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Proverbi e modi di dire...
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FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA :: SEMINARIO ARTE e POESIA :: Componimenti poetico-letterari
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Proverbi e modi di dire...
Curiose affinità tra i vari dialetti...
il camminare in modo strano o buffo
in pugliese : Krikke, kròkke e maneke de 'ncine
nel modo di dire messinese : Criccu, croccu e manicu 'i ciascu...
il camminare in modo strano o buffo
in pugliese : Krikke, kròkke e maneke de 'ncine
nel modo di dire messinese : Criccu, croccu e manicu 'i ciascu...
Re: Proverbi e modi di dire...
In provincia di Capitanata si dice:
Chjikete, vinchjitìlle, quanne sie tennerìlle che significa: piegati, virgulto, quando sei ancora tenero. Il suo significato è questo: l'educazione ai figli bisogna impartirla quando sono ancora teneri, fin dalla più giovane età.
Il proverbio si legge: chii'k't, vin-chiitìll' quànne' si t'nn'rìll'
Chjikete, vinchjitìlle, quanne sie tennerìlle che significa: piegati, virgulto, quando sei ancora tenero. Il suo significato è questo: l'educazione ai figli bisogna impartirla quando sono ancora teneri, fin dalla più giovane età.
Il proverbio si legge: chii'k't, vin-chiitìll' quànne' si t'nn'rìll'
Re: Proverbi e modi di dire...
il tema c'è ma è espresso diversamente :
"l'arbiru si drizza quannu è terniru"
"l'arbiru si drizza quannu è terniru"
Re: Proverbi e modi di dire...
Questo tema sicuramente sarà comune:
Fa' bbèn'e skurdete, fa' mal'e pinzece = Fai del bene e scordatelo, fai del male e pensaci.
Questo detto ci fa capire che la legge morale ci addita la via del bene, senza lusinga di ricompensa.
Fa' bbèn'e skurdete, fa' mal'e pinzece = Fai del bene e scordatelo, fai del male e pensaci.
Questo detto ci fa capire che la legge morale ci addita la via del bene, senza lusinga di ricompensa.
Re: Proverbi e modi di dire...
A Kàrne trìste ‘n’à vò manghe Criste
Traduzione (alla lettera): La carne cattiva non la vuole neanche Cristo.
Significato: Di soggetto insopportabile.
Origine: Se anche il Signore Gesù Cristo, paziente per antonomasia, rifiuta (nell’immaginario collettivo tarnuése, comune della prov. di Foggia) di accogliere in cielo taluni individui, vuol dire che ci troviamo proprio di fronte a soggetti intollerabili, che turbano l’altrui serenità.
La locuzione viene a volte usata anche in senso scaramantico per augurare a qualcuno una pronta guarigione, come, ad esempio: “’Nge penzènne pròpeje (o pròbbete) k'a Kàrne triste n’à vò manghe Criste” (Non c’è ragione di che preoccuparti, le persone cattive Dio non se le prende).
Traduzione (alla lettera): La carne cattiva non la vuole neanche Cristo.
Significato: Di soggetto insopportabile.
Origine: Se anche il Signore Gesù Cristo, paziente per antonomasia, rifiuta (nell’immaginario collettivo tarnuése, comune della prov. di Foggia) di accogliere in cielo taluni individui, vuol dire che ci troviamo proprio di fronte a soggetti intollerabili, che turbano l’altrui serenità.
La locuzione viene a volte usata anche in senso scaramantico per augurare a qualcuno una pronta guarigione, come, ad esempio: “’Nge penzènne pròpeje (o pròbbete) k'a Kàrne triste n’à vò manghe Criste” (Non c’è ragione di che preoccuparti, le persone cattive Dio non se le prende).
Re: Proverbi e modi di dire...
A crejànze d’u Kafone
Traduzione (alla lettera): La creanza del cafone.
Significato: Falsa modestia.
Origine: I cafoni erano un tempo i contadini che non possedevano alcuna proprietà terriera né i mezzi di produzione. Essi lavoravano duramente la terra dei padroni e vivevano in condizioni di precarietà e indigenza ed in uno stato di soggezione, soprattutto psicologica, verso questi ultimi.
