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Enzo Barbera
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Enzo Barbera
Sento il dovere morale di parlare del nostro amico poeta e scrittore di Leonforte che nonostante i suoi molteplici impegni culturali è sempre pronto ad ogni mia capricciosa richiesta , frutto della stima viscerale che ci lega per signorilità e galanteria tutta siciliana di vecchio stampo nella consapevolezza di donarsi RECIPROCAMENTE e fraternamente nello spirito di solidale collaborazione . PIPPO
ENZO BARBERA
Da Leonforte una chicca letteraria
di Giuseppe La Delfa
Il poeta scrittore Enzo Barbera, ha presentato nella sua Leonforte(En) la sua ultima fatica letteraria “Appunti di storia leonfortese “ (casa editrice Armenio Editore) , nella piazza che fa da cornice alla Matrice, di fronte il Palazzo del Principe Branciforte fondatore della città . Un libro di storia con capitoli di statistica e di demografia, dalla fondazione 1610, ai giorni nostri ,che il professore Barbera custode della cultura della sua terra ,con fare certosino ha dato in pasto ai suoi innumerevoli lettori ,una chicca, che mancava negli annali della cittadina di origine barocca ai piedi dei monti Erei . Un trattato straordinario , che fa rivivere i ricordi di un passato dignitoso e in alcuni momenti glorioso del grosso centro agricolo dell’ennese, con gente operosa , saggia ,amante della famiglia e della tradizione. Oggi Leonforte con alcune manifestazioni , come la saga
del pesco a Ottobre, le tavolate di San Giuseppe, la festa della
Madonna di ferragosto, del venerdì Santo e “ dulcis in fundo” la premiazione del 24 ottobre di ogni anno che conclude l’estate leonfortese con Premio “ Città di Leonforte che onora la Sicilia di ieri e di
oggi. :g1:
--
Giuseppe La Delfa - Poeta ,Scrittore, Commediografo ,Giornalista
,Direttore Responsabile ,
periodici "INFORMA 7 " SR e "Catania
di Giuseppe La Delfa
Il poeta scrittore Enzo Barbera, ha presentato nella sua Leonforte(En) la sua ultima fatica letteraria “Appunti di storia leonfortese “ (casa editrice Armenio Editore) , nella piazza che fa da cornice alla Matrice, di fronte il Palazzo del Principe Branciforte fondatore della città . Un libro di storia con capitoli di statistica e di demografia, dalla fondazione 1610, ai giorni nostri ,che il professore Barbera custode della cultura della sua terra ,con fare certosino ha dato in pasto ai suoi innumerevoli lettori ,una chicca, che mancava negli annali della cittadina di origine barocca ai piedi dei monti Erei . Un trattato straordinario , che fa rivivere i ricordi di un passato dignitoso e in alcuni momenti glorioso del grosso centro agricolo dell’ennese, con gente operosa , saggia ,amante della famiglia e della tradizione. Oggi Leonforte con alcune manifestazioni , come la saga
del pesco a Ottobre, le tavolate di San Giuseppe, la festa della
Madonna di ferragosto, del venerdì Santo e “ dulcis in fundo” la premiazione del 24 ottobre di ogni anno che conclude l’estate leonfortese con Premio “ Città di Leonforte che onora la Sicilia di ieri e di
oggi. :g1:
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Giuseppe La Delfa - Poeta ,Scrittore, Commediografo ,Giornalista
,Direttore Responsabile ,
periodici "INFORMA 7 " SR e "Catania
I sindaci di Leonforte
I sindaci di Leonforte in un libro di Enzo Barbera
Nell’auditorium del liceo scientifico Enrico Medi di Leonforte, alla presenza di un pubblico delle grandi occasioni, il docente in pensione prof. Enzo Barbera ha presentato il suo ultimo libro di storia patria intitolato I Sindaci di Leonforte - città fondata dal Principe Nicolò Placido Branciforti.
Per la dirigente del liceo Giuseppa Mannino, la presentazione del libro di Barbera sulla storia di Leonforte attraverso i suoi sindaci, è un momento d’aggregazione importante per la comunità leonfortese. Per il dr. Giuseppe Litteri, dirigente del settore Cultura e coordinatore della magnifica serata, il libro rappresenta l’ideale continuazione del volumetto Gli otto Principi di Leonforte di Giovanna Maria in quanto il 1812 è l’anno che segna lo spartiacque tra l’età feudale, cessata con la Costituzione del 19 luglio 1812 che aboliva i diritti feudali e, quindi, decretava la fine del Principato anche a Leonforte, e il periodo costituzionale ( 1812-1816) in cui l’amministrazione della città di Leonforte passava a quattro Magistrati Municipali e poi nel 1818 al primo sindaco di Leonforte, il conte Salvatore Bonsignore Guli. Per Litteri i due libri costituiscono “ la summa di quello che è stato Leonforte attraverso i suoi protagonisti” e la cerimonia di presentazione di quello di Enzo Barbera, per la presenza di alcuni dei principali artefici della vita amministrativa della Città, testimonia lo spirito di un’amicizia rinnovata, il momento in cui s’incontrano diverse idealità per guardare con maggiore ottimismo al futuro di Leonforte.
