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Un artista inizia ad essere tale ...
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GualtieroGiovanni
Flavia Vizzari
6 partecipanti
FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA :: SEMINARIO ARTE e POESIA :: Idee e Opinioni sull'Arte e la Poesia
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Re: Un artista inizia ad essere tale ...
GualtieroGiovanni ha scritto:............Per me, si è di fronte ad autori di disegni, di racconti, di opere pittoriche o mosaiche, o autori di sculture, o di composizioni musicali, e via dicendo.
Se si lavora e si raggiunge il proprio massimo, si diventa Autori. :-)
E' consuetudine definire Artista, chi diviene abile, capace, di realizzare opere che suscitino l'ammirazione, il compiacimento, la simpatia, che siano insomma comunicative di un certo piacere, una certa ammirazione, stima, rispetto. E chi più ne ha più ne metta.
Per me l'arte è una finestra, una porta, un ingresso verso il mondo della fantasia, del ricordo, del pathos, della vita.
Si può rappresentare tutto con l'arte.
Una persona cara non c'è più, un luogo dell'infanzia è scomparso, o dentro di noi c'è qualcosa che fuori non esiste?
Ecco, l'arte può far continuare ad esistere, oltre l'esperienza del singolo, personale, quel qualcosa che altrimenti, non esisterebbe.
Tutte le volte che vedo un disegno interessante, mi domando se sarei in grado, naturalmente a modo mio, di farlo.
Arte, secondo me è anche questo.
Far ardere, far nascere, il desiderio di fare arte.
.
Perfetto e qui sono daccordissimo, ma non credete che questo ultimo scritto di Gualtiero stia a dire che non tutti sono artisti, ma che lo possono diventare (amando l'Arte) se diventano... " abile, capace, di realizzare opere che suscitino l'ammirazione, il compiacimento, la simpatia, che siano insomma comunicative di un certo piacere, una certa ammirazione, stima, rispetto. E chi più ne ha più ne metta." ... ????
Nicola, Giuseppe, voi tutti, siete daccordo?
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
E chi non diventa artista ... peggio per lui!
In altri tempi si sarebbe detto: ... Peste lo colga!
(Un po' di umorismo o estro artistico ... )
In altri tempi si sarebbe detto: ... Peste lo colga!
(Un po' di umorismo o estro artistico ... )
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
Prendendo spunto dalla recente visita al M.A.D.R.E. di Napoli, dove ho potuto "ammirare" i mucchietti di stracci e spazzatura di Pistoletto e altri suoi colleghi, tra cui non mancava quello che esponeva tele vergini, alcune delle quali erano rivolte dalla parte di dietro... chiarisco il mio pensiero che comunque è di parte...
Non mi sogno neanche minimamente di pensare o dare a intendere che ho la verità in tasca ;o)
Ecco cosa voglio dire quando considero artista chi ama sinceramente l'arte...
Certo non considero artista chi non ama l'arte con sincerità...
Perciò quando dico "tutti siamo artisti", escludo ovviamente questa gente, insieme a tutti coloro che non se ne fregano niente dell'arte...
Siamo tutti artisti solo potenzialmente...
Quando dico che un mio lavoro è "normale" intendo dire che non l'ho fatto con l'intenzione di fare arte... così come quando inviamo un messaggio per email, o per informare qualcuno, non stiamo pensando di scrivere una poesia...
Ma quando, qualcuno fa un opera con intenzione artistica e con un "amore sincero", indipendentemente dagli errori o abilità mediocri, ecc. con cui la realizza... io considero che sta facendo arte... solo che è di un livello caratterizzato dalle scarse abilità ed errori commessi... Non sarà una grande opera d'arte, però è arte... secondo il mio modo di intendere le cose ;-)
Quindi, per me, la questione non è se un'opera è arte o non è arte, ma di che livello artistico è...
E siccome è difficile (anche se non impossibile) stabilire i livelli artistici... in mancanza di criteri chiari per valutare tali livelli, è meglio affidarsi al gusto di chi apprezza molto o poco un'opera...
Quando un'opera riceve numerosi apprezzamenti di alto livello che sono "disinteressati", allora possiamo considerare che quell'opera comincia ad acquistare un prestigio artistico oggettivamente accettabile... senza disprezzare le altre opere minori...
A questo proposito, penso che sarebbe utile aprire un dibattito sui criteri (o indici ponderati di qualità artistica) che ci possano permettere di valutare con una certa obiettività i livelli artistici anche se solo per approssimazione scientifica, cioè non in maniera "esatta". Però credo che si potrebbe fare un bel passo avanti, già con il solo discuterne
Non mi sogno neanche minimamente di pensare o dare a intendere che ho la verità in tasca ;o)
Ecco cosa voglio dire quando considero artista chi ama sinceramente l'arte...
Certo non considero artista chi non ama l'arte con sincerità...
Perciò quando dico "tutti siamo artisti", escludo ovviamente questa gente, insieme a tutti coloro che non se ne fregano niente dell'arte...
Siamo tutti artisti solo potenzialmente...
Quando dico che un mio lavoro è "normale" intendo dire che non l'ho fatto con l'intenzione di fare arte... così come quando inviamo un messaggio per email, o per informare qualcuno, non stiamo pensando di scrivere una poesia...
