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FORUM - SEMINARIO di ARTE e POESIA - LINGUA SICILIANA :: SEMINARIO ARTE e POESIA :: Componimenti poetico-letterari :: "Botta e risposta in Rima"
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Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Cu versi stavota assai gentili
cantu chi ristai mali,
du ionna iavi tegnu a bili
n'to cori iaiu un pugnali
ni taccammu tutti pi vani pili
cu nu atteggiamentu maniacali
e mi pinsastu cosi vili
pi pochi versi tantu banali
Non a "littiri ranni"
ma u dicu a cubbitali
non tuttu fu' "tempu pessu"
e mancu troppu casuali
picchi già mi sentu diversu
trasia comu n'ta na spirali
e cchiu' mi giru cchiu' sugnu oppressu
suspesu 'nto limbu infernali
ni dissiru sirpenti
crotili pocu rispittusi,
ni auguraru venti
e acqui furiusi
non parramu i foco
puru n'ta li carcagna
e chistu esti pocu
si pi nenti ci s'incacna
ma tegnu ancora dignità
comu a chidda di Gerbinu
e non capisciu picchi sugnu ancora cà
a cantari comu nu cretinu
O terra mei ..d'agrumi !
di mennuli e arumi.
o sicilia ntà sti profumi !
picchi tantu amarumi?
cantu chi ristai mali,
du ionna iavi tegnu a bili
n'to cori iaiu un pugnali
ni taccammu tutti pi vani pili
cu nu atteggiamentu maniacali
e mi pinsastu cosi vili
pi pochi versi tantu banali
Non a "littiri ranni"
ma u dicu a cubbitali
non tuttu fu' "tempu pessu"
e mancu troppu casuali
picchi già mi sentu diversu
trasia comu n'ta na spirali
e cchiu' mi giru cchiu' sugnu oppressu
suspesu 'nto limbu infernali
ni dissiru sirpenti
crotili pocu rispittusi,
ni auguraru venti
e acqui furiusi
non parramu i foco
puru n'ta li carcagna
e chistu esti pocu
si pi nenti ci s'incacna
ma tegnu ancora dignità
comu a chidda di Gerbinu
e non capisciu picchi sugnu ancora cà
a cantari comu nu cretinu
O terra mei ..d'agrumi !
di mennuli e arumi.
o sicilia ntà sti profumi !
picchi tantu amarumi?
pietro bitto- frischeru
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Forsi picchì capisti
ca jò non centru nenti
ca tuttu fu criatu
nta 'n modu 'nconcludenti
e vistumu sulu
fuijri e scappari genti
'ffinnuti 'ngiustamenti
e non 'rristau 'cchiù nenti.
ca jò non centru nenti
ca tuttu fu criatu
nta 'n modu 'nconcludenti
e vistumu sulu
fuijri e scappari genti
'ffinnuti 'ngiustamenti
e non 'rristau 'cchiù nenti.
Botta e risposta in rima
Al posto d andare fuore le righe ognuno di noi deve fare ammenta e prima di parlare riflettere bene. Non giudicare mai il prossimo come fa l'antropologo, guarda ,osserva, ma mai si permette di giudicare (è una dote rara).Noi persone di cultura e intellettuali dobbiamo necessariamente farlo sennò scadiamo nella nullità e a nulla valgono altre qualità se nella vita non c'è buonsenso e il modo di stare in relazioni con gli altri educatamente e in armonia . Sono alcuni mesi, che cerco di cambiare il mio modo di fare vulcanico e trovare un metodo .Lo studio dell'antropologia e la sociologia mi hanno portato a modificare positivamente il modo di relazionarmi ed esentarmi dal giudicare. Suggerisco agli amici del forum di provare a fare altrettanto. Si hanno dei risultati eccellenti.
Suggerisco affettuosamente ai forumisti: le ottave a rima alternata in endecasillabe .
Pippo
Suggerisco affettuosamente ai forumisti: le ottave a rima alternata in endecasillabe .
Pippo
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Sono d'accordo con Pippo.
Il problema che ci porta allo scontro inutile, anzi contrario alla collaborazione costruttiva ed edificante, è dato dalla tendenza, che abbiamo molti, a sentirci in dovere di GIUDICARE...
È un vizio che dovremmo togliere dal nostro comportamento, per due motivi, sopratutto:
Primo, perché non è giusto erigerci a giudici (chi sono io per arrogarmi il potere di giudicare gli altri?);
Secondo, giudicare è un atto di inutile e falsa superiorità che respinge gli altri e li può anche ferire, creando una barriera psicologica che impedisce la comunicazione armonica e fraterna...
Quando non si è d'accordo, su qualcosa, non c'è bisogno di saltare addosso all'altro con giudizi personali che, a volte, sono anche offensivi...
Ma bisogna limitarsi a criticare solo il fatto che ci sembra sbagliato.
Però criticare, vuol dire, secondo me, dare ragioni vere e strettamente obiettive, per appoggiare le nostre tesi. E non bisogna dimenticare di anteporre l'avviso di essere coscienti che potremmo essere noi stessi a sbagliare, permettendo agli altri di ribattere (con lo stesso stile rispettoso) senza risentimenti e alla pari...
