Cerca
Ultimi argomenti attivi
Bookmarking sociale
Conserva e condivide l’indirizzo di Il Forum della Lingua siciliana sul tuo sito sociale bookmarking
Conserva e condividi l'indirizzo di FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA sul tuo sito di social bookmarking
Quelli che creano più argomenti
Flavia Vizzari | ||||
Admin | ||||
Giuseppe La Delfa | ||||
ninnetta | ||||
Renato Di Pane | ||||
Alfonso Chiaromonte | ||||
cettina | ||||
Antonio de Lieto Vollaro | ||||
Marioboss55 | ||||
Felice Serino |
Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
+2
Flavia Vizzari
Gianni Di Giorgio
6 partecipanti
FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA :: SEMINARIO ARTE e POESIA :: Componimenti poetico-letterari :: "Laboratorio di scrittura"
Pagina 2 di 2
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
Gianni Di Giorgio ha scritto:Parliamone (la partita si sta facendo interessante)Flavia Vizzari ha scritto:
Bionda la coltre su brunita terra
soffio di zefiro tra verde danza
guardo intorno, smorzandone il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.
Alzo lo sguardo con grande umiltate
rivolto al cielo nel finir l’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.
Vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo strapazza,
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza. ,
mi riporta indietro al dolce tempo
Sento mi riporta indietro nel tempo
a rimpianger passata giovinezza;
il primo bacio sull'erba del campo
e quel primo bacio dato in un campo
con sentimento di pura ricchezza.
Sul mio sentiero bruno dolcemente
rivivo attimi di un passato vero
ho messo un'opzione facoltativa in verde e altri due versi, ma non ho la più pallida idea se sono metricamente giusti ;o)
Su quel mio bruno sentiero rivivo
dolci momenti d’un vero passato,
Flavia, mi sono permesso di apportare qualche piccola variante sugli ultimi due versi, vedi se per te va bene.
Per quanto riguarda quelli con l'opzione facoltativa in verde, vediamo con calma.[/quote]
vedo lontano quel quadro giulivo
verde danzare da sempre sognato.
Gianni Di Giorgio- nicareddu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
Gianni ,
inutile che tenti di mascherare in prosa, che la metrica si vede benissimissimo .
Io, comunque, insisto sulla volontà della foglia di lasciarsi andare.
Poetica, la foglia che si rade.
Finita la stagione, s'abbandona
e cade come corpo morto cade.
Ammè, me pare na romanticona,
sta foglia che, finito il suo momento,
si avvinghia all'aria e s'abbandona al vento.
.
Perché, dopo aver visto lo splendore
della turgidità della sua fatta
esplosa in tutto quanto il suo fulgore
non si ritrova alfine e non s'adatta
allo scempio autunnale che la incalza
e, silente, si cade nella balza.
inutile che tenti di mascherare in prosa, che la metrica si vede benissimissimo .
Io, comunque, insisto sulla volontà della foglia di lasciarsi andare.
Poetica, la foglia che si rade.
Finita la stagione, s'abbandona
e cade come corpo morto cade.
Ammè, me pare na romanticona,
sta foglia che, finito il suo momento,
si avvinghia all'aria e s'abbandona al vento.
.
Perché, dopo aver visto lo splendore
della turgidità della sua fatta
esplosa in tutto quanto il suo fulgore
non si ritrova alfine e non s'adatta
allo scempio autunnale che la incalza
e, silente, si cade nella balza.
giò- affiziunatu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
vedo lontano quel quadro giulivoGianni Di Giorgio ha scritto:Gianni Di Giorgio ha scritto:Parliamone (la partita si sta facendo interessante)Flavia Vizzari ha scritto:
Bionda la coltre su brunita terra
soffio di zefiro tra verde danza
guardo intorno, smorzandone il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.
Alzo lo sguardo con grande umiltate
rivolto al cielo nel finir l’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.
Vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo strapazza,
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza. ,
mi riporta indietro al dolce tempo
Sento mi riporta indietro nel tempo
a rimpianger passata giovinezza;
il primo bacio sull'erba del campo
e quel primo bacio dato in un campo
con sentimento di pura ricchezza.
