I cammàri di Michele Magazzù

LeonardoR ha scritto:Biografia di Michele Magazzù e trama del libro "I Cammari" da lui scritto:

Ricostruire la storia della Città, a causa del terribile Novecento messinese, si rivela molto spesso un’impresa ardua; valorizzarne il patrimonio rurale e delle periferie urbane è ancor più raro. Particolare stupore desta il fatto che possano essere dei giovani a farlo: è il caso di Michele Magazzù, giovane messinese studente di Architettura presso l’Università degli Studi di Roma Tre. Cresciuto a Camaro e coltivando l’interesse per il proprio quartiere decide, all’età di 18 anni, di approfondire le vicende storiche legate alla Valle di Camaro e al suo patrimonio artistico. Dopo tre anni di accurate ricerche e grazie all’appoggio dei parroci di Camaro Inferiore, Enzo Maestri e Francesco Pati, riesce a realizzare un libro dal titolo: I Cammari, Storia Arte Tradizioni di una Valle. Dedicato a Mons. G. Maiorana (Canonico del Capitolo Protometropolitano e storico parroco di Camaro Inf. recentemente scomparso), il libro intende rinnovare, soprattutto fra le nuove generazioni, l’interesse per gli aspetti spesso misconosciuti delle periferie della Città. Il testo analizza i diversi profili geografico, storico, economico-sociale, etnografico, religioso e artistico con particolare riguardo alla descrizione delle singole Chiese presenti sul territorio. Merito particolare dell’autore – come affermato nella Presentazione del Dott. Franco Chillemi – è di «aver individuato le superstiti tracce materiali dell’antica parrocchiale di Camaro Inferiore, a partire dal sito dell’edificio e dalle origini del culto tributato all’Annunziata e a S. Luigi Gonzaga. La chiesa sorgeva nei pressi dell’antica villa Loffredo e del nucleo di ottocentesche case rurali ancora esistenti, serviti dalla fontana realizzata nel 1862 lungo il muro di cinta della signorile dimora e, come ora apprendiamo, dal luogo sacro. L’antica origine del culto tributato a S. Luigi Gonzaga è rivelata da un bel bussolotto settecentesco in argento per le elemosine in cui compaiono associati il Santo e l’Annunziata.
Marmi settecenteschi, paramenti, argenti, libri liturgici sono quanto resta del corredo della chiesa distrutta, la cui originaria consistenza è in parte documentata dagli atti parrocchiali. Significativa risulta essere, peraltro, la scoperta di una Annunciazione dipinta da Adolfo Romano nel 1919 nella chiesa ricostruita che, pur non eccelsa nella sua progettazione eclettica, testimonia nel generale degrado una volontà di ricostruzione finora tradita dagli eventi».
Un messaggio importante che smuove le coscienze degli abitanti delle Zona, come quelli della Città, a prendere atto del patrimonio culturale al fine di valorizzarlo e salvaguardarlo a vantaggio delle generazioni future. Momento di interesse è la Presentazione che avverrà oggi alle ore 18.30 presso la Chiesa SS. Annunziata di Camaro Inferiore, alla quale interverranno il Dott. Franco Chillemi, Don Fortunato Malaspina -presbitero della nostra Diocesi e studioso di Storia Patria Messinese- e il direttore dell’Ufficio Tecnico Arcivescovile Don Giovanni Scimone.