Per l’autore Enzo Barbera la presentazione del suo libro è la festa dei leonfortesi e dei sindaci di Leonforte. E’una manifestazione politica, perché i protagonisti della serata sono i sindaci, e culturale, giacché il libro tratta della storia di Leonforte. Ciascuno dei sindaci ( 62) ha lasciato una traccia del suo impegno, come è riportato nelle schede del libro. L’idea di esso è nata nel 2001 con la sindacatura di Giuseppe Sammartino. Dal secondo dopoguerra, il sindaco più giovane di Leonforte è stato Ignazio Vanadia ( 15.06.1978 – 22.02.1979) e la sindacatura più breve è stata quella di Francesco Di Leonforte ( 13.1.1961 – 7.2.1961). Gaetano Di Salvo( 31.5.1962 – 23.3.1965) è stato sindaco anche nel comune di Assoro, mentre Paolo Mangione ( 18.9.1980 – 8.11.1981) è stato il più anziano. I sindaci decani sono stati: Cesare La Marca, il primo sindaco del dopoguerra, sindaco prima e poi podestà durante il fascismo ed i tre volte sindaco, con degli intervalli, Antonino Rubino ( dal 1961 al 1975) e Gaetano Addamo (dal 1975 al 1985). Mai una donna a Leonforte è stata sindaco, una grave lacuna per Enzo Barbera, in un paese in cui nel referendum del 1946 vinse la Repubblica, protagonista in Sicilia nelle lotte per la distribuzione delle terre ai contadini, ove c’è stata, prima in Italia, un’insegnante che ha assegnato agli alunni un tema sulla mafia. In un breve intervallo, viene fatto ascoltare il brano “Canto per Leonforte”, un bel canto d’amore per Leonforte, scritto da Enzo Barbera e musicato da Piergiorgio Manuele in occasione del 400° anniversario della fondazione della Città. Per il vice-sindaco Uccio Muratore, che ha avuto il compito d’illustrarlo, il libro, una panoramica ampia sulla fondazione di Leonforte, è la sintesi dell’operato dei sindaci di Leonforte dal 1812 ad oggi, che, nel suscitare con i loro programmi un insieme di speranze, sono espressione dell’ingegnosità di una popolazione. S’augura che in questo periodo d’antipolitica, il libro serva a far ritornare la vera politica. Tra gli ex sindaci, sono intervenuti: l’emerito Preside Antonino Proto ( 23.2.1979- 7.7.1980), che ha ringraziato Antonino Rubino, il più anziano degli ex sindaci viventi, per quello che ha fatto per il bene di Leonforte e ha rivolto un plauso per il loro operato ai sindaci dell’ultimo trentennio. Salvo La Porta ( 21.6.1993 – 16.12.1997), primo sindaco eletto a suffragio universale diretto, nel ringraziare Enzo Barbera per l’opera meritoria sulla storia dei sindaci di Leonforte, ha manifestato il suo plauso per gli ex sindaci viventi e per quelli morti e ha ringraziato in particolare Giuseppe Sammartino, cui è legato da profonda stima e sincera amicizia. Giuseppe Sammartino, sindaco nella prima e nella seconda Repubblica( 17.6.1985 – 12.8.1987 e 21.12.2000 – 18.12.2002), ha parlato della differenza nell’elezione del sindaco nelle due fasi storiche. Carmelo Ilardo ( 15.1.1988 – 30.6.1990), sindaco assieme a Giuseppe Bonanno e Vincenzo Barbera del compromesso storico D.C. – P. C. I., ha ricordato come un’esperienza esaltante,una scelta coraggiosa, il periodo in cui per la prima volta le forze più popolari si sono incontrate per amministrare Leonforte. Ignazio Vanadia ha sottolineato il coraggio e il rischio del ruolo del sindaco specie in un passato di forti e grandi idealità. Gaetano Addamo ha ringraziato l’Amministrazione Comunale ed Enzo Barbera perché con questo libro ci fanno conoscere i protagonisti della nostra storia. Vincenzo Barbera, l’ultimo sindaco della Prima Repubblica ( 28.8.1992 – 3.2.1993), ha fatto notare che con la sua sindacatura si è completata la struttura socio- assistenziale del Comune di Leonforte. Giovanni D’Anna ( ( 30.5.2003 – 29.6.2008), ha ringraziato il sindaco Bonanno poiché con questa cerimonia ci ha fatto vedere la presenza di tanti ex sindaci e delle famiglie di quelli scomparsi.