Sul mio sentiero bruno dolcemente
rivivo attimi di un passato vero
ho messo un'opzione facoltativa in verde e altri due versi, ma non ho la più pallida idea se sono metricamente giusti ;o)
Su quel mio bruno sentiero rivivo
dolci momenti d’un vero passato,
Flavia, mi sono permesso di apportare qualche piccola variante sugli ultimi due versi, vedi se per te va bene.
Per quanto riguarda quelli con l'opzione facoltativa in verde, vediamo con calma.
verde danzare da sempre sognato.
[/quote]
Bionda la coltre su brunita terra
soffio di zefiro tra verde danza
guardo intorno, smorzando il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.
Alzo lo sguardo con vera umiltate
rivolto al cielo nel finir l’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.
Vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo trafigge
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza.
Il primo bacio sull'erba del campo
oh sentimento di dolce purezza
mi porta indietro al tempo lontano
a rimpianger passata giovinezza.
Sul mio sentiero grigio rivivo
momenti cari del tempo passato
però con coraggio continuo il cammino
affidandomi sempre al volere del fato.
Vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare!
Cari Flavia e Giorgio, scusate tutti i cambiamenti, ma... boh... mi sembra che suona bene adesso... a voi decidere. Buon Natale amici!!!
Paola Franco- affamatu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
Eh eh , si, caro Giò, sono un po' purista e ritengo che i versi devono andare in armonia tra loro, senza eccessive discordanze ritmiche , poiché se è vero che l'endecasillabo può variare gli accenti come vuole, purché l'ultimo cada sulla decima, è anche vero che le discordanze ritmiche spezzano l'armonia della composizione provocando una... nota stonata .
Caro Gianni, ho avuto il grande piacere e l'onore di conoscerti nella "fredda" Ragusa, e mi sei rimasto nel cuore, quindi è nello spirito dell'approfondimento reciproco, e non della competizione, che approfitto di una tua piccola e innocente svista per un chiarimento metrico:
tu scrivi:
in realtà è così:
Su/ quel/ mio/ bru/no/ sen/tie/ro/ ri/vi/vo (11 sill.; 1 sineresi; acc. 4 7 10)
Per capirci meglio:
la sinalèfe avviene quando la vocale finale di una parola incontrandosi con la vocale iniziale di un'altra diventa un unico suono, e quindi un'unica sillaba a causa del ritmo metrico: rivolto al cielo nel finir l’estate;
la dialèfe avviene (di solito, ma non sempre, e qui do ragione a Giò) quando le due vocali che s'incontrano (l'ultima di una parola e la prima della parola successiva) vengono tenute staccate e appartengono perciò a due sillabe diverse. Questo normalmente succede quando la prima o entrambe le vocali sono accentate: O/ a/ni/mal/ cor/te/se/ man/to/va/na (Dante Alighieri);
la sineresi avviene quando due vocali di una stessa parola, che normalmente formano uno iato (appartengono cioè a due sillabe diverse), vengono fuse dal ritmo metrico fino ad essere considerate una sola sillaba: Su/ quel/ mio/ bru/no/ sen/tie/ro/ ri/vi/vo.
Caro Gianni, ho avuto il grande piacere e l'onore di conoscerti nella "fredda" Ragusa, e mi sei rimasto nel cuore, quindi è nello spirito dell'approfondimento reciproco, e non della competizione, che approfitto di una tua piccola e innocente svista per un chiarimento metrico:
tu scrivi:
Su quel mio bruno sentiero rivivo (11 sill.; 1 sinalèfe; acc. 4 7 10)
in realtà è così:
Su/ quel/ mio/ bru/no/ sen/tie/ro/ ri/vi/vo (11 sill.; 1 sineresi; acc. 4 7 10)
Per capirci meglio:
la sinalèfe avviene quando la vocale finale di una parola incontrandosi con la vocale iniziale di un'altra diventa un unico suono, e quindi un'unica sillaba a causa del ritmo metrico: rivolto al cielo nel finir l’estate;
la dialèfe avviene (di solito, ma non sempre, e qui do ragione a Giò) quando le due vocali che s'incontrano (l'ultima di una parola e la prima della parola successiva) vengono tenute staccate e appartengono perciò a due sillabe diverse. Questo normalmente succede quando la prima o entrambe le vocali sono accentate: O/ a/ni/mal/ cor/te/se/ man/to/va/na (Dante Alighieri);
la sineresi avviene quando due vocali di una stessa parola, che normalmente formano uno iato (appartengono cioè a due sillabe diverse), vengono fuse dal ritmo metrico fino ad essere considerate una sola sillaba: Su/ quel/ mio/ bru/no/ sen/tie/ro/ ri/vi/vo.