Erano spesso alloggiati alla meglio nelle masserie degli stessi padroni, ove lo sfruttamento regnava sovrano.
Si racconta come, nelle rare volte in cui sedeva alla tavola del padrone, il cafone evitasse, pe crejànze, di mostrarsi affamato, limitandosi a toccare pochissimo il cibo offerto, nonostante ci fosse la fame atavica. Si usa ancora oggi dire a qualcuno:“Ké faje…a crejànze d’u kafone?” se questi lascia nel piatto, ad esempio, una semplice forchettata di pasta ovvero una cucchiaiata di minestra o semplicemente un pezzetto di carne.
Lo scrittore Ignazio Silone nel famoso romanzo “Fontamara” ci narra dei cafoni di un paesino della Marsica abruzzese, nei pressi dell’ormai prosciugato lago del Fucino, in pagine di toccante realismo.
Traduzione (alla lettera): La creanza del cafone.
Significato: Falsa modestia.
Origine: I cafoni erano un tempo i contadini che non possedevano alcuna proprietà terriera né i mezzi di produzione. Essi lavoravano duramente la terra dei padroni e vivevano in condizioni di precarietà e indigenza ed in uno stato di soggezione, soprattutto psicologica, verso questi ultimi.
Erano spesso alloggiati alla meglio nelle masserie degli stessi padroni, ove lo sfruttamento regnava sovrano.
Si racconta come, nelle rare volte in cui sedeva alla tavola del padrone, il cafone evitasse, pe crejànze, di mostrarsi affamato, limitandosi a toccare pochissimo il cibo offerto, nonostante ci fosse la fame atavica. Si usa ancora oggi dire a qualcuno:“Ké faje…a crejànze d’u kafone?” se questi lascia nel piatto, ad esempio, una semplice forchettata di pasta ovvero una cucchiaiata di minestra o semplicemente un pezzetto di carne.
Lo scrittore Ignazio Silone nel famoso romanzo “Fontamara” ci narra dei cafoni di un paesino della Marsica abruzzese, nei pressi dell’ormai prosciugato lago del Fucino, in pagine di toccante realismo.
Re: Proverbi e modi di dire...
Alfonso Chiaromonte ha scritto:Questo tema sicuramente sarà comune:
Fa' bbèn'e skurdete, fa' mal'e pinzece = Fai del bene e scordatelo, fai del male e pensaci.
Questo detto ci fa capire che la legge morale ci addita la via del bene, senza lusinga di ricompensa.
Fai beni e scorditi, fai mali e penzici....
Re: Proverbi e modi di dire...
Cu dintra metti, fora ti caccia
Chi ti metti dentro, fuori ti caccia
Chi ti metti dentro, fuori ti caccia
Ultima modifica di il Lun 28 Gen 2008 - 19:14 - modificato 1 volta.
Re: Proverbi e modi di dire...
U lupu di mala cuscienza accussì opìra e accussì penza.....
Il lupo di cattiva coscienza opera per come pensa.....
Il lupo di cattiva coscienza opera per come pensa.....
Ultima modifica di il Lun 28 Gen 2008 - 19:15 - modificato 1 volta.
Re: Proverbi e modi di dire...
A raggióne jè d’i fésse
Traduzione (alla lettera): La ragione è dei fessi.
Significato: La razionalità e la coerenza non sono caratteristiche degli stolti.
Origine: Molte volte, per evitare sterili polemiche, conviene dare ragione agli stupidi e agli sciocchi, pur di toglierseli dai piedi.
Traduzione (alla lettera): La ragione è dei fessi.
Significato: La razionalità e la coerenza non sono caratteristiche degli stolti.
Origine: Molte volte, per evitare sterili polemiche, conviene dare ragione agli stupidi e agli sciocchi, pur di toglierseli dai piedi.
Re: Proverbi e modi di dire...
A rànnele jéve ccusì rròsse
k’è ‘ccís’u vignarùle dind’u pagljàre
Traduzione (alla lettera): La grandine era così grossa che ha ammazzato il vignaiolo nel pagliaio.
Significato: Di qualcuno che intende esagerare e …spararla grossa.
