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Messaggio  Flavia Vizzari Dom 20 Set 2009 - 11:08

PREFAZIONE :


Flavia Vizzari ha scritto:.
cettina maccarone ha scritto:certo... magari me lo spieghi tu quello che no ho capito e quello che può esser frutto di fraintendimento. Nel caso tu dovessi prendere parte ad una riunione nazionale straordinaria, ricordati di farti dare il consuntivo scritto e sottoscritto, nonchè i verbali della riunione e delle elezioni. Così, magari, ci si fraintende meno e tutto è più chiaro! Sai, io ho bisogno che qualcuno me le spieghi le cose, così come ho bisogno di essere incoraggiata prima di assumere iniziative. Pazienza!
Ora, però, ti dico che in attesa di chiarimenti mi asterrò da ogni intervento così, SOLO QUANDO TUTTO SARA' PIU' CHIARO ai miei miopi occhi, potrò opportunamente intervenire! Un caro saluto.
PS: scusa se non ho capito, ma resto fiduciosa nelle capacità di chi ha gli strumenti per dipanare la matassa. Mi scuso ancora. Passo e chiudo.
.


Non capisco perchè ti scusi con me e scrivi diretta a me... io sono l'ultima ruota del carretto e fino a qualche ora fa mi sembrava che aveste tutti gli anposdini capito tranne me soltanto .... che nn ho capito neppure la lettera aperta di Ninni .... puru si mi la spiegau ottu voti :-))

c'è un presidente, un direttivo, perchè non vi rivolgete loro? Capisco che qui sul forum vogliate discutere le problematiche ma se c'è questo spazio che offre ai siciliani questa opportunità ciò non vuol dire che io sappia o vi possa spiegare cose che nn so ....

per come mi trovavo a dire recentemente ad alcuni Anposdini, io sono Socia Anposdi avendo avuto contatti solo con Pippo La Delfa e Ninni Magrì....

non ho mai avuto dialoghi e discussioni inerenti all'Anposdi, con Staltari o altri del Direttivo che andassero oltre il saluto formale o qualque breve conversazioni futile nn superiore al minuto di tempo ....

rendi?

Picchì ti la pigghi cu mia ?!?

Dovrei essere io a mettermi in "pausa" ... Uffolina !!!.
Flavia Vizzari
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Messaggio  Flavia Vizzari Dom 20 Set 2009 - 15:00

francesco leone ha scritto:NEANCHE IO CONOSCO IL MOTIVO DEL CONTENDERE E QUINDI NON HO COSA SPIEGARE, MA TI DICO QUELLO CHE PENSO.
CONOSCENDO NINNI MAGRI', LA SUA CORRETTEZZA, LA SUA DEDIZIONE DISINTERESSATA ALLA CRESCITA DELL'ANPOSDI E IN ESSA DELLA PARTE RIGUARDANTE LA SICILIA, SE E' ARRIVATO AD UNA DECISIONE COSI' DRASTICA, SONO CONVINTO CHE SIA STATO OGGETTO DI UNA CAROGNATA.
A LUI VA TUTTA LA MIA SOLIDARIETA'.
Flavia Vizzari
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Messaggio  Flavia Vizzari Dom 20 Set 2009 - 15:02

Rosetta Di Bella ha scritto:Concordo pienamente con Francesco Leone.
Ninni Magrì ha meritato la fiducia e la stima di tutti gli iscritti all'ANPOSDI di Sicilia perchè in questi anni ha lavorato con impegno, trasparenza e amore incondizionato nei confronti della nostra terra.
I risultati si sono visti ma, inspiegabilmente, non sono stati apprezzati dalla direzione nazionale dell'ANPOSDI. Come si spiega altrimenti che nessun rappresentante della Sicilia sia stato eletto nel Direttivo pur essendo la Sicilia la regione con il più alto numero di iscritti? Question
Troppe domande aspettano una risposta.
Flavia Vizzari
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Messaggio  Flavia Vizzari Dom 20 Set 2009 - 15:24

GIANSERE ha scritto:


A dire il vero, per rispondere al simpatico forumista Giò, nemmeno io ho una qualche idea su cosa sia successo con l'ANposdi, dal forum non si comprende bene. Ci sarà svelato l'arcano mistero?
Flavia Vizzari
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Messaggio  Flavia Vizzari Dom 20 Set 2009 - 15:26

GIANSERE ha scritto:
Flavia Vizzari ha scritto:Se chiediamo non vedo perchè non ci debbano rispondere se vogliamo sapere; tu hai chiesto?... Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 260715 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 78942

non ho chiesto perchè pensavo d'esser l'unica a non aver capito, giò mi ha dato conforto.
Flavia Vizzari
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Messaggio  Flavia Vizzari Dom 20 Set 2009 - 15:30

Giuseppe Sammartano ha scritto:Cara Flavia,
non so cosa sia successo, ma leggo tanta amarezza nel tuo scritto e un pò di delusione verso una parte di quel prossimo che forse non ti aspettavi.
Cosa dire, per quanto riguarda il mio pensiero, sei una persona capace, non solo a condurre un sito, ma anche a trovare le parole giuste caso per caso, (e non è per niente facile) come so anche che lo fai perchè è un qualcosa che ti piace e lo fai volentieri.
Nell'augurarti buone vacanze, chudo con un detto siciliano:
" 'a risiduta si vidunu 'i macagni."
Un carissimo saluto, Pino.
Flavia Vizzari
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Messaggio  Flavia Vizzari Dom 20 Set 2009 - 15:34

Antonino Magrì ha scritto:
Caro Giò, convengo con te, ma se l'argomento e le chiarificazioni debbono continuare lo può decidere solo Flavia, è lei la proprietaria del forum, ed io non voglio mettere in difficoltà nessuno, già se la sono presa con lei per una colpa che non ha. Se ho postato queste mie chiarificazioni è perché Flavia ha subito un torto a causa mia (ma non per mia colpa, e l'ho già spiegato nei post precedenti) e l'anposdi, o meglio Staltari, ha tutto l'interesse a farmi apparire come il cattivo davanti agli occhi di tutti i siciliani iscritti a l'anposdi. Tu dici: "le pressioni e le critiche a sto forum di Flavia possono essere state determinate dal non avere censurato questo argomento e dal non aver preso una posizione anposdinica di livello centrale e contro di te?", io ti rispondo che è possibile, anche se Flavia questo argomento lo ha archiviato non rendendolo più disponibile. Dici ancora: "E non avranno adesso, altri anposdini d'Italia, la possibilità di leggere sto forum e di farsi una idea del punto di vista siculo?
Puoi ritenere ciò che credi, Antò, ma secondo me dovremmo continuare a chiarire.
", e dici bene, ma anche questo dipende da Flavia, ed io non voglio che abbia altri dispiaceri, non voglio recare angoscia a nessuno.

E ancora dici: "il ritenere "inopportuno" qualunque chiarimento, e censurarlo, è assolutamente inaccettabile. Perchè ad argomentazioni si risponde con argomentazioni, e non con censure.", anch'io ritengo sia così, ma loro lo hanno censurato lo stesso violando qualsiasi principio di democrazia; fanno quello che vogliono senza tenere conto del pensiero altrui, i soci servono solo a pagare la quota sociale, ricevere le riviste e recitare la loro poesia se vengono ai convegni, ma guai ad esprimere un'opinione diversa dalla loro, sei subito censurato e ritenuto inopportuno, come hanno fatto con la mia lettera sul loro sito.
Dici ancora: "se è certo che tutti possiamo sbagliare ed è chiaro che, tutti, prima o poi lo faremo, è altrettanto chiaro che la grandezza di ogni uomo si evidenzierà nel saper riconoscere quegli errori e nel sapervi porre rimedio.". Io non sono un grande, ma questo l'ho sempre fatto, perché rientra nei miei principi.
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Messaggio  Flavia Vizzari Dom 20 Set 2009 - 15:54

SPIEGAZIONE del TOPIC:

Ho quotato i vostri messaggi inseriti in MANIFESTAZIONI - Convegno di Cascia - per evidenziare il fatto che la disinformazione è varia, molti poeti siciliani sono all'oscuro di tanti accadimenti anposdini e io aggiungo anche molti anposdini nazionali!!!

Io per prima sono altrettanto all'oscuro sui vari accadimenti, so solo di essere stata a Cascia per motivi di svago e personali, di essere stata inserita tra le preferenze di voto al Congresso e di essere stata votata come secondo poeta in Sicilia!!!

Infine so anche di avere ricevuto una raccomandata per ESPULSIONE dall'Ass. Naz Anposdi per motivi citati non chiaramente e chiariti a voce da Staltari in modo insulso!!!

So anche di non avere ricevuto molta solidarietà (80 anposdini siciliani - c. 400 in tutta la Nazione!) in merito alla questione che è OVVIA, è CHIARA : è UNA ESPULSIONE ILLECITA E SBAGLIATA!!!


Ultima modifica di Flavia Vizzari il Ven 20 Nov 2009 - 11:37 - modificato 1 volta.
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Messaggio  Flavia Vizzari Dom 20 Set 2009 - 16:18

INVITO AI FORUMISTI ANPOSDINI

Ebbene ...

ieri alla Premiazione Arteincentro a Messina, sono stati presenti degli Anposdini, i quali, felici di potermi rivedere, hanno chiesto delucidazioni dirette su quanto avvenuto con l'Anposdi ...


naturalmente io so solo della raccomandata di ESPULSIONE che ho ricevuto, e dell'accettazione nazionale di uno solo dei due poeti messinesi in regola con l'iscrizione e il pagamento come Soci (ossia è stato accettato Andrea Ingemi, ma non Gianni Sanò di San Pier NIceto che dice di avere pagato ben 7 mesi fa circa)

Apro questo Topic perchè in conclusione ai due colloqui di ieri sera i miei interlocutori hanno entrambi (e separatamente desunto) che tutta la baraonda tra Sicilia e Anposdi Nazionale è potuta essere sorta a causa dell'influenza che il nostro Giuseppe La Delfa ha sull'ex delegato Siciliano Ninni Magrì ...

ovvero che sia scaturita da Pippo La Delfa la velleità nel pretendere uno spazio da parte dei poeti anposdini siciliani creando i 'venti di guerra' si presume, citati nel comunicato sul Congresso presente sul Sito Nazionale.