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
Caro Antonio, per me è stato un piacere ancora più grande conoscerti ed è anche un grande piacere, oltre che andarne fiero, navigare e intervenire, per come posso, in questo forum. Nell’occasione voglio precisare che i primi versi, per puro caso, li ho scritti il 16 giugno u.s., sono come si suol dire “in erba”, e spero di continuare a scriverne altri perché farlo mi piace moltissimo e, come per il volo, è importante che sia fatto bene, altrimenti è meglio restare a terra. Quindi ti sono grato, quando, come in questo caso, dai dei chiarimenti e in modo dettagliato porti degli esempi, che sicuramente mi saranno utili per crescere.Antonino Magrì ha scritto:Eh eh , si, caro Giò, sono un po' purista e ritengo che i versi devono andare in armonia tra loro, senza eccessive discordanze ritmiche , poiché se è vero che l'endecasillabo può variare gli accenti come vuole, purché l'ultimo cada sulla decima, è anche vero che le discordanze ritmiche spezzano l'armonia della composizione provocando una... nota stonata .
Caro Gianni, ho avuto il grande piacere e l'onore di conoscerti nella "fredda" Ragusa, e mi sei rimasto nel cuore, quindi è nello spirito dell'approfondimento reciproco, e non della competizione, che approfitto di una tua piccola e innocente svista per un chiarimento metrico:
tu scrivi:Su quel mio bruno sentiero rivivo (11 sill.; 1 sinalèfe; acc. 4 7 10)
in realtà è così:
Su/ quel/ mio/ bru/no/ sen/tie/ro/ ri/vi/vo (11 sill.; 1 sineresi; acc. 4 7 10)
Per capirci meglio:
la sinalèfe avviene quando la vocale finale di una parola incontrandosi con la vocale iniziale di un'altra diventa un unico suono, e quindi un'unica sillaba a causa del ritmo metrico: rivolto al cielo nel finir l’estate;
la dialèfe avviene (di solito, ma non sempre, e qui do ragione a Giò) quando le due vocali che s'incontrano (l'ultima di una parola e la prima della parola successiva) vengono tenute staccate e appartengono perciò a due sillabe diverse. Questo normalmente succede quando la prima o entrambe le vocali sono accentate: O/ a/ni/mal/ cor/te/se/ man/to/va/na (Dante Alighieri);
la sineresi avviene quando due vocali di una stessa parola, che normalmente formano uno iato (appartengono cioè a due sillabe diverse), vengono fuse dal ritmo metrico fino ad essere considerate una sola sillaba: Su/ quel/ mio/ bru/no/ sen/tie/ro/ ri/vi/vo.
Gianni Di Giorgio- nicareddu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
Condivido quanto su espresso da Gianni Di Giorgio in merito alla persona di Ninni Magrì ... ... del quale siamo onorati della sua partecipazione e disponibilità ...
come anche del simpaticissimo Giò ... di Pippo, di Paola e di tutti coloro che si sono affezionati a questo spazio semplicemente perchè innamorati della cultura siciliana ...
come anche del simpaticissimo Giò ... di Pippo, di Paola e di tutti coloro che si sono affezionati a questo spazio semplicemente perchè innamorati della cultura siciliana ...
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
Paola Franco ha scritto:vedo lontano quel quadro giulivoGianni Di Giorgio ha scritto:Gianni Di Giorgio ha scritto:Parliamone (la partita si sta facendo interessante)Flavia Vizzari ha scritto:
Bionda la coltre su brunita terra
soffio di zefiro tra verde danza
guardo intorno, smorzandone il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.
Alzo lo sguardo con grande umiltate
rivolto al cielo nel finir l’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.
Vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo strapazza,
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza. ,
mi riporta indietro al dolce tempo
Sento mi riporta indietro nel tempo
a rimpianger passata giovinezza;
il primo bacio sull'erba del campo
e quel primo bacio dato in un campo
con sentimento di pura ricchezza.