Credo che l'incontro dialettico (no lo scontro) è il sistema migliore per fare germogliare le verità relative dell'arte che ci interessa chiarire, per andare avanti un poco più sicuri in questo universo caduco e pieno di misteri.
Mettiamo l'orgoglio da parte e offriamo agli altri il meglio di noi stessi, perché abbiamo bisogno gli uni degli altri...
Così la nostra intelligenza e l'arte si possono mettere al servizio del progresso civile e della convivenza pacifica.
Un sorriso affettuoso a tutti: :-)
Il problema che ci porta allo scontro inutile, anzi contrario alla collaborazione costruttiva ed edificante, è dato dalla tendenza, che abbiamo molti, a sentirci in dovere di GIUDICARE...
È un vizio che dovremmo togliere dal nostro comportamento, per due motivi, sopratutto:
Primo, perché non è giusto erigerci a giudici (chi sono io per arrogarmi il potere di giudicare gli altri?);
Secondo, giudicare è un atto di inutile e falsa superiorità che respinge gli altri e li può anche ferire, creando una barriera psicologica che impedisce la comunicazione armonica e fraterna...
Quando non si è d'accordo, su qualcosa, non c'è bisogno di saltare addosso all'altro con giudizi personali che, a volte, sono anche offensivi...
Ma bisogna limitarsi a criticare solo il fatto che ci sembra sbagliato.
Però criticare, vuol dire, secondo me, dare ragioni vere e strettamente obiettive, per appoggiare le nostre tesi. E non bisogna dimenticare di anteporre l'avviso di essere coscienti che potremmo essere noi stessi a sbagliare, permettendo agli altri di ribattere (con lo stesso stile rispettoso) senza risentimenti e alla pari...
Credo che l'incontro dialettico (no lo scontro) è il sistema migliore per fare germogliare le verità relative dell'arte che ci interessa chiarire, per andare avanti un poco più sicuri in questo universo caduco e pieno di misteri.
Mettiamo l'orgoglio da parte e offriamo agli altri il meglio di noi stessi, perché abbiamo bisogno gli uni degli altri...
Così la nostra intelligenza e l'arte si possono mettere al servizio del progresso civile e della convivenza pacifica.
Un sorriso affettuoso a tutti: :-)
Ospite- Ospite
Botta e risposta in rima
Caro Nicola , sono onorato delle tue parole nei miei confronti. Anche se io a volte vado fuori dalle righe perchè vedo offendere la mia intelligenza , poi mi ricredo e mi metto nei panni degli altri. Questa secondo il mio umile parere è maturità . Pippo
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
GIUSEPPE GERBINO ha scritto:Intanto chiedo scusa all'amministratore, perchè mi dispiace che in un certo senso io abbia creato questi malintesi all'interno del forum.
Non credo di aver attaccato nessuno, e sicuramente come dice Magrì, dalla scrittura non si capiscono i toni e possono nascere dei fraintendimenti.
Sono sicuro della buona fede della signora Restivo, ma credo che magari abbia sbagliato solo nal dare qualche giudizio affrettato, senza aver letto prima gli altri messaggi e pensando che noi stessimo ammazzando la poesia e la lingua siciliana.
Questo spiega il fatto che non solo io, ma anche gli altri poeti abbiano frainteso la signora Flora.
Per quanto riguarda il mio messaggio e i versi che le ho dedicato, non volevano mancare di rispetto a nessuno; rispecchiavano solo lo spirito scherzoso di questa sezione.
Comunque, mi reputo una persona educata, perciò chiedo scusa alla signora Restivo, non perchè credo di avere sbagliato in qualcosa, ma solo perchè sono convinto che un gentiluomo debba sempre fare un passo indietro di fronte ad una donna peppe
.............
maturità che possiede a mio avviso anche Peppe Gerbino tra gli altri, ma ciò non è bastato a farlo restare nel nostro Forum ... come anche Nino, Antonina e altri ...
Botta e risposta in rima
Questa domenica ho deciso di riposarmi un po' e dedico almeno un'ora al forum , il tempo è tiranno e le mie apparizioni saranno sempre più rare fino a metà luglio . Cari forumisti mi dispiace ma chiedo venia , anche da facebook sono uscito da un mese fino a data da destinarsi. Adesso bando alle ciance, vogliamoci bene senze riserve mentali e produciamo rime in ottave continuando il topic. Pippo
Canto popolare ottava in endecasillabe in versi baciati
Vegnu a cantari ca a sarausa
unni cci sta la rosa, la me’ musa
ri carusa avia biunni capiddi.
Viru li puma russi , li masciddi.
ccu ‘nvadenti ri strata si strurusa.
Annunca si bedda , ma dispitusa
i to’ piruzzi sunnu minutiddi.
La luna e li stiddi miatiddi.