Io sono sbigottita da tale affermazione e altresì sono IMPRESSIONATA che due poeti, separatamente, in due discussioni diverse, possano avermi detto lo stesso identico pensiero con le stesse parole!!!!!!

Sono allibbita anche in merito ai 'presunti venti di guerra' citati nel comunicato stampa sul Sito Nazionale perchè io non li ho affatto notati pur essendo presente!!!

Ne deduce "la mia ignoranza" che deve esserci stato un "colloquio di gruppo" dove si è detto quanto su comunico mi sia stato detto ieri sera per ben due volte da due poeti diversi!!!!

Adesso chiedo a voi tutti che leggete se avete BUON SENSO e se come riportato inizialmente siete DAVVERO DESIDEROSI di VERITA' di scrivere di seguito a questo Topic il vostro pensiero e tutte le informazioni di vostra conoscenza ... PER IL BENE E IL TRIONFO DI GIUSTIZIA ....
(scusami Pippo, ma mi è dovuto!!!!)


Ultima modifica di Flavia Vizzari il Ven 20 Nov 2009 - 11:40 - modificato 2 volte.
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Messaggio  giò Dom 20 Set 2009 - 20:03

Ma esiste la democrazia, in questa società anposdinica?
E' moralmente obbligata, questa associazione, a rendere note, ai propri soci, le espulsioni e le relative motivazioni e le mancate accettazioni nonostante la regolarità del versamento?
Perchè ancora non è chiaro chi e perchè abbia subito quel provvedimento.
Perchè, quel perchè, sittanto rappresentativo di un atto tanto grave, deve necessariamente motivare e spiegare senza ombra di dubbio alcuno.
E se l'espulsione è una condanna senza appello, è concepibile ed accettabile, però, che non abbia diritto di replica e difesa?
Io non sono anposdino, Flavia, e posso solo manifestarti la mia solidarietà, condannando quell'atteggiamento "espulsivo" che tanti dubbi ha lasciato sul campo.
Ed a proposito di arte ed etica...
vabbè, lassamu pèrdiri, va'.
E le stelle stanno sempre a guardare.
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giò
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affiziunatu
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Messaggio  Giuseppe La Delfa Lun 21 Set 2009 - 1:00

Dopo le due bombe atomiche di Hiroschima e Nagasaki, questa è la terza bomba atomica che sento, allora alla fine della guerra avevo solo un anno e mezzo e non capivo niente , adesso 65 ancora meno . Nella mia eterna ignoranza sono curioso di sapere l'ideatore o l'ideatrice di questo enunziato nei miei confronti . Adesso non so se ironizzare , (non mi ero mai accorto di essere così diabolico!!!) Non so ancora, se ridere a crepapelle alla TOTO'... oppure, prendere sul serio questa calunnia . So solo che, "i nemici dei siciliani , siamo noi stessi " e non stancherò mai di dirlo. Lo squallore e l'ividia regna in seno all'ambiente in cui viviamo ... PIPPO Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 72666 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 72666 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 72666 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 72666 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 72666 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 747470 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 747470 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 747470 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 977422 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 977422 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 977422 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 977422 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 977422 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 977422 Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 977422 afro afro afro
Giuseppe La Delfa
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Messaggio  Flavia Vizzari Mar 22 Set 2009 - 17:41

Carissimo Pippo, dal momento che nessuno "osa" rispondere alle mie domande, appare ovvio che non sono da ricercare coloro che hanno diffuso queste supposizioni sul rapporto di 'amicizia' tuo con Ninni Magrì ... ma sono evidenti i comportamento 'omertosi' dei poeti-siciliani in stragrande maggioranza

... anche non siciliani, in verità ... c'è chi, da fuori isola, al problema mi risponde NO Comment ...
Flavia Vizzari
Flavia Vizzari
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Messaggio  Antonino Magrì Mar 29 Set 2009 - 0:01

Mi corre l’obbligo, a questo punto, di rompere il silenzio e ripercorrere le tappe degli ultimi avvenimenti, in modo da far chiarezza ai dubbi di molti e non permettere a nessuno di fare allusioni gratuite e spacciare per vero ciò che vero non è. Innanzitutto l’amicizia che mi lega a Pippo La Delfa ha compiuto 26 anni, e in questi 26 anni ho avuto modo di conoscerlo potendo dire di lui solo un gran bene, poiché è un amico vero e tutto quello che fa lo fa col cuore, quindi quelle allusioni sono stupide e offensive, e sono messe in giro, insieme a tante altre ben più gravi che stanno circolando in questi giorni, da coloro che hanno tutto l’interesse a screditare me e Pippo La Delfa per giustificare il loro comportamento nei nostri confronti e la nostra espulsione. Io non sono, come dice Flavia, il candidato nascosto che tornerà a galla tra le “amorevoli” braccia dell’anposdi dopo Salvatore Di Marco, mi dispiace che Flavia abbia pensato questo di me scrivendolo pubblicamente in mondo visione e alimentando un dubbio che mi scredita e mi offende; e mi dispiace che Salvatore Di Marco, al quale avevo mandato una lettera spiegandogli per filo e per segno tutto l’accaduto, abbia, ciò nonostante, accettato l’incarico di delegato regionale; devo dare a Pippo La Delfa ragione delle sue affermazioni sui veri nemici della Sicilia. Per quanto riguarda la questione Carpaneto, il luogo corretto dove fare le condoglianze alla famiglia di Giorgio Carpaneto non è il forum associazione virtuale, che oggi nulla ha a che vedere con l’anposdi, ma il sito dell’anpodi, dove Giorgio Carpaneto ricopriva la carica di vice presidente: è questione di forma!

Passiamo dunque al resoconto:

Quest’anno, nel mese di maggio, si sono tenute a Cascia le votazioni per il rinnovo delle cariche direttive dell’anposdi. Il modo con cui queste elezioni sono avvenute è stato una vera indecenza, una autentica presa in giro. Noi siciliani eravamo solo in nove, eppure siamo stati accusati di voler sovvertire le cariche, e con quali numeri? Nel timore hanno ripiegato verso l’eliminazione del pericolo accusandomi di avere operato in Sicilia senza nessuna autorizzazione (cosa assolutamente non vera!), vietandomi di fare l’Antologia dei Poeti Siciliani, sospendendo tutte le cariche e annullando tutti i progetti che la delegazione siciliana aveva in cantiere, compreso il progetto pilota che mi era stato ufficialmente assegnato; è stato come se avessero passato un colpo di spugna su tutti i sacrifici che noi siciliani avevamo fatto in tre anni di attività, senza tenere minimamente in conto le aspettative di ben 84 soci siciliani. Ciò mi ha indotto a scrivere una lettera aperta con le mie pubbliche scuse:

Cari soci e amici, la mia correttezza m'impone la trasparenza, quindi tutti dovete conoscere i miei errori, perché nessuno li ripeta. Ho lavorato a beneficio dell'A.N.PO.S.DI. intensamente per ben tre anni sul filo di un fraintendimento: credevo di avere avuto assegnato un compito e l'ho portato avanti con passione, invece, dopo tre anni di lavoro e ben sei partecipazioni ai Convegni Nazionali (Rimini, Settimo Torinese, Levico Terme, Siracusa, Fiuggi e Cascia), dove ho incontrato tutti gli amici, compresa la classe dirigente dell'A.N.PO.S.DI., ho scoperto a Cascia, durante le elezioni, che non ero autorizzato; da questo le mie scuse e l'invito a non fare nulla senza una ben chiara, dettagliata e scritta autorizzazione da parte del Consiglio Direttivo Nazionale.

Alla cortese attenzione del Consiglio Direttivo A.N.PO.S.DI.

p.c. al Presidente Nazionale dott. Mimmo Staltari

p.c. ai soci dell’A.N.PO.S.DI.

Lettera aperta

Oggetto: Antologia dei Poeti Siciliani: pubbliche scuse

Gent.mo Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali, chiedo scusa per avere frainteso il compito da voi assegnatomi. Avevo infatti capito (e non mi è stato in questi tre anni smentito) che il “Progetto Pilota”, di cui mi avete fatto carico, comportasse la vostra fiducia nei miei confronti per l’assunzione di una mia responsabilità al fine di strutturare liberamente la Delegazione Sicilia in modo tale da ottenere la massima efficienza per la divulgazione di un così meraviglioso sodalizio qual è l’A.N.PO.S.DI., perché l’A.N.PO.S.DI. (e non la Delegazione Sicilia!) apparisse a tutti i siciliani con tutta l’importanza e il prestigio che merita. Ed è questo che ho fatto nella funzione di Delegato Regionale nei tre anni di mia attività; e l’ho fatto a mie totali spese (quindi spendendo, e non guadagnando), cercando di sgravare, dove ho potuto (compreso le spese di spedizione della rivista “Voci Dialettali” per tutti i soci di Sicilia), l’A.N.PO.S.DI., ma questo voi lo sapete bene. Perché l’ho fatto? Per amore, semplicemente per amore. Asseriva il grande Ezra Pound: “Se un uomo dice di avere delle idee e non è disposto a fare qualche sacrificio per esse, o le sue idee non valgono niente o non vale niente lui”; di questa frase ne ho fatto il motto della mia vita. Il risultato della struttura da me organizzata è sotto gli occhi di tutti: in tre anni i soci siciliani sono passati da sei ad ottantaquattro e l’A.N.PO.S.DI. è ben conosciuta ed apprezzata in tutte le province siciliane. Ma se non mi fossi mosso attivamente e velocemente con l’organizzazione di premi, raduni e dell’antologia (sempre nel rispetto - credevo - del “Progetto Pilota” assegnatomi per la divulgazione della conoscenza dell’A.N.PO.S.DI., e a mie spese, s’intende) oggi in Sicilia l’A.N.PO.S.DI. sarebbe ancora nell’oblio, come lo è stata per troppi anni. Io infatti ne sono venuto casualmente a conoscenza solo dopo ben venti anni di attività culturale in lungo e in largo per la Sicilia, e grazie a Nino Marzà.