Sul mio sentiero bruno dolcemente
rivivo attimi di un passato vero
ho messo un'opzione facoltativa in verde e altri due versi, ma non ho la più pallida idea se sono metricamente giusti ;o)
Su quel mio bruno sentiero rivivo
dolci momenti d’un vero passato,
Flavia, mi sono permesso di apportare qualche piccola variante sugli ultimi due versi, vedi se per te va bene.
Per quanto riguarda quelli con l'opzione facoltativa in verde, vediamo con calma.
verde danzare da sempre sognato.
Bionda la coltre su brunita terra
soffio di zefiro tra verde danza
guardo intorno, smorzando il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.
Alzo lo sguardo con vera umiltate
rivolto al cielo nel finir l’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.
Vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo trafigge
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza.
Il primo bacio sull'erba del campo
oh sentimento di dolce purezza
mi porta indietro al tempo lontano
a rimpianger passata giovinezza.
Sul mio sentiero grigio rivivo
momenti cari del tempo passato
però con coraggio continuo il cammino
affidandomi sempre al volere del fato.
Vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare!
Cari Flavia e Giorgio, scusate tutti i cambiamenti, ma... boh... mi sembra che suona bene adesso... a voi decidere. Buon Natale amici!!!
So del ponente, al calar della sera,
stanco s'asside ma torna a spirare.
(che ne pensate di chiudere qui??)
[/quote]
Gianni Di Giorgio- nicareddu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
[/quote]Gianni Di Giorgio ha scritto:Paola Franco ha scritto:vedo lontano quel quadro giulivoGianni Di Giorgio ha scritto:Gianni Di Giorgio ha scritto:Parliamone (la partita si sta facendo interessante)Flavia Vizzari ha scritto:
Bionda la coltre su brunita terra
soffio di zefiro tra verde danza
guardo intorno, smorzandone il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.
Alzo lo sguardo con grande umiltate
rivolto al cielo nel finir l’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.
Vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo strapazza,
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza. ,
mi riporta indietro al dolce tempo
Sento mi riporta indietro nel tempo
a rimpianger passata giovinezza;
il primo bacio sull'erba del campo
e quel primo bacio dato in un campo
con sentimento di pura ricchezza.
Sul mio sentiero bruno dolcemente
rivivo attimi di un passato vero
ho messo un'opzione facoltativa in verde e altri due versi, ma non ho la più pallida idea se sono metricamente giusti ;o)
Su quel mio bruno sentiero rivivo
dolci momenti d’un vero passato,
Flavia, mi sono permesso di apportare qualche piccola variante sugli ultimi due versi, vedi se per te va bene.
Per quanto riguarda quelli con l'opzione facoltativa in verde, vediamo con calma.
verde danzare da sempre sognato.
Bionda la coltre su brunita terra
soffio di zefiro tra verde danza
guardo intorno, smorzando il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.
Alzo lo sguardo con vera umiltate
rivolto al cielo nel finir l’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.
Vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo trafigge
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza.
Il primo bacio sull'erba del campo
oh sentimento di dolce purezza
mi porta indietro al tempo lontano
a rimpianger passata giovinezza.
Sul mio sentiero grigio rivivo
momenti cari del tempo passato
però con coraggio continuo il cammino
affidandomi sempre al volere del fato.
Vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare!
Cari Flavia e Giorgio, scusate tutti i cambiamenti, ma... boh... mi sembra che suona bene adesso... a voi decidere. Buon Natale amici!!!
So del ponente, al calar della sera,
stanco s'asside ma torna a spirare.
(che ne pensate di chiudere qui??)
Per me va benissimo, chiudere sempre sperando è cosa buona e bella!!!
Paola Franco- affamatu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
Soffia il ponente
Bionda la coltre su brunita terra,
soffio di zefiro tra verde danza;
guardo intorno, smorzando il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.
Alzo lo sguardo con vera umiltate
rivolto al cielo nel finir l’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.
Vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo trafigge,
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza.
Il primo bacio sull'erba del campo
oh sentimento di dolce purezza
mi porta indietro al tempo lontano
a rimpianger passata giovinezza.
