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Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
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FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA :: SEMINARIO ARTE e POESIA :: Idee e Opinioni sull'Arte e la Poesia
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Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o forse lo sbaglio non è nel carattere mite del timido, ma nella cattiveria e poca sensibilità dei fruitori e lettori?...
Ritenete valido scrivere per se stessi? Pensate che chi dice io scrivo per me stesso e non desidero fare leggere ciò che scrivo, sia sincero?... Trovate abbia un senso scrivero solo per se stessi?...
A voi... dite la vostra
Ritenete valido scrivere per se stessi? Pensate che chi dice io scrivo per me stesso e non desidero fare leggere ciò che scrivo, sia sincero?... Trovate abbia un senso scrivero solo per se stessi?...
A voi... dite la vostra
Ritrosia e timidezza
Cara Flava io penso che ogni poesia che nasce è come mettere al mondo una creatura, però che senso ha dare alla luce un figlio e poi rinchiuderlo in gabbia e nasconderlo al mondo?
Chi scrive solo per se stessi, senza mostrare agli altri ciò che fa è solo la paura di dover subire delle critiche.
Chi scrive deve mostrare e mostrarsi, senza timore solo così potrà lasciare un ricordo di se stesso e dare agli altri esempio, dove attingere e imparare.
Ciao FLAVIA
Chi scrive solo per se stessi, senza mostrare agli altri ciò che fa è solo la paura di dover subire delle critiche.
Chi scrive deve mostrare e mostrarsi, senza timore solo così potrà lasciare un ricordo di se stesso e dare agli altri esempio, dove attingere e imparare.
Ciao FLAVIA
antonina- frischeru
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
sono perfettamente daccordo con te Antonina, grazie :-)
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
No, non si scrive per se stessi, ma per i propri lettori, ovvero per quelli che si pensa possano aver piacere di leggere ciò che scriviamo.
Ma, i nostri lettori esistono o sono solo nella nostra fantasia?
A questo punto rimaniamo solo noi e ciò scriviamo.
Ma, i nostri lettori esistono o sono solo nella nostra fantasia?
A questo punto rimaniamo solo noi e ciò scriviamo.
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
se fai leggere ciò che scrivi è ovvio che ci saranno dei lettori, pertanto esiste anche "la diffusione"... o il "pubblicare"...
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Mi sento un po' preso per i capelli (si fa per dire...) con questo argomento.
Io ho risolto il problema non chiamando Versi o Poesie i miei scritti: li chiamo "Appunti".
Ho sempre avuto una certa ritrosia a renderli pubblici. Pudore? Timidezza? Forse l'uno, forse l'altra, forse un po' di tutti e due.
Di più, però, è quel sentirmi insoddisfatto di ciò che ho annotato. Nel tempo e nelle riletture, ho sempre l'impressione che qualcosa ha da essere cambiato. Una "limatina", una sforbiciata, un mettere a capo in modo diverso una riga.
Confesso che mi sono lasciato andare un po' qui e, quando, in altre occasioni, mi sembrava che i miei scritti calzassero a pennello con "l'Ambiente". Non so, in un Forum siciliano un mio "appunto" che toccava l'Etna e le emozioni che mi aveva trasmesso l'esserci andato in cima. Ecco, questo l'ho fatto.
Tutto qui.
Io ho risolto il problema non chiamando Versi o Poesie i miei scritti: li chiamo "Appunti".
Ho sempre avuto una certa ritrosia a renderli pubblici. Pudore? Timidezza? Forse l'uno, forse l'altra, forse un po' di tutti e due.
Di più, però, è quel sentirmi insoddisfatto di ciò che ho annotato. Nel tempo e nelle riletture, ho sempre l'impressione che qualcosa ha da essere cambiato. Una "limatina", una sforbiciata, un mettere a capo in modo diverso una riga.
Confesso che mi sono lasciato andare un po' qui e, quando, in altre occasioni, mi sembrava che i miei scritti calzassero a pennello con "l'Ambiente". Non so, in un Forum siciliano un mio "appunto" che toccava l'Etna e le emozioni che mi aveva trasmesso l'esserci andato in cima. Ecco, questo l'ho fatto.
Tutto qui.
marcog42- nicareddu
Ciao a tutti
Ciao a tutti, voglio portare la mia storia personale come testimonianza su quest'argomento.
