Conferenza sulla poetica di Alda Merini

Domenica 13 Giugno c.m. sarà tenuta una conferenza sulla poetica di Alda Merini , presso i locali del cenacolo culturale il MarranzAtomo di Catania di via Teatro Massimo 17 alle ore 17,30.
Tutti i forumisti dono invitati a intervenire come graditi ospiti. Condurrà la serata il sottoscritto, coadiuvato dalla poetessa Rosetta Di Bella , dal poeta Ninni Magrì titolare della omonima associazione e da Carmelo Susinni del Rotary di Siracusa . Interverranno lo studioso della lingua siciliana poeta prof. Saòlvatore Camilleri, Carlo Puleo poeta-pittore (grande amico di Ignazio Buttitta Senior),
Pippo

Complimenti per l'iniziativa, non posso essere presente fisicamente ma con il pensiero sono vicina a tutti voi e alla poetica della grande poetessa Alda Merini.
Ecco alcuni versi scritti subito la sua scomparsa ...

Ad Alda


Tu che sei nata in primavera
E hai lasciato questo mondo in autunno ...
Voglio confidarti un segreto
Come ad una cara amica ...
Tu che rappresenti
Il risveglio della vita
Ma nello stesso istante
La malinconia di una vita vissuta
In una piccola cicatrice
Lasciata sulla tua pelle
Giorno dopo giorno
Curata dalla Poesia
Con amore
... La Musa
Ti lasciava esausta
Ma felice di aver compreso
E perdonato questa vita
Sai … Alda ....
Mi mancheranno le poesie
Quelle che non potrai più scrivere ...
Da lassù incoraggia, chi
Senza sapere perché ...
Quasi s'accanisce a continuare a scrivere....


(Ad Alda Merini da Cettina Lascia Cirinnà )

Ho già scelto alcune poesie di Alda Merini che leggerò domani pomeriggio.
Siete tutti invitati a partecipare.

Giuseppe La Delfa ha tenuto una conferenza su Alda Merini a Catania

Nella sede dell’associazione culturale MarranzAtomo di Catania ospiti del poeta Ninni Magrì, è stata tenuta una conferenza dedicata alla Vate dei Navigli curata da Giuseppe la Delfa . L’organizzazione e la regia dell’evento è stata curata dallo stesso Magrì. A pochi mesi dalla scomparsa della poetessa, La Delfa ha voluto ricordare la naturale capacità di far coincidere poesia e vita, infatti non sono poche le poesie attraverso le quali la poetessa apre la finestra della propria anima sul mondo, esternando una psiche strapazzata dal dolore, in cui è contenuta la vera biografia di questa donna umile capace di parlare a tutte le generazioni e a tutti i livelli sociali. Alda Merini in una poesia scrisse “ non sapevo che nascere folle, aprire le zolle, potesse scatenar tempesta”, parole intrise di umiltà, quella stessa umiltà che ha manifestato quando nell’ottobre del 2007 le fu conferita la laurea honoris causa da parte dell’Università di Messina, esclamando una semplice frase dopo che il Rettore le aveva consegnato la pergamena: “Il manicomio ha premiato la mia parte malata, oggi l’Università premia la mia parte sana”. Partecipare come relatore alla cerimonia di presentazione di questo libro e parlare di poesia accanto a Giuseppe La Delfa, Ninni Magrì e Rosetta Di Bella in una sala gremita di poeti provenienti da tutta la Sicilia, mi ha particolarmente affascinato ed emozionato. La poesia era considerata un’arte già dagli antichi greci e paragonata alla bellezza dell’ordine cosmico, il Kosmos cioè l’ordine bello. Nel caso della poesia il bello era il piacere e la forza deduttiva circondata da un alone magico e divino, infatti nella cultura dell’antica Grecia, un poeta poteva affermare la sua maestria compositiva e proclamarsi nello stesso tempo ispirato dagli Dei. Secondo Aristotele l’arte era considerata un’imitazione della natura, egli considerava la poesia più filosofica della storia, pur essendo il primo autore di trattati filosofici, confrontava la poesia e la storia, affermando che nella poesia vi è una attività teoretica più elevata della storia. Aristotele affermò anche l’importanza educativa e sociale della Mousikè, cioè della poesia assieme alla musica. Ancora oggi la poesia riesce a trasmettere emozioni e stati d’animo profondi, dove c’è poesia c’è emozione, c’è un uso artistico del linguaggio, c’è uno strumento espressivo. Personalmente considero il poeta un fabbricante di parole, fabbrica le parole ricomponendo una realtà, quella realtà che vede scomposta la ricompone. Noi tutti l’abbiamo fatto tante volte, quando seduti in riva al mare abbiamo scelto per gioco tanti sassolini mettendoli insieme per creare una figura, in quel preciso istante i sassolini assumono la propria individualità, quindi abbiamo ricomposto una realtà che era scomposta, infatti quei sassolini che erano assieme a molti altri in modo disordinato, adesso acquisiscono una propria personalità. Così il poeta personalizza il mondo, sceglie delle parole dall’universo lessicale, li combina li personalizza dandone un significato semantico profondo, che toccano il nostro animo e la nostra sensibilità. E’ questa la magia della poesia, il fascino della scomposizione e della ricomposizione della realtà nell’esternare il contenuto della sfera emozionale del poeta, aprendo la propria finestra sul mondo, a volte inconsapevole di poter scatenar tempesta, quella tempesta di emozioni che proviamo quando leggiamo una poesia di Alda Merini.


