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Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
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FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA :: SEMINARIO ARTE e POESIA :: Idee e Opinioni sull'Arte e la Poesia
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Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Alba Terranova ha scritto:Personalmente credo che chi dice di scrivere per se stesso lo faccia perchè ha la consapevolezza di essere ad esempio un autodidatta...chi sa di non avere le conoscenze in ambito letterario sa anche che molto probabilmente quello che ha scritto non varrà un granchè...il mio consiglio per queste persone...se amano scrivere ed esprimere se stessi mediante questa forma di espressione artistica è quello di studiare a bientot
Potrei essere d'accordo se, per "conoscenze letterarie" tu intenda qualcuno che "conta" nel mondo (così detto) letterario e possa aiutarti ad entrare nel "giro". Perché, di entrare nel giro, si tratta, se si vuole pubblicare qualcosa, se si vuole partecipare ad una importante mostra di quadri (nel caso della pittura) e, così, per la scultura ed ogni altra espressione d'arte.
Per esprimere ad altri i propri sentimenti, le proprie emozioni è sufficiente (dovrebbe essere sufficiente) avere una buona padronanza della lingua in cui si scrive e riuscire a dare una buona scorrevolezza, una "musicalità" a ciò che si è scritto, perché possa essere ben letto, compreso e "partecipato".
La Poesia "Moderna", comunque quella "istintiva", non ha più metrica dunque non ha bisogno di Scuola. Bastano sintassi e grammatica (vedi uso dei congiuntivi e della punteggiatura) per potere esprimere il proprio sentire.
Poesia (e, più in generale, potrei scrivere l'Arte), per me, è il riuscire a "trasmettere" emozioni, sensazioni, vibrazioni del cuore, commozione, tristezza, gioia, ogni forma di Sentimento. Al pari, questo, di chi, con pennello e colori, con semplici quanto efficaci tratti, riesce ad aprire "finestre" su ciò che intende farti vedere e come desidera "farti vedere".
Studiare, certo! Lo si può fare da soli, con sacrificio, da autodidatti. Ed essere autodidatta non significa essere un "colto parziale". Per avere "Studio" e "Conoscenza", non serve l'Università: servono Passione, Tenacia e, soprattutto, Umiltà.
La Cultura, la Conoscenza, sono "cose" importanti SEMPRE. Sono "Bagagli" che ti riempiono la Vita, ti consolano, ti danno la forza di guardare dentro te stesso ma, secondo me, non servono molto a fare comprendere ciò che di te, del tuo cuore, della tua anima vuoi far conoscere o vuoi che venga conosciuto.
Au revoire
marcog42- nicareddu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
marcog42 ha scritto:
Potrei essere d'accordo se, per "conoscenze letterarie" tu intenda qualcuno che "conta" nel mondo (così detto) letterario e possa aiutarti ad entrare nel "giro". Perché, di entrare nel giro, si tratta, se si vuole pubblicare qualcosa, se si vuole partecipare ad una importante mostra di quadri (nel caso della pittura) e, così, per la scultura ed ogni altra espressione d'arte.
Per esprimere ad altri i propri sentimenti, le proprie emozioni è sufficiente (dovrebbe essere sufficiente) avere una buona padronanza della lingua in cui si scrive e riuscire a dare una buona scorrevolezza, una "musicalità" a ciò che si è scritto, perché possa essere ben letto, compreso e "partecipato".
.............
Au revoire
Io ho capito, da quanto scritto sopra da Alba, che intendesse dire appunto "conoscenze letterarie" ... quello che tu dici in riferimento al mondo "che conta" ... potrebbe definirsi "conoscenze nell'ambiente letterario" ...
ma chi fa le cose solo perchè mira al successo, non è né artista o poeta e né ama condividere le esperienze con gli altri artisti e poeti ... quindi costoro non desiderano "entrare nel giro" a mio avviso, ma "arrivare alla meta" ...
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
ma chi fa le cose solo perchè mira al successo, non è né artista o poeta e né ama condividere le esperienze con gli altri artisti e poeti ... quindi costoro non desiderano "entrare nel giro" a mio avviso, ma "arrivare alla meta" ...