Ma quando, qualcuno fa un opera con intenzione artistica e con un "amore sincero", indipendentemente dagli errori o abilità mediocri, ecc. con cui la realizza... io considero che sta facendo arte... solo che è di un livello caratterizzato dalle scarse abilità ed errori commessi... Non sarà una grande opera d'arte, però è arte... secondo il mio modo di intendere le cose ;-)
Quindi, per me, la questione non è se un'opera è arte o non è arte, ma di che livello artistico è...
E siccome è difficile (anche se non impossibile) stabilire i livelli artistici... in mancanza di criteri chiari per valutare tali livelli, è meglio affidarsi al gusto di chi apprezza molto o poco un'opera...
Quando un'opera riceve numerosi apprezzamenti di alto livello che sono "disinteressati", allora possiamo considerare che quell'opera comincia ad acquistare un prestigio artistico oggettivamente accettabile... senza disprezzare le altre opere minori...
A questo proposito, penso che sarebbe utile aprire un dibattito sui criteri (o indici ponderati di qualità artistica) che ci possano permettere di valutare con una certa obiettività i livelli artistici anche se solo per approssimazione scientifica, cioè non in maniera "esatta". Però credo che si potrebbe fare un bel passo avanti, già con il solo discuterne
Ospite- Ospite
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
nicolacomunale ha scritto:Prendendo spunto dalla recente visita al M.A.D.R.E. di Napoli, dove ho potuto "ammirare" i mucchietti di stracci e spazzatura di Pistoletto e altri suoi colleghi, tra cui non mancava quello che esponeva tele vergini, alcune delle quali erano rivolte dalla parte di dietro... chiarisco il mio pensiero che comunque è di parte...
Non mi sogno neanche minimamente di pensare o dare a intendere che ho la verità in tasca ;o)
Ecco cosa voglio dire quando considero artista chi ama sinceramente l'arte...
Certo non considero artista chi non ama l'arte con sincerità...
http://www.pistoletto.it/it/gallerie/terzoparadiso11.htm
beh ... in effetti immedesimandomi in questo composè di stracci ... credo ci possa essere la dedizione come verso una realizzazione scenografica da teatro ... che quando hai finito ti lascia solo il sollievo di avere terminato un lavoro ... pensadoci non credo che l'autore possa essersi sentito entusiasta e orgoglioso di se stesso ...
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
Beh, ma l'arte è una proiezione dell'animo umano.
Ognuno realizza fuori quello che ha dentro.
Credo che l'arte, come il vino, arrivi a mostrare la verità che c'è in noi.
La nostra anima.
Sì, quando penso all'Arte, penso all'animo umano.
Ognuno realizza fuori quello che ha dentro.
Credo che l'arte, come il vino, arrivi a mostrare la verità che c'è in noi.
La nostra anima.
Sì, quando penso all'Arte, penso all'animo umano.
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
E se io mi autoconsentissi di dissentire?
Con una provocatio non petita che renderebbe manifesta la stupidatio del sottoscritto, dal sottosctitto perseguita ed inseguita?
Perchè, cari ragassuoli, c'è sempre stato quel busillis, in me, che ha sempre sospettato che l'artista non sia null'altro che un bravo artigiano.
E come spiegare, sennò, le splendide opere d'arte nate su commissione?
E sono le emozioni del committente, quelle che sbummicano in un'opera d'arte commissionata, oppure ogni vero artista/artigiano riesce a produrre emozioni anche da soggetti che non gli dicono nulla o che addirittura nascono dietro compenso?
Putenzia di sentimentu, o di tarì?
Ecco, mi sono autoconsentito di dissentire.
Che questa mia dissenteria possa, allora, non rimanere fine a sè stessa ma, essa stessa, provocare effluvi di stitica dubbiosità.
Cià.
Giò
Con una provocatio non petita che renderebbe manifesta la stupidatio del sottoscritto, dal sottosctitto perseguita ed inseguita?
Perchè, cari ragassuoli, c'è sempre stato quel busillis, in me, che ha sempre sospettato che l'artista non sia null'altro che un bravo artigiano.
E come spiegare, sennò, le splendide opere d'arte nate su commissione?
E sono le emozioni del committente, quelle che sbummicano in un'opera d'arte commissionata, oppure ogni vero artista/artigiano riesce a produrre emozioni anche da soggetti che non gli dicono nulla o che addirittura nascono dietro compenso?
Putenzia di sentimentu, o di tarì?
Ecco, mi sono autoconsentito di dissentire.
Che questa mia dissenteria possa, allora, non rimanere fine a sè stessa ma, essa stessa, provocare effluvi di stitica dubbiosità.
Cià.
Giò
giò- affiziunatu
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
Ehh caro ragazzuolo Giò... hai messo il dito sulla piaga ... perchè possiamo tutti conoscere la storia, ma viverla è ben diverso ...
fino ad un pò di tempo fa, non avrei obiettato la storia ... anzi ... si può dire che il periodo della "committenza" abbia giovato allo sviluppo della produzione artistica ...
ma oggi mi ritrovo ad avere assunto un incarico da portare a termine ... un dipinto commissionato ... preso con entusiasmo ed emozione ...