Giuseppe LA DELFA
Canto popolare ottava in endecasillabe in versi baciati
Vegnu a cantari ca a sarausa
unni cci sta la rosa, la me’ musa
ri carusa avia biunni capiddi.
Viru li puma russi , li masciddi.
ccu ‘nvadenti ri strata si strurusa.
Annunca si bedda , ma dispitusa
i to’ piruzzi sunnu minutiddi.
La luna e li stiddi miatiddi.
Giuseppe LA DELFA
ciao a tutti
Un caro saluto a tutti.
Ho notato che ancora si discute sulla "viccenda" del botta e risposta e sui malintesi che ci sono stati.
Sì è vero, mi sono allontanato dal forum principalmente per questo, perchè credevo di aver dato un mio contributo -in questa maniera- perchè amavo interagire e scambiare opinioni e punzecchiature con gli amici del forum, perchè tutti ed io per primo eravamo entusiasti di "scherzare" con i versi, ma senza la pretesa di fare Poesia, senza l'intenzione di fare del male a nessuno e a nessun tipo di stile di poetare, senza offendere nessuno.
Devo dire che ogni giorno, non vedevo l'ora di collegarmi, per rispondere a qualche amico Poeta che mi aveva mandato qualche verso.
La cosa che mi ha fatto allontanare è stata l'oscuramento -seppur temporaneo- della sezione da me aperta, come se avessi fatto qualcosa di brutto, qualcosa che avesse offeso non so chi, insomma, è come se la mia stessa famiglia mi avesse rinnegato.
Mi dispiace, e anche tanto, perchè non è nel mio carattere creare malcontento nè tantomeno essere al centro di una discussione, ma tutto l'entusiasmo che avevo, si è trasformato in delusione e così ho deciso che non era più il caso di continuare a scrivere.
Mi dispiace però, se qualcuno pensi che io mi senta offeso, o che mi sia messo su un piedistallo, o che mi senta chissà chi.
Niente di tutto questo, anzi, io amo interagire con chi non è del mio parere, amo il confronto, che ritengo indispensabile per una crescita poetica, ma soprattutto umana, forse è per questo che mi è pesato molto e mi ha fatto allontanare dal forum.
Insomma, è stata solo delusione e non superbia o pretesa.
Spero solo che, queste mie parole scritte così, frettolosamente e dettate anche da un po di dispiacere, possano essere chiare e non creino ulteriori malintesi.
un abbraccio a tutti
Peppe Gerbino
Ho notato che ancora si discute sulla "viccenda" del botta e risposta e sui malintesi che ci sono stati.
Sì è vero, mi sono allontanato dal forum principalmente per questo, perchè credevo di aver dato un mio contributo -in questa maniera- perchè amavo interagire e scambiare opinioni e punzecchiature con gli amici del forum, perchè tutti ed io per primo eravamo entusiasti di "scherzare" con i versi, ma senza la pretesa di fare Poesia, senza l'intenzione di fare del male a nessuno e a nessun tipo di stile di poetare, senza offendere nessuno.
Devo dire che ogni giorno, non vedevo l'ora di collegarmi, per rispondere a qualche amico Poeta che mi aveva mandato qualche verso.
La cosa che mi ha fatto allontanare è stata l'oscuramento -seppur temporaneo- della sezione da me aperta, come se avessi fatto qualcosa di brutto, qualcosa che avesse offeso non so chi, insomma, è come se la mia stessa famiglia mi avesse rinnegato.
Mi dispiace, e anche tanto, perchè non è nel mio carattere creare malcontento nè tantomeno essere al centro di una discussione, ma tutto l'entusiasmo che avevo, si è trasformato in delusione e così ho deciso che non era più il caso di continuare a scrivere.
Mi dispiace però, se qualcuno pensi che io mi senta offeso, o che mi sia messo su un piedistallo, o che mi senta chissà chi.
Niente di tutto questo, anzi, io amo interagire con chi non è del mio parere, amo il confronto, che ritengo indispensabile per una crescita poetica, ma soprattutto umana, forse è per questo che mi è pesato molto e mi ha fatto allontanare dal forum.
Insomma, è stata solo delusione e non superbia o pretesa.
Spero solo che, queste mie parole scritte così, frettolosamente e dettate anche da un po di dispiacere, possano essere chiare e non creino ulteriori malintesi.
un abbraccio a tutti
Peppe Gerbino
GIUSEPPE GERBINO- bazzicaturi
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
antonina ha scritto:Qui tanti vengono per divertirsi,sfidarsi e confrontarsi..se anche qui come nella vita quotidiana dobbiamo stare attenti all'etichetta, allora io mi dissocio....
Grazie.
Nessunissima etichetta ... via libera ai sentimenti ...