Ho iniziato a scrivere i miei pensieri all'improvviso da pochi anni in seguito ad un evento doloroso che toccava da vicino una persona di mia conoscenza.
Caratterialmente non amavo essere al centro dell'attenzione, adesso per me scrivere è autoterapia e mi fa stare bene, mi sento sicura, scrivo di getto senza limare nulla e ho acquistato sicurezza nell'esternare le mie emozioni, adesso sono una persona vera finalmente.... nelle mie poesie, con le mie fragilità, con le mie insicurezze ma riesco a incanalarle nella scritttura, sono diventata un'altra persona , in parole povere la poesia mi ha cambiato profondamente la vita.
Riuscire ad emozionare gli altri attraverso la pubblicazione nel Forum gratifica molto, inoltre mi piace molto commentare le poesie di altri autori...
Sono felice di essere presente in questo Forum così importante.
Un caro saluto, Cettina
Ho iniziato a scrivere i miei pensieri all'improvviso da pochi anni in seguito ad un evento doloroso che toccava da vicino una persona di mia conoscenza.
Caratterialmente non amavo essere al centro dell'attenzione, adesso per me scrivere è autoterapia e mi fa stare bene, mi sento sicura, scrivo di getto senza limare nulla e ho acquistato sicurezza nell'esternare le mie emozioni, adesso sono una persona vera finalmente.... nelle mie poesie, con le mie fragilità, con le mie insicurezze ma riesco a incanalarle nella scritttura, sono diventata un'altra persona , in parole povere la poesia mi ha cambiato profondamente la vita.
Riuscire ad emozionare gli altri attraverso la pubblicazione nel Forum gratifica molto, inoltre mi piace molto commentare le poesie di altri autori...
Sono felice di essere presente in questo Forum così importante.
Un caro saluto, Cettina
cettina- affamatu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
non è importante il forum ma siete voi ... siamo noi, che scriviamo in esso, perchè nel farlo abbiamo sensibilità e vero desiderio di approfondire, attraverso lo scambio, le nostre conoscenze ed esperienze
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Flavia Vizzari ha scritto:
Ritenete valido scrivere per se stessi? Pensate che chi dice io scrivo per me stesso e non desidero fare leggere ciò che scrivo, sia sincero?... Trovate abbia un senso scrivero solo per se stessi?..
Penso che si può scrivere per se stessi e si può, più in generale "fare" arte per se stessi, quasi come comunicare con il proprio io interiore... e certamente credo che sia una scelta valida, cioè ammissibile, una libertà individuale che bisogna rispettare.
Ma i risultati di questa scelta possono ritenersi artistici?
Credo che sì nella stessa misura delle opere realizzate con l'intenzione di trasmettere dei messaggi al prossimo...
Non credo che dipenda da queste attitudini la validità artistica...
...del resto, anche le opere destinate al pubblico, l'autore li realizza pensando al destinatario ideale come se fosse uno uguale a lui o comunque molto simile, se non mi sbaglio ;-)
Però, dal mio punto di vista, l'arte è comunicazione (anche se rispetto come leggittime opinioni differenti)...
Per chi accetta questo postulato l'opera che non comunica, quella dell'artista che intende rinchiudersi in una "torre d'avorio", come il caso degli ermetici (http://it.wikipedia.org/wiki/Ermetismo_%28letteratura%29), dovrebbe considerarsi fuori dalla validità artistica, anche se potrebbe avere una sua validità estética, che la farebbe rientrare ;-)
Infine, vorrei dire che porsi il problema della validità artistica di un'opera, non serve granchè, perchè il limite tra essere e non essere (Shakespeare ce lo ricorda con l'Amleto) è così sottile che rischiamo di sbagliare...
Certo se si usa l'accetta... capricciosamente o interessatamente, come fanno i "criticidarte" o, come molto spesso sono, parassiti dell'arte... andiamo su un altro pianeta o ci addentriamo su un antiuniverso dove i pensieri e gli antipensieri che si scontrano, si annichilano a vicenda e si genera pura energia ;o))
Pensandolo bene, credo che sarebbe molto utile e molto più costruttivo smetterla di affannarsi per cercare di definire ciò che è valido o no nell'arte... questo affanno lasciamolo ai criticidarte, che di questo si nutrono in modo parassitario...
