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caffeletterario da Abbate ME
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FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA :: SEMINARIO ARTE e POESIA :: Manifestazioni e Avvenimenti culturali
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Re: caffeletterario da Abbate ME
Salve a tutti!
Bellissima la poesia su Francesco Petrarca... condivido...
Flavia, purtroppo il siciliano non ha lo status di lingua come il sardo, ma è un dialetto, ovvero una variante dell'italiano.
Se Federico II avesse avuto il tempo... mannaggia!
Purtroppo la scuola siciliana è durata poco, ma ha lasciato i suoi semi nella scuola toscana quindi in Dante, e non è poco: la poesia provenzale trova rispondenza quasi perfetta nella scuola siciliana, Jacopo da Lentini ha inventato il sonetto, cosa secondo me fondamentale (praticamente ha reso autonoma una stanza di canzone).
Non sono d'accordo sul fatto di creare una specie di Koiné siciliana... una specie di esperanto siciliano. Secondo me la bellezza del siciliano sono le sue varianti locali: da noi il dialetto cambia ogni 20 chilometri, anche meno. Come si fa a perdere questa ricchezza lessicale, sintattica, questo colore particolare? Io scrivo in dialetto siracusano, ma già il netino è diverso, non parliamo poi del dialetto di Rosolini...
Cara Flavia, potresti leggere le poesie di Buttitta, quelle di Scalabrino, potresti leggere poesie di diverse province... vedi un po'.
A presto...
Maria Lucia Riccioli
Bellissima la poesia su Francesco Petrarca... condivido...
Flavia, purtroppo il siciliano non ha lo status di lingua come il sardo, ma è un dialetto, ovvero una variante dell'italiano.
Se Federico II avesse avuto il tempo... mannaggia!
Purtroppo la scuola siciliana è durata poco, ma ha lasciato i suoi semi nella scuola toscana quindi in Dante, e non è poco: la poesia provenzale trova rispondenza quasi perfetta nella scuola siciliana, Jacopo da Lentini ha inventato il sonetto, cosa secondo me fondamentale (praticamente ha reso autonoma una stanza di canzone).
Non sono d'accordo sul fatto di creare una specie di Koiné siciliana... una specie di esperanto siciliano. Secondo me la bellezza del siciliano sono le sue varianti locali: da noi il dialetto cambia ogni 20 chilometri, anche meno. Come si fa a perdere questa ricchezza lessicale, sintattica, questo colore particolare? Io scrivo in dialetto siracusano, ma già il netino è diverso, non parliamo poi del dialetto di Rosolini...
Cara Flavia, potresti leggere le poesie di Buttitta, quelle di Scalabrino, potresti leggere poesie di diverse province... vedi un po'.
A presto...
Maria Lucia Riccioli
Re: caffeletterario da Abbate ME
Camilleri non scrive in siciliano, ma usa un suo idioletto... l'idioletto è la lingua particolare del singolo individuo o di uno scrittore... non scrive in agrigentino né in italiano, ma usa una lingua letteraria mescidata, mescolata. Non scordiamocelo. Compriamo grammatiche e dizionari siciliani, impariamo, leggiamo, ok? Altrimenti accetteremo passivamente quel che ci viene fatto passare, linguisticamente e letterariamente.
Anche io adoro Petrarca, poeta meraviglioso, raffinatissimo, musicale. Primo amore Leopardi e Dante, ma amo tanto anche lui...
Per chi vuol leggere qualcosa delle mie noterelle, www.marialuciariccioli.splinder.com
MLR
Anche io adoro Petrarca, poeta meraviglioso, raffinatissimo, musicale. Primo amore Leopardi e Dante, ma amo tanto anche lui...
Per chi vuol leggere qualcosa delle mie noterelle, www.marialuciariccioli.splinder.com
MLR
Re: caffeletterario da Abbate ME
Siete andati paurosamente OT...
riprendiamo i vostri discorsi anche se ormai, si può cambiare titolo al Topic....
ArmanSalvo, innanzitutto io non esagero, perchè come dice Ninni Magrì nessuno ha l'intento di sostituire una lingua regionale con quella nazionale
Vedi, il fatto è che non è necessario crearla, perchè già esiste, in provincia di Ragusa già la si insegna nelle scuole se non erro.
Nessuno parla di abolizione dei dialetti provinciali e comunali, anzi ... tutt'altro...
Leggere poesie di Scalabrino, o di Buttitta, o mie, non spiega il perchè io messinese o Vultaggio trapanese scriviamo in siciliano e non in messinese o trapanese.....
Come specifica Ninni Magrì ... se si parla di Andrea Camilleri....
ma se parliamo di Salvatore Camilleri, allora c'è da dire che quest'ultimo è appunto uno tra i più bravi studiosi della Lingua Siciliana...
autore del Dizionario (uno dei tanti!) della Lingua Siciliana
http://artevizzari.italianoforum.com/lingua-siciliana-f4/dizionari-della-lingua-siciliana-t273.htm
riprendiamo i vostri discorsi anche se ormai, si può cambiare titolo al Topic....