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Lu tempu ti chiarisci tanti cosi …
non putìa calafanari sulu replichi soi
darici la coffa era lu mei ‘ntentu
ma li cunsigghi di l’autri ‘scutai
sugnu pintuta ma sulu ora sacciu
ca circava zizzania e priputenza
mittiva sconzu e l’opira sminnava
all’ultimu mi scrissi cu arruganza
non ci lu misi lu tappitu russu
e la so’ minnitta a ‘stu puntu mi ‘spetta
non putìa calafanari sulu replichi soi
darici la coffa era lu mei ‘ntentu
ma li cunsigghi di l’autri ‘scutai
sugnu pintuta ma sulu ora sacciu
ca circava zizzania e priputenza
mittiva sconzu e l’opira sminnava
all’ultimu mi scrissi cu arruganza
non ci lu misi lu tappitu russu
e la so’ minnitta a ‘stu puntu mi ‘spetta
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Come ho scritto qualche tempo fa, in un altro post, purtroppo, non sempre esiste l'equilibrio fra uomo/poeta, infatti, spesso è come se il poeta avesse una doppia personalità.
Io questa cosa non la condivido, non la capisco proprio!
Perchè spesso l'uomo non è in grado di contenere l'artista che è in se?
Scrivo questo, perchè spesso ho conosciuto Poeti grandissimi, di grande sensibilità -in quello che scrivono- che poi umanamente, anzi, socialmente non valgono niente.
Come è possibile?
Tutto questo crea in me molta delusione, facendomi vergognare quasi di essere un poeta anch'io.
'Na vota, era cunvintu chi 'u püeta
era un cristianu veru differenti,
chinu d'amuri; e l'unica so mèta
di scòtiri 'a cuscenza di la genti.
Qualcunu degnu d'essiri prufeta,
cu l'animu pi veru surprinnenti,
chi scrivi e parra sempri a cera leta,
chi nun s'attacca a sciarri inutilmenti.
Inveci, provu granni dilusioni
picchì 'stu fattu propriu 'un m'arrisulta,
tanti su' figghi di la prisunzioni
vistuti d'umiltà, ma poi di sutta
'dda maschira chi tennu a pefezioni
c'è l'arruganza chi li vùncia e abbutta.
Io questa cosa non la condivido, non la capisco proprio!
Perchè spesso l'uomo non è in grado di contenere l'artista che è in se?
Scrivo questo, perchè spesso ho conosciuto Poeti grandissimi, di grande sensibilità -in quello che scrivono- che poi umanamente, anzi, socialmente non valgono niente.
Come è possibile?
Tutto questo crea in me molta delusione, facendomi vergognare quasi di essere un poeta anch'io.
'Na vota, era cunvintu chi 'u püeta
era un cristianu veru differenti,
chinu d'amuri; e l'unica so mèta
di scòtiri 'a cuscenza di la genti.
Qualcunu degnu d'essiri prufeta,
cu l'animu pi veru surprinnenti,
chi scrivi e parra sempri a cera leta,
chi nun s'attacca a sciarri inutilmenti.
Inveci, provu granni dilusioni
picchì 'stu fattu propriu 'un m'arrisulta,
tanti su' figghi di la prisunzioni
vistuti d'umiltà, ma poi di sutta
'dda maschira chi tennu a pefezioni
c'è l'arruganza chi li vùncia e abbutta.
GIUSEPPE GERBINO- bazzicaturi
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Caru Peppi non cridu ca sbagghiavi
secunnu mia un pueta è ranni 'i cori
e tu lu si pueta e non sbagghiavi
la confusioni è pi' la faccera
li versi s'aggiustunu cu nnenti
'a maschira non è certu sincera :-))
secunnu mia un pueta è ranni 'i cori
e tu lu si pueta e non sbagghiavi
la confusioni è pi' la faccera
li versi s'aggiustunu cu nnenti
'a maschira non è certu sincera :-))
BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Ripeto quello che ho detto a suo tempo in un mio precedente intervento, e ribadisco ancora una volta che, il "botta e risposta" o "contrasto che dir si voglia, serve,(a mio parere) a far conoscere meglio i Poeti partecipanti.
Ultimo botta e risposta, (in ordine di tempo) è stato in "occasione" del piede rotto di Gerbino, mentre si accingeva a sparare ad un coniglio, durante una battuta di caccia. (infatti il coniglio è ancora lì che gli fà marameo, ah,ah,ah, scusatemi, ma è troppo divertante)
Non si nasce amici, e questa forma di dibattito, lo scambio di opinioni (e perchè no) il sano confronto su etimologia/fonografia di certe parole della nostra amata lingua siciliana, per quanto mi riguarda,oltre a divertirmi, ha creato un certo legame in modo tale che, quando ci incontriamo per ritirare un qualche premio vinto nei vari concorsi in cui abbiamo partecipato (con Barone, Gerbino, Vultaggio, Sindona, V.zo Aiello, Veronica Belloni,..ecc,) è una festa.
E' quello che voleva "creare" Gerbino in questo sito, ma qualcuno ha gridato allo scandalo e tutto è finito in una bolla di sapone.
Sabato 14, al "Giacomo Giardina" di Bagheria, andremo a ritirare nella sez. Lingua Siciliana:
1° Posto, Giuseppe Vultaggio
2° Posto, Giuseppe Sammartano
Menzione d'Onore, Giuseppe gerbino
ed il Segretario del Centro Culturale è V.zo Aiello
Non vedo l'ora di riabbracciarli.