Sul mio sentiero grigio rivivo
momenti cari del tempo passato,
però con coraggio, continuo il cammino
affidandomi sempre al volere del fato.
Vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare!
So del ponente, al calar della sera,
stanco s'asside, ma torna a spirare.
Anche per me potrebbe andare, se non ci sono correzioni si inserisce al Topic delle poesie finite ... e chissà se una volta raccolte ... poi non ci sia chi volesse pubblicarle? :-))
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
Admin ha scritto:
Soffia il ponente
Bionda la coltre su brunita terra,
soffio di zefiro tra verde danza;
guardo intorno, smorzando il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.
Alzo lo sguardo con vera umiltate
rivolto al cielo nel finir l’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.
Vago scrutando il madido orizzonte
mentre il vento del cuore lo trafigge,
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza.
Il primo bacio sull'erba del campo
oh sentimento di dolce purezza
mi porta indietro al tempo lontano
a rimpianger passata giovinezza.
Sul mio sentiero grigio rivivo
momenti cari del tempo passato,
però con coraggio, continuo il cammino
affidandomi sempre al volere del fato.
Vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare!
So del ponente, al calar della sera,
stanco s'asside, ma torna a spirare.
Anche per me potrebbe andare, se non ci sono correzioni si inserisce al Topic delle poesie finite ... e chissà se una volta raccolte ... poi non ci sia chi volesse pubblicarle? :-))
Ho apportato qualche piccola modifica, vedete se per voi va bene
Soffia il ponente
Bionda la coltre su brunita terra,
soffio di zefiro tra verde danza;
intorno guardo, smorzando il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.
Alzo lo sguardo con vera umiltate
rivolto al cielo al finir dell’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.
Vago scrutando il madido orizzonte
nel mentre il vento del cuor lo trafigge,
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza.
Il primo bacio sull'erba del campo
oh sentimento di dolce purezza
indietro mi porta al tempo lontano
a rimpianger passata giovinezza.
Su quel mio grigio sentiero rivivo
momenti cari del tempo passato,
ma con coraggio, continuo il cammino
sempre affidandomi al voler del fato.
Vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare!
So del ponente, al calar della sera,
stanco s'asside, ma torna a spirare.
Gianni Di Giorgio- nicareddu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
ok ... ma mi sorge un dubbio qui :
del cuor? Non sarebbe meglio nel ?
- Codice:
nel mentre il vento del cuor lo trafigge,
del cuor? Non sarebbe meglio nel ?
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
[quote="Flavia Vizzari"]ok ... ma mi sorge un dubbio qui :
del cuor? Non sarebbe meglio nel ?[/quote
Amici... scusate... ho riletto e penso che:
il vento del cuor (cioè l'emozione del mio cuore trafigge l'orizzonte e mi fà ricordar...) vada bene.
Poi, dato che parlo io, penso che bisogna chiudere in prima persona, allora invertiamo:
So del ponente al calar della sera,
stanco s'asside, ma torna a spirare. (il sole che tramonta, ma risorge)
Vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare! (... anche se sono al tramonto, spero sempre...)
- Codice:
nel mentre il vento del cuor lo trafigge,
del cuor? Non sarebbe meglio nel ?[/quote
Amici... scusate... ho riletto e penso che:
il vento del cuor (cioè l'emozione del mio cuore trafigge l'orizzonte e mi fà ricordar...) vada bene.
Poi, dato che parlo io, penso che bisogna chiudere in prima persona, allora invertiamo:
So del ponente al calar della sera,
stanco s'asside, ma torna a spirare. (il sole che tramonta, ma risorge)
Vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare! (... anche se sono al tramonto, spero sempre...)
Paola Franco- affamatu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
[quote="Paola Franco"]
perdono... perdono... perdono...
Flavia Vizzari ha scritto:ok ... ma mi sorge un dubbio qui :
- Codice:
nel mentre il vento del cuor lo trafigge,
del cuor? Non sarebbe meglio nel ?[/quote
Amici... scusate... ho riletto e penso che:
il vento del cuor (cioè l'emozione del mio cuore trafigge l'orizzonte e mi fà ricordar...) vada bene.
