GIANSIRACUSA: Perchè scrivo

Ciao a tutti. Sono Domenico Giansiracusa. Vi ringrazio per l' invito. Mi sono appena iscritto in questo forum. Per parlare di poesia. Per dire la mia. Perchè scrivere? Non mi sono posto questa domanda quando ho cominciato. Sentivo un profondo desiderio di far parlare il cuore, di dar vita alle mie emozioni, ai miei sentimenti, al mio vissuto, ai miei desideri. Poi, le parole venivano da sole e diventavano versi e poesie. Consegno queste goccie del mio cuore al mondo, senza nulla pretendere, senza nulla chiedere. Un saluto.
Domenico Giansiracusa

domenico giansiracusa ha scritto:Ciao a tutti. Sono Domenico Giansiracusa. Vi ringrazio per l' invito. Mi sono appena iscritto in questo forum. Per parlare di poesia. Per dire la mia. Perchè scrivere? Non mi sono posto questa domanda quando ho cominciato. Sentivo un profondo desiderio di far parlare il cuore, di dar vita alle mie emozioni, ai miei sentimenti, al mio vissuto, ai miei desideri. Poi, le parole venivano da sole e diventavano versi e poesie. Consegno queste goccie del mio cuore al mondo, senza nulla pretendere, senza nulla chiedere. Un saluto.
Domenico Giansiracusa

Salve Domenico, sono io che la ringrazio per avere accettato l'invito ed essersi inserito nel nostro Forum.

Perchè scrivere? ... Già si è detto qualcosa qui:

http://artevizzari.italianoforum.com/seminario-virtuale-f47/lo-scopo-dell-arte-t1509.htm

ma anche le sue risposte sono molto concrete e vere ... bellissime direi, poesia esse stesse ...

... si scrive per fare parlare il proprio cuore e dare vita a nuove emozioni, per esternare il proprio vissuto, i desideri anche più reconditi ... :-))

A questo punto, dopo questi concetti bellissimi che sembrano, mi ripeto, essi stessi poesia ... sono impaziente di leggere le sue poesie :-))

Può inserircele nell'angolo della poesia? Grazie, mi farebbe molto piacere

Con i versi esprimo il mio sentire più profondo; questo, in definitiva, mi appassiona. Scrivo per comunicare con me stesso e con gli altri, cercando di trasmettere emozioni condivisibili. Scrivo perchè non resisto alla tentazione della ispirazione, che arriva improvvisa o col tempo, senza poterla rimandare indietro.
Scrivere mi è necessario, mi aiuta nel confronto.
Scrivo perchè il mio essere "poeta" procede di pari passo col mio essere Persona e Uomo. Spesso è nella poesia che mi riconosco tale, ma non soltanto, ovvio.

Un saluto agli Amici del forum
Pasquale Ermio.

Caro Pasquale...felice di vederti su questo forum. Spero di poterti stringere la mano a Roma...Non ti conosco personalmente, ma ti considero un "compagno di viaggio" per quell'avventura che è diventata il "premio Laurentum". Penso che nel nostro piccolo, abbiamo contribuito, quest'anno, a portare il nostro dialetto siciliano (che è poesia), sotto i riflettori nazionali. Questo è importante. Un abbraccio.

Ciao Domenico, anche io sono contento di poterti conoscere meglio, attraverso il forum e, quanto sembra ormai possibile, di persona a Roma. Direi che abbiamo contribuito a diffondere una buona poesia, nonostante i meccanismi particolari di un premio - online. Vorrei precisare una cosa. Ho scritto secondo quello che è il mio dialetto, il lametino, essendo io nato in Calabria. Vivo a Messina da molto tempo, quindi ascolto spesso parlare il siciliano, spesso ne uso termini, ma non sarei capace di scrivere nè in dialetto, nè in quella che, di sicuro, è una vera e propria lingua. Specifico ciò per dire che, scrivere in vernacolo non mi risulta facile di per sè, inoltre userei la forma dialettale relativa alle mie origini, con ovvie motivazioni. La poesia Russu morti, che hai avuto modo di leggere, è quindi in dialetto lametino, addolcito in un termine, una sorta di licenza poetica. Scrivere correttamente ciò che si riesce a di dire non è facile, per cui ho consultato un dizionario. Molte parole mi sono risultate strane, poco lametine, molto siciliane. Successivamente mi è stato chiarito che la personalità che ha realizzato tale dizionario aveva origini in Sambiase, uno dei centri che con Nicastro e Sant'Eufemia diedero vita a Lamezia Terme nel '68. Questa cosa mi è risultata curiosa, parole sambiasine identiche al siciliano e differenti dal nicastrese da me conosciuto, per averlo ascoltato, parlato. Allora vengo al tuo intervento.Ho utilizzato quasi inconsapevolmente il siciliano in versi che volevano essere, e lo sono, fondamentalmente in lametino, e questo perchè tali parole meglio risultavano musicali ed adatte ad un argomento di una certa crudezza, in definitiva più poetiche. Credo si spieghi così il motivo per cui molti siciliani "leggono", come è successo finora, il siciliano in questa mia poesia. Ciao, a presto.

Pasquale mi hai incuriosita e affascinata con questo tuo intervento ... noto pure che stai subendo il 'momento di fascino' che ho avuto io alcuni mesi fa verso la 'lingua siciliana' e ne gioisco per te ... perchè nonostante io non mi possa dire entusiasta di questa mia esperienza per i risvolti nefasti che tu conosci ... in fondo ritengo che tutte le esperienze sono belle anche quelle che ti restano a gravitare nell'anima e sul cuore :-((

ne è dimostrazione la pubblicazione del mio libro .......

in breve.....

volevo chiederti se puoi postare questa tua poesia il lametinosicilianizzato, qui, nell'angolo della poesia così da poterla leggere e apprezzare ... :-))

grazie

domenico giansiracusa ha scritto:Ciao a tutti. Sono Domenico Giansiracusa. Vi ringrazio per l' invito. Mi sono appena iscritto in questo forum. Per parlare di poesia. Per dire la mia. Perchè scrivere? Non mi sono posto questa domanda quando ho cominciato. Sentivo un profondo desiderio di far parlare il cuore, di dar vita alle mie emozioni, ai miei sentimenti, al mio vissuto, ai miei desideri. Poi, le parole venivano da sole e diventavano versi e poesie. Consegno queste goccie del mio cuore al mondo, senza nulla pretendere, senza nulla chiedere. Un saluto.
Domenico Giansiracusa

Non ci si chiederebbe, penso, perchè si scrive, se non fossero gli altri a domandarcelo ...

ma penso che non si scriverebbe se non esistessero altri ... che motivo avremmo? ...