è da prima dell'estate che cerco di farmi venire l'ispirazione ... (non ridete, si tratta di un Gesù ... ho cercato persino di pregare in chiesa per essere più concentrata alla "cosa") ...
penso che i lavori su commissione siano estremamente difficili ... se si vuole realizzare qualcosa di "sentito" (arte) ...
ma si possono realizzare anche dal punto di vista di "perfezione" estetica e basta (lavoro artigianale) ... ?!?!...In questo ultimo caso, Giò, sarebbe proprio l'emozione del committente a prevalere :-((
fino ad un pò di tempo fa, non avrei obiettato la storia ... anzi ... si può dire che il periodo della "committenza" abbia giovato allo sviluppo della produzione artistica ...
ma oggi mi ritrovo ad avere assunto un incarico da portare a termine ... un dipinto commissionato ... preso con entusiasmo ed emozione ...
è da prima dell'estate che cerco di farmi venire l'ispirazione ... (non ridete, si tratta di un Gesù ... ho cercato persino di pregare in chiesa per essere più concentrata alla "cosa") ...
penso che i lavori su commissione siano estremamente difficili ... se si vuole realizzare qualcosa di "sentito" (arte) ...
ma si possono realizzare anche dal punto di vista di "perfezione" estetica e basta (lavoro artigianale) ... ?!?!...In questo ultimo caso, Giò, sarebbe proprio l'emozione del committente a prevalere :-((
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
Ritengo che, una volta presa coscienza delle proprie capacità, si possa vivere nella società, come artisti, non facendo solo quello che si sente, ma anche quello che --- se nulla osta con il proprio sentire --- sentano gli altri.
Ad impedirlo, appunto le cose che non sentiamo, o per le quali in vario modo non ci sentiamo preparati o all'altezza.
Un artista deve essere consapevole dei propri limiti oltre che delle proprie capacità.
In caso di grande difficoltà, penso che un giro nelle opere di chi ci ha preceduto, e magari ha saputo superare queste difficoltà, possa quanto meno aiutarci a capire meglio il problema.
Va da sè che in parole od immagini, parlare del Cristo, è fare proprio, e quindi particolare, con caratteristiche culturali personali, ciò che invece è un messaggio universale.
Per questo, spesso, di fronte ad un'opera, specie di questo tipo, si può essere più o meno in sintonia.
E qui, purtroppo, solo il tormento interiore e l'estasi finale, dell'artista potrebbero far emergere, per sé e per altri, quel quid comunicativo, unico, seppur universalmente riconoscibile.
Auguri ...
Ad impedirlo, appunto le cose che non sentiamo, o per le quali in vario modo non ci sentiamo preparati o all'altezza.
Un artista deve essere consapevole dei propri limiti oltre che delle proprie capacità.
In caso di grande difficoltà, penso che un giro nelle opere di chi ci ha preceduto, e magari ha saputo superare queste difficoltà, possa quanto meno aiutarci a capire meglio il problema.
Va da sè che in parole od immagini, parlare del Cristo, è fare proprio, e quindi particolare, con caratteristiche culturali personali, ciò che invece è un messaggio universale.
Per questo, spesso, di fronte ad un'opera, specie di questo tipo, si può essere più o meno in sintonia.
E qui, purtroppo, solo il tormento interiore e l'estasi finale, dell'artista potrebbero far emergere, per sé e per altri, quel quid comunicativo, unico, seppur universalmente riconoscibile.
Auguri ...
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
E qui continuano i busillis, cara Flavia.
Perché si fa presto a dire Gesù, ma si sa bene quanto distante sia, il dire dal fare.
Cheppoi, hai visto il Gesù, questo di Giovanni che sta quassù, quanto è bello?
Mentre logica vorrebbe che Gesù avesse caratteristiche, palestinesi, diverse da quelle che noi gli attribuiamo?
E perché, nessuno mai ha rappresentato un Gesù brutto?
Come se il brutto fosse in intrinseca simbiosi con la cattiveria?
E sarà giusto, allora, identificare il bello con il buono?
E quella che tu chiami “perfezione estetica” e basta (lavoro artigianale), non è, di per sé, arte?
E quel quid in più, che dovrebbe illuminare d’immenso la già perfetta “perfezione tecnica”, non sarà quel qualcosa di soggettivo che consente di acclarare ed acclamare un’opera, invece che un’altra?
Concedendo autonomia ed autorevolezza ai mercanti del tempio, in questo caso artistico?
Scusa, si, mi rendo conto che son tutte domande, ma io quelle ciò e quelle condivido.
E se aggiungi che l’arte non è immediatamente riconoscibile come il bello (ci stanno artisti, riconosciuti tali dopo aver fatto la fame ed esser morti in miseria e le cui opere hanno, adesso, valutazioni da capogiro), capirai quanto possa esser difficile il mestiere di artigiano dell’arte.
E allora, chissà che non abbiano ragione quelli che sistemano quattro stracci, due cornici rovesciate o un po’ di legnetti.
Quelli, almeno, avanguardisti del nulla, ce campano.
E quella della sopravvivenza, specie se ricca, è, anche lei, un’arte.
Perché si fa presto a dire Gesù, ma si sa bene quanto distante sia, il dire dal fare.
Cheppoi, hai visto il Gesù, questo di Giovanni che sta quassù, quanto è bello?