Ora, avendo capito che mi sbagliavo nel credere di avere la vostra piena fiducia (il dubbio è umano, e lo comprendo) e non volendo assolutamente dare adito a sospetti di sorta (la mia dignità l’ho sempre portata a testa alta, e lo dimostra il fatto che sono venuto al Congresso di Cascia per le elezioni con soltanto altri otto soci siciliani), non sapendo che era necessaria un’autorizzazione scritta (non erano stati portati a mia conoscenza, e tutt’ora non lo sono, i regolamenti interni dell’Associazione), per rimanere nella piena obbedienza, ho provveduto a togliere dall’“Antologia dei Poeti Siciliani” (che era nata sempre dal desiderio di dare visibilità e prestigio all’A.N.PO.S.DI.) tutti i riferimenti all’A.N.PO.S.DI., compreso il logo e l’introduzione che vi allego.

Questa lettera è resa aperta e pubblica, perché tutti i soci traggano insegnamento dai miei errori e non li ripetano.

Nella speranza di avervi fatto cosa gradita, porgo i miei più cordiali saluti

Catania, 14 maggio 2009


Antonino Magrì

Socio dell’A.N.PO.S.DI.

Presidente della Confederazione di Associazioni Culturali

Presidente dell’Associazione Culturale MarranzAtomo


PUBBLICHE SCUSE: Questa era l’introduzione che avevo preparato per l’Antologia dei Poeti Siciliani. Questa introduzione è stata rimossa, insieme allo stemma dell'A.N.PO.S.DI., per rispetto al volere del Consiglio Direttivo Nazionale, in quanto sono venuto a conoscenza che non ero autorizzato, non lo sapevo e me ne scuso pubblicamente. L’Antologia dei Poeti Siciliani si farà ugualmente, ma, appunto perché non autorizzata, sotto altra sigla.

INTRODUZIONE

Questa “Antologia dei poeti siciliani” si prefigge lo scopo di portare alla luce e lasciare ai posteri e agli studiosi di oggi e di domani uno spaccato di quanto all’inizio del terzo millennio i poeti della nostra regione producono. Essa non è un’operazione commerciale, infatti, onde fugare qualsiasi legittimo dubbio dalla mente dei più sospettosi, assolutamente nulla è dovuto da parte dei partecipanti per la pubblicazione: si, proprio così, i partecipanti hanno a loro completa disposizione ben dieci pagine ciascuno e nulla debbono per questo. Per di più, l’antologia non sarà messa in vendita nelle librerie per averne un ricavo, come qualcuno potrebbe pensare, ma essa sarà distribuita gratuitamente presso i critici d’Italia più accreditati e presso le più prestigiose associazioni culturali, come ebbi già a scrivere ufficialmente nella lettera d’invito alla partecipazione. Ma perché tutta questa generosità? Semplicemente per un sacro fuoco che L’Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali mi ha messo dentro l’anima, un ideale che unisce tutte le regioni d’Italia nel nobile nome dei dialetti e delle lingue minoritarie. Eccomi dunque a presentare, nella mia umile veste di Delegato Regionale, questa meravigliosa associazione la cui sigla è A.N.PO.S.DI., e lo faccio con il rispetto e la riverenza che la sua nobile storia merita:

Nata a Roma nell’ormai lontano 1952 dall’incontro dei poeti dialettali Turno Schiavoni di Ancona, Renata Sellani di Senigallia, Giulio Cesare Zenari di Verona, Gino Cucchetti di Venezia, Luigi Olivero di Torino e Alfredo Lucani di Pescara, l’Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali, la cui sede è a Roma, è un sodalizio culturale antico e glorioso, ma meno conosciuto, forse, di quanto la sua storia, le sue attività e le sue finalità meriterebbero. Lungo il suo percorso ha annoverato tra i suoi iscritti personaggi celebri che le hanno dato lustro con il livello della loro produzione poetica e con la statura umana e morale della loro persona; tra questi, e sono centinaia, citiamo, per motivi di spazio, solo alcuni tra i più celebri: il poeta piemontese Luigi Olivero, il poeta ed attore laziale Aldo Fabrizi, il campano Salvatore Tolino e per restare in famiglia i poeti siciliani Vann' Antò, Salvatore Di Pietro, Peppino Marchese, Giuseppe Denaro, Giovanni Isaja, Turiddu Bella.

Forte, attualmente, di centinaia di iscritti, poeti dialettali di quasi tutte le regioni italiane, pubblica da trentacinque anni la rivista trimestrale «Voci dialettali», che ospita testi poetici in dialetto, recensioni, articoli di critica letteraria, di storia, di cultura locale, di linguistica, di teatro dialettale, di esperienze didattiche nelle scuole.

Periodicamente l’associazione bandisce concorsi, pubblica antologie di poesia dialettale e si fa promotrice di interessanti e importanti attività per difendere e valorizzare la letteratura in dialetto. II primo Convegno Nazionale si è tenuto a Palermo nel 1954 e ad esso hanno partecipato poeti di tante città italiane, dal Piemonte alla Sicilia; il secondo a Trieste nel 1955; il terzo a Roma nell’ottobre 1957 e da allora, due volte l’anno, in genere in maggio ed in ottobre, il convegno nazionale viene organizzato in località sempre diverse. I convegni nazionali che l’associazione organizza fanno riunire gli iscritti, per un fine settimana, in una località italiana sempre diversa, per discutere di scritture dialettali, per confrontarsi su temi di poesia e, soprattutto, per far ascoltare in un suggestivo reading poetico, le diverse voci di poesia che, riecheggiando nelle loro diversità espressive, lanciano un messaggio di armonia, di amicizia e di fraternità: la lettura delle diverse composizioni dialettali è un evento di poesia pressoché unico in Italia, per il numero delle parlate dialettali che vi risuonano. L’attuale Consiglio Direttivo Nazionale, fatto da persone di altissimo livello morale e culturale, si è distinto particolarmente per la sua capacità gestionale dando un nuovo impulso all’A.N.PO.S.DI. e rendendola più vicina alle esigenze dei nostri giorni; per questo sento con orgoglio l’onore di essere stato incaricato di diffondere la conoscenza di una tale prestigiosa associazione nella mia terra di Sicilia, e quando si è orgogliosi del gruppo dirigente nazionale e del proprio presidente l’onere non pesa!

Eccovi dunque l’antologia; in essa risuonano le voci e l’anima dei poeti siciliani di oggi e lo spirito carezzevole di quella meravigliosa realtà che è l’A.N.PO.S.DI..

Antonino Magrì


Tale lettera, che avevo pubblicato anche nel sito internet nazionale dell’anposdi, è stata rimossa di prepotenza, perché ritenuta inopportuna; questo l’interscambio di comunicazioni avvenuto tra me e il responsabile del sito sig. Gianluca Todarello:

Gentilissimo Gianluca, ho inviato per ben due volte un mio messaggio con le mie scuse ufficiali nel guestbook del sito nazionale dell'ANPOSDI e per ben due volte il mio messaggio è stato eliminato. Ora io mi chiedo il perché: il mio messaggio non è diffamatorio, non è offensivo, non è non pertinente, non è razzista e non è sessista; esso è un semplice messaggio doveroso di scuse al Consiglio Direttivo dell'ANPOSDI per avere frainteso le loro disposizioni ed un invito a tutti i soci a non fare niente senza un'autorizzazione scritta del Consiglio Direttivo, proprio per rispetto delle cariche istituzionali, quindi un atto di sottomissione ed un esempio di corretto comportamento per gli altri. Tu hai una testa pensante, quindi leggilo bene e vedrai che non sto dicendo eresie. Dunque, se non rientra nella lista prevista dal sito: "I messaggi diffamatori, offensivi, non pertinenti, razzisti e sessisti saranno eliminati.", perché è stato immediatamente eliminato come se avessi fatto qualcosa di orribile ed offensivo? Quest'atteggiamento può far sorgere dubbi ben più gravi sulla "limpidezza e correttezza" dell'Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali, è come se si voglia nascondere qualcosa e si teme che la chiarezza la possa portare alla luce, ed io sono convinto che non sia così; quindi, perché eliminare quel messaggio? Il silenzio alimenta i dubbi, e più esso è lungo e più i dubbi s'ingrandiscono, per cui attendo una tua spiegazione seria.
Con la stima di sempre

Antonino Magrì

E questa è stata la risposta di Gianluca Todarello:

Caro Sig. Magrì,
le rispondo in tutta serietà, io non prendo iniziative personali, (me ne guarderei bene) per quanto riguarda il Sito ANPOSDI. La sua lettera l'ho letta attentamente appena arrivata. Io ho l'autorizzazione, come webmaster, di eliminare i messaggi che risultano offensivi, impertinenti, razzisti e sessisti. Per tutto il resto, non tocca a me stabilire quello che deve o non deve essere pubblicato sul sito. Sono stato contattato telefonicamente dal Presidente, Mimmo Staltari, che al momento non è in sede, che mi ha pregato di eliminare il suo messaggio dal guestbook. Io non conosco la causa, ne i motivi che possano aver scatenato questa situazione. Credo che la spiegazione migliore potrebbe dargliela solo il presidente, Mimmo Staltari. Mi dispiace se questo comportamento possa far pensare a qualcosa di poco serio e chiaro, ma purtroppo io non posso e non so dirle altro.