Quindi, (escludento l'afflato ) non è solo un verseggiare, io quasi quasi lo eleverei ad una sorta di scuola virtuale, (spero di non offendere nessuno) questo è il mio parere.
A tal proposito ho composto questa "canzone".
"Essiri non si pò cchiù di 'na vota!"
Sù versi chisti di npruverbiu anticu
c'avìssimu a spiegari ogni vota
a cui lu ciriveddu l'àvi nicu.
Lu malufattu sempri s'arrivota,
e spissu perdi qualchi caru amicu,
tu gira allura di la vita 'a rota
fina c'adduma n'autra vota 'u vicu.
Un caro saluto a tutti i Poeti del sito.
Pino.
Ultimo botta e risposta, (in ordine di tempo) è stato in "occasione" del piede rotto di Gerbino, mentre si accingeva a sparare ad un coniglio, durante una battuta di caccia. (infatti il coniglio è ancora lì che gli fà marameo, ah,ah,ah, scusatemi, ma è troppo divertante)
Non si nasce amici, e questa forma di dibattito, lo scambio di opinioni (e perchè no) il sano confronto su etimologia/fonografia di certe parole della nostra amata lingua siciliana, per quanto mi riguarda,oltre a divertirmi, ha creato un certo legame in modo tale che, quando ci incontriamo per ritirare un qualche premio vinto nei vari concorsi in cui abbiamo partecipato (con Barone, Gerbino, Vultaggio, Sindona, V.zo Aiello, Veronica Belloni,..ecc,) è una festa.
E' quello che voleva "creare" Gerbino in questo sito, ma qualcuno ha gridato allo scandalo e tutto è finito in una bolla di sapone.
Sabato 14, al "Giacomo Giardina" di Bagheria, andremo a ritirare nella sez. Lingua Siciliana:
1° Posto, Giuseppe Vultaggio
2° Posto, Giuseppe Sammartano
Menzione d'Onore, Giuseppe gerbino
ed il Segretario del Centro Culturale è V.zo Aiello
Non vedo l'ora di riabbracciarli.
Quindi, (escludento l'afflato ) non è solo un verseggiare, io quasi quasi lo eleverei ad una sorta di scuola virtuale, (spero di non offendere nessuno) questo è il mio parere.
A tal proposito ho composto questa "canzone".
"Essiri non si pò cchiù di 'na vota!"
Sù versi chisti di npruverbiu anticu
c'avìssimu a spiegari ogni vota
a cui lu ciriveddu l'àvi nicu.
Lu malufattu sempri s'arrivota,
e spissu perdi qualchi caru amicu,
tu gira allura di la vita 'a rota
fina c'adduma n'autra vota 'u vicu.
Un caro saluto a tutti i Poeti del sito.
Pino.
Giuseppe Sammartano- bazzicaturi
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Giuseppe Sammartano ha scritto:..............Gerbino, Vultaggio, Sindona, V.zo Aiello, Veronica Belloni,..ecc,) è una festa.
E' quello che voleva "creare" Gerbino in questo sito, ma qualcuno ha gridato allo scandalo e tutto è finito in una bolla di sapone.
Sabato 14, al "Giacomo Giardina" di Bagheria, andremo a ritirare nella sez. Lingua Siciliana:
1° Posto, Giuseppe Vultaggio
2° Posto, Giuseppe Sammartano
Menzione d'Onore, Giuseppe gerbino
ed il Segretario del Centro Culturale è V.zo Aiello
Non vedo l'ora di riabbracciarli.
Quindi, (escludento l'afflato ) non è solo un verseggiare, io quasi quasi lo eleverei ad una sorta di scuola virtuale, (spero di non offendere nessuno) questo è il mio parere.
- Non è Billone ?
- Culpa mia nun est ... :-))
- Non ti curar di lor, maaa ...
- sugnu tantu filici pi' 'sti premi
pirchì siti pueti eccezionali
ma ancura di cchiù pirchì 'cca lu spartiti
scrivennulu 'nta chistu spaziu nostru
non ci 'bbadati a cu nni tagghia e cuci
cu voli sta e cu non ... si resta fora :-))
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Iò sugnu silinziusu quannu pensu,
vaddu la luna, vaddu puru i stiddi,
e ceccu d'ogni cosa sempi lu senzu.
Chi mi diciti, cari signuri,
cu dda birritta a'mmanu e senza soddi
lu tempu passa e passunu li uri,
comu aja ffari senza li valuri?
jarmamuni je pattemu tutti quanti,
cu li trusci a'mmanu e senza 'nguanti,
lu suli scura, nasci lu sirinu,
hou, finammènti briscìu lu matìnu.
vaddu la luna, vaddu puru i stiddi,
e ceccu d'ogni cosa sempi lu senzu.
Chi mi diciti, cari signuri,
cu dda birritta a'mmanu e senza soddi
lu tempu passa e passunu li uri,
comu aja ffari senza li valuri?
jarmamuni je pattemu tutti quanti,
cu li trusci a'mmanu e senza 'nguanti,
lu suli scura, nasci lu sirinu,
hou, finammènti briscìu lu matìnu.
