Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"

Flavia Vizzari ha scritto:

Colore di biondo su bruna terra
danza di verde, soffia il ponente


mi guardo attorno smorzando il respiro
ti cerco nell'ombre tra i suoi colori

innalzo lo sguardo con grande umiltade
al ciel mi rivolgo, nel finir dell'estate


(cliccate su quota e poi togliete i tag)

Gianni Di Giorgio ha scritto:Contento di quanto fatto, stamattina, appena alzato, ho lanciato due versi in endecasillabe che, secondo me, possono aprire qualsiasi tema.

Gianni Di Giorgio ha scritto:Colore di biondo su bruna terra
danza di verde, soffia il ponente

mi guardo attorno smorzando il respiro
ti cerco nell'ombre tra i suoi colori

innalzo lo sguardo con grande umiltade
al ciel mi rivolgo, nel finir dell'estate

come la foglia si regge ma cade
così son l'anime poco legate

Flavia Vizzari ha scritto:Non sono una conoscitrice di metrica ... vediamo un pò :-))


su suggerimento di Di Giorgio


Colore di biondo su bruna terra
danza di verde, soffia il ponente,
guardo intorno smorzando il respiro
ti cerco nell'ombre nei suoi colori.

Alzo lo sguardo con grande umiltade
rivolto al ciel nel finir d’estate,
come la foglia si regge ma cade
così son l'anime poco legate.

Vago scrutando il mio orizzonte
mentre il vento il cuore strapazza

condividete? SI! javascript:emoticonp('')

Se ci sono errori evidenziatelo liberamente :-)

Flavia Vizzari ha scritto:Non ti piace? Va bene ?!?! ... Com'è?

giò ha scritto:Endecasillabo è numero di sillabe, ma è anche e soprattutto accenti.
Oltre a quello sulla decima, che è fisso ed inderogabile, ci sono gli altri, variabili ma mai arbitrari, e che determinano il ritmo.
Questa, una versione corretta,che potrebbe essere riscritta in mille modi diversi e tutti correttissimi, ma che ho lasciato il più possibile invariata.

Gianni Di Giorgio ha scritto:

giò ha scritto:Endecasillabo è numero di sillabe, ma è anche e soprattutto accenti.
Oltre a quello sulla decima, che è fisso ed inderogabile, ci sono gli altri, variabili ma mai arbitrari, e che determinano il ritmo.
Questa, una versione corretta,che potrebbe essere riscritta in mille modi diversi e tutti correttissimi, ma che ho lasciato il più possibile invariata.

color di biondo su la bruna terra
danza di verde, zèfira il ponente

quardo intorno, smorzandone il respiro
e ti cerco nell'ombre dei colori

alzo lo sguardo con grande umiltate
rivolto al cielo nel finir l'estate

come la foglia regge, ma si cade
così l'anime sono, ormai slegate

vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo strapazza

incanto fùlgido nèlla mia mènte
il dolce sògno d’amàta carèzza

giò ha scritto:Endecasillabo è numero di sillabe, ma è anche e soprattutto accenti.
Oltre a quello sulla decima, che è fisso ed inderogabile, ci sono gli altri, variabili ma mai arbitrari, e che determinano il ritmo.
Questa, una versione corretta,che potrebbe essere riscritta in mille modi diversi e tutti correttissimi, ma che ho lasciato il più possibile invariata.


color di biondo su la bruna terra
danza di verde, zèfira il ponente

quardo intorno, smorzandone il respiro
e ti cerco nell'ombre dei colori

alzo lo sguardo con grande umiltate
rivolto al cielo nel finir l'estate

come la foglia regge, ma si cade
così l'anime sono, ormai slegate

vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo strapazza

Antonino Magrì ha scritto:co/lor/ di/ bion/do/ su/ la /bru/na/ ter/ra (11 sill.)
dan/za/ di/ ver/de,/ zè/fi/ra il/ po/nen/te (11 sill.; una sinaléfe: ra_il)

guar/do in/tor/no,/ smor/zan/do/ne il/ re/spi/ro (11 sill.; due sinaléfe: do_in; ne_il)
e /ti /cer/co/ nel/l'om/bre/ dei/ co/lo/ri (11 sill.)