Origine: Si tratta di un paradosso, poiché pensare che un chicco di grandine possa ammazzare una persona, peraltro al riparo nel pagliaio, è davvero esagerato. E’ tipico dei cacciatori ed anche dei pescatori ingigantire le cose, raccontando agli amici di aver fatto razzia di esemplari di enormi dimensioni ed in quantità spropositata.
k’è ‘ccís’u vignarùle dind’u pagljàre
Traduzione (alla lettera): La grandine era così grossa che ha ammazzato il vignaiolo nel pagliaio.
Significato: Di qualcuno che intende esagerare e …spararla grossa.
Origine: Si tratta di un paradosso, poiché pensare che un chicco di grandine possa ammazzare una persona, peraltro al riparo nel pagliaio, è davvero esagerato. E’ tipico dei cacciatori ed anche dei pescatori ingigantire le cose, raccontando agli amici di aver fatto razzia di esemplari di enormi dimensioni ed in quantità spropositata.
Re: Proverbi e modi di dire...
A scròkke
Traduzione (alla lettera): Andare a scrocco.
Significato: Scucire qualcosa.
Origine: “Riuscire ad avere gratis qualcosa che comporta una spesa, facendosela pagare o offrire da altri” .
Traduzione (alla lettera): Andare a scrocco.
Significato: Scucire qualcosa.
Origine: “Riuscire ad avere gratis qualcosa che comporta una spesa, facendosela pagare o offrire da altri” .
Re: Proverbi e modi di dire...
Alfonso Chiaromonte ha scritto:A raggióne jè d’i fésse
Traduzione (alla lettera): La ragione è dei fessi.
Significato: La razionalità e la coerenza non sono caratteristiche degli stolti.
Origine: Molte volte, per evitare sterili polemiche, conviene dare ragione agli stupidi e agli sciocchi, pur di toglierseli dai piedi.
A raggiuni 'è di fissa!
Re: Proverbi e modi di dire...
Alfonso Chiaromonte ha scritto:A scròkke
Traduzione (alla lettera): Andare a scrocco.
Significato: Scucire qualcosa.
Origine: “Riuscire ad avere gratis qualcosa che comporta una spesa, facendosela pagare o offrire da altri” .
'annari a scroccu!
scruccàri (fregare)
Re: Proverbi e modi di dire...
Nun ti fari jabbu chi ci 'ncapiti.....
Non ti stupire perchè ti può capitare.....
Non ti stupire perchè ti può capitare.....
Re: Proverbi e modi di dire...
I parénde sònne kóm'i skarpe:
cchjù sònne strétt'e cchjù fànne male.
I parenti sono come le scarpe:
più sono strette e più fanno male.
Non si finisce mai d'ironizzare sui parenti, nel bene e nel male. Ed ecco pronto un altro bel colpo. mordace e tagliente.
In senso fisico il tormento deve essere senza tregua per il povero disgraziato che calza, per la prima volta, delle scaroe strette, per partecipare ad una cerimonia o ad altro avvenimento solenne, per cui è costretto a stare, suo malgrado, parecchio in piedi, e poi a camminare in corteggio, e poi ad attendere ai convenevoli, e poi... e poi ..., il desso finisce accecato, per fortuna metaforicamente, dal dolore insopportabile. Va da sé che più le scarpe sono strette, più esse fanno male. Proprio come, in senso morale ed affettivo, succede con la parentela: quando più essa è stretta, e quindi maggiore è la confidenza, tanto più... i parenti interressati diventano asfissianti, pretenziosi, capricciosi e talora impudenti.... Peggio ancora se c'è in vista un'eredità: finzioni, artifizi, lusinghe sono le carte preferite dei futuri eredi. E, a gioco scoperto, le delusioni e l'amarezza sono un vero dramma, come succede con le scarpe strette. Tanto è vero che, a tal proposito calza bene un altro detto popolare:
I parénde sònne kóm'i serpènde
I parenti sono come i serpenti.
cchjù sònne strétt'e cchjù fànne male.
I parenti sono come le scarpe:
più sono strette e più fanno male.
Non si finisce mai d'ironizzare sui parenti, nel bene e nel male. Ed ecco pronto un altro bel colpo. mordace e tagliente.