...parafrasando Totò (a livella) direi, ...queste diatribe lasciamole ai "critici", noi siamo seri, apparteniamo... all'arte ;-)
Ospite- Ospite
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
il mio quesito era se ritrosìa e timidezza bloccano gli autori-artisti ...
io credo di si, perchè non si prende in esame solo un opera, ma tutta una serie di opere,
anche se può capitare che un opera che non intendiamo fare conoscere, la realizziamo solo per noi stessi, ci precludiamo l'opportunità di potere ricevere quelle gratificazioni tali che ci possono dare un input in più per fare molto meglio ... in quanto si è detto che l'arte è anche ricerca voluta e non solo casuale ...
ciò che è valido o non è valido nell'arte o nella scrittura, può essere consentito conoscerlo come mezzo di ricerca, ma in ogni caso il singolo artista-letterato deve avere un suo bagaglio personale unica fonte dalla quale fare scaturire ogni sua creazione :-))
io credo di si, perchè non si prende in esame solo un opera, ma tutta una serie di opere,
anche se può capitare che un opera che non intendiamo fare conoscere, la realizziamo solo per noi stessi, ci precludiamo l'opportunità di potere ricevere quelle gratificazioni tali che ci possono dare un input in più per fare molto meglio ... in quanto si è detto che l'arte è anche ricerca voluta e non solo casuale ...
ciò che è valido o non è valido nell'arte o nella scrittura, può essere consentito conoscerlo come mezzo di ricerca, ma in ogni caso il singolo artista-letterato deve avere un suo bagaglio personale unica fonte dalla quale fare scaturire ogni sua creazione :-))
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Flavia, che intendi dire con "...bloccano gli autori-artisti ..."
Se per "bloccano" ti riferisci al fatto che
...si inibiscono al momento di dover esporre o mostrare agli altri...
...o se si disinteressano di eventuali fruitori, quando creano...
...o se l'unico interesse che mantengono è quello di soddisfare il proprio ego, cioè dipingere per compiacere se stessi...
Se per "bloccano" ti riferisci al fatto che
...si inibiscono al momento di dover esporre o mostrare agli altri...
...o se si disinteressano di eventuali fruitori, quando creano...
...o se l'unico interesse che mantengono è quello di soddisfare il proprio ego, cioè dipingere per compiacere se stessi...
Ospite- Ospite
Sinceramente
Sinceramente, voglio esprimere la mia opinione in merito, io ho inziato a scrivere le mie emozioni per caso, nel senso che nella mia vita,si è verificato un evento casuale e correttivo della mia personalità e adesso scrivo ogni giorno...Comincio ad avere un dubbio.... la mia poesia (non in rima )si può inquadrare come un diario da non confondere con il diario adolescenziale ma un diario di emozioni giornaliere su tutto quello che mi circonda, dalla Natura, ai problemi della società, dai rapporti umano, di coppia...Adesso che si può pubblicare on-line si viene gratificati dai commenti, dai confronti di opinioni...Non nascondo che al di là della critica che si occupa di diffondere l'arte in genere, nel caso della "Poesia"è un po' più complicato, mi piacerebbe far leggere le mie poesie e chiedere un parere senza impegno , anche perchè pubblicare le poesie e sopportare delle spese non sempre si può sostenere il costo delle pubblicazioni, in effetti dovrei inziare a sottoporre tutti i pensieri che ho scritto a degli editori ,a dire la verità mi sembra di muovermi in un labirinto....
L'unica certezza è che ho scrivo ogni giorno e sto bene...verrà sicuramente un'occasione per pubblicare un libro anche solo per l'orgoglio di vere tutti questi pensieri riuniti insieme come dei parenti di una stessa famiglia e cercare di capire se leggendoli in modo unitario io per prima comincio a conoscere ne stessa perchè , ho veramente bisogno di me stessa o meglio di ritrovare me stessa.
Un caro saluto a tutti gli amici di questo forum, Cettina
L'unica certezza è che ho scrivo ogni giorno e sto bene...verrà sicuramente un'occasione per pubblicare un libro anche solo per l'orgoglio di vere tutti questi pensieri riuniti insieme come dei parenti di una stessa famiglia e cercare di capire se leggendoli in modo unitario io per prima comincio a conoscere ne stessa perchè , ho veramente bisogno di me stessa o meglio di ritrovare me stessa.