La saluto cordialmente
Gianluca Todarello

A questo si è aggiunta una serie di telefonate fatte da Staltari a diversi soci siciliani in cui mi ha denigrato facendomi passare per persona scorretta. Allora ho deciso di dare le mie dimissioni da delegato regionale; questa è la lettera:

Gent.mi membri del Consiglio Direttivo dell’A.N.PO.S.DI., le ultime vicende accadute a Cascia hanno rivelato che, mio malgrado, erano nati sul mio operato di Delegato Regionale dei fraintendimenti (e solo tali sono) che hanno creato un clima poco consono all’armonia che dovrebbe esserci tra gente che ama la poesia e la cultura e che si incontra solo per il piacere di condividere tale amore. Anche la mia lettera di scuse pubbliche per una colpa che in realtà sento di non avere, e che era un chiaro atto di sottomissione a tutti voi, è stata fraintesa come se invece fosse una specie di attacco portato con acredine verso chissà chi, tanto che è stata rimossa dal sito dell’A.N.PO.S.DI., perché ritenuta “inopportuna”. Alla sua rimozione per tali “motivi”, ho bloccato la sua spedizione inchinandomi ancora una volta al volere autorevole di chi l’ha fatta togliere. Ma una serie di telefonate ricevute dai soci siciliani da parte dell’A.N.PO.S.DI., in cui l’autore screditava la mia persona agli occhi degli stupiti ascoltatori che conoscono la mia serietà, mi ha reso chiaro che qualche motivo personale di qualcuno è alla base di tanto accanimento. Quindi, per la correttezza che tutti mi conoscete e per chiarire ogni dubbio sulla mia persona, vi informo che:

1) Gli impegni precedentemente presi con la mia Regione (programmazione della seconda edizione del concorso “Nino Marzà”; antologia dei poeti siciliani; seminario di studi sul dialetto siciliano, programmato a Trapani; raduno poetico autunnale, programmato a Catania; seminario di studi sulla storia della poesia siciliana, programmato a Ragusa; mini convegno di due giorni sull’importanza dei dialetti italiani e delle lingue minoritarie nella società odierna e loro futuro, programmato a Bergamo; ecc.) e che dovevo onorare sotto l’egida dell’A.N.PO.S.DI., per diffonderne il nome e il prestigio, non potendoli annullare per non perderci la faccia e la credibilità (io non ho mai mancato ad una mia parola!), mi hanno costretto a fondare un’associazione (il MarranzAtomo è una realtà locale di Catania e la Conf.A.C. converge associazioni, ma non ha il potere di realizzare tali progetti) che mi consentisse di agire dentro le norme legali. Tengo a precisare che tale associazione non ha nulla a che vedere con l’A.N.PO.S.DI. né è nata per contrastarla o per pascolare nel terreno altrui (sono una persona corretta!), ma, anzi, potrà esserle d’aiuto in futuro.

2) Per non dare adito al sospetto che la mia sia brama di potere (sono venuto a Cascia per le votazioni solo con altri otto siciliani, non con un pullman di soci per farmi votare, e questo dovrebbe già dimostrare tutto: un socio, per far parte del Consiglio Direttivo, deve avere la benevolenza di tutte le regioni, perché le rappresenta tutte e lavora per tutte), dato che le cariche di Delegato sono state solo “sospese” (è quanto è stato detto davanti a tutta l’Assemblea che ne è testimone), e non “tolte”, vi comunico le mie dimissioni ufficiali dalla carica di Delegato Regionale.

3) Sempre per non dare adito a sospetti di nessun genere, nonostante io sia risultato dalle votazioni assembleari il primo dei non eletti, per tutti i quattro anni della durata delle cariche, se dovesse verificarsi una scopertura nel Consiglio Direttivo (è già accaduto con la perdita dell’amico Fasciglione), non mi ritengo disponibile a subentrare nel Consiglio Direttivo.

Spero che questa mia lettera sia chiarificatrice e non venga anch’essa malevolmente fraintesa.

Augusta, 20 giugno 2009

Cordiali saluti

Antonino Magrì


Per tutta risposta è arrivata una minacciosa lettera a Flavia Vizzari con la quale le annunciavano di averla espulsa dall’anposdi perché aveva fatto il sito internet regionale dell’anposdi senza averne nessuna autorizzazione. La correttezza di Flavia Vizzari è sempre stata fuor di dubbio, lei non ha nessuna responsabilità per aver fatto il sito siciliano dell'anposdi né per avere fatto il forum per gli anposdini, in quanto la responsabilità (di cui non mi vergogno) è tutta mia, poiché io glielo ho chiesto come cortesia nella veste di delegato regionale. Prima che le chiedessi di fare il sito, io lo avevo già fatto nel mio Cometa del Sud dal 2006, ed è stato elogiato da tutti, compreso Staltari e il consiglio direttivo, tanto che Vittozzi mi ha mandato i CD con le fotografie dei convegni da inserire, e se si va sul mio sito e si clicca su MarranzAtomo e poi su ANPOSDI lo si vede (ancora per poco). Quindi Flavia era perfettamente in regola! Ma tutto quello che ho fatto (e dico tutto!) l'ho sempre prima portato a conoscenza di Staltari e da lui ne ho avuto l'autorizzazione (purtroppo solo verbale, ed in questo ho peccato d'ingenuità), ed anche il consiglio direttivo ne è stato ogni volta informato, le lettere che ho mandato al consiglio direttivo sono ancora registrate sul mio computer e le date di quando sono stati scritti questi file, si sa bene, rimangono nella memoria del computer. Dimostrazione che ero autorizzato ne è che al premio "Nino Marzà" è venuto anche il presidente Staltari ed ha portato persino il gonfalone nazionale. Tutte le attività che abbiamo svolto sono state antecedenti ai convegni ed il sito ed il forum c'erano già quando è stato fatto il convegno a Siracusa, convegno in cui siamo stati elogiati da tutti e in cui il presidente personalmente e pubblicamente ha dato il benvenuto ai delegati provinciali vantando il loro operato ed anche quello di Flavia per il sito che, mi ricordo, è nato un anno prima di quello nazionale. Quindi, se cosa di sbagliato c'era, avrebbero avuto tutto il tempo e tutte le occasioni per dirlo. In tre anni di mia attività ci sono stati ben sei convegni e la Sicilia è sempre stata vantata dall'anposdi nazionale, da Staltari e dal consiglio direttivo per la sua efficienza e per le sue iniziative (tutte fatte con amore e a mie totali spese per migliaia di euro, pur di diffondere l’anposdi, ma di questo non mi pento) e nessuno mai del consiglio direttivo si è sognato di dire che non eravamo autorizzati. Flavia Vizzari non ha violato nessuna legge sulla privacy, in quanto ha solo riportato eventi culturali che sono stati fatti alla luce del sole, e non c'è nessun indirizzo o data di nascita o numero di telefono o e-mail di nessun anposdino e nessuna legge impedisce di parlare (e per giunta bene) di un'associazione di cui, tra l'altro, si fa parte. Quindi il dispiacere che a Flavia Vizzari è stato inferto con quella lettera di espulsione dall’anposdi è gratuito, è solo un abuso di potere bello e buono, una vergognosa soverchieria, e non ho paura a dirlo pubblicamente né mi nascondo, perché, come diciamo noi, “celu nettu non si scanta di trona”. Allora mi è stato chiaro che hanno solo avuto paura che i siciliani si presentassero in massa alle elezioni e con la forza del loro numero prendessero in mano il potere destituendoli, in quanto, vi ricordo, i soci siciliani rappresentano un terzo di tutti gli iscritti d'Italia! Sono (anzi, erano) 84 su 240 soci. Per questo stanno cercando di fare piazza pulita con ogni mezzo, anche sporco (come ha fatto Staltari contattando i soci siciliani telefonicamente per screditare ai loro occhi la mia persona), delle teste pensanti e di tenersi solo coloro che stanno sottomessi.

Analoga lettera infatti è arrivata anche a me con le seguenti motivazioni:

“Con la presente, il Consiglio Direttivo A.N.PO.S.DI., essendo venuti meno i presupposti necessari per un rapporto associativo, basato sulla reciproca fiducia, Le comunica che, nella seduta del 28 Giugno 2009, ha deliberato la Sua espulsione dalla Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali, con decorrenza 1 Luglio 2009.”