Catania 13/06/2010 Carmelo Susinni

Al Marranzatomo di Catania di Ninni Magrì splendida serata all’insegna della cultura

Organizzata dal poeta Ninni Magrì e con relatore Carmelo Susinni, presidente del CECAP ( centro educazione culturale ambientale Priolo Gargallo), alcuni giorni fa, nella sede dell’Associazione Culturale Marranzatomo di Catania, in una sala piena di poeti provenienti da tutta la Sicilia, si è svolta una magnifica serata culturale all’insegna della poesia, nel corso della quale è stata presentata la pregevole Antologia poetica in memoria di Alda Merini, curata egregiamente dal poeta-scrittore Giuseppe La Delfa.
Dopo che Ninni Magrì, nella qualità di presidente dell’Associazione Marranzatomo, ha ringraziato gli ospiti e fatto le presentazioni di rito, Carmelo Susinni, con entusiasmo ed emozione, ha parlato di Alda Merini, una delle poetesse più significative e di maggiore valore artistico del Novecento e dei primo decennio del Duemila, delle sue non poche poesie, attraverso le quali la poetessa apre la finestra della propria anima sul mondo, e di quanto scritto dal prof. Andrea Velardi nella Biografia di una psiche. Ripensando ad Alda, quale prefazione all’Antologia, cioè “ della sua naturale capacità di far coincidere poesia e vita” , della sua “energia trascinante, scaturita da una psiche strapazzata dal dolore e dalla nebbia, una psiche dentro cui è contenuta la vera biografia di questa donna e di questo poeta capace di parlare a tutte le generazioni e a tutti i livelli, ai dotti come al popolo”. Nel corso della riuscitissima serata, dai poeti Giuseppe La Delfa, Ninni Magrì e Rosetta Di Bella sono state lette diverse poesie della Merini, alcune delle quali tratte dall’Antologia poetica, tra cui le inedite “ Ad una vociferante “, in cui la Vate dei Navigli sferza duramente il rumore assordante e fastidioso del vociferare delle donne schiocche e presuntuose che vogliono “ risultare le più brave di tutte” mentre “ i grandi si nascondono nel fango e non vogliono brillare come voi” e la struggente poesia “ A Giuseppe”, dedicata a Giuseppe La Delfa, ove lamenta l’oscuramento della verità “ sotto incalcolabili piastrelle dove passano piedi nemici” e con cui condanna l’universale guerra “alla poesia con la loro notturna ignoranza tenebrosa , a tanti poeti inermi di una fame nascosta, perché la poesia non piange più e non sa essere felice”. Carmelo Susinni ha sottolineato il valore della poesia che ancora oggi “ riesce a trasmettere emozioni e stati d’animo profondi” giacché “ dove c’è poesia, c’è emozione, c’è un uso artistico del linguaggio, c’è uno strumento espressivo”. Ha parlato, anche, del poeta come “ di un fabbricante di parole”, di colui “ che fabbrica le parole ricomponendo una realtà, quella realtà che vede scomposta, la ricompone”. Per Susinni, cioè, il poeta è quello “ che personalizza il mondo, sceglie delle parole dall’universo lessicale, le combina, le personalizza, dandone un significato semantico profondo, che toccano il nostro animo e la nostra sensibilità “. La poesia, secondo Susinni, ha una sua magia, ha, cioè, “ il fascino della scomposizione e della ricomposizione della realtà nell’esternare il contenuto della sfera emozionale del poeta, aprendo la propria finestra sul mondo, a volte inconsapevole di potere scatenare tempesta”- come in una poesia ha scritto efficacemente la Vate dei Navigli: Non sapevo che nascere folle/ aprire le zolle/ potesse scatenare tempesta -, quella tempesta di emozioni che proviamo quando leggiamo una poesia di Alda Merini”.
Il poeta-scrittore Giuseppe La Delfa, a cui vanno gli auguri di tutta la direzione di artevizzari.italianoforum per la sua laurea in Scienze della Comunicazione del prossimo 1° luglio, ha ricordato che “ l’Antologia poetica, che vuole essere un atto di amore di alcuni tra i numerosi estimatori della Vate dei Navigli”, sia d’auspicio affinché le Pubbliche Istituzioni attenzionino, sia quando sono in vita che quando sono morti, quegli artisti che, con le loro opere d’ingegno, arricchiscono il patrimonio artistico e culturale dell’Italia”. Giuseppe Sammartino

