Relitto spaziale precipita su miniera di Giada

Un cilindro metallico lungo 4,5 metri e con un diametro di 1,2 metri è piombato dal cielo nei pressi di una miniera di giada a Hpakank, nel Nord di Myanmar (l'ex Birmania). Un altro oggetto più piccolo ha sfondato il tetto in legno di una baracca dell'impianto minerario e secondo testimonianze riportate dalla stampa birmana è stato identificato come cinese per una scritta in ideogrammi. Nessuno è rimasto ferito.
© Fornito da Corriere della Sera
Il relitto spaziale precipitato sulla miniera di giada
Si pensa che il grosso cilindro sia parte di un razzo cinese usato per il programma spaziale di Pechi o: sarebbe uno stadio del missile Lunga Marcia 11 lanciato mercoledì scorso dal poligono di Jiuquan che ha messo in orbita un satellite sperimentale. Il poligono di Juquan si trova a circa 1.600 chilometri a Nord della zona birmana dove è piombato il relitto spaziale. E i dati sulla traiettoria prevista del razzo confermerebbero che il rottame era una sua parte.
«Abbiamo sentito un boato, la casa è stata scossa, abbiamo avuto paura pensando che si trattasse di un attacco con l'artiglieria» hanno detto alcuni testimoni al Myanmar Times: nel Paese confinante con la Cina sono in corso diversi conflitti etnici e le opposte fazioni hanno anche armi pesanti e si sfidano a cannonate. Funzionari governativi locali hanno riferito che il cilindro metallico è rimbalzato in aria ad un'altezza di 50 metri prima di finire la sua traiettoria in una zona fangosa vicino alla miniera di giada.

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