Perfettamente d'accordo!
Perfettamente d'accordo!
marcog42- nicareddu
Ritrosia e timidezza...
Cara Cettina, vai avanti alla grande , chi ti vuole bene ti sosterrà sempre con affetto . Esterna quello che hai nel cuore, farai felici i tuoi lettori e te stessa appagata dai versi delle tue liriche scritte con sentimento. Pippo
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Giuseppe La Delfa ha scritto:Cara Cettina, vai avanti alla grande , chi ti vuole bene ti sosterrà sempre con affetto . Esterna quello che hai nel cuore, farai felici i tuoi lettori e te stessa appagata dai versi delle tue liriche scritte con sentimento. Pippo
Non giusto, ma più che giusto !!!!
Mi associo, con entusiasmo, a questo incoraggiamento.
marcog42- nicareddu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Piccoli orizzonti
Tra un'indifferente ammissione
Ed una noncurante assenza
Una vacua cortesia borghese
Vagamante soffusa di paternalismo
Stretta tra piccoli orizzonti
Di un presente ambiguo
Quanto deprimente
Sto bene...grazie
Ma preferisco essere schiaffeggiata!
Quando gli orizzonti della vita si restringono al punto da toglierci il respiro, quando la realtà presente ci disorienta con le sue contraddizioni, l'ambiguità d'un atteggiamento ipocrita non riusciamo proprio a tollerarlo.
La cortesia di facciata non può certo rimediare o supplire un'assenza egoista, nè una vaga ammissione del torto inflitto può cancellare l'indifferenza dimostrata di fatto.
Tutto questo ci provoca una sofferenza lacerante, fisica.
E' la sofferenza dell'anima che subisce lo schiaffo dei sentimenti calpestati.
Ecco perchè sarebbe preferibile uno schiaffo vero: sarebbe almeno più immediato e sincero.
.................................
Un caro saluto da Rosetta a Cettina autrice della poesia "Piccoli orizzonti" sulla quale aveva chiesto un giudizio.
Io ho scritto quello che la poesia mi ha trasmesso.
Tra un'indifferente ammissione
Ed una noncurante assenza
Una vacua cortesia borghese
Vagamante soffusa di paternalismo
Stretta tra piccoli orizzonti
Di un presente ambiguo
Quanto deprimente
Sto bene...grazie
Ma preferisco essere schiaffeggiata!
Quando gli orizzonti della vita si restringono al punto da toglierci il respiro, quando la realtà presente ci disorienta con le sue contraddizioni, l'ambiguità d'un atteggiamento ipocrita non riusciamo proprio a tollerarlo.
La cortesia di facciata non può certo rimediare o supplire un'assenza egoista, nè una vaga ammissione del torto inflitto può cancellare l'indifferenza dimostrata di fatto.
Tutto questo ci provoca una sofferenza lacerante, fisica.
E' la sofferenza dell'anima che subisce lo schiaffo dei sentimenti calpestati.
Ecco perchè sarebbe preferibile uno schiaffo vero: sarebbe almeno più immediato e sincero.
.................................
Un caro saluto da Rosetta a Cettina autrice della poesia "Piccoli orizzonti" sulla quale aveva chiesto un giudizio.
Io ho scritto quello che la poesia mi ha trasmesso.
Rosetta Di Bella- affamatu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Rosetta Di Bella ha scritto:
...quando la realtà presente ci disorienta con le sue contraddizioni, l'ambiguità d'un atteggiamento ipocrita non riusciamo proprio a tollerarlo.
La cortesia di facciata non può certo rimediare o supplire un'assenza egoista, nè una vaga ammissione del torto inflitto può cancellare l'indifferenza dimostrata di fatto.
Tutto questo ci provoca una sofferenza lacerante, fisica.
E' la sofferenza dell'anima che subisce lo schiaffo dei sentimenti calpestati.
Ecco perchè sarebbe preferibile uno schiaffo vero: sarebbe almeno più immediato e sincero.
.
quoto
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Pippo, mi sembra che ha messo il dito sulla piaga: "per timore di essere giudicato negativamente"...