In senso fisico il tormento deve essere senza tregua per il povero disgraziato che calza, per la prima volta, delle scaroe strette, per partecipare ad una cerimonia o ad altro avvenimento solenne, per cui è costretto a stare, suo malgrado, parecchio in piedi, e poi a camminare in corteggio, e poi ad attendere ai convenevoli, e poi... e poi ..., il desso finisce accecato, per fortuna metaforicamente, dal dolore insopportabile. Va da sé che più le scarpe sono strette, più esse fanno male. Proprio come, in senso morale ed affettivo, succede con la parentela: quando più essa è stretta, e quindi maggiore è la confidenza, tanto più... i parenti interressati diventano asfissianti, pretenziosi, capricciosi e talora impudenti.... Peggio ancora se c'è in vista un'eredità: finzioni, artifizi, lusinghe sono le carte preferite dei futuri eredi. E, a gioco scoperto, le delusioni e l'amarezza sono un vero dramma, come succede con le scarpe strette. Tanto è vero che, a tal proposito calza bene un altro detto popolare:
I parénde sònne kóm'i serpènde
I parenti sono come i serpenti.
Re: Proverbi e modi di dire...
Qualcuno mi potrebbe chiedere...perché scrivi i proverbi?
Potrei rispondere in tanti modi...perché i giovani non conoscono i proverbi antichi e...forse anche i moderni...
....che il dialetto è parlato solo da pochi...
...che la lingua dei nostri padri rischia di scomparire... ecc...
ma la risposta è una sola: scrivo i proverbi, perché ne ho voglia...
e se per caso qualcuno si annoia...credetemi...non lo faccio apposta!
Potrei rispondere in tanti modi...perché i giovani non conoscono i proverbi antichi e...forse anche i moderni...
....che il dialetto è parlato solo da pochi...
...che la lingua dei nostri padri rischia di scomparire... ecc...
ma la risposta è una sola: scrivo i proverbi, perché ne ho voglia...
e se per caso qualcuno si annoia...credetemi...non lo faccio apposta!
Re: Proverbi e modi di dire...
No Alfonso, non credo si annoi nessuno, anzi ... a me fa piacere confrontare le varie espressioni...
Re: Proverbi e modi di dire...
Alfonso Chiaromonte ha scritto:Qualcuno mi potrebbe chiedere...perché scrivi i proverbi?
Potrei rispondere in tanti modi...perché i giovani non conoscono i proverbi antichi e...forse anche i moderni...
....che il dialetto è parlato solo da pochi...
...che la lingua dei nostri padri rischia di scomparire... ecc...
ma la risposta è una sola: scrivo i proverbi, perché ne ho voglia...
e se per caso qualcuno si annoia...credetemi...non lo faccio apposta!
Secondo me, è che chi è registrato al Forum, non sempre è libero di scriverci perchè impegnato in altro....ma tu non hai amici anche loro interessati al dialetto nella tua provincia da potere invitare al Forum?
Re: Proverbi e modi di dire...
Flavia Vizzari ha scritto:No Alfonso, non credo si annoi nessuno, anzi ... a me fa piacere confrontare le varie espressioni...
Ma il mio era solo un modo di dire...solo per incitare qualcuno a scrivere proverbi e modi di dire locali... E' bello confrontare e conoscere il vissuto dei nostri antenati... perché così si torna indietro nel tempo, visto che tutti i nostri nonni sono vissuti sotto la dominzione dei Borboni nel Regno delle Due Sicilie, dal quale anche il mio paesello dipendeva...
Ultima modifica di il Gio 31 Gen 2008 - 16:03 - modificato 1 volta.
Re: Proverbi e modi di dire...
già....dovrei convincere luciano somma (che si è registrato al Forum) che è napoletano....sarebbe interessante....o Gualtiero che è sardo....anche se credo che il sardo non è tanto comprensibile o Pinu, milanese.....
vedrò....
vedrò....
Re: Proverbi e modi di dire...
I panne vrìtte:
'ggnune ce li lave 'nda kase sóje.
I panni sporchi:
ognuno se li lava in casa sua.