al/zo/ lo/ sguar/do/ con/ gran/de u/mil/ta/te (11 sill.; una sinaléfe: de_u)
ri/vol/to al/ cie/lo/ nel/ fi/nir/ l'e/sta/te (11 sill.; una sinaléfe: to_al)

co/me/ la/ fo/glia/ reg/ge,/ ma/ si /ca/de (11 sill.; accenti ritmici errati)
come la foglia si regge, poi cade, (così la cadenza è corretta)
co/sì/ l'a/ni/me/ so/no,/ or/mai/ sle/ga/te (12 sill.; una dialéfe: no,-or; acc. ritm. errati)
così son l'anime, ormai slegate (così la cadenza è corretta)

va/go/ scru/tan/do il/ ma/di/do o/riz/zon/te (11 sill.; due sinaléfe: do_il; do_o)
men/tre il/ ven/to/ del/ cuo/re/ lo/ stra/paz/za (11 sill.; una sinaléfe: tre_il)

in/can/to/ fùl/gi/do/ nèl/la/ mia/ mèn/te (11 sill.; una sinèresi: mia)
il/ dol/ce/ sò/gno/ d’a/mà/ta/ ca/rèz/za (11 sill.)


Che/ mi/ ri/por/ta in/die/tro/ nel/ tem/po (10 sill.; una sinaléfe: ta_in)
a/ rim/pian/ger/ pas/sa/ta/ gio/vi/nez/za (11 sill.)

Flavia Vizzari ha scritto:Biondo color su la brunita terra
danza di verde, zèfira il ponènte,
danza il verde e zefira ponente,
guardo intorno, smorzandone il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.

Alzo lo sguardo con grande umiltate
rivolto al cielo nel finir l’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.

Vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo strapazza,
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza. ,

mi riporta indietro al dolce tempo
Sento mi riporta indietro nel tempo
a rimpianger passata giovinezza;

il primo bacio sull'erba del campo
e quel primo bacio dato in un campo
con sentimento di pura ricchezza.

Sul mio sentiero bruno dolcemente
rivivo attimi di un passato vero


ho messo un'opzione facoltativa in verde e altri due versi, ma non ho la più pallida idea se sono metricamente giusti ;o)

giò ha scritto:Endecasillabo è numero di sillabe, ma è anche e soprattutto accenti...

Sig. Giò, ... non mi convince il 7° e 8° verso perché la metrica, secondo me, andava bene e il senso della frase era un po’ diverso:

Antonino Magrì ha scritto:co/lor/ di/ bion/do/ su/ la /bru/na/ ter/ra (11 sill.)

Flavia Vizzari ha scritto:Biondo color su la brunita terra
danza di verde, zèfira il ponènte,
danza il verde e zefira ponente,
guardo intorno, smorzandone il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.

Alzo lo sguardo con grande umiltate
rivolto al cielo nel finir l’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.

Vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo strapazza,
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza. ,

mi riporta indietro al dolce tempo
Sento mi riporta indietro nel tempo
a rimpianger passata giovinezza;

il primo bacio sull'erba del campo
e quel primo bacio dato in un campo
con sentimento di pura ricchezza.

Sul mio sentiero bruno dolcemente
rivivo attimi di un passato vero


ho messo un'opzione facoltativa in verde e altri due versi, ma non ho la più pallida idea se sono metricamente giusti ;o)

Gianni Di Giorgio ha scritto:

giò ha scritto:Endecasillabo è numero di sillabe, ma è anche e soprattutto accenti...

Sig. Giò, ... non mi convince il 7° e 8° verso perché la metrica, secondo me, andava bene e il senso della frase era un po’ diverso:

Gianni, oh Gianni,

considerata la sconsiderata ed insistente insistenza dell’insistere, e con ancor maggiore disappunto dell'assunto, sottolineo ed evidenzio ciò a cui resister non posso e che diceruolti brevemente:

perchè mi chiami signor Giò?

Quando Giò si permette e si autoconcede il tu a tutti ed anca a tì?

E che al limite di ogni limite, considerato lo stato civile giòico, quel tuo dovrebbe essere un “signorino Giò”?

Quanto agli endecasillabi, è certo che sono corretti, ed io avevo scritto che le mie non erano correzioni, ma una personalissima versione per movimentare un po’ l’ambaradam.

E’ canbiato il senso, hai ragione.
Ed era per dare coscienza poetica alla foglia, che, mooolto romanticamente, a fine stagione si lascia morire volontariamente (si cade, licenza poetica che sta per si lascia cadere), ma non per correggere ciò che era già corretto.