Cari amici forumisti , quanto prima si svolgerà una conferenza sulla poetica di Alda Merini presso un Liceo dell'ennese. Aggiorneremo il forum al più presto. Un abbraccio Pippo

Grazie e in bocca al lupo ;o))) ... aspettiamo notizie

Gent.ma Flavia, la poetessa -pittrice Gepy Armata Rubino ,mi chiede il filmino della nostra cerimonia poetica in Memoria di Alda Merini presso la Provincia Regionale di Messina "Salone degli Specchi",dove si evince in modo chiaro tutto il suo curriculum e i premi vinti in tanti anni di attività esternati nel mio discorso sulla poetessa siracusana e la relativa performance della dicitrice messinese delle poesie della mia concittadina. Ti prego cortesemente d'inviarmi copia per soddisfare la curiosità di una amica, che come San Tommaso non crede, ma vuole vedere . Ti ringrazio di cuore per questo ennesimo regalo.In caso contrario ti invito a dare testimonianza sul forum del mio operato in modo trasparente relativo alla poetessa in questione. Un abbraccio fraterno .Pippo

Gent.ma Flavia, la poetessa -pittrice Gepy Armata Rubino ,mi chiede il filmino della nostra cerimonia poetica in Memoria di Alda Merini presso la Provincia Regionale di Messina "Salone degli Specchi",E' possibile fare un miracolo? Oppure lo spezzone inerente la parte finale della cerimonia ? Un abbraccio fraterno .Pippo :

Carissimo Pippo , io ho solo realizzato delle foto cher sono a questo link :

http://picasaweb.google.it/artista.flaviavizzari/PresentazioneLaDelfaMerini#

Grazie lo stesso. Pippo:a1:

Cari forumisti , entro Natale si profila la conferenza su Alda Merini a Siracusa. Intanto sono rientrato da Milano portando i saluti della figlia Barbara a tutti i siciliani, che hanno amato la grande poetessa milanese. Sono stato ospite di Giuliano Grittini e discusso di pubblicare un libro su Alda e ha chiesto il mio contributo, invitandomi a raccontare il soggiorno di Alda a Messina. Pippo

“POETICA E SOFFERENZA PSICHICA”

Un escursus sulla vita e i particolari mai detti, della poetessa del 900 letterario: Alda Merini.

In data 6 gennaio ore 18,30, in via Maestranza 110, la Nuova Galleria Roma partorisce un altro dei suoi interessanti Giovedì di cultura. A cura del Dott. Giuseppe La Delfa, giornalista , poeta e scrittore; curatore di un’Antologia poetica dedicata ad Alda Merini e relatore stesso della serata, accompagnato dal laureando in Scienze delle Comunicazioni e Presidente dell’Associazione C.E.C.A.P. Carmelo Susinni. Subito si è aperto un percorso intimo sulla vita da poco spentasi della poetessa dei Navigli.
Una rivisitazione in chiave quasi casareccia, (dati i rapporti amichevoli tra la vate e lo stesso), dei ricordi del Dott. La Delfa, vissuti in prima persona e delle esperienze drammatiche che della Merini ne hanno fatto oggi, un’icona del raro divario follia/normalità. Famosa è la frase da Lei citata in occasione della Laurea Honoris Causa, conferitale dall’università di Messina: “Ieri il manicomio ha premiato la mia parte malata, oggi voi premiate la mia parte sana.”
Interessante la testimonianza telefonica in diretta con Giuliano Grittini intrattenuta con il relatore. Successivamente il corelatore Carmelo Susinni si è intrattenuto sul profilo psicologico della stessa poetessa dei navigli, declamando e analizzando nel contesto, un paio delle sue poesie che racchiudono come peculiarità il dire, sotto metafora, delle esperienze di quando ella era internata e di quanto la gente sia sciocca e alla continua ricerca di una gloria vana che vorrebbe opacizzare i veri artisti, nascosti invece nell’ombra dell’umiltà.
“Siate certe che i grandi si nascondono nel fango e non vogliono brillare come voi.”
Sono questi gli ultimi versi di chiusura di una di queste.
Sono infine intervenute alcune poetesse, le quali hanno declamato una delle loro liriche racchiuse nell’Antologia in omaggio alla Merini, tra cui anche la sottoscritta.

Federica Pistritto


Abbiamo dato spazio alla tirocinate giornalista Federica Pistritto futura collaboratrice di un giornale a carattere regionale che stiamo progettando e realizzando. Pippo