Mentre logica vorrebbe che Gesù avesse caratteristiche, palestinesi, diverse da quelle che noi gli attribuiamo?
E perché, nessuno mai ha rappresentato un Gesù brutto?
Come se il brutto fosse in intrinseca simbiosi con la cattiveria?
E sarà giusto, allora, identificare il bello con il buono?
E quella che tu chiami “perfezione estetica” e basta (lavoro artigianale), non è, di per sé, arte?
E quel quid in più, che dovrebbe illuminare d’immenso la già perfetta “perfezione tecnica”, non sarà quel qualcosa di soggettivo che consente di acclarare ed acclamare un’opera, invece che un’altra?
Concedendo autonomia ed autorevolezza ai mercanti del tempio, in questo caso artistico?
Scusa, si, mi rendo conto che son tutte domande, ma io quelle ciò e quelle condivido.
E se aggiungi che l’arte non è immediatamente riconoscibile come il bello (ci stanno artisti, riconosciuti tali dopo aver fatto la fame ed esser morti in miseria e le cui opere hanno, adesso, valutazioni da capogiro), capirai quanto possa esser difficile il mestiere di artigiano dell’arte.
E allora, chissà che non abbiano ragione quelli che sistemano quattro stracci, due cornici rovesciate o un po’ di legnetti.
Quelli, almeno, avanguardisti del nulla, ce campano.
E quella della sopravvivenza, specie se ricca, è, anche lei, un’arte.
giò- affiziunatu
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
E' chiaro che ogni artista, disegnando e dipingendo, lo fa con se stesso.
I luoghi come le persone sono filtrati dall'artista stesso, che realizza fuori quello che verosimilmente ha dentro.
Per la cronaca, in internet, la figura di Gesù, è, con immagini e video, condita in tante salse.
E' solo che, alcune di queste, sono cattive di sapore e di gusto.
Buon cena.
I luoghi come le persone sono filtrati dall'artista stesso, che realizza fuori quello che verosimilmente ha dentro.
Per la cronaca, in internet, la figura di Gesù, è, con immagini e video, condita in tante salse.
E' solo che, alcune di queste, sono cattive di sapore e di gusto.
Buon cena.
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
Si fa presto a dire "opera d'arte", nel caso dell'opera su riportata, quella realizzata con gli stracci, qualcuno la vorrebbe esposta a casa sua? Io no. La Madonna del Magnificat di Botticelli non finirei mai di contemplarla se l'avessi a casa. Ecco la differenza che c'è per me tra un'opera d'arte e una presa in giro, una provocazione fine a se stessa.
Succede più o meno la stessa cosa nella pseudopoesia d'avanguardia: parole buttate lì spesso senza significato alcuno.
Parole cucite come rattoppi per mascherare il vuoto interiore.
Nella sartoria della poesia
Rattoppi sfilacciati di parole,
ricami malriusciti di fonemi,
toppe cucite con pensieri avulsi...
se lacera è la rima dello strappo,
il vuoto mascherato a malapena,
nuova non fa la stoffa riciclata
che appena tesa sopra la misura
cede alla forza e...umanamente sbraca.
Succede più o meno la stessa cosa nella pseudopoesia d'avanguardia: parole buttate lì spesso senza significato alcuno.
Parole cucite come rattoppi per mascherare il vuoto interiore.
Nella sartoria della poesia
Rattoppi sfilacciati di parole,
ricami malriusciti di fonemi,
toppe cucite con pensieri avulsi...
se lacera è la rima dello strappo,
il vuoto mascherato a malapena,
nuova non fa la stoffa riciclata
che appena tesa sopra la misura
cede alla forza e...umanamente sbraca.
Rosetta Di Bella- affamatu
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
Bisognerebbe lasciare "mangiare" determinate opere, a chi le fa e compagnia.
Se le mettano in casa loro, insomma.
E' chiaro che l'Arte è estetica, bellezza, bontà.
Si possono, come le ore del giorno, avere, vari gradi di queste cose.
Ma la notte è notte, ed il giorno è giorno!
Se le mettano in casa loro, insomma.
E' chiaro che l'Arte è estetica, bellezza, bontà.
Si possono, come le ore del giorno, avere, vari gradi di queste cose.
Ma la notte è notte, ed il giorno è giorno!
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
…e umanamente sbraca!!! Quant’è vero,
cara Rosetta, e quanto ciài raggione
poi, s’annamo a guardà, tra bianco e nero
ce sta quell’infinita gradazione
‘ndo tutti galleggiamo in modo vario.
Ma questa vita, senza uno stradario
e nemmanco un sommario,
nun sai dove te porta, e fai perciò
in arte e in vita, quello che se po’.
cara Rosetta, e quanto ciài raggione
poi, s’annamo a guardà, tra bianco e nero
ce sta quell’infinita gradazione
‘ndo tutti galleggiamo in modo vario.
Ma questa vita, senza uno stradario
e nemmanco un sommario,
nun sai dove te porta, e fai perciò
in arte e in vita, quello che se po’.
giò- affiziunatu
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
Riassumendo, siamo giunti, in merito al tema di quest'argomento, ad essere daccordo su questo che riporto:
... i vostri commenti hanno aperto svariate tematiche molto molto interessanti a cui cercherò di rispondere quotando e inserendo in spazio a tema :-))
nicolacomunale ha scritto:
Ecco cosa voglio dire quando considero artista chi ama sinceramente l'arte...