Poi, dato che "parlo io", penso che bisogna chiudere anche in prima persona, allora invertiamo:
So del ponente al calar della sera,
stanco s'asside, ma torna a spirare. (il sole che tramonta, ma risorge)
Vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare! (... anche se sono al tramonto, spero sempre...)
perdono... perdono... perdono...
Paola Franco- affamatu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
[quote="Paola Franco"]
Scusate, vorrei spiegare, qui di seguito, i due ultimi versi, scritti da me che vivo a Modica, nella Sicilia meridionale e quindi il fenomeno atmosferico descritto potrebbe essere poco chiaro per chi vive altrove:
Durante il giorno, quando si alza il sole, soffia la brezza di mare, che, sempre dalle mie parti, proviene da sud/ovest e un po’ tutti la chiamano “Ponente” (anche se il giusto nome è “Libeccio”), nel tardo pomeriggio, la brezza di mare, con un intervallo di vento totalmente calmo, anche per qualche ora, si trasforma in brezza di terra che proviene da nord/est e il vento ricomincia a soffiare (al calar della sera, stanco s’asside, ma torna a spirare).
L'analogia con la speranza non cambia ma è fatta con il vento.
Paola Franco ha scritto:Flavia Vizzari ha scritto:ok ... ma mi sorge un dubbio qui :
- Codice:
nel mentre il vento del cuor lo trafigge,
del cuor? Non sarebbe meglio nel ?[/quote
Amici... scusate... ho riletto e penso che:
il vento del cuor (cioè l'emozione del mio cuore trafigge l'orizzonte e mi fà ricordar...) vada bene.
Poi, dato che "parlo io", penso che bisogna chiudere anche in prima persona, allora invertiamo:
So del ponente al calar della sera,
stanco s'asside, ma torna a spirare. (il sole che tramonta, ma risorge)
Vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare! (... anche se sono al tramonto, spero sempre...)
perdono... perdono... perdono...
Scusate, vorrei spiegare, qui di seguito, i due ultimi versi, scritti da me che vivo a Modica, nella Sicilia meridionale e quindi il fenomeno atmosferico descritto potrebbe essere poco chiaro per chi vive altrove:
Durante il giorno, quando si alza il sole, soffia la brezza di mare, che, sempre dalle mie parti, proviene da sud/ovest e un po’ tutti la chiamano “Ponente” (anche se il giusto nome è “Libeccio”), nel tardo pomeriggio, la brezza di mare, con un intervallo di vento totalmente calmo, anche per qualche ora, si trasforma in brezza di terra che proviene da nord/est e il vento ricomincia a soffiare (al calar della sera, stanco s’asside, ma torna a spirare).
L'analogia con la speranza non cambia ma è fatta con il vento.
Gianni Di Giorgio- nicareddu
Due versi ciascuno...: "Soffia il ponente"
[quote="Gianni Di Giorgio"]
Ancora una volta mi scuso. Grazie delle delucidazioni, Giorgio. Allora va bene, la lasciamo com'era prima, ultima strofa:
So del ponente al calar della sera,
stanco s'asside, ma torna a spirare
Paola Franco ha scritto:Paola Franco ha scritto:Flavia Vizzari ha scritto:ok ... ma mi sorge un dubbio qui :
- Codice:
nel mentre il vento del cuor lo trafigge,
del cuor? Non sarebbe meglio nel ?[/quote
Amici... scusate... ho riletto e penso che:
il vento del cuor (cioè l'emozione del mio cuore trafigge l'orizzonte e mi fà ricordar...) vada bene.
Poi, dato che "parlo io", penso che bisogna chiudere anche in prima persona, allora invertiamo:
So del ponente al calar della sera,
stanco s'asside, ma torna a spirare. (il sole che tramonta, ma risorge)
Vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare! (... anche se sono al tramonto, spero sempre...)
perdono... perdono... perdono...
Scusate, vorrei spiegare, qui di seguito, i due ultimi versi, scritti da me che vivo a Modica, nella Sicilia meridionale e quindi il fenomeno atmosferico descritto potrebbe essere poco chiaro per chi vive altrove:
Durante il giorno, quando si alza il sole, soffia la brezza di mare, che, sempre dalle mie parti, proviene da sud/ovest e un po’ tutti la chiamano “Ponente” (anche se il giusto nome è “Libeccio”), nel tardo pomeriggio, la brezza di mare, con un intervallo di vento totalmente calmo, anche per qualche ora, si trasforma in brezza di terra che proviene da nord/est e il vento ricomincia a soffiare (al calar della sera, stanco s’asside, ma torna a spirare).