Se questo è uno dei motivi condizionano di più al momento di "lanciarsi" al pubblico, bisognerebbe pensare - credo - che, da un lato, ci si dovrebbe liberare dall'orgoglio che ci fa un poco permalosi o troppo sensibili al risentimento, ed essere più umili... pronti ad accettare le osservazioni e i commenti con distacco e con apertura mentale; e, dall'altro, dovremmo liberarci da quella stupida tendenza ad arrogarci il diritto di giudicare gli altri con presunzione e frivolezza, per sentirci più importante dell'altro.
Dovremmo sopratutto apprendere a non gettarci a capofitto, quando vediamo il lavoro degli altri, per emettere giudizi sommari a destra e a manca... al contrario, è opportuno, direi doveroso, prima di intervenire in una critica (che deve, non solo sforzarsi di essere obiettiva, ma deve anche essere immancabilmente rispettosa della dignità altrui), elogiare l'autore, risaltando le parte buona del suo lavoro... :-)
Altra cosa è la ritrosia... il pudore per esternare sentimenti intimi o che lo possono sembrare... La poesia specialmente è condizionata da questo problema... :-(
Se questo è uno dei motivi condizionano di più al momento di "lanciarsi" al pubblico, bisognerebbe pensare - credo - che, da un lato, ci si dovrebbe liberare dall'orgoglio che ci fa un poco permalosi o troppo sensibili al risentimento, ed essere più umili... pronti ad accettare le osservazioni e i commenti con distacco e con apertura mentale; e, dall'altro, dovremmo liberarci da quella stupida tendenza ad arrogarci il diritto di giudicare gli altri con presunzione e frivolezza, per sentirci più importante dell'altro.
Dovremmo sopratutto apprendere a non gettarci a capofitto, quando vediamo il lavoro degli altri, per emettere giudizi sommari a destra e a manca... al contrario, è opportuno, direi doveroso, prima di intervenire in una critica (che deve, non solo sforzarsi di essere obiettiva, ma deve anche essere immancabilmente rispettosa della dignità altrui), elogiare l'autore, risaltando le parte buona del suo lavoro... :-)
Altra cosa è la ritrosia... il pudore per esternare sentimenti intimi o che lo possono sembrare... La poesia specialmente è condizionata da questo problema... :-(
Ospite- Ospite
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Mi sembra interessante anche quello che ha scritto Alba "... chi sa di non avere le conoscenze in ambito letterario sa anche che molto probabilmente quello che ha scritto ... il mio consiglio per queste persone...se amano scrivere ed esprimere se stessi mediante questa forma di espressione artistica è quello di studiare ...", non credo che sia da sottovalutare...
Molti grandi artisti sono stati autodidatti e, comunque, i grandi artisti (esempi fulgidi per tutti gli altri artisti meno grandi) anche se hanno studiato da giovani in qualche scuola, hanno poi studiato e fatto ricerca per proprio conto e sopratutto questa seconda attività nel tempo (da autodidatti) li ha fatto grandi...
Penso che sia falso che per fare dell'arte sia indispensabile avere dei titoli cartacei, però bisogna anche accettare umilmente che il lavoro creativo, come qualsiasi altro lavoro, bisogna farlo seriamente quando si voglia "esternare" al pubblico... E questo implica l'apprendimento pieno del mestiere, delle teorie e conoscenze anche storiche relazionate con il nostro lavoro e dell'attitudine alla ricerca per trovare nuovi metodi, tecniche, ecc. che ci possano permettere di creare le nostre opere, in modo che si corrispondano sempre meglio alle nostre fantasie più autentiche...
Comunque, sia chiaro che non mi sogno di affermare che i titoli cartacei sono inutili, sopratutto quando sono stati "sofferti"... quando sono stati ottenuti a costo di migliaia di ore di studio e di esercitazioni pratiche...
Molti grandi artisti sono stati autodidatti e, comunque, i grandi artisti (esempi fulgidi per tutti gli altri artisti meno grandi) anche se hanno studiato da giovani in qualche scuola, hanno poi studiato e fatto ricerca per proprio conto e sopratutto questa seconda attività nel tempo (da autodidatti) li ha fatto grandi...