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
'a unni iri, tu vulissi 'nnari?
Lu suli di 'sta terra voi lassari?
Si pensi, è certu ca non poi parrari,
comu senza li soddi non si pò campàri ....
Lu suli di 'sta terra voi lassari?
Si pensi, è certu ca non poi parrari,
comu senza li soddi non si pò campàri ....
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Partu pì furtuna ricircari,
cà c'èti lu suli e c'eti puru ù mari,
ma li ciriveddi non vonnu ragiunari.
Iò penzu e parru e pozzu pùru caminari,
ma troppu ghiacchiri mi pònnu ruvinari.
Rànni e ginirusu ìeti lu Signuri,
ni desi a bedda terra pì campàri,
canciàru li patruni, canciàri li Guverni,
li mali di la brava genti... sunnu sempri eterni.
cà c'èti lu suli e c'eti puru ù mari,
ma li ciriveddi non vonnu ragiunari.
Iò penzu e parru e pozzu pùru caminari,
ma troppu ghiacchiri mi pònnu ruvinari.
Rànni e ginirusu ìeti lu Signuri,
ni desi a bedda terra pì campàri,
canciàru li patruni, canciàri li Guverni,
li mali di la brava genti... sunnu sempri eterni.
Risposta a Gerbinu
"Vistuti d'umiltà" palori santi
chi dissi puru jò nta li me' versi!
Pueti? Forsi si ma sunnu spersi,
su' nichi 'nveci fannu li giganti.
Sippuru l'estru c'è poi su' riversi
comu cristiani, dicu, su' vacanti
e mi dispiaci pirchì sunnu tanti
e tanti, Peppi, comu li v'abbersi!
Pi chistu, senti a mia, nun t'amariari
e tira a 'u drittu longu la to via
lassannu sta cialoma sciddicari
a dunni scoppa scoppa...è fitinzìa!
C'è picca, Peppi cca, d'arragiunari
e s''u facemu perdi la puisìa.
chi dissi puru jò nta li me' versi!
Pueti? Forsi si ma sunnu spersi,
su' nichi 'nveci fannu li giganti.
Sippuru l'estru c'è poi su' riversi
comu cristiani, dicu, su' vacanti
e mi dispiaci pirchì sunnu tanti
e tanti, Peppi, comu li v'abbersi!
Pi chistu, senti a mia, nun t'amariari
e tira a 'u drittu longu la to via
lassannu sta cialoma sciddicari
a dunni scoppa scoppa...è fitinzìa!
C'è picca, Peppi cca, d'arragiunari
e s''u facemu perdi la puisìa.
Risposta a Gerbinu
N.B. Questa risposta l'ho data anche nel sito di Nino Barone.
Caro Peppe, io sono convinto che in questo sito vi sono persone veramente speciali.
Io, per quanto mi riguarda, faccio una distizione fra uomo e Poeta:
l'uomo è l'uomo di sempre con tutti i suoi annosi difetti che la storia c'insegna.
Il Poeta no! Non può scendere ai livelli dell'uomo, perchè, essendo una persona umile, non sta mai dietro ai sentimenti denigratori che assillano l'uomo.
Diversamente, non è un Poeta!!!
Ma un semplicissimo"poeta" verseggiatore tronfio della sua arte di saper fare rimare dei versi escludendo il sentimento, (e molte volte non è capace neanche di questo) poi, se riesce a vincere qualche premiuccio e chi lo tiene più?
Si carica di bòria, e dall'alto della sua bòria ecco il tarlo dell'invidia, della gelosia, e questo si dovrebbe chiamare poeta?
Per me è stato, è, e sarà solo un uomo. (fino a quando non riuscirà a dimostrare di essere Poeta)
Leggiti questo sonetto, caro Peppe, sperando che ti porti un pò di ilarità.
L'invìdia è 'na bestia maliditta
Ma comu, caru Peppi, angustiatu?
Di comu l’omu è parti 'ntirissata?
Cu' è Pueta non è mai malatu,
curreggi quann’è storta la jurnata.
L’invìdia è ‘na bestia maliditta
ca smanciunia notti e jornu ‘a menti,
e fa scurdari chidda strata dritta
chi lu Pueta (chiddu veru) senti.
Cu’ àvi cori sulu a mpuitari,
li versi ammutta sempri a capu chinu
ca non ci nn’avi tempu ppi sparrari;
ognunu si lu conza ‘u so distinu
ed iu cunsìgghiu a tia: non ci pinsari!
T’abbrazzu e sugnu lu to amicu Pinu.
Caro Peppe, io sono convinto che in questo sito vi sono persone veramente speciali.
Io, per quanto mi riguarda, faccio una distizione fra uomo e Poeta:
l'uomo è l'uomo di sempre con tutti i suoi annosi difetti che la storia c'insegna.
Il Poeta no! Non può scendere ai livelli dell'uomo, perchè, essendo una persona umile, non sta mai dietro ai sentimenti denigratori che assillano l'uomo.