L'analogia con la speranza non cambia ma è fatta con il vento.
Ancora una volta mi scuso. Grazie delle delucidazioni, Giorgio. Allora va bene, la lasciamo com'era prima, ultima strofa:
So del ponente al calar della sera,
stanco s'asside, ma torna a spirare
Paola Franco- affamatu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
[quote="Paola Franco"]
No Paola, va benissimo come tu hai sistemato la quartina finale, io ho voluto solo chiarire il senso dei miei due versi. Ora resta a Flavia l'ultima parola.Gianni Di Giorgio ha scritto:Paola Franco ha scritto:Paola Franco ha scritto:Flavia Vizzari ha scritto:ok ... ma mi sorge un dubbio qui :
- Codice:
nel mentre il vento del cuor lo trafigge,
del cuor? Non sarebbe meglio nel ?[/quote
Amici... scusate... ho riletto e penso che:
il vento del cuor (cioè l'emozione del mio cuore trafigge l'orizzonte e mi fà ricordar...) vada bene.
Poi, dato che "parlo io", penso che bisogna chiudere anche in prima persona, allora invertiamo:
So del ponente al calar della sera,
stanco s'asside, ma torna a spirare. (il sole che tramonta, ma risorge)
Vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare! (... anche se sono al tramonto, spero sempre...)
perdono... perdono... perdono...
Scusate, vorrei spiegare, qui di seguito, i due ultimi versi, scritti da me che vivo a Modica, nella Sicilia meridionale e quindi il fenomeno atmosferico descritto potrebbe essere poco chiaro per chi vive altrove:
Durante il giorno, quando si alza il sole, soffia la brezza di mare, che, sempre dalle mie parti, proviene da sud/ovest e un po’ tutti la chiamano “Ponente” (anche se il giusto nome è “Libeccio”), nel tardo pomeriggio, la brezza di mare, con un intervallo di vento totalmente calmo, anche per qualche ora, si trasforma in brezza di terra che proviene da nord/est e il vento ricomincia a soffiare (al calar della sera, stanco s’asside, ma torna a spirare).
L'analogia con la speranza non cambia ma è fatta con il vento.
Ancora una volta mi scuso. Grazie delle delucidazioni, Giorgio. Allora va bene, la lasciamo com'era prima, ultima strofa:
So del ponente al calar della sera,
stanco s'asside, ma torna a spirare
Gianni Di Giorgio- nicareddu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
Mi sono confusa
potete mettere le due versioni complete?
potete mettere le due versioni complete?
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
Flavia Vizzari ha scritto:Mi sono confusa
potete mettere le due versioni complete?
Soffia il ponente
Bionda la coltre su brunita terra,
soffio di zefiro tra verde danza;
intorno guardo, smorzando il respiro
e ti cerco nell’ombre dei colori.
Alzo lo sguardo con vera umiltate
rivolto al cielo al finir dell’estate,
come la foglia si regge, poi cade,
così son l’anime poco legate.
Vago scrutando il madido orizzonte
nel mentre il vento del cuor lo trafigge,
incanto fulgido nella mia mente
il dolce sogno d’amata carezza.
Il primo bacio sull'erba del campo
oh sentimento di dolce purezza
indietro mi porta al tempo lontano
a rimpianger passata giovinezza.
Su quel mio grigio sentiero rivivo
momenti cari del tempo passato,
ma con coraggio, continuo il cammino
sempre affidandomi al voler del fato.
Come il ponente, al calar della sera,
stanco s'asside ma torna a spirare,
vedo lontano quel quadro giulivo
e con fiducia continuo a sognare!