Penso che sia falso che per fare dell'arte sia indispensabile avere dei titoli cartacei, però bisogna anche accettare umilmente che il lavoro creativo, come qualsiasi altro lavoro, bisogna farlo seriamente quando si voglia "esternare" al pubblico... E questo implica l'apprendimento pieno del mestiere, delle teorie e conoscenze anche storiche relazionate con il nostro lavoro e dell'attitudine alla ricerca per trovare nuovi metodi, tecniche, ecc. che ci possano permettere di creare le nostre opere, in modo che si corrispondano sempre meglio alle nostre fantasie più autentiche...
Comunque, sia chiaro che non mi sogno di affermare che i titoli cartacei sono inutili, sopratutto quando sono stati "sofferti"... quando sono stati ottenuti a costo di migliaia di ore di studio e di esercitazioni pratiche...
Ospite- Ospite
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
nicolacomunale ha scritto:Pippo, mi sembra che ha messo il dito sulla piaga: "per timore di essere giudicato negativamente"...
............ la ritrosia... il pudore per esternare sentimenti intimi o che lo possono sembrare... La poesia specialmente è condizionata da questo problema... :-(
nicolacomunale ha scritto:Mi sembra interessante anche quello che ha scritto Alba "... chi sa di non avere le conoscenze in ambito letterario sa anche che molto probabilmente quello che ha scritto ... il mio consiglio per queste persone...se amano scrivere ed esprimere se stessi mediante questa forma di espressione artistica è quello di studiare ...", non credo che sia da sottovalutare...
Bene, dunque appare ovvio che ci sia questo problema e che si presenti sotto due forme diverse, (come su riportate) per l'una il problema è risolvibile con
- Codice:
l'apprendimento pieno del mestiere, delle teorie e conoscenze anche storiche relazionate con il nostro lavoro e dell'attitudine alla ricerca per trovare nuovi metodi, tecniche, ecc. che ci possano permettere di creare le nostre opere, in modo che si corrispondano sempre meglio alle nostre fantasie più autentiche...
l'altro:
?
- Codice:
la ritrosia... il pudore per esternare sentimenti intimi o che lo possono sembrare...
Come riuscire a superare questo blocco che è più che altro emotivo e non dovuto a una impreparazione di base? Come aiutare i poeti che lasciano i loro scritti sepolti dentro a un cassetto?
Ringrazio
Ringrazio tutti gli amici del Forum che che con le loro opinioni mi hanno aiutato a guardare con franchezza dentro il mio cuore e ad avere fiducia sulle mie possibilità e continuare ogni giorno ad asseconare la mia fantasia perchè tutto questo mi fa stare bene con me stessa.
Complimenti a Flavia per aver proposto quest'argomento.
Un caro saluto Cettina
Complimenti a Flavia per aver proposto quest'argomento.
Un caro saluto Cettina
cettina- affamatu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
marcog42 ha scritto:Alba Terranova ha scritto:Personalmente credo che chi dice di scrivere per se stesso lo faccia perchè ha la consapevolezza di essere ad esempio un autodidatta...chi sa di non avere le conoscenze in ambito letterario sa anche che molto probabilmente quello che ha scritto non varrà un granchè...il mio consiglio per queste persone...se amano scrivere ed esprimere se stessi mediante questa forma di espressione artistica è quello di studiare a bientot
Potrei essere d'accordo se, per "conoscenze letterarie" tu intenda qualcuno che "conta" nel mondo (così detto) letterario e possa aiutarti ad entrare nel "giro". Perché, di entrare nel giro, si tratta, se si vuole pubblicare qualcosa, se si vuole partecipare ad una importante mostra di quadri (nel caso della pittura) e, così, per la scultura ed ogni altra espressione d'arte.
Per conoscenze letterarie intendo studio di lingua, grammatica, sintassi e letteratura della lingua nella quale vuoi scrivere. Il resto non serve a scrivere bene, semmai a mettersi in vetrina.
marcog42 ha scritto:La Poesia "Moderna", comunque quella "istintiva", non ha più metrica dunque non ha bisogno di Scuola. Bastano sintassi e grammatica (vedi uso dei congiuntivi e della punteggiatura) per potere esprimere il proprio sentire.
