Cettina Lascia Cirinnà

Cettina Lascia Cirinnà nasce a Noto (SR) nel 1959, si diploma al Liceo Scientifico “E. Majorana” e frequenta la facoltà di Lettere Moderne dell’Università di Catania.

Per motivi personali e di lavoro si trasferisce in Lombardia dove si occupa principalmente della famiglia e del lavoro, nella Pubblica Amministrazione.

Naturalmente la nostalgia per la Sicilia è sempre latente nella sua vita quotidiana, ed essere nata a Noto la riempie di orgoglio, in questo paese in collina, denominato il”Giardino di pietra”, da pochi anni, patrimonio dell’U.N.E.S.C.O.

La sua poetica è sicuramente introspettiva senza perdere di vista il mondo che la circonda.

Quest'ultimo vive nelle sue poesie, rivolte alle persone fragili e deboli che popolano i margini della società. Crede nella speranza di un mondo migliore ed educare l’anima alla “Poesia” può aiutare a recuperare i valori per cui l’uomo si distingue dagli altri esseri viventi.



Ama definire la sua poesia: la “Poesia dei colori”, che prende a piene mani dalla sua terra d’origine, indimenticabile in alcune sue liriche, inoltre ritiene che la sua poesia è la “Poesia dei cinque sensi”, perché “i cinque sensi” servono per svegliare le emozioni sopite dentro l’Anima. Ognuno di loro ha un compito specifico per esaltare l’emozione che l’autrice vuole descrivere: dal tatto, al gusto, alla vista ,all’udito, all’olfatto.

Tutto questo ha lo scopo di ricreare le situazioni descritte in ogni poesia e coinvolgere il lettore nel mondo fantastico che solamente si avverte quando ogni anima è predisposta a recepirlo.

In tante occasioni la sua poesia diventa anche descrittiva, molte volte assume i colori che un pittore dona alle sue tele per fare dei quadri che diventano delle vere opere d’arte, sembra di vedere il luogo descritto in tutte le sue sfumature e in tutti i particolari.

Ultimo ingrediente e per questo non meno importante è la fantasia che è esplosa all’improvviso ma che la stessa autrice è convinta che la “Musa” ispiratrice convivesse con lei da sempre ma che non osava manifestarsi per timidezza, quella timidezza che ha accompagnato la sua vita fino a pochi anni fa.


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