose, nelle feste patronali, nelle invocazioni della protezione celeste ai guai della giornata e persino per “calmare” i vermi al pargoletto. Di quanto trascritto, come nei “lamentari del Venerdì Santo, La Delfa non trascura di evidenziare la comune radice glottologica e di evocazione, per cui alla lettura delle preghiere e delle implorazioni il lettore ne rivive anche la drammaticità. Gran parte del libro esprime “la spiritualità del suo autore, per cui si ha la sensazione che si senta “unto dal Signore”, chiamato a spandere la sua vocazione cristiana .
Non è per indottrinare alle sue credenze e alle sue esperienze morali e di vita che pubblica quando è riprodotto nelle pagine della pubblicazione. Diciamo anzi, che ne sono un utile vademecum da leggere nelle giornate grigie della quotidianità .
Longo ha concluso la sua analisi del libro, spiegando che persino l’impaginazione a temi è una risorsa per lo spirito, perché canti, preghiere, orazioni, aforismi,motti, proverbi, sentenze e persino miniminagghi e scioglilingua sono facili da reperire e da consultare. Addirittura, stante che la popolazione è oggi multietnica, ha fatto di alcuni argomenti la tradizione in inglese, tedesco, spagnolo, francese. Un libro dunque meritevole di essere custodito in libreria, di casa si capisce!
Dopo Longo, ha preso la parola la poetessa – pittrice Maria Luisa Vanacore, la quale ha messo in risalto le doti letterarie di Giuseppe La Delfa, la lunga militanza nel panorama culturale regionale e nazionale, la passione per il teatro, l’ispirazione per la poesia, i riconoscimenti ottenuti, l’umiltà con conduce la sua vita e il vero amore per il prossimo. “Dulcis in fundo", l’autore La Delfa, commosso per la prima volta nella sua vita, ha espresso sentimenti di gratitudine e ringraziamenti per gli oratori e per il pubblico convenuto.
Hanno fatto gli onori di casa il presidente del circolo poeta Antonino Magrì e la vice presidente poetessa Rosetta Di Bella, i quali hanno presentato i due oratori e l’autore ed infine ringraziato i convenuti, chiamati a conoscere Giuseppe La Delfa nota firma della cultura siciliana, per essere stati presenti alla importante riunione culturale,
Flavia Vizzari
Re: Giuseppe La Delfa
Come fare per acquistare il libro di GIUSEPPE LA DELFA?
Sono particolarmente interessato
GRAZIE
Sono particolarmente interessato
GRAZIE
Re: Giuseppe La Delfa
http://artevizzari.italianoforum.com/post.forum?mode=quote&p=3739
Flavia Vizzari ha scritto:
Premio “Alata solertia”. Venerdì nell’aula magna dell’università la consegna delle pergamene
Venerdì alle 17,30 nell’Aula Magna dell’Università di Messina, si terrà la cerimonia di consegna delle pergamene del premio “Alata Solertia”, promossa dal movimento “La Nuova Presenza Giorgio La Pira”. Il presidente del movimento, Calogero Centofani presentando la XXV edizione della manifestazione ha evidenziato come “tale appuntamento, rivolto a quanti testimoniano quotidianamente uno spiccato slancio altruistico, costituisca, nell’attuale alienante contesto storico-sociale, una singolare occasione per rivivere ideali e valori anche nel ricordo di tanti coraggiosi cittadini scomparsi”. Saranno premiate decine di persone provenienti da diverse professioni che si sono battute per portare avanti questi ideali.
per il suo impegno in attività teatrali, come insegnante di dizione a Siracusa.
Ultima modifica di Flavia Vizzari il Ven 19 Dic 2008 - 8:10 - modificato 1 volta.
Re: Giuseppe La Delfa
Giorno 12 dicembre alle ore 17,30, nell'imponente aula Magna dell'ateneo di Messina; luogo ove ha insegnato anche Giovanni Pascoli, si è svolta la premiazione e l'inserimento nel registro degli eroi silenziosi a tantissime persone che si sono prodigate nel soccorso umano, nel campo medico, civile, militare ecc.. Fra questi, " La Polizia di Stato" di Reggio Calabria, premiata per aver bloccato in tempo l'insorgere d'una cosca che si sarebbe manifestata altamente pericolosa. Un'anziana signora, la prof. Altadonna, per aver effettuato e vinto, nella sua qualità di donna, il primo concorso a livello nazionale come ufficiale sanitario e tantissimi altri.