Un caro saluto a tutti gli amici di questo forum, Cettina
cettina- affamatu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
cettina ha scritto:Sinceramente, voglio esprimere la mia opinione in merito, io ho inziato a scrivere le mie emozioni per caso, nel senso che nella mia vita,si è verificato un evento casuale e correttivo della mia personalità e adesso scrivo ogni giorno...Comincio ad avere un dubbio.... la mia poesia (non in rima )si può inquadrare come un diario da non confondere con il diario adolescenziale ma un diario di emozioni giornaliere su tutto quello che mi circonda, dalla Natura, ai problemi della società, dai rapporti umano, di coppia...Adesso che si può pubblicare on-line si viene gratificati dai commenti, dai confronti di opinioni...Non nascondo che al di là della critica che si occupa di diffondere l'arte in genere, nel caso della "Poesia"è un po' più complicato, mi piacerebbe far leggere le mie poesie e chiedere un parere senza impegno , anche perchè pubblicare le poesie e sopportare delle spese non sempre si può sostenere il costo delle pubblicazioni, in effetti dovrei inziare a sottoporre tutti i pensieri che ho scritto a degli editori ,a dire la verità mi sembra di muovermi in un labirinto....
L'unica certezza è che ho scrivo ogni giorno e sto bene...verrà sicuramente un'occasione per pubblicare un libro anche solo per l'orgoglio di vere tutti questi pensieri riuniti insieme come dei parenti di una stessa famiglia e cercare di capire se leggendoli in modo unitario io per prima comincio a conoscere ne stessa perchè , ho veramente bisogno di me stessa o meglio di ritrovare me stessa.
Un caro saluto a tutti gli amici di questo forum, Cettina
Io ciò che scrivo lo chiamo "Appunto" e mi è piaciuto pubblicare, qualcosa in qualche forum, giusto per avere "un parere", senza alcuna velleità di piacere e, tanto meno, commerciale. L'ho fatto superando molte remore perché, aprire il proprio intimo agli altri, non è cosa facile. Ciò che scrivo, innanzi tutto, lo scrivo per me stesso, proprio come hai detto tu qui, quasi un diario. Io ho "raccolto" certi particolari scritti che, ripeto chiamo Appunti e non poesie. Altrove ho narrato pezzetti della mia vita. Poche decine di righe, per dire di certi non facili momenti della Vita, quelli del dopo guerra o quelli dell'emigrazione, ad esempio. Il più delle mie (si fa per dire) "opere" (Appunti e Scritti) credo che le terrò per me. Non ho altra velleità, se non quella di raccogliere tutto questo, mettere in una busta perché, fra una ventina d'anni, i miei scritti vengano dati a mia nipote che possa, così, sapere di più del nonno: lei è appena nata ed io sono sufficientemente avanti con gli anni per rendermi conto che, al massimo, la vedrò adolescente. Solo questo. Senza parole roboanti, senza filosofarci sopra. In fondo, con - 4 di reputazione, mi sento discolo, un po' come "Pierino" . Poi, se mi capiterà, come è accaduto, di pubblicare qui o altrove, qualcosa di mio, giusto, come ho scritto, per avere un parere può darsi che lo faccia ancora.
Un caro saluto a te, Cettina ed a tutti gli Amici del Forum
marcog42- nicareddu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Mi riferisco con ‘bloccano gli autori’ al momento di esporre o leggere i propri lavori, al modo di imporsi nella ricerca, alla possibilità di riuscire a spingersi oltre se stessi ricercando il confronto, inteso come ricerca di miglioramento e non come necessità di soddisfare i fruitori!
Trovo sia sbagliato soddisfare esclusivamente il proprio ego, ma anche soddisfare in primis il fruitore …
Come scrivono Cettina e Marco, sembrerebbe in effetti che ritrosia e timidezza pongano dei limiti al massimo sviluppo individuale e personale dell’arte!
Positivo è a tal uopo questo forum (infatti è stato creato e sviluppato per questo fine) in cui si ha la possibilità di interagire l’un con l’altro …
Cettina, quello che tu dici è sentito da molti poeti che come te trovano prematuro imbattersi in una pubblicazione, pertanto spesso ci si organizza in caffè letterari dove si ha modo di leggere i propri versi e farli commentare o commentarli, ottenendo gratificazioni o anche correzioni o ancor meglio scambi di esperienza!