Mi sono sentito veramente offeso: nessuna associazione può buttare fuori un socio senza dargli prima la possibilità di discolparsi o di difendere le sue ragioni e di chiarire eventuali malintesi; che ci sono a fare i probiviri? dov’è finita la democrazia? in base a quale articolo di statuto agiscono così? si chiama “associazione” perché è di tutti i soci o il consiglio direttivo ha facoltà di scavalcare qualsiasi legge democratica, persino quelle imposte dallo Stato in materia di associazioni? l’espulsione di un socio non deve essere portata, come dice un articolo di legge del codice civile in materia di associazioni, alla decisione dell’assemblea dandogli la possibilità di difendersi o chiarire pubblicamente? Mi accusano che tutto quello che ho fatto l’ho fatto senza autorizzazione; ma come, mi elogiano pubblicamente per tutto quello che ho realizzato in Sicilia per tre anni di seguito in ben cinque convegni (e vi basti pensare ai complimenti che mi hanno fatto per il convegno di Siracusa, anche questo a spese mie, tranne per la somma di 2000,00 euro pagate dal Comune di Siracusa all’agenzia di viaggi per i pullman messi a disposizione per la gita a Noto e comprovato da regolare fattura) e al sesto convegno (giusto quello delle elezioni) divento un mostro che ha fatto tutto senza autorizzazione? E che erano, ciechi? Io ho sempre agito in buona fede alla luce del sole negli interessi dell’anposdi, per divulgarne il nome, alimentarne il prestigio e accrescere così il numero dei soci, quindi le finanze dell’anposdi, e l’ho sempre fatto con l’autorizzazione del presidente! Ora è chiaro che mi si è voluto impedire di dire questo, perché evidentemente il presidente mi ha autorizzato scavalcando il consiglio direttivo, che però sapeva tutto quello che facevo tramite le mie lettere in cui comunicavo passo passo quello che man mano ero in procinto di realizzare, e questo “prima” di realizzarlo. Figuratevi che ho saputo solo pochi giorni fa che non erano d’accordo che facessi l’Antologia dei Poeti Siciliani perché oltre al dialetto c’erano anche poesie in lingua italiana; ma è solo una scusa, loro sapevano tutto già da quando è partita l’iniziativa, cioè a novembre del 2008, quindi avrebbero avuto tutto il tempo necessario per dirmelo e farmi rettificare l’iniziativa, ma non l’hanno fatto! Hanno mandato le lettere di espulsione a me, a Flavia Vizzari e a Pippo La Delfa, guarda caso tra i primi dei non eletti. Avevano forse paura che, in caso di morte di un componente del consiglio direttivo (e infatti è morto il vicepresidente Giorgio Carpaneto), avrebbero dovuto inserire uno di noi? Così facendo hanno eliminato anche questo pericolo, però alimentando il dubbio malizioso che non si volesse correre il rischio che “qualcuno” scoperchiasse qualche pentola di troppo. Dubbio ovviamente non supportato, ma legittimo. Comunque sono rimasto veramente disgustato, se è questa la classe dirigente che dovrebbe rappresentare una associazione come l’A.N.PO.S.DI., nata da nobili persone con nobili scopi, sono veramente felice di non farne più parte, e questa è l’ultima lettera che ho mandato al consiglio direttivo in risposta alla loro espulsione:

L'artista Flavia Vizzari non ha nessuna responsabilità sulla nascita del sito e del forum dell'A.N.PO.S.DI. regionale siciliana, perché ha solo eseguito una mia direttiva datale nella mia qualità di delegato regionale, in quanto io, come vi ho già spiegato, in buona fede, ho creduto nell'autorizzazione verbale del presidente non sapendo che era necessaria un'autorizzazione scritta e firmata dal consiglio direttivo: nessuno me lo ha mai detto in tutti i tre anni di attività e in ben sei partecipazioni ai convegni, e faccio presente che quel sito è nato prima di quello nazionale e che comunque adesso non c'è più. Quindi è nel diritto dell'artista Flavia Vizzari, che è senza colpa alcuna, di essere reintegrata nell'A.N.PO.S.DI. senza bisogno di chiedere scusa a nessuno, se lei lo vuole. Pur non di meno, dopo quanto ho fatto in questi tre anni per l'A.N.PO.S.DI. nazionale, la vostra decisione espressa nella lettera mette alla luce che l’attuale classe dirigente dell’Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali non è degna della mia persona. In fondo in fondo: “Chi è causa del suo mal pianga sé stesso”, rieccovi la tessera. Addio.
Augusta, 6 luglio 2009
Antonino Magrì


Potito Di Pietro, nel suo resoconto del congresso di Cascia postato sul sito nazionale dell’anposdi e poi pubblicato sulla loro rivista “Voci Dialettali”, ha scritto:

"Si passa alle votazioni e si vedrà se l’ondata di fronda l’avrà vinta sull’attuale direttivo.
Secondo me chi avrebbe voluto un rinnovo della dirigenza, avrebbe dovuto candidarsi apertamente dichiarando le motivazioni del proporsi, ovvero quali erano le mancanze di chi finora ci ha diretti e, pertanto, indicare la necessità che inducevano al cambiamento. Poiché tutto questo non è avvenuto, il tutto si risolverà in una bolla di sapone.

A scrutinio eseguito, si può dire che le mie previsioni si sono avverate e che chi voleva creare scompiglio, ribaltando il tutto, non c’è riuscito, perché non ha avuto il coraggio di presentarsi come alternativa al vecchio direttivo, che è rimasto in carica salvo qualche eccezione."


Questa è stata la mia risposta inviatagli per e-mail:

Caro Potito, credo che, non per colpa tua, tu sia piuttosto disinformato o, forse, volutamente informato male:

1) "L’ondata di fronda" era solo nell’immaginazione dei mal pensanti, che hanno creduto che i siciliani sarebbero arrivati in massa per togliere il "potere" a chi se lo tiene ben stretto; ma siccome i siciliani hanno dignità da vendere, sono venuti alle votazioni solo in "nove" persone, quindi non c’era nessuno che voleva portare scompiglio o ribaltare il tutto, altrimenti saremmo venuti in ottantaquattro. Questo è solo mettere fumo negli occhi per giustificare le decisioni del direttivo di buttare fuori dall'anposdi coloro che erano tra i primi dei non eletti, ossia io e Flavia Vizzari e Pippo La Delfa, non si sa mai qualcuno del direttivo, piuttosto anziano, dovesse, come accadde con Fasciglione, morire e sarebbero costretti a fare entrare uno di noi.


2) Non si trattava di avere o non avere coraggio, quello lo abbiamo da vendere, la realtà è che nessuno voleva proporsi in alternativa al vecchio, non ve ne era motivo, e poi, con quali numeri? Non siamo venuti ad usurpare il posto di nessuno; ma io ho detto - ed ecco le necessità che inducevano ad un "mini" cambiamento - che una Regione che fornisce all’anposdi un terzo di tutti gli iscritti d’Italia, si aspetta che un suo rappresentante faccia parte del direttivo (e credo ne abbia il diritto).

3) In quanto al "candidarsi apertamente", io l’ho proposto, ma il presidente mi ha bloccato e mi ha detto che non si usano candidature nell’anposdi, poiché ognuno è libero di votare qualsiasi socio ritenga opportuno. Io ingenuamente gli ho creduto, perché, essendo nuovo e non avendo mai assistito alle usanze dell’anposdi riguardo le votazioni, dovevo tener fede a quanto mi veniva detto dall’alto.
Quindi la malafede non è siciliana, la Sicilia se ne esce a testa alta con la dignità che da sempre detiene, sin dalla notte dei tempi. Di altri non si può certo dire lo stesso.

I miei migliori auguri

Antonino Magrì

Ancora attendo la risposta di Potito Di Pietro.

Lascio a voi il compito di fare le vostre libere riflessioni e considerazioni, io, da parte mia, non ho problemi a non far parte dell’anposdi né voglio più farvi parte (mi dispiace solo non potere rivedere amici verso cui nutro affetto); sono un organizzatore ed ho capacità da vendere, e l’ho dimostrato coprendo in soli tre anni, con l’aiuto di Pippo La Delfa, tutte le province siciliane con i delegati provinciali e comunali, portando il numero dei soci siciliani dell’anposdi da sei a ottantaquattro e organizzando eventi di prestigio come il premio “Nino Marzà”, l’Antologia dei Poeti Siciliani, il convegno anposdi di Siracusa e il primo raduno poetico regionale itinerante nel prestigioso Castello di Donnafugata; e tutto questo a spese mie e solo per dare lustro all’anposdi. Chi ci perde è proprio l’anposdi, io no di certo.
Antonino Magrì
Antonino Magrì
affiziunatu
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http://www.siciliachiamamondo.it

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Messaggio  Flavia Vizzari Mar 29 Set 2009 - 8:03

Antonino Magrì ha scritto:
..... Per quanto riguarda la questione Carpaneto, il luogo corretto dove fare le condoglianze alla famiglia di Giorgio Carpaneto non è il forum associazione virtuale, che oggi nulla ha a che vedere con l’anposdi, ma il sito dell’anpodi, dove Giorgio Carpaneto ricopriva la carica di vice presidente: è questione di forma!



Io ho riportato la notizia del prof Carpaneto molto prima che lo comunicassero sul Sito Anposdi!

Il prof. Carpaneto non va particolarmente ricordato per essere stato Vice Presidente dell'Anposdi ma per molte pù prestigiose attività!

Ogni Sito pubblico di qualsiasi operatore culturale che sia stato informato direttamente per e-mail per conto della famiglia tramite il suo successore, ha potuto avere l'opportunità di porgere le sue condoglianze nel modo più appropriato e nel proprio spazio web!

Per te (collaboratore su questo forum), dunque, fare le condoglianze per il prof. Carpaneto in questo spazio (il 4 agosto e non l’indomani) sarebbe dovuto essere cosa normale ... visto che io NON TI HO ESPULSO IMMOTIVATAMENTE e ILLEGALMENTE e continui ad essere MODERATORE sul MIO forum Artevizzari ASSOCIAZIONE VIRTUALE – LINGUA SICILIANA!




http://artevizzari.italianoforum.com/viene-a-mancare-f66/muore-giorgio-carpaneto-t1553.htm?highlight=carpaneto




poiché è un amico vero e tutto quello che fa lo fa col cuore, quindi quelle allusioni sono stupide e offensive, e sono messe in giro, insieme a tante altre ben più gravi che stanno circolando in questi giorni, da coloro che hanno tutto l’interesse a screditare me e Pippo La Delfa per giustificare il loro comportamento nei nostri confronti e la nostra espulsione. Io non sono, come dice Flavia, il candidato nascosto che tornerà a galla tra le “amorevoli” braccia dell’anposdi dopo Salvatore Di Marco, mi dispiace che Flavia abbia pensato questo di me scrivendolo pubblicamente in mondo visione e alimentando un dubbio che mi scredita e mi offende;

... io mi limito a pensare sulle basi di ciò che mi viene detto:

Due amici la sera del 19 Settembre a distanza di circa 3/4 d'ora l'uno dall'altra e separatamente, mi hanno dette le stesse parole e nelle medesime circostanze, di riassumere a parer loro l'accaduto delle nostre espulsioni, additandone le motivazioni con il fatto che tu sei stato (sei anzi e non sei stato; entrambi lo dissero al presente contemporaneo!!!) influenzato da Pippo La Delfa avendo egli un carattere troppo esuberante, cosa che ho negato ad entrambi poichè a me pare sia una offesa anche nei tuoi confronti!!!


altra cosa ....

non ricordi tu di avermi detto sull'aereo di ritorno da Cascia, presente Ciccio Sciuto, ... "ancora finisce che ci buttano fuori dall'Anposdi" ... e io mi sono ribellata chiarendoti che io NE ERO FUORI da OGNI POSSIBILITA' poichè nulla so e nulla ho fatto????


