Nel ricordo della Mamma di Nicola Comunale

Vorrei rispondere con un messaggio che infonda fiducia e che trasudi Amore, perchè di questo ha bisogno chi perde una persona cara, ed è pur vero che nulla è per sempre in questa dimensione. Allora, questo premesso allarghiamo i nostri orizzonti e impariamo a Credere!
E così potremo sentirci vicini oltre la morte e impareremmo a leggere fra le righe della nostra misera Esistenza, Valori molto più importanti rimangono impressi nella lavagna del nostro subconscio. Così penso che ciò che mi appresto a fare, possa portare conforto ai famigliari di questa Mamma che ha vissuto l'ultimo giorno su questa terra.

Sei tu che mi chiami

“Senti ?
Qualcuno mi chiama:
forse qualcuno m’Ama
lassù in quel ciel lontano!”
Sento!
È una voce calma:
come un sussurro lieve:
forse spezzar non vuole
questo silenzio immane.
Fuori la notte incombe
non s’ ode alcun rumore:
sol del tuo cuore il pulso
che batte per l’Amore, Vive.
La vita! Dove fuggì la Vita?
Scomparve quel dì nascosta
dal manto de la notte.
Ascolta!
Un dolce canto d’ Angeli
s’ ode a venir lontano:
la tra le nubi forte
giunge quaggiù pacato
a consolar il cuor da tante pene.
E’ vero!
Qualcuno m’Ama!
Qualcun mi vuole a sé
in ciel tanto lontano.
Chi può codesto pianto
mutare in tanta gioia
col dolce suo richiamo?
Ma sei Tu, dolce Mamma
sei Tu che mi consoli
e attendi che il Signore
l’Amore Tuo m’involi.
Sei Tu, dolce Mamma
Che mi avvinci il cuore
e muti il mio dolore
in Gioia ed in Bontà.
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Partecipo al dolore dei familiari con tutto il cuore!

Ricordando la perdita di mia madre
In un momento di sconforto:
scrissi questa poesia all’età di quindici anni


Silvano Montanari