Sul Forum c’è di positivo che si può comunicare in orari a noi più consoni e comodamente dal nostro ‘angolo’ accorciando anche notevoli distanze e avvicinando possibilmente tendenze di stili e modi differenti …
Anche per la pittura sono dell’idea che bisogna esporre i propri lavori, non tanto per accumulare critiche favorevoli ma per confrontarsi …
Spesso però l’inesperienza e la non conoscenza di determinati ambienti inibisce e blocca i desideri di iniziative … e le istituzioni non fanno molto per creare motivi di incontro che sono saltuariamente relegati a iniziative sporadiche di Associazioni, ma che non sempre operano per il bene esclusivo dell’Arte e della cultura e conseguentemente di chi opera in essi, ma ricercano ahimè finalità venali …
Trovo sia sbagliato soddisfare esclusivamente il proprio ego, ma anche soddisfare in primis il fruitore …
Come scrivono Cettina e Marco, sembrerebbe in effetti che ritrosia e timidezza pongano dei limiti al massimo sviluppo individuale e personale dell’arte!
Positivo è a tal uopo questo forum (infatti è stato creato e sviluppato per questo fine) in cui si ha la possibilità di interagire l’un con l’altro …
Cettina, quello che tu dici è sentito da molti poeti che come te trovano prematuro imbattersi in una pubblicazione, pertanto spesso ci si organizza in caffè letterari dove si ha modo di leggere i propri versi e farli commentare o commentarli, ottenendo gratificazioni o anche correzioni o ancor meglio scambi di esperienza!
Sul Forum c’è di positivo che si può comunicare in orari a noi più consoni e comodamente dal nostro ‘angolo’ accorciando anche notevoli distanze e avvicinando possibilmente tendenze di stili e modi differenti …
Anche per la pittura sono dell’idea che bisogna esporre i propri lavori, non tanto per accumulare critiche favorevoli ma per confrontarsi …
Spesso però l’inesperienza e la non conoscenza di determinati ambienti inibisce e blocca i desideri di iniziative … e le istituzioni non fanno molto per creare motivi di incontro che sono saltuariamente relegati a iniziative sporadiche di Associazioni, ma che non sempre operano per il bene esclusivo dell’Arte e della cultura e conseguentemente di chi opera in essi, ma ricercano ahimè finalità venali …
Ritrosia e timidezza bloccano gli autori,o...
A mio modesto parere, fa parte del carattere intrinsico di ognuno di noi, la timidezza e la ritrosia, che blocca l'uomo a diventare autore di discipline ,come la pubblicazione di testi di poesie , di romanzi, di saggistica etc. Esternare la propria arte al pubblico o ai lettori non è facile, ma non impossibile . Personalmente ritengo , che ognuno di noi può dare il meglio di se , se riesce a vincere questo stato d'animo psicologico, che lo porta all'avversione, per timore di essere giudicato negativamente. Importante è invece, comunicare ai propri lettori come interlocutori di relazioni sociali e culturali e nel contempo contribuire intellettualmente alla crescita culturale del suo territorio , della propria città ,della propria nazione. Per fortuna non sono stato mai timido e continuo a pubblicare su richiesta anche dei miei 100 lettori , che mi stimolano a sfornare libri di cultura dialettale.Pippo
ciao a tutti
L'intervento del Cav. La Delfa, mi ha incoraggiato nella consapevolezza di vedere pubblicate le mie poesie, perchè visto che nella mia vita ho manifestato molte volte insicurezza,senza cadere nell'arroganza, sono fiera dei pensieri che ho scritto e continuo a scrivere e per finire voglio affermare che la poesia mi ha aiutato a vincere una sorta di timidezza, oserei dire innata, ed adesso non ho problemi..... penso di organizzare un piccolo evento nel paese della Brianza dove vivo anche se ho constatato personalmente ad una presentazione di un libro di Poesia di Giampiero Neri: "Paesi inospiti", poeta originario di questo territorio e vi assicuro che non sarà facile anche se viviamo nel 2009....
Un caro saluto da Cettina
Un caro saluto da Cettina
cettina- affamatu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Auguri sinceri!!!