ArmanSalvo, innanzitutto io non esagero, perchè come dice Ninni Magrì nessuno ha l'intento di sostituire una lingua regionale con quella nazionale
Maria Lucia Riccioli ha scritto:
Non sono d'accordo sul fatto di creare una specie di Koiné siciliana...
Vedi, il fatto è che non è necessario crearla, perchè già esiste, in provincia di Ragusa già la si insegna nelle scuole se non erro.
Nessuno parla di abolizione dei dialetti provinciali e comunali, anzi ... tutt'altro...
Leggere poesie di Scalabrino, o di Buttitta, o mie, non spiega il perchè io messinese o Vultaggio trapanese scriviamo in siciliano e non in messinese o trapanese.....
Maria Lucia Riccioli ha scritto:Camilleri non scrive in siciliano, ma usa un suo idioletto...
Come specifica Ninni Magrì ... se si parla di Andrea Camilleri....
ma se parliamo di Salvatore Camilleri, allora c'è da dire che quest'ultimo è appunto uno tra i più bravi studiosi della Lingua Siciliana...
autore del Dizionario (uno dei tanti!) della Lingua Siciliana
http://artevizzari.italianoforum.com/lingua-siciliana-f4/dizionari-della-lingua-siciliana-t273.htm
Ultima modifica di Flavia Vizzari il Lun 2 Feb 2009 - 23:24 - modificato 1 volta.
Re: caffeletterario da Abbate ME
Sì, Flavia, mi riferivo ad Andrea Camilleri...
Non volevo andare off topic, ma il discorso mi ha in un certo senso trascinata...
Credo comunque, lo ribadisco, nella specificità locale del dialetto, specie del siciliano. Opinione mia personale, intendiamoci. Quando ho iniziato a scrivere in siciliano ero perfettamente ignara di tutto: giocavo col siciliano, anche con parole non strettamente siracusane. Per motivi di rima, di giro di frase, e così via. Ma poi ho scritto proprio come parlo. Per trascrivere... ci vorrebbe un post a parte.
Torniamo all'argomento del post.
Forse non mi era chiara la questione. Tu quindi utilizzi questa koiné e non il messinese?
Non volevo andare off topic, ma il discorso mi ha in un certo senso trascinata...
Credo comunque, lo ribadisco, nella specificità locale del dialetto, specie del siciliano. Opinione mia personale, intendiamoci. Quando ho iniziato a scrivere in siciliano ero perfettamente ignara di tutto: giocavo col siciliano, anche con parole non strettamente siracusane. Per motivi di rima, di giro di frase, e così via. Ma poi ho scritto proprio come parlo. Per trascrivere... ci vorrebbe un post a parte.
Torniamo all'argomento del post.
Forse non mi era chiara la questione. Tu quindi utilizzi questa koiné e non il messinese?
Re: caffeletterario da Abbate ME
Maria, in altri post specifici questo equivoco è stato chiarito. Nessuno nega che la varietà delle parlate locali sia un arricchimento, anzi, ma una lingua "letteraria" ufficiale (e quindi non limitata ad un luogo ristretto) che tutti possano comprendere e quindi che possa entrare nelle scuole insieme alla letteratura nostra regionale diventa indispensabile. Quando tu scrivi in siracusano, quindi in fonografia siracusana, restringi la cerchia d'utenza, poiché sarai compresa in maniera chiara solo nel luogo dove si parla come tu scrivi; se tu scrivi in siciliano sarai compresa bene in tutta la Sicilia e anche dagli studiosi del settore di altre regioni. Questa soltanto è la differenza, ed è questa che fa la differenza che ti consente di studiare il siciliano in tutte le scuole della regione.
Re: caffeletterario da Abbate ME
Parlavo proprio dello scrittore Camilleri ed ero ironica. Aggiungo, però, e di certo scatenerò il putiferio che nelle scuole si fatica ancora molto a far parlare l'italiano; e ora che c'è una massiccia presenza di stranieri pensate davvero sia possibile insegnare il siciliano?
Ospite- Ospite
Re: caffeletterario da Abbate ME
Appunto Maria Lucia, come te, ero perfettamente ignara di tutto anche io, e lo sono anche i poeti del messinese tranne solo pochissimi, ma che non frequentano (o non erano presenti il pomeriggio della discussione avvenuta in seguito alla lettura di una mia poesia) il caffè letterario.
Il mio intendimento è portarli a conoscenza senza che lo facciano da soli tra un paio di anni...o forse nemmeno, dipenderà dal loro interesse verso che direzione andrà.....
Carissima Cinzia, io con le scuole ho un brutto rapporto, sia da ex alunna perchè non mi interessava studiare (avevo 10 solo in disegno), sia da madre e da rappresentante dei genitori (in quanto tra i pochi presenti!).