Diversamente, non è un Poeta!!!
Ma un semplicissimo"poeta" verseggiatore tronfio della sua arte di saper fare rimare dei versi escludendo il sentimento, (e molte volte non è capace neanche di questo) poi, se riesce a vincere qualche premiuccio e chi lo tiene più?
Si carica di bòria, e dall'alto della sua bòria ecco il tarlo dell'invidia, della gelosia, e questo si dovrebbe chiamare poeta?
Per me è stato, è, e sarà solo un uomo. (fino a quando non riuscirà a dimostrare di essere Poeta)
Leggiti questo sonetto, caro Peppe, sperando che ti porti un pò di ilarità.
L'invìdia è 'na bestia maliditta
Ma comu, caru Peppi, angustiatu?
Di comu l’omu è parti 'ntirissata?
Cu' è Pueta non è mai malatu,
curreggi quann’è storta la jurnata.
L’invìdia è ‘na bestia maliditta
ca smanciunia notti e jornu ‘a menti,
e fa scurdari chidda strata dritta
chi lu Pueta (chiddu veru) senti.
Cu’ àvi cori sulu a mpuitari,
li versi ammutta sempri a capu chinu
ca non ci nn’avi tempu ppi sparrari;
ognunu si lu conza ‘u so distinu
ed iu cunsìgghiu a tia: non ci pinsari!
T’abbrazzu e sugnu lu to amicu Pinu.
Giuseppe Sammartano- bazzicaturi
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Ho sempre pensato che non solo il Poeta, ma anche l'estroso, l'artista, il "matto" dell'interpretazione universale-mentale-progettuale... è un essere che sa "leggere" ciò che gli altri vivono solamente loro malgrado.
Cheppoi, tale individuo sia anche trascinatore e ideatore di una nuova corrente di pensiero... è cosa tutta da verificare caso per caso.
C'è poi lo "spessore umano" (grande dote), di cui anche l'gnorante può essere ricolmo.
Unire le tre cose? No, basta anche l'ultima da sola... altrimenti, staremmo parlando di un vero "gigante".
Attìa chi camini e pensi a capu chinu,
no'n vaddi annùddu, tiri rittu pà tò strata,
attìà chi bannìi cucuzzeddi, chi vinni linzòla,
chi n'trusci ca parola a vecchia e a figghiola,
attìa chi sacchetti chini, ca giacca a doppiu pettu,
cu dumazzi, cu bastuni d'argentu,
siti tutti cristiani, tutti ddà àta finiri,
usativi rispettu, purgitivi la manu,
lu Signùri è ranni, a strata jè pi luntanu.
Cheppoi, tale individuo sia anche trascinatore e ideatore di una nuova corrente di pensiero... è cosa tutta da verificare caso per caso.
C'è poi lo "spessore umano" (grande dote), di cui anche l'gnorante può essere ricolmo.
Unire le tre cose? No, basta anche l'ultima da sola... altrimenti, staremmo parlando di un vero "gigante".
Attìa chi camini e pensi a capu chinu,
no'n vaddi annùddu, tiri rittu pà tò strata,
attìà chi bannìi cucuzzeddi, chi vinni linzòla,
chi n'trusci ca parola a vecchia e a figghiola,
attìa chi sacchetti chini, ca giacca a doppiu pettu,
cu dumazzi, cu bastuni d'argentu,
siti tutti cristiani, tutti ddà àta finiri,
usativi rispettu, purgitivi la manu,
lu Signùri è ranni, a strata jè pi luntanu.
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
nino barone ha scritto:
Sippuru l'estru c'è poi su' riversi
comu cristiani, dicu, su' vacanti
e mi dispiaci pirchì sunnu tanti
e tanti, Peppi, comu li v'abbersi!
Pi chistu, senti a mia, nun t'amariari
e tira a 'u drittu longu la to via
lassannu sta cialoma sciddicari
.
Iò cridu ca pinzarci troppu
è comu sciddicàri
e non capìa chi v'abbersi
*_* ... voli diri
e penzu puru
ca nuddu nasci Santu
e sbagghiari si poti
a non finìri
puru lu Pueta
chiddu summu
a la raggia cedi
cu sintimenti veri!
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Ciao Flavia, mi permetto di darti una leggera delucidazione a nome dell'interessato (Nino mi perdona )
"comu li v'abbersi"
Dal verbo: abbirsari (aggiustare)
letteralmente intendesi: "come li vai ad aggiustare" nel senso di, come fai a farli rinsavire, fargli capire, in quale modo?
Un abbraccio, Pino.
"comu li v'abbersi"
Dal verbo: abbirsari (aggiustare)
letteralmente intendesi: "come li vai ad aggiustare" nel senso di, come fai a farli rinsavire, fargli capire, in quale modo?
Un abbraccio, Pino.
Giuseppe Sammartano- bazzicaturi
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
È una allegria per la mia mente leggere poeti come voi perché vi si sente sinceramente preoccupati per i problemi etici, umani e sociali...