Certo non considero artista chi non ama l'arte con sincerità...
Perciò quando dico "tutti siamo artisti", escludo ovviamente questa gente, insieme a tutti coloro che non se ne fregano niente dell'arte...
Siamo tutti artisti solo potenzialmente...
:
... i vostri commenti hanno aperto svariate tematiche molto molto interessanti a cui cercherò di rispondere quotando e inserendo in spazio a tema :-))
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
giò ha scritto:E allora, chissà che non abbiano ragione quelli che sistemano quattro stracci, due cornici rovesciate o un po’ di legnetti.
Quelli, almeno, avanguardisti del nulla, ce campano.
E quella della sopravvivenza, specie se ricca, è, anche lei, un’arte.
Hanno ragione? E' anche arte?
Perchè, a te che emozione danno?
Secondo me l'artigianato ha molto valore ma dal punto di vista commerciale e se fatto bene e non certo dal punto di vista artistico, perchè l'Arte è un qualcosa in più
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
Ma oggi si è conclamati artisti ache per mezzo delle riviste di elite ...
Molti i Cataloghi d'Arte ... ognuno offre la sua offerta che beninteso ha un prezzo ... non è gratis, non è in rapporto al valore dell'artista, ma in rapporto alla liquidità del proprio conto in banca ...
ecco cosa viene proposto ai pittori per potere decidere se essere bravi e sconosciuti, oppure ... "famosi"
VERGOGNA DELLA CULTURA NAZONALE!!! ... ovviamente Mondadori anche come casa Editrice per gli autori ... non ha affatto prezzi modici e contenuti ... più si è ricchi e più si pretende!!! E noi italiani "applaudiamo"
Molti i Cataloghi d'Arte ... ognuno offre la sua offerta che beninteso ha un prezzo ... non è gratis, non è in rapporto al valore dell'artista, ma in rapporto alla liquidità del proprio conto in banca ...
ecco cosa viene proposto ai pittori per potere decidere se essere bravi e sconosciuti, oppure ... "famosi"
VERGOGNA DELLA CULTURA NAZONALE!!! ... ovviamente Mondadori anche come casa Editrice per gli autori ... non ha affatto prezzi modici e contenuti ... più si è ricchi e più si pretende!!! E noi italiani "applaudiamo"
Ultima modifica di Flavia Vizzari il Mer 17 Feb 2010 - 11:14 - modificato 1 volta.
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
1700 euri e na junta di IVA e ciài la paggina personalissima e lustratissima.
Maravigghia di li maravigghi ca nun maravigghia chiummancu a la genti onesta, cara Flavia.
Ma penza tu, ca abbasta ca paghi, e addiventi un artisto artistico e arriverito e canosciuto.
Ma oramai, cara Flavia, chista è la zita.
Ma l'hai taliato, questo Sanremo?
Dove ha cantato un savoiardo (che faceva pietà) che nuddu meritu aviva, se non quello di essere principe e stùpitu?
E tutti ddi caruseddi ca cantanu ndi Jerri Scotti, nun àssina vutu cchiù dirittu di chissu ddocu, ca non parla manco taliano?
E questi sono quei savoiardi ca vulivanu na muntagna di tarì di l'Italia, pirchì li abbiamo siliati?
E per giunta mi veni a canta "quantu è bedda l'Italia"?
Ma chi fà, sfutti?
Comunque, cara Flavia, basta pagari o richiamari prubbricu oppuru fari scandalu, e addiventi un artisto cu tutti li giummi.
Savoiardi? No, grazie, preferisco vivere.
Alla faccia di quel disgraziato di Garibaldi!
Maravigghia di li maravigghi ca nun maravigghia chiummancu a la genti onesta, cara Flavia.
Ma penza tu, ca abbasta ca paghi, e addiventi un artisto artistico e arriverito e canosciuto.
Ma oramai, cara Flavia, chista è la zita.
Ma l'hai taliato, questo Sanremo?
Dove ha cantato un savoiardo (che faceva pietà) che nuddu meritu aviva, se non quello di essere principe e stùpitu?
E tutti ddi caruseddi ca cantanu ndi Jerri Scotti, nun àssina vutu cchiù dirittu di chissu ddocu, ca non parla manco taliano?
E questi sono quei savoiardi ca vulivanu na muntagna di tarì di l'Italia, pirchì li abbiamo siliati?
E per giunta mi veni a canta "quantu è bedda l'Italia"?
Ma chi fà, sfutti?
Comunque, cara Flavia, basta pagari o richiamari prubbricu oppuru fari scandalu, e addiventi un artisto cu tutti li giummi.
Savoiardi? No, grazie, preferisco vivere.
Alla faccia di quel disgraziato di Garibaldi!
giò- affiziunatu
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
vivere come? Chiuso in te stesso? Alienato dal resto del mondo? No ... non è fattibile ... perchè neppure in pace nella tua casa puoi stare più ... perchè ti crollano le montagne addosso ...
http://artevizzari.italianoforum.com/novita-notizie-f20/cos-e-l-haarp-t2149.htm#10784
e chiovi ...