Il Sindaco Bonanno si è compiaciuto per gli interventi e le presenze di tanti protagonisti della vita politica, amministrativa e sociale del Comune di Leonforte e li ha ringraziato per aver contribuito, con alto senso di responsabilità e con coraggio, alla sua crescita. Ha ricordato, a conclusione della manifestazione, con affetto e molta stima, i sindaci deceduti Giovanni Carosia ( dal 13.6.1956 al 24.1.1960 e dal 24.3.1968 al 4.8.1971), Rino Vasta ( dall’11.7.1975 al 7.8.1975 e dal 18.1.1977 al 30.12.1977) e Peppino Lombardo, consigliere comunale dal 30 giugno 1980 al 12 dicembre 1987, per quello che gli danno dato nella preparazione politica. Ha fatto presente che l’esperienza di Sindaco, anche se molto onerosa, è bellissima e che in politica vanno combattuti il trasformismo e il mercimonio dilaganti. Il libro di Enzo Barbera, per il sindaco Bonanno, deve essere uno spunto di riflessione e d’approfondimento per un rilancio della comunità di Leonforte e ha espresso l’augurio che i sindaci di Leonforte in futuro possano ritrovare il coraggio di rappresentare al meglio gli interessi della cittadinanza. Giuseppe Sammartino
Nell’auditorium del liceo scientifico Enrico Medi di Leonforte, alla presenza di un pubblico delle grandi occasioni, il docente in pensione prof. Enzo Barbera ha presentato il suo ultimo libro di storia patria intitolato I Sindaci di Leonforte - città fondata dal Principe Nicolò Placido Branciforti.
Per la dirigente del liceo Giuseppa Mannino, la presentazione del libro di Barbera sulla storia di Leonforte attraverso i suoi sindaci, è un momento d’aggregazione importante per la comunità leonfortese. Per il dr. Giuseppe Litteri, dirigente del settore Cultura e coordinatore della magnifica serata, il libro rappresenta l’ideale continuazione del volumetto Gli otto Principi di Leonforte di Giovanna Maria in quanto il 1812 è l’anno che segna lo spartiacque tra l’età feudale, cessata con la Costituzione del 19 luglio 1812 che aboliva i diritti feudali e, quindi, decretava la fine del Principato anche a Leonforte, e il periodo costituzionale ( 1812-1816) in cui l’amministrazione della città di Leonforte passava a quattro Magistrati Municipali e poi nel 1818 al primo sindaco di Leonforte, il conte Salvatore Bonsignore Guli. Per Litteri i due libri costituiscono “ la summa di quello che è stato Leonforte attraverso i suoi protagonisti” e la cerimonia di presentazione di quello di Enzo Barbera, per la presenza di alcuni dei principali artefici della vita amministrativa della Città, testimonia lo spirito di un’amicizia rinnovata, il momento in cui s’incontrano diverse idealità per guardare con maggiore ottimismo al futuro di Leonforte.
