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C'è la necessità di creare un siciliano standard?
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FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA :: LINGUA SICILIANA :: Grammatica della Lingua siciliana
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C'è la necessità di creare un siciliano standard?
dal link : http://www.geocities.com/sicilianolinguaviva/fonologia.html
".-.............Premessa: la falsa necessità della creazione di un Siciliano Standard
Il fatto che la Lingua Siciliana parlata presenti delle differenze da zona a zona, ha fatto sorgere, specie in ambienti disabituati alla lettura di testi siciliani classici, il falso problema della necessità di creare un Siciliano Standard, una specie di Lingua Siciliana Unificata. Il problema, al momento attuale, avrebbe una qualche ragione di porsi solo se non esistesse una letteratura siciliana, un Siciliano scritto, antico e moderno, sostanzialmente uniforme a prescindere dalla provenienza geografica degli autori. Ed il Siciliano scritto, a giudizio di tutti i linguisti, è sostanzialmente uniforme.
Nel caso, auspicabile, in cui il Siciliano dovesse un giorno essere insegnato come materia obbligatoria nelle scuole o nel caso in cui esso, addirittura, dovesse essere riconosciuto come lingua ufficiale dalle istituzioni, allora certamente avrebbe senso pianificare una sua standardizzazione più accentuata che, comunque, a nostro giudizio, dovrebbe avere come base e punto di partenza la lingua dei testi letterari in Lingua Siciliana.
Ma, ritornando alla situazione attuale, questa non corrispondenza tra la sostanziale uniformità del Siciliano scritto e le differenze areali del Siciliano parlato non deve sorprendere, essendo una caratteristica propria a quasi tutte le lingue, specie se di ampia diffusione territoriale. La stessa Lingua Italiana possiede le sue varianti regionali; l'Italiano Regionale arriva addirittura ad avere, in alcuni casi, fonetica, lessico, grammatica e sintassi proprie. .......................
..................Pertanto, l'esistenza di una sostanziale uniformità nella produzione letteraria in Lingua Siciliana, ancora molto prolifica ai nostri giorni, fa ritenere, al momento attuale, un'operazione inutile quella della creazione di un Siciliano Standard. La Lingua Siciliana colta, ortodossa, degna pienamente del nome di Lingua, è quella scritta dal catanese Martoglio, dal palermitano Meli, dai poeti e dai narratori di ieri e di oggi. E, così come l'Italiano presenta nella forma parlata le sue varietà regionali, anche il Siciliano presenta le sue varie parlate locali, con le proprie particolari pronunce, i propri vocaboli, a volte le peculiari costruzioni sintattiche, ma, comunque, tutte pienamente intellegibili tra di esse.
Per concludere: una certa uniformità del Siciliano scritto esiste già e non si vede la necessità di imporre anche una uniformità del Siciliano parlato. ................."
".-.............Premessa: la falsa necessità della creazione di un Siciliano Standard
Il fatto che la Lingua Siciliana parlata presenti delle differenze da zona a zona, ha fatto sorgere, specie in ambienti disabituati alla lettura di testi siciliani classici, il falso problema della necessità di creare un Siciliano Standard, una specie di Lingua Siciliana Unificata. Il problema, al momento attuale, avrebbe una qualche ragione di porsi solo se non esistesse una letteratura siciliana, un Siciliano scritto, antico e moderno, sostanzialmente uniforme a prescindere dalla provenienza geografica degli autori. Ed il Siciliano scritto, a giudizio di tutti i linguisti, è sostanzialmente uniforme.
Nel caso, auspicabile, in cui il Siciliano dovesse un giorno essere insegnato come materia obbligatoria nelle scuole o nel caso in cui esso, addirittura, dovesse essere riconosciuto come lingua ufficiale dalle istituzioni, allora certamente avrebbe senso pianificare una sua standardizzazione più accentuata che, comunque, a nostro giudizio, dovrebbe avere come base e punto di partenza la lingua dei testi letterari in Lingua Siciliana.
Ma, ritornando alla situazione attuale, questa non corrispondenza tra la sostanziale uniformità del Siciliano scritto e le differenze areali del Siciliano parlato non deve sorprendere, essendo una caratteristica propria a quasi tutte le lingue, specie se di ampia diffusione territoriale. La stessa Lingua Italiana possiede le sue varianti regionali; l'Italiano Regionale arriva addirittura ad avere, in alcuni casi, fonetica, lessico, grammatica e sintassi proprie. .......................
..................Pertanto, l'esistenza di una sostanziale uniformità nella produzione letteraria in Lingua Siciliana, ancora molto prolifica ai nostri giorni, fa ritenere, al momento attuale, un'operazione inutile quella della creazione di un Siciliano Standard. La Lingua Siciliana colta, ortodossa, degna pienamente del nome di Lingua, è quella scritta dal catanese Martoglio, dal palermitano Meli, dai poeti e dai narratori di ieri e di oggi. E, così come l'Italiano presenta nella forma parlata le sue varietà regionali, anche il Siciliano presenta le sue varie parlate locali, con le proprie particolari pronunce, i propri vocaboli, a volte le peculiari costruzioni sintattiche, ma, comunque, tutte pienamente intellegibili tra di esse.
Per concludere: una certa uniformità del Siciliano scritto esiste già e non si vede la necessità di imporre anche una uniformità del Siciliano parlato. ................."
Re: C'è la necessità di creare un siciliano standard?
Questo è quanto da sempre sostengo! La lingua siciliana esiste da secoli, e da secoli è stata alimentata e perfezionata nella grafia dalla letteratura colta. Bisogna ritornare alla tradizionale scrittura, alla lingua colta che la fonografia ha fatto mettere da parte! C'è una netta ed abissale differenza tra il siciliano parlato, che presenta differenze sostanziali da zona in zona, e il siciliano scritto della letteratura colta, che è pressoché uniforme in tutta la Sicilia! Quando per la scrittura si adopera la lingua siciliana colta si hanno pochi problemi grafici facilmente risolvibili dagli studiosi. La babele avviene quando si va fuori dagli schemi della lingua siciliana della letteratura tradizionale per creare una scrittura corrispondente al suono delle parlate locali, ossia quando si adopera la "fonografia". Lasciamo dunque le parlate locali al siciliano parlato, che non ha la necessità di uniformare, anzi, e non cerchiamo di "scrivere come parliamo", ma ritorniamo a quell'uniformità di scrittura colta che la lunga tradizione letteraria c'insegna.
Re: C'è la necessità di creare un siciliano standard?
e fino qui ci siamo.....ma ora mi chiedo:
se per un poeta è più giusto scrivere poesie così per come le pensa, è ovvio che se non le pensa in italiano, le penserà nel dialetto parlato e non in lingua siciliana?!?!
Dunque?!?!
se per un poeta è più giusto scrivere poesie così per come le pensa, è ovvio che se non le pensa in italiano, le penserà nel dialetto parlato e non in lingua siciliana?!?!
Dunque?!?!
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