la parlata caccarara

**Flavia Vizzari** Ven 25 Lug 2008 - 18:55

dal greco cacca-kakos ... sembrerebbe essere una inflessione delle parlate dialettali (catanese, messinese ... )

nel 1992 si è svolta a Catania una Conferenza sul caccararo catanese,

chi ce ne sa dire di più in merito?

Grazie!

**Patrizio Pregiato** Mer 30 Lug 2008 - 18:31

Io non ho mai sentito di questa parlata. Dici che e' una inflessione? Ma in che senso - una cadenza?? M'interessa molto!!

**Patrizio Pregiato** Mer 30 Lug 2008 - 18:43

Flavia: Ho trovato un libro - IL CACCARARO CENNI STORICI E DOCUMENTI INEDITI DELL'ANTICA PARLATA MESSINESE 2008 di FUMIA ALESSANDRO - Te lo volevo mandare direttamente dal sito ma non avevo il tuo indirizzo cmq se fai una ricerca subito lo troverai.

**Flavia Vizzari** Gio 31 Lug 2008 - 8:20

Si devo andare in centro per procurarmelo, lo presenterà in ottobre e comunque Alessandro Fumìa è sul Forum della Messinaweb.eu.... io chiedevo di più anche sul caccararo catanese.....

**alessio patti** Gio 2 Lug 2009 - 20:59

La parlata "Caccarara" qui nel catanese non è altro che il sottodialetto della parlata catanese, un idioma assai volgare e primo di musicalità, trascinoso e duro, usato più che altro da una certa branca del popolo, quelli che ignorano del tutto la lingua siciliana loro malgrado. Io sono nato in un quartiere di Catania dove erano quasi tutti infettati da questo parlato volgare, pochi erano quelli avezzi alla emancipazione linguistica. Io ce lo fatta, ho ascoltato i miei bisnonni per lunghi anni (sono nati nel 1860) e ho capito che non vi è nulla di portentoso o di cui essere fieri ad essere caccarari. Si può nascere poveri e crescere in quartieri malfamati, infine però la scelta è sempre personale e si decide se rimanere un fossile oppure venire alla luce.

**Flavia Vizzari** Gio 2 Lug 2009 - 23:41

dunque anche il 'caccararo' messinese ha peculiarità di sottodialetto, non emancipato linguisticamente?

**alessio patti** Ven 3 Lug 2009 - 11:13

Credo che con "carcararo" si voglia descrivere appunto un linguaggio volgare, figlio illeggittimo della radice del palrlato locale. Ciò mi pare valga per ogni zona della Sicilia.

Ovviamente non è colpa di nessuno se si nasce in zone povere e malfamate ove il linguaggio più prossimo è quello della sopravvivenza, ma - ripeto - dipende dalla capacità dell'individuo di farsi in tempo utile la sua strada, il più lontano possibile dalle "trazzere" culturali che hanno inquinato la dolcezza e la musicalità del vernacolo siciliano di cui ognuno di noi è figlio.

**Flavia Vizzari** Ven 20 Ago 2010 - 8:12

Ti ringrazio Alessio per le tue interessantissime delucidazioni :-)

**Rosetta Di Bella** Ven 20 Ago 2010 - 20:52

Concordo con Alessio, parlare "a carcarara" significa "parlare in modo grossolano, esprimendosi nelle forme dialettali più volgari".

**Flavia Vizzari** Sab 21 Ago 2010 - 7:25

Rosetta Di Bella ha scritto:Concordo con Alessio, parlare "a carcarara" significa "parlare in modo grossolano, esprimendosi nelle forme dialettali più volgari".

Quindi più lontane dalla Lingua siciliana, giusto? ;o)))

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Caccararo

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Re: la parlata caccarara

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