Ultima modifica di Flavia Vizzari il Mar 29 Set 2009 - 20:29 - modificato 2 volte.
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Messaggio  Flavia Vizzari Mar 29 Set 2009 - 8:53

Per tutta risposta è arrivata una minacciosa lettera a Flavia Vizzari con la quale le annunciavano di averla espulsa dall’anposdi perché aveva fatto il sito internet regionale dell’anposdi senza averne nessuna autorizzazione. La correttezza di Flavia Vizzari è sempre stata fuor di dubbio, lei non ha nessuna responsabilità per aver fatto il sito siciliano dell'anposdi né per avere fatto il forum per gli anposdini, in quanto la responsabilità (di cui non mi vergogno) è tutta mia, poiché io glielo ho chiesto come cortesia nella veste di delegato regionale.

Nella Lettera adibita ad espulsione (ILLEGALE) non c'è scritto quanto tu dici (leggila al Topic "Convegno di Cascia")

Questo Forum NON E' ASSOLUTAMENTE STATO REALIZZATO PER L'ANPOSDI, ma per la LINGUA SICILIANA!!!

E' stato OFFERTO GRATUITAMENTE in uso alla mia DELEGAZIONE MESSINA ANPOSDI, successivamente su tuoi suggerimenti ho apportato dei miglioramenti, dal momento che tu eri il mio Presidente Regionale!!!

Ha sempre ospitato tutti gli artisti e poeti e gli amici a livello Internazionale, è libero e democratico!!!

Il sito che ho realizzato per te (http://anposdisicilia.altervista.org) gratuitamente (come webmaster e non come operatrice culturale e artista) è stato eliminato essendo state eliminate le cariche dei Delegati!!!



Sono io ad avere subito la VIOLAZIONE di PRIVACY in quanto una mia e-mail privata inviata a una anposdina del direttivo a seguito dei ringraziamenti per averla omaggiata di alcune fotografie realizzate al Convegno, mi è stata letta dal presidente nella telefonata fattagli da me (la seconda di tutta la nostra conoscenza!) per chiedere il significato della raccomandata ricevuta a fine giugno!!

l'e-mail incrimitata:

..............
non ti preoccupare ... almeno hai risposto, c'è chi nn risponde ed è molto brutto :-))
Ma parti? Non dovevate fare la riunione del direttivo? Scusa se ti chiedo, ma dunque com'è finita con i Delegati? Non ce ne saranno più? .............


naturalmente il resto è gravemente personale e cita nomi di terzi ... che non è il caso riportare pubblicamente dal momento che si parla nel seguito dell'e-mail anche di parenti .... e dimostra che si è avuta la leggerezza di "Violare la mia privacy" con tanto di indirizzo e-mail ...!!!

ancora mi ha detto che io ho violato la privacy di tutti gli anposdini perchè ho chiesto nella su citata e-mail questioni del direttivo, che a me appaiono come questioni dell'Anposdi tutta, anche dei soci normali!!! E che io per essere in regola potevo chiedere solo ed esclusivamente a lui ...

Comunque a me non interessano più questi intrecci subdoli e nascosti ... queste forzature alla nomina di delegati regionali, in quanto non completamente consenzienti e soprattutto non informati sulle espulsioni dei siciliani ... non interessa sentirmi dire dal nuovo referente siciliano che non gli importa conoscere "litigi" avvenuti prima della sua nomina ... che poi sarebbero "unilaterali atti di espulsione ILLEGALI" molto lungi dall'essere litigi (anche perchè da soli è impossibile litigare) ...

ESIGO LA RETTIFICA DI QUANTO AVVENUTO A DANNO DELLA MIA PERSONA UFFICIALMENTE E DALL'ANPOSDI NAZIONALE!!!

AVREI PIACERE ANCHE DELLE SCUSE DEGLI ANPOSDINI SICILIANI PROMOTORI DELLE DICERIE SU GIUSEPPE LA DELFA NEI CONFRONTI DI NINNI MAGRI !!! Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 83298


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Messaggio  Giuseppe La Delfa Mar 29 Set 2009 - 21:26

Mi farà immensamente piacere se approdremo insieme ad una verità assoluta.Grazie Pippo

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Messaggio  Flavia Vizzari Mar 29 Set 2009 - 23:54

Giuseppe La Delfa ha scritto:Mi farà immensamente piacere se approdremo insieme ad una verità assoluta.Grazie Pippo

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Scusami Pippo, ma insieme chi? Io in vita mia sono sempre stata vicina alla verità, anche nel mio piccolo quotidiano ... è una mia regola di vita!!!

Non ho mai avuto contatti particolari nè da delegata anposdi, nè da semplice socia-poeta, non vedo perchè debba ricercarne contatti adesso da espulsa ILLEGALMENTE...

Mi sono già espressa sulle mie aspettative: (rettifica dell'espulsione!)
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Messaggio  Giuseppe La Delfa Mer 30 Set 2009 - 12:51

Cara Flavia , so della tua onestà intellettuale e la voglia di giustizia ,ma la verità è una sola e quando dico "insieme" intendo dire noi vittime illustri desideriamo ardentemente trasparenza poichè cacciati ingiustamente dall'ANPOSDi da una spietata nefandezza inaudita e perpetrata fuori dalla legge morale e giuridica e che io condanno senza riserve mentali. Pippo

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Messaggio  Flavia Vizzari Ven 2 Ott 2009 - 9:36

Flavia Vizzari ha scritto:Carissimo Pippo, dal momento che nessuno "osa" rispondere alle mie domande, appare ovvio che non sono da ricercare coloro che hanno diffuso queste supposizioni sul rapporto di 'amicizia' tuo con Ninni Magrì ... ma sono evidenti i comportamento 'omertosi' dei poeti-siciliani in stragrande maggioranza

... anche non siciliani, in verità ... c'è chi, da fuori isola, al problema mi risponde NO Comment ...

ma la Mafia non era ipoteticamente in Sicilia ?!?!...


ricevo telefonate in cui mi si assicura che l'accaduto è puramente casuale, che non centra l'omertosità ... ed in effetti non centra ...

la mia non è supposizione di omertosità su accaduti che sconosco, ma certezza di omertosità da parte di tutti coloro che mi conoscono ma non scrivono il loro pensiero in questo spazio, e aggiungo che ritengo omertosi nei miei confronti tutti coloro che mi conoscono (e sono tanti) e non hanno avuto da mesi il benchè minimo gesto nei miei confronti di solidarietà ...

... ma oggi ho altro a cui pensare ... nella mia città ci sono stati anche dei morti ... e mentre vi scrivo c'è una mobilitazione generale per liberare la città da acqua e fango e detriti ... elicotteri perlustrano i danni ...
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Messaggio  Giuseppe La Delfa Ven 2 Ott 2009 - 11:13

Dispiace obiettivamente quando l'assenteismo , il relativismo culturale colpisce i più deboli, le persone oneste di cui la Sicilia è piena . Necessita una svolta e utilizzare e applicare un relativismo morale per tutti, mai come in questo momento è necessaria una solidarietà fra gli individui umani come avvenne nel dopoguerra .Adesso siamo tutti nella stessa barca ,dispiace che alcune vittime innocenti a Messina hanno perso la vita per questi temporali ,frutto dell'incuria anhe umana a non prevenire alcuni disastri . Pippo Il caso A.N.PO.S.DI. siciliano 78942
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Messaggio  Flavia Vizzari Lun 5 Ott 2009 - 22:47

Flavia Vizzari ha scritto:
Comunque a me non interessano più questi intrecci subdoli e nascosti ... queste forzature alla nomina di delegati regionali, in quanto non completamente consenzienti e soprattutto non informati sulle espulsioni dei siciliani ... non interessa sentirmi dire dal nuovo referente siciliano che non gli importa conoscere "litigi" avvenuti prima della sua nomina ... che poi sarebbero "unilaterali atti di espulsione ILLEGALI" molto lungi dall'essere litigi (anche perchè da soli è impossibile litigare) ...