Anche se affiora qua e là qualche leggera caduta di tensione e traspare qualche accenno di rassegnazione, poi si riprende il volo nella speranza non mai domata, che spinge ad andare avanti, sempre più su...
Io sono dell'avviso che non bisogna demordere e guardare lontano... il valore etico della poesia - mi pare di poter affermare - consiste nel suo proporsi e proiettarsi nel tempo lungo, di offrirsi come una stella polare e brillare per coloro che sanno come ammirarla per orientarsi e sognare...
Io non sono un poeta e perciò spero che mi perdoniate di essere intervenuto senza scrivere versi; pero amo la poesia, l'umanità e la nostra terra, la Sicilia... La Sicilia come "era" (quando era greca, araba, latina e normanna sopratutto) e come potrebbe essere nel futuro... è un altro sogno fra tanti altri...
Ma i sogni nessuno ce li può vietare e la poesia li può far vivere e perpetuare nel tempo... Perché rinunciarci?
La vita senza i sogni e le fantasie, che vita sarebbe?
In questa funzione - penso - che le arti della poesia, ma anche della musica, della pittura, del teatro, della scienza, della filosofia, ecc., trovano la loro ragione di essere e dimostrano la loro necessità di coltivarle e celebrarle sempre fra gli esseri umani più sensibili...
L'artista che è cosciente di "vedere" dove gli altri non "vedono"... deve essere ancora più umile nel proporre le sue idee e generoso e paziente con gli altri che non hanno questo dono... Chi si mostra superbo, per me, vuol dire che non ha capito niente, che è più cieco di quelli che non "vedono" e, quindi, è una persona da evitare come un malato contagioso...
In questi casi mi attengo al consiglio di Virgilio a Dante "non ti curar di lor ma guarda e passa..."
Concludo la mia intromissione ringraziandovi per continuare a poetare nella nostra Trinacria e costituire così, insieme a tanti altri artisti siciliani, un faro di speranza e di riscatto per questa nostra bella terra, abbandonata e vilipesa...
Anche se affiora qua e là qualche leggera caduta di tensione e traspare qualche accenno di rassegnazione, poi si riprende il volo nella speranza non mai domata, che spinge ad andare avanti, sempre più su...
Io sono dell'avviso che non bisogna demordere e guardare lontano... il valore etico della poesia - mi pare di poter affermare - consiste nel suo proporsi e proiettarsi nel tempo lungo, di offrirsi come una stella polare e brillare per coloro che sanno come ammirarla per orientarsi e sognare...
Io non sono un poeta e perciò spero che mi perdoniate di essere intervenuto senza scrivere versi; pero amo la poesia, l'umanità e la nostra terra, la Sicilia... La Sicilia come "era" (quando era greca, araba, latina e normanna sopratutto) e come potrebbe essere nel futuro... è un altro sogno fra tanti altri...
Ma i sogni nessuno ce li può vietare e la poesia li può far vivere e perpetuare nel tempo... Perché rinunciarci?
La vita senza i sogni e le fantasie, che vita sarebbe?
In questa funzione - penso - che le arti della poesia, ma anche della musica, della pittura, del teatro, della scienza, della filosofia, ecc., trovano la loro ragione di essere e dimostrano la loro necessità di coltivarle e celebrarle sempre fra gli esseri umani più sensibili...
L'artista che è cosciente di "vedere" dove gli altri non "vedono"... deve essere ancora più umile nel proporre le sue idee e generoso e paziente con gli altri che non hanno questo dono... Chi si mostra superbo, per me, vuol dire che non ha capito niente, che è più cieco di quelli che non "vedono" e, quindi, è una persona da evitare come un malato contagioso...
In questi casi mi attengo al consiglio di Virgilio a Dante "non ti curar di lor ma guarda e passa..."
Concludo la mia intromissione ringraziandovi per continuare a poetare nella nostra Trinacria e costituire così, insieme a tanti altri artisti siciliani, un faro di speranza e di riscatto per questa nostra bella terra, abbandonata e vilipesa...
Ospite- Ospite
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Grazii 'ssai spicilista vebbimaster
di lu to' sustegnu ti ringraziamu tantu
sviluppu javi lu nicu 'nta li cori
ma nui sugnamu li stiddi cumèti
vivennu dilusioni e priputenzi
comu putemu, dintra l'urdinariu
ma la pacenza ogni tantu scappa
niscennu fora chiddu ca suverchia*
(suverchia o superchia?) ....
di lu to' sustegnu ti ringraziamu tantu
sviluppu javi lu nicu 'nta li cori
ma nui sugnamu li stiddi cumèti
vivennu dilusioni e priputenzi
comu putemu, dintra l'urdinariu
ma la pacenza ogni tantu scappa
niscennu fora chiddu ca suverchia*
(suverchia o superchia?) ....
Re: BOTTA E RISPOSTA IN RIMA
Supèrchia, dal verbo supìrchiari.
Soverchiare è italiano.
Ciao.
Soverchiare è italiano.
Ciao.
Giuseppe Sammartano- bazzicaturi
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