Come si scrive? (i - ai)

nta menzu li ricordi

(i)


si scrive come sopra, oppure sarebbe più giusto scrivere:

nta menzu e' ricordi (a li)

(ai)

dintra li culuri

(i - ai )


è sbagliato li?



si potrebbe scrivere anche

dintra culuri

?

dintra li culuri

è questa la forma, a mio avviso, più corretta; l'articolo bisognerebbe sempre scriverlo per intero.

Uhahuuu


e ... nta menzu li ricordi? E' pure giusto?...

Flavia Vizzari ha scritto:Uhahuuu


e ... nta menzu li ricordi? E' pure giusto?...

mi è venuto il dubbio che possa essere " nta menzu di li ricordi"... ma in fondo di li sostituirebbe dei e non ai ... No ? Che ne dici?!?

Ammenzu a li ricordi

uhmm... ci manca la a... vabbè... speriamo che nn ci badino ....ihhhihi...... GRAZIE

ops... ... mannaggia...

: altro dubbio

nsemi a suspiri

mica qui dopo la a ci manca li?!?

si può scrivere senza li? Oppure andava scritto nsemi a li suspiri?!?!

Esempio: insieme a sospiri e pianti = 'nsemi a suspira e chianti;

insieme ai sospiri del vento un mormorio di foglie = 'nsemi a li suspira di lu ventu un murmuriu di fogghi.



Prevenendo la tua futura domanda : Tu sospiri troppo: esci le unghie! = Tu suspiri troppu: nesci l'ugna!

eh eh... ...no no... basta così grazie mille ...

(cmq è utilissimo il tuo seguito :-) )

Se si tratta di poesia, io avrei scritto più semplicemente, senza gli articoli che appesantiscono i versi:

'nsemi a suspiri di ventu
murmuriu di fogghi.

Mi sembra che l'indeterminatezza non oscuri il significato, reso più immediatamente fruibile dalla libera sequenza dei sostantivi, preceduti dalle sole preposizioni. Anche dal punto di vista onomatopeico i versi ci guadagnano.

Antonino Magrì ha scritto:dintra li culuri

è questa la forma, a mio avviso, più corretta; l'articolo bisognerebbe sempre scriverlo per intero.

francesco leone ha scritto:Se si tratta di poesia, io avrei scritto più semplicemente, senza gli articoli che appesantiscono i versi:

.

non ho capito nulla... :b6: :b6: :b6: :b6:

Mi pare che tu non abbia letto per intero la mia risposta.

Leggi, rifletti e rispondi a tua volta. Qui non si tratta di semplice ortografia, ma di poesia.

Per la poesia ci sarebbero 'le licenze poetiche'?

francesco leone ha scritto:Mi pare che tu non abbia letto per intero la mia risposta.

Leggi, rifletti e rispondi a tua volta. Qui non si tratta di semplice ortografia, ma di poesia.

Hai letto qui:

http://artevizzari.italianoforum.com/le-poesie-in-siciliano-f15/di-flavia-vizzari-t1159.htm ?


Cosa ne pensi?... Io metto sempre gli articoli in poesia dovrei eliminarli?!?!

francesco leone ha scritto:Se si tratta di poesia, io avrei scritto più semplicemente, senza gli articoli che appesantiscono i versi:

'nsemi a suspiri di ventu
murmuriu di fogghi.

Mi sembra che l'indeterminatezza non oscuri il significato, reso più immediatamente fruibile dalla libera sequenza dei sostantivi, preceduti dalle sole preposizioni. Anche dal punto di vista onomatopeico i versi ci guadagnano.

No, Francesco, non sono versi di una poesia, è solo una frase in prosa messa lì per portare un esempio, la musicalità è casuale.

ok dunque questo:

ngagghia, darretu d’’u muru,
dintr’a li nuvuli di fumu.

deve essere scritto "darretu di lu muru" ma posso leggerlo du? Giusto?... Scritto così non è perfetto? Correggo?

Cara Flavia,
ho cercato di leggere sul tuo sito delle poesie-in-siciliano, ma mi è stato negato l'accesso.

Rispondo quindi sempre a proposito dei versi <'nsemi a li suspiri di lu ventu / un murmuriu di fogghi>.

Io ti ho consigliato di elininare gli articoli e ti ho spiegato il perché, secondo la mia modesta opinione (leggi ancora).

Tu chiedi: "Io metto sempre gli articoli in poesia dovrei eliminarli?!?!"

Non credo e non suggerisco che si debbano eliminare in generale gli articoli da tutte le poesie: bisogna decidere caso per caso, badando alla leggibilità del testo, se i versi ci guadagnano in scioltezza, se anche la metrica se ne avvantaggia etc.
Nel caso dei due versi esaminati, ti sembra che l'eliminazione degli articoli ne alteri il significato? E il tuo orecchio non ti dice che i versi scorrono meglio , e che <se> di "'nsemi" e <su> di "suspiri" - più vicini con l'eliminazione dell'articolo <li> - facciano meglio percepire il lieve soffio del vento?

se si decide caso per caso, allora se puoi dirmi cosa ne pensi ... le mie poesie (siciliane ultima versione) sono leggibili a questo link :

http://artevizzari.italianoforum.com/le-poesie-in-siciliano-f15/di-flavia-vizzari-t1159.htm

sul mio Sito c'è solo qualche poesia ma vecchia maniera (alla pseudo caccarara)

puoi essere liberamente critico ... ... accetto tutto ...

GRAZIE

Per Francesco:



Per Flavia, ripeto:

'ngagghia, darretu di lu muru,
dintra a li nuvuli di fumu.

Tra l'altro sono dei perfetti novenari.

novenari perfetti ?!?!....( ehmm... in verità non li avevo contati...)


in effetti cercando...trovo ncassa, ncastra, ncasa, ncatina, ncaffa...e ncagghia non c'è sul mio nuovo dizionario...esiste? (è un rimasuglio delle vecchie mie versioni fonetiche-messinesi)

Antonino Magrì ha scritto:Per Francesco:

Francesco, concordo con te, se fossero versi di una poesia l'eliminazione degli articoli, in questo caso, sarebbe sacrosanta per una maggiore fluidità ed incisività dell'immagine, in quanto le parole 'nsemi e suspira sono già di per sé onomatopeiche; ma non sono versi di una poesia, è solo una frase in prosa (accidentalmente musicale per... deformazione professionale ) per spiegare la differenza d'uso di "suspiri" con "suspira", come è riportato nella frase successiva: tu suspiri troppu: nesci l'ugna!

Per Flavia, ripeto:

Lascia stare gli articoli per intero, non devi aferesarli, altrimenti si fa un passo indietro verso la fonografia e si ritorna al discorso delle parlate locali:

'ngagghia, darretu di lu muru,
dintra a li nuvuli di fumu.

Tra l'altro sono dei perfetti novenari.

Carissimo Ninni ... leggo solo adesso con più attenzione e Ciccio aveva ben visto, poichè i miei sono proprio dei versi ... accidentalmente perfetti novenari, ma dei versi facenti parte della mia poesia NUVULI DI FUMU di pag.17 del mio libro "...e chiovi"

ma purtoppo riportati così:

"'ncagghia, darretu di lu muru,
dintr'a li nuvuli di fumu."