ESIGO LA RETTIFICA DI QUANTO AVVENUTO A DANNO DELLA MIA PERSONA UFFICIALMENTE E DALL'ANPOSDI NAZIONALE!!!
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Messaggio  Ospite Mer 7 Ott 2009 - 0:55

Se l'anposdi è una associazione seria o se i soci dell'anposdi sono persone sagge e democratiche, non si può accettare di operare una espulsione di un qualsiasi socio, senza aprire un processo disciplinare in regola con il diritto.
Non si può espellere, per direttissima, senza dare la possibilità del diritto alla difesa...
È inconcepibile in una democrazia agire contro i diritti costituzionali...
Mi chiedo è così difficile da capire questo?
Eppure nell'anposdi credo che ci siano tante persone intelligenti, quindi mi rifiuto di credere che non abbiano capito che c'è stato un provvedimento dittatoriale...
Devo pensare allora che tutti hanno rinunciato alla loro dignità morale e abbiano chinato la testa di fronte al "padrone"?
Preferisco credere che ci sia stato un malinteso che ancora è possibile fare rientrare, però bisogna avere il coraggio e la dignità di ammettere di aver fatto un errore.
Un errore si può perdonare totalmente se viene corretto.
"Errare humanum est, perseverare autem diabolicum", diceva Seneca Wink

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Messaggio  Giuseppe La Delfa Ven 9 Ott 2009 - 22:51

"Chi vivrà ...vedrà" . Pippo

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Ultima modifica di Giuseppe La Delfa il Gio 22 Ott 2009 - 5:31 - modificato 1 volta.
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Messaggio  Flavia Vizzari Gio 22 Ott 2009 - 1:21

Ma ancora non si vede nulla, neppure la risposta del nuovo referente Sicilia che mi aveva chiesto, per mezzo di una lettera inviatami a fine agosto, di metterlo al corrente di quanto risultasse a me in merito alla mia 'presunta' vicenda ...

ho spedito la mia lettera di risposta, per raccomandata, con ricevuta di ritorno e dunque 'consegnata', il 7 settembre ed è da oltre un mese che non se ne sa più nulla ... bohhh? ...


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Aspetto ancora un po' ...
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Messaggio  Antonino Magrì Ven 23 Ott 2009 - 2:10

Flavia Vizzari ha scritto:

"Altra cosa che le ho comunicato verbalmente ma che credo sia utile nuovamente sottolineare è che avendo ricevuto l'incarico di delegata di Messina mi veniva richiesta ufficialmente da Magrì (a detta di Magrì stesso, con il consenso del presidente Staltari) di fare associare i poeti al recapito della Delegazione Regionale Sicilia e non a quello delle Segreteria Nazionale di Roma. Sono riuscita a portare alla mia ex Associazione solo due nuovi amici soci, ma uno dei due (Andrea Ingemi) ha inviato l'adesione a Roma e non a Catania come invece ha fatto Gianni Sanò di San Pier Niceto il quale ancora dal mese di Febbraio alla data della mia comunicazione di avvenuta espulsione non risulta socio!!! Mentre Andrea Ingemi si!!! Grottescamente però Gianni Sanò non immaginava di non essere ancora Anposdino c addirittura voleva cambiarsi i turni di lavoro lo scorso Maggio per potere aderire al Congresso di Cascia, cosa che purtroppo poi, per suoi motivi personali, non gli è stata possibile!"

Cara Flavia, quello che dici è assolutamente falso! Io non ho mai detto niente del genere, non mi sarei mai sognato di dire che i poeti si dovevano associare al recapito della Delegazione Regionale Sicilia e non a quello della Segreteria Nazionale di Roma! I fatti stanno come da documentazione allegata:




Questa è la scheda di adesione all'anposdi nazionale:



Cognome e Nome _____________________________________________________________

Luogo e data di nascita _____________________________________________________________

Domicilio _____________________________________________________________

Professione _____________________________________________________________

Telefono _____________________________________________________________

Il Sottoscritto CHIEDE di essere iscritto all’Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali come:

□ Poeta □ Scrittore □ Socio Simpatizzante □ Socio Sostenitore

- Chi desidera essere iscritto come Poeta deve indicare sul retro il proprio curriculum letterario ed inviare 3 poesie nel proprio dialetto, con relativa traduzione in lingua, che saranno esaminate da un’apposita commissione giudicante.

- Chi desidera essere iscritto come Scrittore deve indicare sul retro il proprio curriculum letterario ed inviare copia di articoli, opere pubblicate, ecc., che saranno esaminate da un’apposita commissione giudicante.

- Chi desidera essere iscritto come Socio Simpatizzante deve essere presentato da persona già iscritta all’A.N.PO.S.DI.

- Chi desidera essere iscritto come Socio Sostenitore dovrà produrre apposita richiesta anche se già iscritto come socio poeta, scrittore o simpatizzante.




Data ________________________________ Firma ___________________________________________


NOTA: Nel compilare il presente modulo consento espressamente che i miei dati personali forniti siano oggetto di trattamento ai sensi degli artt. 11, 13 e 23 del D.lg. n. 196 del 2003. Sono a conoscenza del fatto che i dati saranno trattati esclusivamente per finalità proprie all’iniziativa. Sono altresì informato/a di poter esercitare in ogni momento il mio diritto (art. 7,8,9 D.lg. 196/2003) rivolgendomi direttamente al Presidente dell’A.N.PO.S.DI.


- La quota d’iscrizione, che va versata una sola volta al momento dell’iscrizione, è di € 10,00 e il contributo sociale annuo per il Socio POETA - SCRITTORE - SIMPATIZZANTE è di € 40,00 (Tot. € 50,00)e dà diritto al ricevimento della rivista quadrimestrale “Voci Dialettali” .

- Il contributo sociale annuo per il Socio SOSTENITORE è di € 100,00 e dà diritto al ricevimento della rivista quadrimestrale “Voci Dialettali” , alla tessera “speciale” e all’artistica pergamena che verrà consegnata in uno dei due Convegni A.N.PO.S.DI., nella riunione dell’Assemblea dei Soci.

Per ogni specifica sezione, il versamento va effettuato sul c.c.p. n° 35825009 intestato a:

ASSOCIAZIONE NAZIONALE POETI E SCRITTORI DIALETTALI, Via Salvatore Scoca, 11 - 00139 ROMA




Queste le decisioni dell'Assemblea Regionale:



Oggetto: Verbale Assemblea Delegazione Sicilia A.N.PO.S.DI. del 21 gennaio 2008

Gentili Delegati Provinciali,
In assenza, per motivi di salute, del Segretario Regionale Sign.ra Rosalba Randone, è stato a me affidato dal Delegato Regionale l’incarico di redigere il verbale dell’Assemblea della Delegazione Sicilia A.N.PO.S.DI. tenutasi a Catania nella sede regionale di Via Teatro Massimo 17 il 21 gennaio c.a..
Erano presenti le Delegazioni Provinciali di cinque province, ed esattamente quelle di Catania, Siracusa, Ragusa, Palermo e Messina, compresi i loro Delegati Comunali e i soci accompagnatori, quindi, appurato che vi era di fatto la maggioranza assembleare e ritenuta quindi l’Assemblea validamente costituita, si è potuto dare inizio regolarmente ai lavori.
Il Delegato Regionale Antonino Magrì, dopo aver dato il benvenuto ai Delegati, ai loro ospiti e ai nuovi soci, ha sensibilizzato i presenti alla partecipazione al Concorso di Poesia Dialettale “Nino Marzà”. Poi ha invitato gli iscritti a provvedere al più presto al versamento della quota sociale annuale, in quanto, ha ricordato, le disposizioni del Consiglio Direttivo Nazionale dell’A.N.PO.S.DI. prevedono per i soci già iscritti che la quota sociale annuale venga versata entro e non oltre il 28 febbraio c.a., pena la decadenza dell’iscrizione.
Si è passati dopo alla lettura del programma del Convegno Nazionale A.N.PO.S.DI. che quest’anno si terrà a Siracusa, presso il Quality Hotel Park, dal 2 al 5 maggio. A tale proposito il Delegato Regionale ha invitato i presenti che desiderano partecipare al Convegno a prenotarsi subito, entro febbraio, per dare l’esempio alle altre Regioni e per avere la certezza di essere tutti insieme nello stesso Hotel; infatti, i ritardatari che non troveranno posto presso il Quality Hotel Park di Siracusa saranno dirottati presso l’Hotel Club Helios di Marina di Noto, con i prevedibili disagi della distanza. Il Delegato Regionale, a scanso d’equivoci, ha tenuto a sottolineare che al Convegno possono partecipare solo i soci con i loro familiari e che non è possibile nessun tipo di partecipazione al Convegno se non si è prenotati: solo chi è in regola con la prenotazione dell’Hotel può partecipare ai lavori del Convegno e ai pranzi sociali in Hotel (i “furbi” rischiano di far fare cattiva figura alla Sicilia!).
Si è passati poi alla consegna del programma del Convegno, del nuovo numero della rivista “Voci Dialettali”, delle lettere di riconferma della carica ai Delegati Provinciali presenti e della nomina di Delegato Provinciale di Palermo per il Sig. Antonino Gagliano, che entra a far parte della famiglia della Delegazione Sicilia dell’A.N.PO.S.DI.. In questo frangente il Delegato Regionale ha tenuto a precisare che spetta ai Delegati Provinciali proporre al Delegato Regionale la nomina dei nuovi Delegati Comunali o la riconferma di quelli uscenti, quindi il Delegato Regionale attende da loro il nuovo organigramma delle Delegazioni Provinciali.
Antonino Magrì ha asserito che l’A.N.PO.S.DI. Regionale, per essere presa in seria considerazione, deve poter offrire almeno i seguenti servizi ai propri soci e al proprio territorio: a) organizzazione di raduni poetici itineranti nel territorio siciliano; b) la costruzione di un sito internet della Delegazione Sicilia dell’A.N.PO.S.DI.; c) l’organizzazione di convegni e conferenze sulle problematiche della letteratura dialettale e del dialetto siciliano per la sua introduzione stabile nelle scuole.
Per il punto “a” si reputa necessario organizzare almeno un raduno poetico l’anno, a tal proposito il Delegato Regionale ha pregato i Delegati Provinciali di attivarsi fattivamente da quest’anno con le loro capacità o le loro conoscenze per realizzare questo progetto, mettendosi egli stesso a loro disposizione per firmare a nome della Delegazione Sicilia eventuali richieste agli organi amministrativi della loro provincia.
Per il punto “b” il Delegato Regionale, vista la bravura nel campo del Delegato Provinciale di Messina Flavia Vizzari, che ha già istituito un forum della nostra Delegazione, le ha dato l’incarico di acquistare un dominio e realizzare il sito.
Per il punto “c” si è reputato che ancora i tempi non sono maturi, e quindi il progetto sarà riproposto in seguito.
Si è deciso dunque di dare vita, dopo il Convegno di primavera, alla proposta del Delegato Provinciale di Trapani Marco Scalabrino cominciando una serrata campagna informativa finalizzata alle nuove iscrizioni all’A.N.PO.S.DI.. Per favorire tale progetto il Delegato Regionale ha incaricato tutti i Delegati Provinciali di acquisire e comunicare gli indirizzi delle Associazioni Culturali operanti nel loro territorio.
La proposta di Marco Scalabrino di un contributo annuale obbligatorio di € 10,00 per tutti gli iscritti mirato al sostegno delle spese di segreteria, alla pubblicazione di una rivista regionale dell’A.N.PO.S.DI. aperta a tutti gli anposdini siciliani e all’acquisto del dono della Delegazione Sicilia all’Offertorio della Messa durante i Convegni Nazionali è stata posta ai voti raccogliendo la piena ed assoluta unanimità. Essa diventa quindi, per decisione assembleare, regola improrogabile per tutti. Il versamento dovrà essere fatto sul conto corrente postale n. 10419950 intestato a Centro Culturale MarranzAtomo - Via Teatro Massimo 17 - 95131 Catania, specificando nella causale: “Quota sociale ANPOSDI Sicilia, anno 2008”. Nell’Assemblea di fine anno sarà dato a tutti i Delegati Provinciali un dettagliato resoconto delle entrate e delle uscite di cassa della Delegazione Sicilia dell’A.N.PO.S.DI. .