Comunque, per evitare inutili delusioni... bisogna considerare che la gente, niente di meno che dopo l'era classica, se non si considerano i "rinascimenti" di varie zone geografiche (Palermo, Córdoba-Granada, Costantinopoli, Firenze...), non ha più dato importanza alla poesia... Oggi alla stragrande maggioranza della gente pensa che i poeti sono degli stravaganti (se mi sbaglio, mi si corregga, ne sarei grato ;-)
Qui a Granada, dove vivo, esiste un "paseo de los tristes" (che tradotto, vuol dire passeggiata dei tristi)... Ma perché? Perché, secondo una credenza popolare, i poeti sono persone "tristi" ;o)))
Valga questo aneddoto per intenderci...
Nell'ambito popolare i poeti equivale a dire i romantici ;o), così come i pittori, equivale a dire i bohemiens (altri tipi di romantici ;-)
Le tradizioni popolari hanno i piedi di piombo e sono dure da estirpare dalla mentalità collettiva ;-)
Quindi pazienza, Cettina e ancora auguri... la tua poesia è immediata... non so se questo può favorirti o meno... chi vivrà vedrà... Speriamo che la gente della Brianza(?) non pensi "ai danée" nel giorno della tua presentazione ;-)
:-)
Comunque, per evitare inutili delusioni... bisogna considerare che la gente, niente di meno che dopo l'era classica, se non si considerano i "rinascimenti" di varie zone geografiche (Palermo, Córdoba-Granada, Costantinopoli, Firenze...), non ha più dato importanza alla poesia... Oggi alla stragrande maggioranza della gente pensa che i poeti sono degli stravaganti (se mi sbaglio, mi si corregga, ne sarei grato ;-)
Qui a Granada, dove vivo, esiste un "paseo de los tristes" (che tradotto, vuol dire passeggiata dei tristi)... Ma perché? Perché, secondo una credenza popolare, i poeti sono persone "tristi" ;o)))
Valga questo aneddoto per intenderci...
Nell'ambito popolare i poeti equivale a dire i romantici ;o), così come i pittori, equivale a dire i bohemiens (altri tipi di romantici ;-)
Le tradizioni popolari hanno i piedi di piombo e sono dure da estirpare dalla mentalità collettiva ;-)
Quindi pazienza, Cettina e ancora auguri... la tua poesia è immediata... non so se questo può favorirti o meno... chi vivrà vedrà... Speriamo che la gente della Brianza(?) non pensi "ai danée" nel giorno della tua presentazione ;-)
:-)
Ospite- Ospite
grazie
Grazie Nicola, vivere a Granada...è più semplice che vivere in Brianza? scherzo, grazie del commento, un caro saluto, Cettina
cettina- affamatu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Personalmente credo che chi dice di scrivere per se stesso lo faccia perchè ha la consapevolezza di essere ad esempio un autodidatta...chi sa di non avere le conoscenze in ambito letterario sa anche che molto probabilmente quello che ha scritto non varrà un granchè...il mio consiglio per queste persone...se amano scrivere ed esprimere se stessi mediante questa forma di espressione artistica è quello di studiare a bientot
Alba Terranova- affiziunatu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
cettina ha scritto:Grazie Nicola, vivere a Granada...è più semplice che vivere in Brianza? scherzo, grazie del commento, un caro saluto, Cettina
Sicuramente è più facile che vivere a Messina...dai che siete più vicini...poveri noi
Alba Terranova- affiziunatu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
Alba Terranova ha scritto:Personalmente credo che chi dice di scrivere per se stesso lo faccia perchè ha la consapevolezza di essere ad esempio un autodidatta...chi sa di non avere le conoscenze in ambito letterario sa anche che molto probabilmente quello che ha scritto non varrà un granchè...il mio consiglio per queste persone...se amano scrivere ed esprimere se stessi mediante questa forma di espressione artistica è quello di studiare a bientot
Io non condivido il tuo pensiero che chi non è facilitato a condividere con altri quanto scrive o realizza, lo faccia per una precisa sua idea di insufficienza personale.
Può essere, ma non è il motivo fondamentale.
Vorrei...