Bisogna rimboccarsi le maniche e LOTTARE tutti insieme
http://artevizzari.italianoforum.com/novita-notizie-f20/cos-e-l-haarp-t2149.htm#10784
e chiovi ...
Bisogna rimboccarsi le maniche e LOTTARE tutti insieme
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
Sicuramente senza volerlo, mi pare (e lo scrivo con umiltà, pronto a beccarmi i pomodori che mi lancerete addosso ), siamo incorsi in alcuni dei famosi pregiudizi che circolano allegramente nel mondo dell'arte... e vista la mia insicurezza e rispettosa prudenza, domando:
"solo il tormento interiore e l'estasi finale, dell'artista potrebbero far emergere, per sé e per altri, quel quid comunicativo, unico, seppur universalmente riconoscibile"
Siamo sicuri di quello che vuole affermare questa frase? Gualtiero, mi potresti spiegare, con ragionamenti su che cosa basi questa affermazione e che conseguenze può avere sul giudizio sopra il valore artistico?
Ancora:
"ci stanno artisti, riconosciuti tali dopo aver fatto la fame ed esser morti in miseria e le cui opere hanno, adesso, valutazioni da capogiro"
Giò, è ragionevole dedurre, da questa tua affermazione che le "valutazioni da capogiro" provano che quelli erano veri artisti "incompresi"?
Un'altra:
"l'artigianato ha molto valore ma dal punto di vista commerciale e se fatto bene e non certo dal punto di vista artistico, perché l'Arte è un qualcosa in più"
Io mi dichiaro un artigiano della pittura e mi viene da domandare: Flavia cos'è quel qualcosa in più che distingue l'arte dall'artigianato?
Continuando:
"l'arte è una proiezione dell'animo umano. Ognuno realizza fuori quello che ha dentro"
Gualtiero, ti chiedo: vuoi dire che questa è una prerogativa dell'arte e quindi possiamo assumerla come una prova a suo favore?
E per finire:
"...a te che emozione danno?"
Flavia, forse vuoi affermare che per poter giudicare se un manufatto è un'opera d'arte deve "emozionare"? E quindi questa sarebbe una prova oggettiva?
Suppongo che sarò tempestato di pomodori, uova marce e peggio ancora... e me lo sono meritato, speriamo che non mi si condanni a bere la cicuta...
Bene, cari amici a voi le facili risposte
"solo il tormento interiore e l'estasi finale, dell'artista potrebbero far emergere, per sé e per altri, quel quid comunicativo, unico, seppur universalmente riconoscibile"
Siamo sicuri di quello che vuole affermare questa frase? Gualtiero, mi potresti spiegare, con ragionamenti su che cosa basi questa affermazione e che conseguenze può avere sul giudizio sopra il valore artistico?
Ancora:
"ci stanno artisti, riconosciuti tali dopo aver fatto la fame ed esser morti in miseria e le cui opere hanno, adesso, valutazioni da capogiro"
Giò, è ragionevole dedurre, da questa tua affermazione che le "valutazioni da capogiro" provano che quelli erano veri artisti "incompresi"?
Un'altra:
"l'artigianato ha molto valore ma dal punto di vista commerciale e se fatto bene e non certo dal punto di vista artistico, perché l'Arte è un qualcosa in più"
Io mi dichiaro un artigiano della pittura e mi viene da domandare: Flavia cos'è quel qualcosa in più che distingue l'arte dall'artigianato?
Continuando:
"l'arte è una proiezione dell'animo umano. Ognuno realizza fuori quello che ha dentro"
Gualtiero, ti chiedo: vuoi dire che questa è una prerogativa dell'arte e quindi possiamo assumerla come una prova a suo favore?
E per finire:
"...a te che emozione danno?"
Flavia, forse vuoi affermare che per poter giudicare se un manufatto è un'opera d'arte deve "emozionare"? E quindi questa sarebbe una prova oggettiva?
Suppongo che sarò tempestato di pomodori, uova marce e peggio ancora... e me lo sono meritato, speriamo che non mi si condanni a bere la cicuta...
Bene, cari amici a voi le facili risposte
Ospite- Ospite
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
Il "qualcosa in più" che si aggiunge all'Arte, rispetto all'artigianato, secondo me, è la capacità di trasmettere emozione ...
perchè dovremmo tirarti pomodori in faccia?!? °_° ...
perchè dovremmo tirarti pomodori in faccia?!? °_° ...
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
L'ho detto per scherzare Flavia e suggerire che non mi considero al di sopra formulando quelle domande...
Quello che volevo dire è che a volte, senza che ce ne accorgiamo, incorriamo nelle frasi fatte per rispondere a cose che crediamo di conoscere... Ovviamente capita anche a me, e mi fa piacere quando mi succede che mi si faccia notare, perché mi si aiuta a liberare la mia mente dalla loro schiavitù
A volte, ripetiamo, facendocene eco, i pregiudizi che sono stati diffusi, a bella posta, dalla grande mafia del prodotto "arte", per bocca di "autorevoli" critici o altri prestigiatori, mistificatori... queste frasi sono così diffuse e ripetute da molte persone, che, poco a poco, si trasformano in indiscutibili verità per tutti (dogmi popolari)
Allora è bene che apprendiamo a rimetterle in discussione e "scavarle" con il ragionamento logico, per mettere alla prova la loro veridicità...