Il giornalista Giuseppe La Delfa riceve il premio in memoria di Alberto Sordi, come, a detta della giuria, instancabile fautore dell'esperienza teatrale nei giovani; prodigandosi affinchè siano attratti dal fascino del palcoscenico e trasmettendo loro i primi rudimenti della tecnica interpretativa delle arti teatrali, sensibilizzandone la coscienza. Esperienza teatrale che egli intende come fonte di educazione e conoscenza dei molteplici aspetti della vita. Premio conferitogli anche per la sua solerzia nel portare avanti un personale progetto di bonifica nei confronti di tanti diseredati della società aretusea, restituendo loro, la certezza della riconversione civile e morale.
Federica Pistritto
Il giornalista Giuseppe La Delfa riceve il premio in memoria di Alberto Sordi, come, a detta della giuria, instancabile fautore dell'esperienza teatrale nei giovani; prodigandosi affinchè siano attratti dal fascino del palcoscenico e trasmettendo loro i primi rudimenti della tecnica interpretativa delle arti teatrali, sensibilizzandone la coscienza. Esperienza teatrale che egli intende come fonte di educazione e conoscenza dei molteplici aspetti della vita. Premio conferitogli anche per la sua solerzia nel portare avanti un personale progetto di bonifica nei confronti di tanti diseredati della società aretusea, restituendo loro, la certezza della riconversione civile e morale.
Federica Pistritto
Premio "Alata Solertia"
Sono onorato e commoso per aver ricevuto un premio prestigioso nell'aula Magna dell' Università di Messina dove i grandi della letteratura come Salvatore Quasimodo e Alda Merini hanno ottenuto la Laurea ad Honorem e Giovanni Pascoli e Maria Luisa Spaziani sono stati docenti universitari. Per un comune mortale come me è il "non plus surtra ".
Giuseppe La Delfa :h2:
Giuseppe La Delfa :h2:
Alla poetessa Flavia
Sento il dovere di ringraziare ufficialmente la poetessa - pittrice Flavia Vizzari, per la sua disponibiltà totale alla riuscita di tanti eventi e manifestazioni letterrarie messinesi, alla gestione del forum della lingua siciliana, elaborato con saggezza , dedizione , spirito di sacrificio e amore viscerale per la cultura. La città di Messina può contare sicuramente su una valida cittadina " sopra le righe " degna di ogni stima e ammirazione.
Giuseppe La Delfa
Giuseppe La Delfa
PREMIATO GIUSEPPE LA DELFA
XXV Edizione del Premio “Alata solertia” ad un nostro Scrittore e Poeta siracusano: Giuseppe La Delfa
Il Premio, rivolto a chi quotidianamente testimonia uno spiccato senso altruistico, è andato anche al siracusano Giuseppe La Delfa
Venerdì, giorno 12 Dicembre, alle ore 17,30, in una stupenda cornice, come l’Aula Magna dell’Università di Messina, ricolma di preziosi stucchi ed assiepata da uno stuolo d’importanti personalità, si è svolta la Cerimonia di consegna delle pergamene del Premio “Alata solertia”, iniziativa promossa dal Movimento “La Nuova Presenza Giorgio La Pira”. La Cerimonia di conferimento dei titoli che il Premio assegna ogni anno è stata condotta dal Presidente del Movimento promotore nella persona di Calogero Centofani che, nell’introdurre la XXV Edizione del Premio, ha espresso lo scopo dell’attribuzione di questi riconoscimenti. Il significato del Premio trova ragione nel suo voler ricercare, mettere in risalto e promuovere tutti coloro i quali, tramite l’esempio della propria vita, si elevano dalle masse, testimoniando quotidianamente e, spesso, silenziosamente, uno spiccato slancio altruistico che li porta a distinguersi nell’attuale società, caratterizzata da un aspetto storico-sociale prettamente alienante. Il Premio rappresenta, pertanto, un’occasione valida ed incisiva per rivalutare ideali e valori, sentimenti e sensazioni come sopite o, meglio, seppellite sotto una coltre di statica quotidianità nell’imperante trionfo di un revival di barbarie, ahimè, inarrestabile! Il