Il detto popolare, in fondo, simile a quello universale, ci ricorda la riservatezza della gente che, suo malgrado, attraversa momenti non sereni in famiglia, sia sotto il profilo affettivo che comunicativo. Essa cerca di ovattare il più possibile le circostanze, perché non si divulghino, e tenta di risolvere ogni cosa in casa propria.
'ggnune ce li lave 'nda kase sóje.
I panni sporchi:
ognuno se li lava in casa sua.
Il detto popolare, in fondo, simile a quello universale, ci ricorda la riservatezza della gente che, suo malgrado, attraversa momenti non sereni in famiglia, sia sotto il profilo affettivo che comunicativo. Essa cerca di ovattare il più possibile le circostanze, perché non si divulghino, e tenta di risolvere ogni cosa in casa propria.
Re: Proverbi e modi di dire...
A 'mmóre 'bbije ke ssòn'e ke kkànde
e ppò fernisce ke laménd'e ke chijànde.
L'amore comincia con suoni e con con canti
e poi finisce con lamenti e con pianti.
L'amore, per i poeti, gli artisti e l'immaginario collettivo, è un peana infinito che i giovani di tutte le epoche cantano con l'animo pieno di gioia.
Fra le sue peculiarità spicca la serenata alla propria bella con canzoni appropriate.
Però...ecco il però!
I rapporti sentimentali non sempre e non tutti hanno un lieto fine.
Con il passar del tempo l'indole umana manifesta delle incompatibilità....e gli innammorati si lasciano...Addio idillio!
Di conseguenza la parte abbandonata, che si crede tradita o si sente ferita nell'orgoglio, si cruccia con doglianze e lacrime.
e ppò fernisce ke laménd'e ke chijànde.
L'amore comincia con suoni e con con canti
e poi finisce con lamenti e con pianti.
L'amore, per i poeti, gli artisti e l'immaginario collettivo, è un peana infinito che i giovani di tutte le epoche cantano con l'animo pieno di gioia.
Fra le sue peculiarità spicca la serenata alla propria bella con canzoni appropriate.
Però...ecco il però!
I rapporti sentimentali non sempre e non tutti hanno un lieto fine.
Con il passar del tempo l'indole umana manifesta delle incompatibilità....e gli innammorati si lasciano...Addio idillio!
Di conseguenza la parte abbandonata, che si crede tradita o si sente ferita nell'orgoglio, si cruccia con doglianze e lacrime.
Re: Proverbi e modi di dire...
L'òmmene de cénde kelure
o sònne faveze o tràdeture.
Gli uomini di cento colori
o son falsi o traditori.
Il ritratto che viene fuori è azzeccatissimo e si mettono alla berlina i voltagabbana, i farfallini, i banderuola, i girella e simili squallidi individui, furbastri e opportunisti. Questi brutti soggerti, avezzi alla falsità e sempre pronti al tradimento, saltano da un partito-padrone all'altro disinvoltamente. Essi costituiscono, in una società democratica la gramigna del vivere civile.
o sònne faveze o tràdeture.
Gli uomini di cento colori
o son falsi o traditori.
Il ritratto che viene fuori è azzeccatissimo e si mettono alla berlina i voltagabbana, i farfallini, i banderuola, i girella e simili squallidi individui, furbastri e opportunisti. Questi brutti soggerti, avezzi alla falsità e sempre pronti al tradimento, saltano da un partito-padrone all'altro disinvoltamente. Essi costituiscono, in una società democratica la gramigna del vivere civile.
Re: Proverbi e modi di dire...
Alfonso Chiaromonte ha scritto:I panne vrìtte:
'ggnune ce li lave 'nda kase sóje.
I panni sporchi:
ognuno se li lava in casa sua.
Il detto popolare, in fondo, simile a quello universale, ci ricorda la riservatezza della gente che, suo malgrado, attraversa momenti non sereni in famiglia, sia sotto il profilo affettivo che comunicativo. Essa cerca di ovattare il più possibile le circostanze, perché non si divulghino, e tenta di risolvere ogni cosa in casa propria.
bhè.. io questa la so in italiano : "... i panni sporchi si lavano in famiglia ... "
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