Se vogliamo liberarci dalla loro schiavitù, non ci resta altro da fare, siamo d'accordo?
Quello che volevo dire è che a volte, senza che ce ne accorgiamo, incorriamo nelle frasi fatte per rispondere a cose che crediamo di conoscere... Ovviamente capita anche a me, e mi fa piacere quando mi succede che mi si faccia notare, perché mi si aiuta a liberare la mia mente dalla loro schiavitù
A volte, ripetiamo, facendocene eco, i pregiudizi che sono stati diffusi, a bella posta, dalla grande mafia del prodotto "arte", per bocca di "autorevoli" critici o altri prestigiatori, mistificatori... queste frasi sono così diffuse e ripetute da molte persone, che, poco a poco, si trasformano in indiscutibili verità per tutti (dogmi popolari)
Allora è bene che apprendiamo a rimetterle in discussione e "scavarle" con il ragionamento logico, per mettere alla prova la loro veridicità...
Se vogliamo liberarci dalla loro schiavitù, non ci resta altro da fare, siamo d'accordo?
Ospite- Ospite
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
nicolacomunale ha scritto:Sicuramente senza volerlo, mi pare (e lo scrivo con umiltà, pronto a beccarmi i pomodori che mi lancerete addosso ), siamo incorsi in alcuni dei famosi pregiudizi che circolano allegramente nel mondo dell'arte... e vista la mia insicurezza e rispettosa prudenza, domando:
"solo il tormento interiore e l'estasi finale, dell'artista potrebbero far emergere, per sé e per altri, quel quid comunicativo, unico, seppur universalmente riconoscibile"
Siamo sicuri di quello che vuole affermare questa frase? Gualtiero, mi potresti spiegare, con ragionamenti su che cosa basi questa affermazione e che conseguenze può avere sul giudizio sopra il valore artistico?
Ancora:
"ci stanno artisti, riconosciuti tali dopo aver fatto la fame ed esser morti in miseria e le cui opere hanno, adesso, valutazioni da capogiro"
Giò, è ragionevole dedurre, da questa tua affermazione che le "valutazioni da capogiro" provano che quelli erano veri artisti "incompresi"?
Un'altra:
"l'artigianato ha molto valore ma dal punto di vista commerciale e se fatto bene e non certo dal punto di vista artistico, perché l'Arte è un qualcosa in più"
Io mi dichiaro un artigiano della pittura e mi viene da domandare: Flavia cos'è quel qualcosa in più che distingue l'arte dall'artigianato?
Continuando:
"l'arte è una proiezione dell'animo umano. Ognuno realizza fuori quello che ha dentro"
Gualtiero, ti chiedo: vuoi dire che questa è una prerogativa dell'arte e quindi possiamo assumerla come una prova a suo favore?
E per finire:
"...a te che emozione danno?"
Flavia, forse vuoi affermare che per poter giudicare se un manufatto è un'opera d'arte deve "emozionare"? E quindi questa sarebbe una prova oggettiva?
Suppongo che sarò tempestato di pomodori, uova marce e peggio ancora... e me lo sono meritato, speriamo che non mi si condanni a bere la cicuta...
Bene, cari amici a voi le facili risposte
beh ... aspettiamo anche i pareri di Gualtiero e degli altri dunque :-))
Se l'opera d'Arte deve emozionare, ne discuteremo qui:
http://artevizzari.italianoforum.com/idee-e-opinioni-sull-arte-f28/l-opera-d-arte-deve-emozionare-t2157.htm
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
Per non nascondermi dietro al dito... e contribuire in modo attivo in questo dialogo tra amici che amano sinceramente l'arte (per questo, a volte, ci facciamo influenzare dalla passione che essa ci ispira), propongo di pensare ciascuno di noi agli strumenti che potremmo utilizzare razionalmente o ragionevolmente, per giudicare le opere d'arte visiva, in maniera accettabile in una prospettiva, per così dire, generale...
Da parte mia, inizio con il chiarire alcuni strumenti che si possono applicare a tale uopo... la mia scelta è caduta sui criteri di valutazione e quindi passo a indicare quali sono quelli che io prendo in considerazione per giudicare un'opera artistica, non già per stabilire se è o non è arte... Bensì cerco di valutare, in ciascuna di esse, che livello di qualità artistica può raggiungere nel mio giudizio e cerco di fare questo con la massima obiettività che come umano posso conseguire
criterio 1: trascendenza del messaggio trasmesso dall'opera, ponderazione = 2
criterio 2: sensibilità nella trasmissione del messaggio, ponderazione = 1
criterio 3: cura dei dettagli della figura protagonista, ponderazione = 1
criterio 4: cura dei dettagli degli elementi secondari, ponderazione = 0,6
criterio 5: ambientazione espressiva in accordo con il messaggio, ponderazione = 1
criterio 6: ambientazione atmosferica in accordo con il messaggio, ponderazione = 1
criterio 7: equilibrio tra informazione ed evocazione, ponderazione = 1
criterio 8: equilibrio e coerenza dell'insieme, ponderazione = 1,4
criterio 9: speciale abilità tecnica, ponderazione = 1
Non baso il mio giudizio sull'emozione che mi può dare l'opera, perché può essere fallace...