valore del Premio sta anche nel ricordare tanti coraggiosi cittadini oramai scomparsi che della loro vita ne hanno fatto un esempio di elevato valore senza, spesso, rendersene conto e senza, talora, ricercare gloria ed onori. In ricordo di tanti uomini coraggiosi e solerti scomparsi, eroi silenziosi, personaggi noti e meno noti sono stati premiati secondo le proprie professioni perchè si sono prodigati per portare avanti i propri ideali. E tra decine d’essi v’era anche il nostro concittadino Giuseppe La Delfa, noto Scrittore, Poeta e Giornalista che è stato insignito per il suo impegno in attività teatrali come insegnante di dizione a Siracusa. Il riconoscimento gli è stato conferito in memoria dello scomparso grande attore che si prodigò per un’intera vita a trasmettere il suo sapere a giovani apprendisti attori, l’indimenticabile Alberto Sordi. L’attestazione di cui è stato insignito Giuseppe La Delfa rappresenta “il premio alla siracusanità” che nella sua persona trova espressione per il carattere di propensione istrionica che è proprio degli aretusei, quale retaggio culturale tramandato dalla tradizione tutta siracusana del teatro classico.
Maria Luisa Vanacore
Il Premio, rivolto a chi quotidianamente testimonia uno spiccato senso altruistico, è andato anche al siracusano Giuseppe La Delfa
Venerdì, giorno 12 Dicembre, alle ore 17,30, in una stupenda cornice, come l’Aula Magna dell’Università di Messina, ricolma di preziosi stucchi ed assiepata da uno stuolo d’importanti personalità, si è svolta la Cerimonia di consegna delle pergamene del Premio “Alata solertia”, iniziativa promossa dal Movimento “La Nuova Presenza Giorgio La Pira”. La Cerimonia di conferimento dei titoli che il Premio assegna ogni anno è stata condotta dal Presidente del Movimento promotore nella persona di Calogero Centofani che, nell’introdurre la XXV Edizione del Premio, ha espresso lo scopo dell’attribuzione di questi riconoscimenti. Il significato del Premio trova ragione nel suo voler ricercare, mettere in risalto e promuovere tutti coloro i quali, tramite l’esempio della propria vita, si elevano dalle masse, testimoniando quotidianamente e, spesso, silenziosamente, uno spiccato slancio altruistico che li porta a distinguersi nell’attuale società, caratterizzata da un aspetto storico-sociale prettamente alienante. Il Premio rappresenta, pertanto, un’occasione valida ed incisiva per rivalutare ideali e valori, sentimenti e sensazioni come sopite o, meglio, seppellite sotto una coltre di statica quotidianità nell’imperante trionfo di un revival di barbarie, ahimè, inarrestabile! Il valore del Premio sta anche nel ricordare tanti coraggiosi cittadini oramai scomparsi che della loro vita ne hanno fatto un esempio di elevato valore senza, spesso, rendersene conto e senza, talora, ricercare gloria ed onori. In ricordo di tanti uomini coraggiosi e solerti scomparsi, eroi silenziosi, personaggi noti e meno noti sono stati premiati secondo le proprie professioni perchè si sono prodigati per portare avanti i propri ideali. E tra decine d’essi v’era anche il nostro concittadino Giuseppe La Delfa, noto Scrittore, Poeta e Giornalista che è stato insignito per il suo impegno in attività teatrali come insegnante di dizione a Siracusa. Il riconoscimento gli è stato conferito in memoria dello scomparso grande attore che si prodigò per un’intera vita a trasmettere il suo sapere a giovani apprendisti attori, l’indimenticabile Alberto Sordi. L’attestazione di cui è stato insignito Giuseppe La Delfa rappresenta “il premio alla siracusanità” che nella sua persona trova espressione per il carattere di propensione istrionica che è proprio degli aretusei, quale retaggio culturale tramandato dalla tradizione tutta siracusana del teatro classico.
Maria Luisa Vanacore
Ultima modifica di GIANSERE il Lun 22 Dic 2008 - 22:01 - modificato 1 volta.