Vorrei chiedere, un parere, al Cav. LA Delfa ,a Flavia e a chi vuole intervenire nel mio caso che ho iniziato a scrivere all'improvviso ...per un evento correttivo della personalità, sicuramente in modo positivo. Infatti sono convinta che la timidezza caratteriale, quando ho inziato a scrivere e riempire fogli bianchi, senza preoccuparmi di essere giudicata, sia per espressioni grammaticali è stata positiva ,sia per l'esternazione dei sentimenti, anche per non imbrigliare l'ispirazione....
Voglio precisare che da quando scrivo sono convinta che la mia timidezza caratteriale è migliorata soprattutto nelle relazioni sociali...La cosa più bella e non vorrrei passare per una persona presuntuosa, ogni poesia che scrivo mi piace moltissimo , per le altre persone quello che scrivi può sembrare normale io vorrei superare questo stato di non sentirmi arrrogante pensando che le mie poesie possano regalare delle emozioni a chi legge i versi che scrivo.
Vorrei scrivere di seguito una poesia e chiedere un vostro giudizio...
Quando l'ho scritta , di getto ho dato un significato ad ogni parola ed è stata liberatoria come ogni poesia deve essere...
Un caro saluto, Cettina
Ecco la poesia:
Piccoli orizzonti
Tra un'indifferente ammissione
Ed una noncurante assenza
Una vacua cortesia borghese
Vagamante soffusa di paternalismo
Stretta tra piccoli orizzonti
Di un presente ambiguo
Quanto deprimente
Sto bene...grazie
Ma preferisco essere schiaffeggiata!
Grazie, un caro saluto, Cettina
Voglio precisare che da quando scrivo sono convinta che la mia timidezza caratteriale è migliorata soprattutto nelle relazioni sociali...La cosa più bella e non vorrrei passare per una persona presuntuosa, ogni poesia che scrivo mi piace moltissimo , per le altre persone quello che scrivi può sembrare normale io vorrei superare questo stato di non sentirmi arrrogante pensando che le mie poesie possano regalare delle emozioni a chi legge i versi che scrivo.
Vorrei scrivere di seguito una poesia e chiedere un vostro giudizio...
Quando l'ho scritta , di getto ho dato un significato ad ogni parola ed è stata liberatoria come ogni poesia deve essere...
Un caro saluto, Cettina
Ecco la poesia:
Piccoli orizzonti
Tra un'indifferente ammissione
Ed una noncurante assenza
Una vacua cortesia borghese
Vagamante soffusa di paternalismo
Stretta tra piccoli orizzonti
Di un presente ambiguo
Quanto deprimente
Sto bene...grazie
Ma preferisco essere schiaffeggiata!
Grazie, un caro saluto, Cettina
cettina- affamatu
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
cettina ha scritto:.La cosa più bella e non vorrrei passare per una persona presuntuosa, ogni poesia che scrivo mi piace moltissimo , per le altre persone quello che scrivi può sembrare normale io vorrei superare questo stato di non sentirmi arrrogante pensando che le mie poesie possano regalare delle emozioni a chi legge i versi che scrivo.
Vorrei scrivere di seguito una poesia e chiedere un vostro giudizio...
Quando l'ho scritta , di getto ho dato un significato ad ogni parola ed è stata liberatoria come ogni poesia deve essere...
Carissima Cettina, a mio avviso non sei per nulla arrogante a pensare dentro te stessa che i tuoi versi ti piacciono moltissimo, perchè se così non fosse ci lavoreresti ancora ...e dal tuo modo di porgerti in questo spazio è indubbio il tuo modo di fare che è modesto e senza nessun alone di presunzione ...
le poesie per i commenti vanno in questo spazio :
http://artevizzari.italianoforum.com/l-angolo-della-poesia-c7/
ma per questa possiamo anche fare una eccezione se non ci si confonde e non la trovi più ... :-))
Re: Ritrosia e timidezza bloccano gli autori, o... ?
cettina ha scritto:
Piccoli orizzonti
Tra un'indifferente ammissione
ed una noncurante assenza
una vacua cortesia borghese
vagamente soffusa di paternalismo
stretta tra piccoli orizzonti
di un presente ambiguo
quanto deprimente
sto bene...grazie
ma preferisco essere schiaffeggiata!
beh ... qui forse a incisività andiamo bene, ma la forma ha dei netti distacchi dalla consuetudine
cedo il commento a Giuseppe o altri ...
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