Riflessioni Sulla vita!

cos'è la vita per una decina di anni di un bimbo?

Admin ha scritto:cos'è la vita per una decina di anni di un bimbo?

Gentile Admin lei non può sapere come grande è il mio disppunto!
la vita di un bimbo appesa ad un filo per un infido male che non solo distrugge la vita ma anche la speranza, ma proprio di questo voglio parlare.
Mai permettere a chicchessia di togliere ad un essere vivente la speranza, tanto può succedere e anche se in tante occasioni risulta vano appoggiarsi all'aito Divino ebbene non possiamo arrenderci all'idea di dover perdere una persona così importante.
dobbiamo combattere ogni giorno con tenacia e non con rassegnazione anche se capisco che è molto dura. Sono a conoscenza di alcuni casi di conoscenti che hanno toccato con mano, hanno combattuto e ancora stanno combattendo e almeno due di questi si è schiarito il cielo e le nubi si sono nascoste lasciando posto al sole. io dico che è giusto non deprimersi e per far questi bisogna tenere in cuore la speranza. Con profondo rammarico scrivo queste righe e con la morte nel cuore rispondo alla sua informativa, per quanto può valere io sarò con loro e pregherò affinchè per una volta Dio si mostri in tutta la sua magnificienza e compia il miracolo! Altro non so che dire se non che tanto mi dispiace! profondamente amareggiato.... Silvano.

Silvano, Admin sono io, Flavia ... grazie ... non resta che sperare ...

Come spiega la meccanica quantintistica, la realtà al di fuori di noi non si trova nello stato che la vediamo: viene costruita così dal nostro cervello solo al momento che la osserviamo. Quindi, se "la fuori" non c'è niente, la vita è solo un' illusione creata dal cervello che, quando siamo svegli ci fa credere di vivere, quando dormiamo si spegne temporaneamente, e sempre durante il sonno ogni tanto si riattiva facendoci sognare.
Ma un sogno noi lo viviamo intensamente quanto la vita quotidiana: difatti è solo grazie al risveglio mattutino che ci rendiamo conto che in realtà dormivamo. Quindi per poter capire che anche la realtà quotidiana sia una qual sorta di sogno ci vorrebbe un qualche ulteriore risveglio, forse la morte.
Ma se la vita è tutta un'illusione, tutta un sogno, se siamo protagonisti di una realtà virtuale come in un computer, allora, come in un sogno non siamo noi a decidere, non siamo noi a progettare la vita (scoperte di Libet: le aree del cervello interessate al movimento di un dito si attivano, non un momento prima di muovere quel dito, ma un momento prima che SI DECIDE di muovere quel dito!!) e se poi "la fuori" non c'è veramente niente allora anche GLI ALTRI non esistono, sono solo un'illusione, come è un'illusione il mio corpo, il mio cervello: esiste la mia mente, che situata chissà dove, mi fa credere di vedere, di parlare, di sentire, di vivere una vita inesistente!
Perchè ho il privilegio di esistere solo io? Dove mi trovo realmente? Cos'è la mia mente? Di cosa è fatta? Perchè tutto ciò?

A me piace molto viaggiare con la fantasia, ma da questo a supporre che la vita non esista credo sia eccessivo :-))

Ci sono scienziati che hanno speso 'la vita' (inesistente?) per stabilire leggi sulla relatività, sulla forza centrifuga ... che hanno studiato, fisica, biologia, dinamica, cinetica ... la fotosintesi clorofilliana? ... Tante e tante leggi basati su studi di persone diverse, che si sono potute stabilire semplicemente per il fatto che coincidono e non sembrano pure invenzioni soggettive (in tal caso non sarebbero coincise!) ... ma realtà oggettive:-))

La vita esiste.
Procede a livello della materia per stadi.
A livello psicologico per processi.
A livello intimo per sensazioni.
A livello post-mortem, l'ultimo, tutti i livelli sono azzerati e c'è solo la vita.

Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

Cari forumisti leggete il volto dell'anima, un libro di filosofia di Giuseppe Sammartino preside del liceo linguistico di AGIRA , troverete tante risposte ai vostri dubbi. .Si può richiedere via internet cercare l'autore su google. Pippo

domi ha scritto:Come spiega la meccanica quantintistica, la realtà al di fuori di noi non si trova nello stato che la vediamo: viene costruita così dal nostro cervello solo al momento che la osserviamo. Quindi, se "la fuori" non c'è niente, la vita è solo un' illusione creata dal cervello che, quando siamo svegli ci fa credere di vivere, quando dormiamo si spegne temporaneamente, e sempre durante il sonno ogni tanto si riattiva facendoci sognare.
Ma un sogno noi lo viviamo intensamente quanto la vita quotidiana: difatti è solo grazie al risveglio mattutino che ci rendiamo conto che in realtà dormivamo. Quindi per poter capire che anche la realtà quotidiana sia una qual sorta di sogno ci vorrebbe un qualche ulteriore risveglio, forse la morte.
Ma se la vita è tutta un'illusione, tutta un sogno, se siamo protagonisti di una realtà virtuale come in un computer, allora, come in un sogno non siamo noi a decidere, non siamo noi a progettare la vita (scoperte di Libet: le aree del cervello interessate al movimento di un dito si attivano, non un momento prima di muovere quel dito, ma un momento prima che SI DECIDE di muovere quel dito!!) e se poi "la fuori" non c'è veramente niente allora anche GLI ALTRI non esistono, sono solo un'illusione, come è un'illusione il mio corpo, il mio cervello: esiste la mia mente, che situata chissà dove, mi fa credere di vedere, di parlare, di sentire, di vivere una vita inesistente!
Perchè ho il privilegio di esistere solo io? Dove mi trovo realmente? Cos'è la mia mente? Di cosa è fatta? Perchè tutto ciò?

Domi, che fine hai fatto? ...