Gianni Di Giorgio- nicareddu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
Antonino Magrì ha scritto:Ragazzi, avete fatto un buon lavoro
Grazie Ninni ;o))
Due versi ciascuno:... "Soffia il ponente"
Anche per me va bene... e continuiamo a sognare!!! ... oh oh, mi accorgo adesso del complimento di Ninni Magrì........anche da parte mia tante Grazie
Paola Franco- affamatu
Re: Due versi ciascuno... : "Soffia il ponente"
Antonino Magrì ha scritto:Ragazzi, avete fatto un buon lavoro
Perchè non ti unisci a noi? ;o)))
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» Due versi ciascuno ... : "Come versi stupendi"
» Tre versi ciascuno :- GRANDI ALI
» Raccolta Poesie "Due versi ciascuno"
» Due versi ciascuno ... :"Scivolano i giorni"
» Due versi ciascuno ... :"Ad occhi aperti"
» Tre versi ciascuno :- GRANDI ALI
» Raccolta Poesie "Due versi ciascuno"
» Due versi ciascuno ... :"Scivolano i giorni"
» Due versi ciascuno ... :"Ad occhi aperti"
FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA :: SEMINARIO ARTE e POESIA :: Componimenti poetico-letterari :: "Laboratorio di scrittura"
Pagina 2 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Sab 20 Gen 2024 - 19:51 Da Admin
» Buon Compleanno a Rosetta Di Bella
Mar 30 Ago 2022 - 18:51 Da Admin
» Dind'a 'ndó
Sab 30 Lug 2022 - 13:02 Da Admin
» Benvenuta MariaM
Mer 27 Lug 2022 - 0:02 Da Admin
» Lucio Musto è pure qui... siate pazienti!
Mar 26 Lug 2022 - 23:58 Da Admin
» Per Richiedere la Selezione a Membro Giuria
Gio 21 Lug 2022 - 23:12 Da Admin
» Per Richiedere la Selezione a Membro Giuria
Gio 21 Lug 2022 - 23:11 Da Admin
» Flavia Vizzari
Mar 19 Lug 2022 - 15:20 Da Admin
» Lirica : Il Tenore Amerigo Marino
Sab 16 Lug 2022 - 23:20 Da Admin
» PREMIO POESIA A.S.A.S.
Sab 16 Lug 2022 - 15:15 Da Admin
» Comunicato Stampa
Ven 15 Lug 2022 - 0:03 Da Admin
» Buon Compleanno x Mimmo Spanò
Ven 15 Lug 2022 - 0:01 Da Admin
» Benvenuto NICOLA COMUNALE
Gio 14 Lug 2022 - 23:53 Da Admin
» Flora Restivo Auguri
Dom 13 Mar 2022 - 23:02 Da Admin
» Nuova Edizione Messina in Arte Asas 2022
Mer 16 Feb 2022 - 9:19 Da Admin
» Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano
Gio 17 Giu 2021 - 18:25 Da Admin
» Incontri Culturali in Virtuale su chat Jitsi meet
Mar 4 Mag 2021 - 0:12 Da Admin
» Il centenario della nascita di Leonardo Sciascia
Mar 4 Mag 2021 - 0:07 Da Admin
» La scomparsa di Angelo Scandurra
Mar 4 Mag 2021 - 0:06 Da Admin
» Benvenuta Angela Castorelli
Lun 3 Mag 2021 - 23:59 Da Admin
» Gli Auguri 2021 del Presidente
Dom 27 Dic 2020 - 8:40 Da Admin
» PREMIO NAZIONALE DI POESIA ASAS
Sab 13 Giu 2020 - 9:46 Da Admin
» GRAMMATICA SISTEMATICA di Arturo Messina - Sr
Mar 24 Mar 2020 - 15:22 Da Admin
» Antologia poetica letteraria a cura di Giuseppe La Delfa In omaggio a Ignazio Buttitta
Mar 24 Mar 2020 - 12:33 Da Admin
» Vincenzo Aiello
Mar 24 Mar 2020 - 12:27 Da Admin
» BENVENUTO
Mar 24 Mar 2020 - 12:22 Da Admin
» LU ME' SICILIANU
Mar 24 Mar 2020 - 12:07 Da Admin
» Presentazione di "...e chiovi" - 9-1-10
Mar 24 Mar 2020 - 12:05 Da Admin
» Completamento di sacrifici di Pippo
Mar 24 Mar 2020 - 11:48 Da Admin
» Buongiorno Primavera 2020
Mar 24 Mar 2020 - 11:34 Da Admin