Sono stata costretta a studiare il latino in seconda media (per fortuna in terza media era materia facoltativa!)... per tre mesi (perchè come la scuola non va bene oggi, non andava bene neppure ieri!)... naturalmente il primo compito in classe è stato 3= (dato che stiamo vagando lo faccio anche io ...lol.. :-))
Credi che per un siciliano sia più bello studiare il latino o l'inglese nelle scuole medie o elementari, rispetto al siciliano?....Perchè in Sardegna lo fanno e noi non siamo in grado?....
Come 'ai miei tempi' c'erano le materie FACOLTATIVE, perchè non ci dovrebbero essere anche domani?
Ricordo anche la musica tra le facoltative alla terza media... ma in seconda mi sono dovuta mettere a suonare il mio bel flautino, non ti sembra che sia una costrizione peggio dello studiare il siciliano dal momento che io non amo gli strumenti a fiato ma a tastiera?
E' colpa degli studenti se nelle scuole pensano per acquistare computer e macchine da cucire e non pianoforti a muro?....
Il mio intendimento è portarli a conoscenza senza che lo facciano da soli tra un paio di anni...o forse nemmeno, dipenderà dal loro interesse verso che direzione andrà.....
Carissima Cinzia, io con le scuole ho un brutto rapporto, sia da ex alunna perchè non mi interessava studiare (avevo 10 solo in disegno), sia da madre e da rappresentante dei genitori (in quanto tra i pochi presenti!).
Sono stata costretta a studiare il latino in seconda media (per fortuna in terza media era materia facoltativa!)... per tre mesi (perchè come la scuola non va bene oggi, non andava bene neppure ieri!)... naturalmente il primo compito in classe è stato 3= (dato che stiamo vagando lo faccio anche io ...lol.. :-))
Credi che per un siciliano sia più bello studiare il latino o l'inglese nelle scuole medie o elementari, rispetto al siciliano?....Perchè in Sardegna lo fanno e noi non siamo in grado?....
Come 'ai miei tempi' c'erano le materie FACOLTATIVE, perchè non ci dovrebbero essere anche domani?
Ricordo anche la musica tra le facoltative alla terza media... ma in seconda mi sono dovuta mettere a suonare il mio bel flautino, non ti sembra che sia una costrizione peggio dello studiare il siciliano dal momento che io non amo gli strumenti a fiato ma a tastiera?
E' colpa degli studenti se nelle scuole pensano per acquistare computer e macchine da cucire e non pianoforti a muro?....
Re: caffeletterario da Abbate ME
be' dico che latino e musica hanno un valore piuttosto universale... e lo dico senza sminuire affatto i dialetti, in generale. Se ogni regione, però, togliesse il latino a favore del proprio dialetto si perderebbe molto della lingua italiana. A livello di laborastorio invece mi trovi d'accordo, questo si può già fare... basta che l'insegnante lo richieda.
Ospite- Ospite
Re: caffeletterario da Abbate ME
Un grazie a Pippo La Delfa che mi ha citato a questo link:
http://artevizzari.italianoforum.com/lingua-siciliana-f4/quale-la-traduzione-t1097.htm
la pag. 67 della Grammatica Sistematica della Lingua Siciliana...credo che la leggerò al Kafka...si! E' senza dubbio una buona idea...
http://artevizzari.italianoforum.com/lingua-siciliana-f4/quale-la-traduzione-t1097.htm
la pag. 67 della Grammatica Sistematica della Lingua Siciliana...credo che la leggerò al Kafka...si! E' senza dubbio una buona idea...
Re: caffeletterario da Abbate ME
cinzia ha scritto:be' dico che latino e musica hanno un valore piuttosto universale... e lo dico senza sminuire affatto i dialetti, in generale. Se ogni regione, però, togliesse il latino a favore del proprio dialetto si perderebbe molto della lingua italiana. A livello di laborastorio invece mi trovi d'accordo, questo si può già fare... basta che l'insegnante lo richieda.
Cinzia mi è arrivato il tuo libro se vieni il 19 Febbraio al Kafka Cafè, o ti fai sentire, ci si accorda per il giorno, e su come organizzarci....smack...
Re: caffeletterario da Abbate ME
Teresa Vadalà è la mia professoressa anche!!!!!!!!!!!!!!!!! E' bravissima con le sue poesie regala un sorriso,e con altre fa commuovere.E' magnifica ve lo assicuro non la batte nessuno a spiegare....
Ospite- Ospite
Re: caffeletterario da Abbate ME
Flavia Vizzari ha scritto:
Ciao Ivan, conosco Teresa ... si, complimenti per la tua prof. :-))... e grazie di essere sul Forum
Re: caffeletterario da Abbate ME
il 19 Febbraio si è avuto come ospite Lino Soraci, autore, regista e attore, che
ci ha illustrato il suo libro : "i 7 peccati capitali siciliani"...
ci ha illustrato il suo libro : "i 7 peccati capitali siciliani"...
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