Anche Picasso conosceva il disegno ornato e realizzava dipinti figurativi. Poi ha scomposto tutto con il cubismo. Non mi risulta dunque che per comporre poesia moderna non sia necessario conoscere i classici, le basi, le fondamenta. Sennò sapete che facciamo? Chiudiamo scuole e università e diventiamo tutti autodidatti...del resto è quello che stanno tenatando di fare.
marcog42 ha scritto:Studiare, certo! Lo si può fare da soli, con sacrificio, da autodidatti. Ed essere autodidatta non significa essere un "colto parziale". Per avere "Studio" e "Conoscenza", non serve l'Università: servono Passione, Tenacia e, soprattutto, Umiltà.
La Cultura, la Conoscenza, sono "cose" importanti SEMPRE. Sono "Bagagli" che ti riempiono la Vita, ti consolano, ti danno la forza di guardare dentro te stesso ma, secondo me, non servono molto a fare comprendere ciò che di te, del tuo cuore, della tua anima vuoi far conoscere o vuoi che venga conosciuto.
Au revoire
Qui ti faccio solo una domanda. Molti degli autori classici delle letterature mondiali di tutti i tempi sono stati autodidatti...ma ragazzi badiamo bene...cosa era un autodidatta allora? E cos'è oggi? Allora era un tizio che si barricava in una biblioteca e studiava da solo pure il sanscrito oggi è uno che dice: "mi sento ispirato, ora scrivo una poesia!" chiaramente non mi sto riferendo a nessuno in particolare ma commento e analizzo un andazzo generale degenerativo che ha portato e continua a portare all'imbarbarimento e alla decadenza delle arti plastiche e letterarie. Perchè non esistono più letterati e artisti che siano punte di diamante come quelli di un tempo???? Perchè tutti pensano oggi mi sveglio e divento famoso senza fare fatica tanto conosco tizio che mi pubblica il libro! Goodbye!
Alba Terranova- affiziunatu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Stupendo ho risposto a marco prima di leggere il suo commento vedo dunque che la pensiamo più o meno allo stesso modo...sono assolutamente d'accordo sul fatto che i titoli cartacei non siano assolutamente indispensabili ma ricordiamoci che l'amore per lo studio e per la cultura ieri non sono quelli di oggi! E poi bisogna sempre avere una base da cui partire. E tranne pochi casi tutti gli autori più importanti della letteratura mondiale venivano da famiglie nobili e facoltose e avevano la possibilità di studiare in scuole prestigiose. Se poi non ci avessero messo del loro con lo studio personale e il loro Wit non sarebbero quello che sono! Degli esempi per tutti, per tutti i tempi!nicolacomunale ha scritto:Mi sembra interessante anche quello che ha scritto Alba "... chi sa di non avere le conoscenze in ambito letterario sa anche che molto probabilmente quello che ha scritto ... il mio consiglio per queste persone...se amano scrivere ed esprimere se stessi mediante questa forma di espressione artistica è quello di studiare ...", non credo che sia da sottovalutare...
Molti grandi artisti sono stati autodidatti e, comunque, i grandi artisti (esempi fulgidi per tutti gli altri artisti meno grandi) anche se hanno studiato da giovani in qualche scuola, hanno poi studiato e fatto ricerca per proprio conto e sopratutto questa seconda attività nel tempo (da autodidatti) li ha fatto grandi...
Penso che sia falso che per fare dell'arte sia indispensabile avere dei titoli cartacei, però bisogna anche accettare umilmente che il lavoro creativo, come qualsiasi altro lavoro, bisogna farlo seriamente quando si voglia "esternare" al pubblico... E questo implica l'apprendimento pieno del mestiere, delle teorie e conoscenze anche storiche relazionate con il nostro lavoro e dell'attitudine alla ricerca per trovare nuovi metodi, tecniche, ecc. che ci possano permettere di creare le nostre opere, in modo che si corrispondano sempre meglio alle nostre fantasie più autentiche...
Comunque, sia chiaro che non mi sogno di affermare che i titoli cartacei sono inutili, sopratutto quando sono stati "sofferti"... quando sono stati ottenuti a costo di migliaia di ore di studio e di esercitazioni pratiche...