Secondo il particolare stato d'animo del momento, mi posso emozionare molto o quasi per niente; posso sentire emozioni diverse in momenti diversi... quindi, non mi fido delle mie emozioni, anche perché sono notoriamente irrazionali
Sono perfettamente cosciente che i criteri da me indicati possono variare nella sostanza, nella nomenclatura e nelle ponderazioni... e ce ne possono essere anche di più funzionali, ma questi sono proposti come un punto di partenza, sono degli esempi che offro alla discussione, per entrare nel terreno della razionalità...
Posto anche che dal terreno dell'irrazionalità è impossibile uscire, non c'è nessun bisogno di sforzarci per essere irrazionali, lo saremo in tutte le nostre circostanze, come tutti sappiamo...
Da parte mia, inizio con il chiarire alcuni strumenti che si possono applicare a tale uopo... la mia scelta è caduta sui criteri di valutazione e quindi passo a indicare quali sono quelli che io prendo in considerazione per giudicare un'opera artistica, non già per stabilire se è o non è arte... Bensì cerco di valutare, in ciascuna di esse, che livello di qualità artistica può raggiungere nel mio giudizio e cerco di fare questo con la massima obiettività che come umano posso conseguire
criterio 1: trascendenza del messaggio trasmesso dall'opera, ponderazione = 2
criterio 2: sensibilità nella trasmissione del messaggio, ponderazione = 1
criterio 3: cura dei dettagli della figura protagonista, ponderazione = 1
criterio 4: cura dei dettagli degli elementi secondari, ponderazione = 0,6
criterio 5: ambientazione espressiva in accordo con il messaggio, ponderazione = 1
criterio 6: ambientazione atmosferica in accordo con il messaggio, ponderazione = 1
criterio 7: equilibrio tra informazione ed evocazione, ponderazione = 1
criterio 8: equilibrio e coerenza dell'insieme, ponderazione = 1,4
criterio 9: speciale abilità tecnica, ponderazione = 1
Non baso il mio giudizio sull'emozione che mi può dare l'opera, perché può essere fallace...
Secondo il particolare stato d'animo del momento, mi posso emozionare molto o quasi per niente; posso sentire emozioni diverse in momenti diversi... quindi, non mi fido delle mie emozioni, anche perché sono notoriamente irrazionali
Sono perfettamente cosciente che i criteri da me indicati possono variare nella sostanza, nella nomenclatura e nelle ponderazioni... e ce ne possono essere anche di più funzionali, ma questi sono proposti come un punto di partenza, sono degli esempi che offro alla discussione, per entrare nel terreno della razionalità...
Posto anche che dal terreno dell'irrazionalità è impossibile uscire, non c'è nessun bisogno di sforzarci per essere irrazionali, lo saremo in tutte le nostre circostanze, come tutti sappiamo...
Ospite- Ospite
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
nicolacomunale ha scritto:.. quindi, non mi fido delle mie emozioni, anche perché sono notoriamente irrazionali
sono degli esempi che offro alla discussione, per entrare nel terreno della razionalità...
Posto anche che dal terreno dell'irrazionalità è impossibile uscire, non c'è nessun bisogno di sforzarci per essere irrazionali, lo saremo in tutte le nostre circostanze, come tutti sappiamo...
Perchè dici che le emozioni sono prive di fondamento logico?
Tu, non ti emozioni mai? Non mi pare ... la mattina del tuo compleanno mi pare tu mi abbia detto ti sei emozionato :-(
Come puoi dire che le emozioni sono illogiche e poi dire che dal terreno dell'irrazionalità è impossibile uscire?
Ultima modifica di Flavia Vizzari il Gio 18 Feb 2010 - 11:36 - modificato 1 volta.
Re: Un artista inizia ad essere tale ...
Nessun lancio di frutta e verdura, Nicola.
Sono più utili per altre cose.
Le mie considerazioni sull'arte partono dall'esperienza personale.
Esperienza umana prima che artistica.
Perché se non si forma prima l'uomo, a chi o a che cosa risponde l'artista o l'autore?
L'arte è uno strumento, come la scrittura.
Guardando l'arte, si vede l'animo di chi ha realizzato la stessa.
Non è forse l'essere mossi, animati, da qualcosa che ci fa disegnare o scrivere?
Ed è l'arte e la scrittura che devono essere strumenti del nostro animo o noi strumenti di un pensiero, di un'energia, che se non dominiamo, ci domina?
In questo conflitto, si realizza il tormento, e a seguire, l'estasi, quando nasce un disegno o un racconto ben fatto.
Sono più utili per altre cose.
Le mie considerazioni sull'arte partono dall'esperienza personale.
Esperienza umana prima che artistica.
Perché se non si forma prima l'uomo, a chi o a che cosa risponde l'artista o l'autore?
L'arte è uno strumento, come la scrittura.
Guardando l'arte, si vede l'animo di chi ha realizzato la stessa.
Non è forse l'essere mossi, animati, da qualcosa che ci fa disegnare o scrivere?
Ed è l'arte e la scrittura che devono essere strumenti del nostro animo o noi strumenti di un pensiero, di un'energia, che se non dominiamo, ci domina?
In questo conflitto, si realizza il tormento, e a seguire, l'estasi, quando nasce un disegno o un racconto ben fatto.
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