Siracusa, 30 gennaio 2008
Giuseppe La Delfa


Il presente verbale, che come delegata provinciale dovresti avere anche tu, è stato inviato al consiglio direttivo nazionale!



Questa è la lettera di comunicazione inviata al consiglio direttivo dell'anposdi:



Spettabilissimo Consiglio Direttivo A.N.PO.S.DI.,
mi scuso se queste comunicazioni vi arrivano con alcuni giorni di ritardo, ma molteplici impegni inerenti alle diverse funzioni che assolvo in campo culturale sommati al mio lavoro, nonché questa influenza malefica che ha tenuto a letto me e tutta la mia famiglia per diversi giorni, non mi hanno consentito di informarvi in maniera come mio solito immediata degli ultimi avvenimenti inerenti lo sviluppo della Delegazione Sicilia dell’A.N.PO.S.DI., quindi sono qui per tutti gli aggiornamenti utili.
Il 21 gennaio di quest’anno si è svolta a Catania l’Assemblea Regionale della Delegazione Sicilia dell’A.N.PO.S.DI., di cui vi allego il verbale, perché possiate essere informati nel dettaglio. Troverete che nuove nomine di Delegato Provinciale sono state date, altre sono state tolte; quindi ritengo doveroso informarvi che ad oggi sono coperte 8 delle 9 province siciliane, all’appello manca solo Agrigento, ma è puramente questione di tempo. Questi sono i nominativi, per l’anno 2008, dei Delegati Provinciali di Sicilia: per Catania, Angelo Santonocito; per Palermo, Antonino Gagliano; per Siracusa, Anita Popolo; per Enna, Enzo Barbera; per Caltanissetta, Emanuele Verdura; per Ragusa, Giuseppe Di Noto; per Trapani, Marco Scalabrino; per Messina, Flavia Vizzari. Quest’ultima ha messo a disposizione, su mio incarico, un suo forum per l'A.N.PO.S.DI. e sta costruendo il sito internet della Delegazione Sicilia dell’A.N.PO.S.DI..
I contatti e lo smistamento per una regione tanto grande e i numerosi progetti futuri di sviluppo, nonché il Concorso di Poesia Dialettale “Nino Marzà” e l’organizzazione del Convegno A.N.PO.S.DI. di primavera hanno richiesto una valida mano d’aiuto, quindi ho assegnato alla validissima signora Rosalba Randone la nomina di Segretario Regionale .
Il numero degli anposdini siciliani sta crescendo (ad oggi abbiamo superato i 70 iscritti) e, soprattutto dopo il Concorso di Poesia Dialettale Siciliana “Nino Marzà”, di cui siete a conoscenza, è destinato a crescere sempre di più. Questo dato, senz'altro positivo, pone delle problematiche in campo nazionale: la maggior parte degli iscritti sono poeti, scrittori, saggisti che chiedono una loro visibilità; potranno mai la rivista “Voci Dialettali” o il “Quaderno di Poesia” ospitare tutti gli attuali e i prossimi nuovi iscritti nelle loro pagine? Senz’altro no. Questo potrebbe scontentare molti e causare un effetto domino negativo per la Delegazione Sicilia e per l’A.N.PO.S.DI. Nazionale. L’argomento è stato discusso in Assemblea e si è deciso, su proposta dell’intellettuale Marco Scalabrino, di auto tassarci di € 10,00 l’anno ciascuno per le spese di gestione e soprattutto per la pubblicazione di una rivista regionale della Delegazione Sicilia dell’A.N.PO.S.DI. dal titolo “Vuci di Sicilia” (voci di Sicilia) su cui tutti gli anposdini siciliani potranno pubblicare, togliendo l’A.N.PO.S.DI. Nazionale dall’impaccio di non potere accogliere tutti. Da ciò è nata una circolare che ho spedito agli iscritti siciliani e che vi allego.
Nella speranza di essere stato esaustivo e pregustando il gioioso momento di rincontrarci tutti insieme qui in Sicilia al Convegno di Primavera, vi porgo i miei più cordiali ed affettuosi saluti.

Augusta, 18 febbraio 2008

Antonino Magrì




Questa è la lettera circolare che è stata inviata ai soci e al consiglio direttivo nazionale:


Gent.mo/a …………………………………

come leggerà nella scheda di adesione, vi sono vari modi di iscriversi. Se opterà di iscriversi come socio simpatizzante, dovrà soltanto compilare la scheda ed effettuare il versamento richiesto, in seguito le arriverà la tessera d’iscrizione; se opterà di iscriversi come socio poeta, non dovrà versare alcuna quota subito, ma dovrà prima compilare la scheda di adesione indicando sul retro della stessa il suo curriculum ed allegando tre sue poesie dialettali, rigorosamente dattiloscritte, di massimo trenta versi cadauna forniti di traduzione in italiano cadenzata dalle barrette di separazione dei versi, il tutto dovrà essere inviato a:

dott. Staltari Mimmo
Presidente Nazionale A.N.PO.S.DI.
Contrada Riposo, 12 - 89044 Locri (RC)


una commissione nazionale si riunirà per valutare le opere e la richiesta d’iscrizione, e se il risultato conseguito sarà positivo le arriverà la comunicazione; solo allora dovrà versare, tramite conto corrente postale, la quota di adesione richiesta; in seguito le arriverà la tessera d’iscrizione. Se opterà di iscriversi come socio scrittore, la trafila è uguale a quella del socio poeta: dovrà inviare il materiale richiesto nella scheda di adesione e attendere la risposta affermativa prima di versare la quota d’iscrizione.

È fatto obbligo, per tutte le categorie d’iscrizione, ossia Poeta, Scrittore, Socio Simpatizzante, Socio Sostenitore, un versamento annuo di € 10,00 per le spese di gestione regionale sul conto corrente postale n. 10419950 intestato a Centro Culturale MarranzAtomo - Via Teatro Massimo 17 - 95131 Catania, specificando nella causale: “Quota sociale ANPOSDI Sicilia, anno …”. Tale quota dà diritto al ricevimento della rivista della Delegazione Sicilia dell’A.N.PO.S.DI. «Vuci di Sicilia» e alla pubblicazione dei vostri elaborati, nelle modalità che vi saranno comunicate, su tale rivista.
Nel momento in cui versa le due quote richieste, deve spedire la copia della scheda di adesione e la copia dei tagliandi postali con i quali ha effettuato i versamenti (anche in fotocopia) al seguente indirizzo:

Magrì Antonino
Delegato Regionale A.N.PO.S.DI.
Via Adua, 4 - 96011 Augusta (SR)

Spero di essere stato esaustivo e chiaro. In caso di dubbi mi troverà a sua completa disposizione per tutti i chiarimenti che vorrà avere.
Nella speranza di averle fatto cosa gradita, le porgo i miei più cordiali saluti.

Augusta, ……………………...


IL DELEGATO REGIONALE

Antonino Magrì


Come si evince, l'invito è all'iscrizione alla sede nazionale di Roma, mentre l'autotassazione di 10 euro è solo per i soci siciliani allo scopo di sopperire alle "spese di gestione regionale". Andrea Ingemi risulta iscritto perché ha capito bene ed ha seguito la procedura giusta iscrivendosi all'anposdi nazionale; Gianni Sanò non risulta iscritto all'anposdi perché non si è mai iscritto! Ha solo mandato 10 euro alla delegazione siciliana per contribuire alle spese di gestione regionale, ma non la quota di iscrizione all'anposdi nazionale, quindi non si è iscritto! Se ha pensato di essere iscritto vuol dire che qualcuno che ha capito male gli ha detto che bastavano 10 euro alla delegazione siciliana per iscriversi, ma quel qualcuno non sono certo io! Io mi sono sempre comportato in modo corretto con tutti!

Chiaramente tutti i documenti riportati sopra sono in mio possesso come sono in possesso di tutti coloro ai quali sono stati spediti.
Antonino Magrì
Antonino Magrì
affiziunatu
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