Per l’autore Enzo Barbera la presentazione del suo libro è la festa dei leonfortesi e dei sindaci di Leonforte. E’una manifestazione politica, perché i protagonisti della serata sono i sindaci, e culturale, giacché il libro tratta della storia di Leonforte. Ciascuno dei sindaci ( 62) ha lasciato una traccia del suo impegno, come è riportato nelle schede del libro. L’idea di esso è nata nel 2001 con la sindacatura di Giuseppe Sammartino. Dal secondo dopoguerra, il sindaco più giovane di Leonforte è stato Ignazio Vanadia ( 15.06.1978 – 22.02.1979) e la sindacatura più breve è stata quella di Francesco Di Leonforte ( 13.1.1961 – 7.2.1961). Gaetano Di Salvo( 31.5.1962 – 23.3.1965) è stato sindaco anche nel comune di Assoro, mentre Paolo Mangione ( 18.9.1980 – 8.11.1981) è stato il più anziano. I sindaci decani sono stati: Cesare La Marca, il primo sindaco del dopoguerra, sindaco prima e poi podestà durante il fascismo ed i tre volte sindaco, con degli intervalli, Antonino Rubino ( dal 1961 al 1975) e Gaetano Addamo (dal 1975 al 1985). Mai una donna a Leonforte è stata sindaco, una grave lacuna per Enzo Barbera, in un paese in cui nel referendum del 1946 vinse la Repubblica, protagonista in Sicilia nelle lotte per la distribuzione delle terre ai contadini, ove c’è stata, prima in Italia, un’insegnante che ha assegnato agli alunni un tema sulla mafia. In un breve intervallo, viene fatto ascoltare il brano “Canto per Leonforte”, un bel canto d’amore per Leonforte, scritto da Enzo Barbera e musicato da Piergiorgio Manuele in occasione del 400° anniversario della fondazione della Città. Per il vice-sindaco Uccio Muratore, che ha avuto il compito d’illustrarlo, il libro, una panoramica ampia sulla fondazione di Leonforte, è la sintesi dell’operato dei sindaci di Leonforte dal 1812 ad oggi, che, nel suscitare con i loro programmi un insieme di speranze, sono espressione dell’ingegnosità di una popolazione. S’augura che in questo periodo d’antipolitica, il libro serva a far ritornare la vera politica. Tra gli ex sindaci, sono intervenuti: l’emerito Preside Antonino Proto ( 23.2.1979- 7.7.1980), che ha ringraziato Antonino Rubino, il più anziano degli ex sindaci viventi, per quello che ha fatto per il bene di Leonforte e ha rivolto un plauso per il loro operato ai sindaci dell’ultimo trentennio. Salvo La Porta ( 21.6.1993 – 16.12.1997), primo sindaco eletto a suffragio universale diretto, nel ringraziare Enzo Barbera per l’opera meritoria sulla storia dei sindaci di Leonforte, ha manifestato il suo plauso per gli ex sindaci viventi e per quelli morti e ha ringraziato in particolare Giuseppe Sammartino, cui è legato da profonda stima e sincera amicizia. Giuseppe Sammartino, sindaco nella prima e nella seconda Repubblica( 17.6.1985 – 12.8.1987 e 21.12.2000 – 18.12.2002), ha parlato della differenza nell’elezione del sindaco nelle due fasi storiche. Carmelo Ilardo ( 15.1.1988 – 30.6.1990), sindaco assieme a Giuseppe Bonanno e Vincenzo Barbera del compromesso storico D.C. – P. C. I., ha ricordato come un’esperienza esaltante,una scelta coraggiosa, il periodo in cui per la prima volta le forze più popolari si sono incontrate per amministrare Leonforte. Ignazio Vanadia ha sottolineato il coraggio e il rischio del ruolo del sindaco specie in un passato di forti e grandi idealità. Gaetano Addamo ha ringraziato l’Amministrazione Comunale ed Enzo Barbera perché con questo libro ci fanno conoscere i protagonisti della nostra storia. Vincenzo Barbera, l’ultimo sindaco della Prima Repubblica ( 28.8.1992 – 3.2.1993), ha fatto notare che con la sua sindacatura si è completata la struttura socio- assistenziale del Comune di Leonforte. Giovanni D’Anna ( ( 30.5.2003 – 29.6.2008), ha ringraziato il sindaco Bonanno poiché con questa cerimonia ci ha fatto vedere la presenza di tanti ex sindaci e delle famiglie di quelli scomparsi.
Il Sindaco Bonanno si è compiaciuto per gli interventi e le presenze di tanti protagonisti della vita politica, amministrativa e sociale del Comune di Leonforte e li ha ringraziato per aver contribuito, con alto senso di responsabilità e con coraggio, alla sua crescita. Ha ricordato, a conclusione della manifestazione, con affetto e molta stima, i sindaci deceduti Giovanni Carosia ( dal 13.6.1956 al 24.1.1960 e dal 24.3.1968 al 4.8.1971), Rino Vasta ( dall’11.7.1975 al 7.8.1975 e dal 18.1.1977 al 30.12.1977) e Peppino Lombardo, consigliere comunale dal 30 giugno 1980 al 12 dicembre 1987, per quello che gli danno dato nella preparazione politica. Ha fatto presente che l’esperienza di Sindaco, anche se molto onerosa, è bellissima e che in politica vanno combattuti il trasformismo e il mercimonio dilaganti. Il libro di Enzo Barbera, per il sindaco Bonanno, deve essere uno spunto di riflessione e d’approfondimento per un rilancio della comunità di Leonforte e ha espresso l’augurio che i sindaci di Leonforte in futuro possano ritrovare il coraggio di rappresentare al meglio gli interessi della cittadinanza. Giuseppe Sammartino
Giuseppe Sammartino- affiziunatu
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