GIANSERE- bazzicaturi
Re: Giuseppe La Delfa
Pippo Pagano recita una poesia di Pippo La Delfa alla presentazione del suo ultimo libro a Messina il 17 Dicembre:
Pippo La Delfa recita lo steso brano in lingua italiana:
Pippo La Delfa recita lo steso brano in lingua italiana:
Re: Giuseppe La Delfa
Alfonso Chiaromonte ha scritto:Come fare per acquistare il libro di GIUSEPPE LA DELFA?
Sono particolarmente interessato
GRAZIE
Chi desidera ricevere il libro può contattare l'autore a questa e-mail:
giuseppe.ladelfa@gmail.com
oppure ai recapiti dell'home page del suo Sito Web : http://giufino.altervista.org
Pagina 1 di 4 • 1, 2, 3, 4
FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA :: SEMINARIO ARTE e POESIA :: Dizionario Virtuale :: Dizionario Virtuale dei poeti e scrittori
Pagina 1 di 4
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Sab 20 Gen 2024 - 19:51 Da Admin
» Buon Compleanno a Rosetta Di Bella
Mar 30 Ago 2022 - 18:51 Da Admin
» Dind'a 'ndó
Sab 30 Lug 2022 - 13:02 Da Admin
» Benvenuta MariaM
Mer 27 Lug 2022 - 0:02 Da Admin
» Lucio Musto è pure qui... siate pazienti!
Mar 26 Lug 2022 - 23:58 Da Admin
» Per Richiedere la Selezione a Membro Giuria
Gio 21 Lug 2022 - 23:12 Da Admin
» Per Richiedere la Selezione a Membro Giuria
Gio 21 Lug 2022 - 23:11 Da Admin
» Flavia Vizzari
Mar 19 Lug 2022 - 15:20 Da Admin
» Lirica : Il Tenore Amerigo Marino
Sab 16 Lug 2022 - 23:20 Da Admin
» PREMIO POESIA A.S.A.S.
Sab 16 Lug 2022 - 15:15 Da Admin
» Comunicato Stampa
Ven 15 Lug 2022 - 0:03 Da Admin
» Buon Compleanno x Mimmo Spanò
Ven 15 Lug 2022 - 0:01 Da Admin
» Benvenuto NICOLA COMUNALE
Gio 14 Lug 2022 - 23:53 Da Admin
» Flora Restivo Auguri
Dom 13 Mar 2022 - 23:02 Da Admin
» Nuova Edizione Messina in Arte Asas 2022
Mer 16 Feb 2022 - 9:19 Da Admin
» Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano
Gio 17 Giu 2021 - 18:25 Da Admin
» Incontri Culturali in Virtuale su chat Jitsi meet
Mar 4 Mag 2021 - 0:12 Da Admin
» Il centenario della nascita di Leonardo Sciascia
Mar 4 Mag 2021 - 0:07 Da Admin
» La scomparsa di Angelo Scandurra
Mar 4 Mag 2021 - 0:06 Da Admin
» Benvenuta Angela Castorelli
Lun 3 Mag 2021 - 23:59 Da Admin
» Gli Auguri 2021 del Presidente
Dom 27 Dic 2020 - 8:40 Da Admin
» PREMIO NAZIONALE DI POESIA ASAS
Sab 13 Giu 2020 - 9:46 Da Admin
» GRAMMATICA SISTEMATICA di Arturo Messina - Sr
Mar 24 Mar 2020 - 15:22 Da Admin
» Antologia poetica letteraria a cura di Giuseppe La Delfa In omaggio a Ignazio Buttitta
Mar 24 Mar 2020 - 12:33 Da Admin
» Vincenzo Aiello
Mar 24 Mar 2020 - 12:27 Da Admin
» BENVENUTO
Mar 24 Mar 2020 - 12:22 Da Admin
» LU ME' SICILIANU
Mar 24 Mar 2020 - 12:07 Da Admin
» Presentazione di "...e chiovi" - 9-1-10
Mar 24 Mar 2020 - 12:05 Da Admin
» Completamento di sacrifici di Pippo
Mar 24 Mar 2020 - 11:48 Da Admin
» Buongiorno Primavera 2020
Mar 24 Mar 2020 - 11:34 Da Admin