Alba Terranova- affiziunatu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Cari amici, ho letto le vostre opinioni e voglio dire la mia. Scrivo da sempre pensieri, appunti, diari, poesie perchè l' ho sentito come una necessità di vita fin da bambina. Molto volentieri avrei studiato, ma sapendo che non sarebbe stato possibile dovendo lavorare per guadagnarmi il pane, ho
cercato di imparare e di farmi una cultura nel mio tempo libero. Oh come sarei stata giorni interi in una biblioteca a studiare, vi ho pure, guardacaso lavorato per sei mesi. Leggere e scrivere è stato da sempre una mia necessità, un bisogno impellente, parte integrante di me. "Ecco un'altra autodidatta", piena di remore e di paure, sempre insodisfatta e con la voglia di crescere, di perferzionarsi. Da sempre sogno di pubblicare libri di poesie, ma appunto la consapevolezza di essere solo una autodidatta mi inibisce e mi fa andar molto lentamente. Da qualche anno sto provando ad "intrufolarmi nel mondo dei poeti (Finalmente! È il mio mondo e ci sto molto bene) e affermo senza falsa modestia che sogno di successi morali e pecuniari. Prima o poi. Non dovessi farcela non mi rammarico molto, dico solo che ciò che è scritto è scritto, e pazienza! L' importante, come nello sport, non è vincere ma partecipare! E se si sente nell'anima quella forza immane, irrefrenabile di scrivere, anche se sono solo "cretinate", come mi disse qualcuno, tempo fà, bisogna partecipare, no? Allora, avendo trovato un bel pò di coraggio, da Luglio di quest'anno vado "sparpagliando" poesie in facebook.
Un caro saluto a tutti e... auf wiedersehen
Flaviaaaaaaaaaaaaaaaaa, grazieeeeeeeeeeeeeeeeeee!
cercato di imparare e di farmi una cultura nel mio tempo libero. Oh come sarei stata giorni interi in una biblioteca a studiare, vi ho pure, guardacaso lavorato per sei mesi. Leggere e scrivere è stato da sempre una mia necessità, un bisogno impellente, parte integrante di me. "Ecco un'altra autodidatta", piena di remore e di paure, sempre insodisfatta e con la voglia di crescere, di perferzionarsi. Da sempre sogno di pubblicare libri di poesie, ma appunto la consapevolezza di essere solo una autodidatta mi inibisce e mi fa andar molto lentamente. Da qualche anno sto provando ad "intrufolarmi nel mondo dei poeti (Finalmente! È il mio mondo e ci sto molto bene) e affermo senza falsa modestia che sogno di successi morali e pecuniari. Prima o poi. Non dovessi farcela non mi rammarico molto, dico solo che ciò che è scritto è scritto, e pazienza! L' importante, come nello sport, non è vincere ma partecipare! E se si sente nell'anima quella forza immane, irrefrenabile di scrivere, anche se sono solo "cretinate", come mi disse qualcuno, tempo fà, bisogna partecipare, no? Allora, avendo trovato un bel pò di coraggio, da Luglio di quest'anno vado "sparpagliando" poesie in facebook.
Un caro saluto a tutti e... auf wiedersehen
Flaviaaaaaaaaaaaaaaaaa, grazieeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Paola Franco- affamatu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
e credo che fai benissimo ;o) ... secondo me non ha molto senso scrivere o dipingere e non far leggere o ammirare agli altri le proprie creazioni ...
dici di rammaricarti di non avere studiato? ... Ma non ti è mai capitato di incontrare laureati ignoranti e diplomati che parlano e scrivono in maniera colta e perfetta? ...
Forse chi ama accrescere la propria cultura da se stesso spende meno energie ;o)) ... perchè studia soltanto ciò che gli piace ...
dici di rammaricarti di non avere studiato? ... Ma non ti è mai capitato di incontrare laureati ignoranti e diplomati che parlano e scrivono in maniera colta e perfetta? ...
Forse chi ama accrescere la propria cultura da se stesso spende meno energie ;o)) ... perchè studia soltanto ciò che gli piace ...
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